martedì 27 marzo 2012

X-Kitchen, il quarto enigma di marzo.

Buongiorno a tutte, e scusate il ritardo.
Un fatto strano mi ha impedito di aggiornare il blog come tutti i lunedì, ma mi ha dato lo spunto per un nuovo enigma. Ve ne parlo tra poco, prima la soluzione del quiz della settimana scorsa, "La maschera rossa"!


Soluzione: il formaggio Edamer. La maschera rossa è naturalmente il tradizionale involucro di cera di questo formaggio vaccino che nel Seicento partì dalla città di Edam, nel nord dell'Olanda, alla conquista del mondo, in un processo di proto-globalizzazione che ne fece uno degli alimenti più diffusi di tutti i tempi. La sua esportabilità era merito dell'invecchiamento facilmente gestibile, dal grande potere nutritivo e della grandezza delle sue forme, che lo rendevano trasportabile, ad esempio, negli zaini dei soldati. Durante la Guerra d'Olanda, i mercanti avevano il permesso di attraversare le linee per vendere l'edamer all'esercito nemico. I soldati francesi lo diffusero poi in tutta Europa, e da qui salpò per le Americhe. Nel viaggio verso gli Stati Uniti si diffuse una leggenda che dura ancora oggi, secondo cui le forme di edamer potevano essere usate come palle di cannone per abbattere le navi nemiche. Naturalmente è solo una leggenda: un po' pesante, d'accordo, ma non fino a questo punto! A riprova della fama dell'edamer, ho ricordato un brano del romanzo di Remarque "Niente di nuovo sul fronte occidentale", il cui protagonista Paul Baumer fissando la buccia rossa ha un presagio della sua fine.
La più veloce a indovinare è stata... Paola, la blogger che ci ospita! Complimenti a lei. E ora vi spiego cosa mi ha fatto ritardare all'appuntamento con X-Kitchen.

Domenica era il giorno dell'annuale sfida con la mia amica Rossella per la marmellata più buona, ma non volevo rinunciare a un weekend romantico con il mio ragazzo. La particolarità della nostra sfida è che si svolge a distanza: lei a Napoli e io a Milano. Ma stavolta ero in una baita di montagna, senza gas né acqua corrente! Non mi sono scoraggiata però, ho acceso la stufa a legna e a mezzogiorno la gara è cominciata. Entrambe avevamo un chilo di frutta e uno di zucchero. Restando in contatto con la webcam, abbiamo lasciato i mirtilli sotto zucchero per un po', poi abbiamo messo tutto in pentola a fuoco vivo. Entrambe abbiamo fatto bollire il composto tre volte, aggiunto il succo di limone e allungato con due mestoli d'acqua prima di far ridurre di nuovo. Lei se l'è cavata aprendo il rubinetto, ma io ho dovuto rubare l'acqua minerale (naturale) al mio ragazzo! Quando la marmellata si è raffreddata l'abbiamo messa nei vasetti che ci saremmo spedite per l'assaggio finale che decide la vincitrice dell'anno. Ma il giorno dopo ho avuto una bruttissima sorpresa: la mia marmellata era molto liquida, inutilizzabile, mentre quella di Rossella era perfetta, come la perfida mi ha mostrato via webcam. Non capivo cosa non avesse funzionato, ma la sera, a forza di leggere ricettari e manuali, ho risolto il mistero! E voi, sapreste dirmi dove ho sbagliato?

Prima di salutarvi, vi ricordo che ogni concorrente deve mandare la risposta (o le risposte, se vuole fare più tentativi) con una e-mail privata all'indirizzo scuoladicucina@viadelborgo.it, e subito dopo mettere un commento (basterà un "Fatto!", un "Ciao" ma senza mai svelare la soluzione data) sul profilo facebook di Via del Gusto, e cliccare "Mi piace". In questo modo certificherà pubblicamente l'orario in cui è arrivata la risposta.
Chi ha un blog deve esporre il banner linkandolo a http://lacucinapiccolina.blogspot.com/.

Buon X-Kitchen a tutti!
Italia
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1 commento:

piccoLINA ha detto...

Ma dai....sono troppo contenta! Pensa che ho buttato li la risposta assolutamente a caso, e' stata la prima cosa che mi e' venuta in mente pensando a un cibo che fosse ricoperto di rosso!!! ahahah!!!
ora rimugino sulla marmellata liquida!
Baciiiiiii

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