lunedì 31 gennaio 2011

Biscotti di frolla montata e un week end da tifosi!!!!

Che io adori giocare a pallavolo ormai e' risaputo e alla mia veneranda eta' (ahahah) ancora non ho voglia di smettere! Anche con le belve piccole, non ho quasi mai rinunciato a giocare, mi organizzavo portandoli con me, uno zainetto con i viveri e una palla per loro e ce ne andavamo tutti e tre in palestra! In estate ancora meglio, quando ci trasferivamo sui campi di sabbia loro erano strafelici di venire! All'inizio si mettevano in un angolo a giocare con le formine e i camion, poi hanno iniziato a guardare interessati le partite, hanno iniziato a saper contare i punti e si sono trasformati nei miei tifosi piu' accaniti! Non avete idea di quanto me li invidiano gli altri giocatori....dove li trovate due fan che si mettono a bordo campo a gridare "mamma schiacciaaaa" o "brava mammissimaaaaaa!!!". Fantastici!!!!
Ora che giocano a calcio sono diventata io la loro piu' grande tifosa! E cosi' sabato mattina, col freddo e il gelo che c'era, ci siamo trovati per la partita di Samuele e nel pomeriggio invece per quella di Matteo (che ha fatto il suo primo gooooool). Ogni volta mi chiedono di "non urlare troppo" perche' io appena prendono palla loro, mi scateno in incoraggiamenti e con la vocina squillante che mi ritrovo riesco a farmi sentire bene!!! Hehehehe !!!!
Comunque secondo me le donne stanno al calcio come gli uomini al ferro da stiro! Quando sento le "mamme coach" vorrei morire!!!! Io mi limito a "vai, vai, vaaaaaaaiiiiii!" e cose del genere...di piu' non ce la faccio! Non capisco gli schemi (anche perche' alla loro eta' l'unico schema mi sembra il "tutti addosso alla palla"), non distinguo granche' i ruoli (fatta eccezione per il portiere che ha la maglia diversa!!!) e sinceramente...il calcio non mi piace!!!! Io applaudo e incoraggio! Anche gli avversari quando meritano! Perche' essere tifosi ed essere sportivi sono due cose diverse e soprattutto.... sono bambini che giocano!
Ieri sera, tutti e tre insieme, siamo stati a vedere una partita di pallavolo di serie A. Il tutto grazie ad un progetto, "Io tifo positivo", portato nelle scuole per insegnare ai ragazzi i valori dello sport. A Monza, a pochi chilometri da casa nostra, abbiamo la fortuna di avere una squadra di serie A, l'Acqua Paradiso, ex Gabeca! Ieri sera eravamo nella curva del tifo organizzato. Hanno distribuito palloncini, bandiere e striscioni. C'erano ragazzi con tamburi e trombe! E io e le belve ci siamo gustati la partita insieme... per la prima volta tutti e tre da sportivi-tifosi!!! E' stato davvero FA-VO-LO-SO!!!!!! Purtroppo la nostra squadra ha perso 3-1, ma e' stata una partita molto bella, combattuta, sudata! Quando siamo arrivati a casa sia Matteo che Samuele mi hanno detto che si sono divertiti moltissimo, quindi ci sono ottime possibilita' che questa sia stata solo la prima di una lunga serie di partite da vedere!!!! Evvivaaaaaa!!!!!
E questi biscotti???? Possiamo andare a vederci una partita senza portarci la merenda da casa???? Naaaaaa...!!!!! La ricetta presa dal blog La cassata celiaca
Biscotti di frolla montata
Ingredienti:
225 gr. farina
1 uovo
150 gr.burro
75 gr. zucchero di velo
1/2 cucchiaino di lievito
aroma vaniglia o limone
un pizzico di sale

In una ciotola montare il burro morbido con lo zucchero, aggiungere l'uovo e l'aroma desiderato. Aggiungere a poco a poco la farina, incorporandola con una spatola e il poco di lievito per dolci. Versare il composto che risulterà ben sodo in una sacca da pasticceria con beccuccio a stella e formare dei biscottini a piacere su una teglia ricoperta da carta forno. Infornare a 200° per 10-12 minuti. Controllare comunque la cottura a vista perche devono rimanere chiari.

E prima di passare a saluti, un'ultima cosa importantissima!
Oggi e' il compleanno di Rosella, la nostra nonna, come si definisce lei!!!!
Rosellina cara, uno stritolo grande grande e un milione di auguri!!!!

Buona giornata a tutti
Paola
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domenica 30 gennaio 2011

Sedano rapa farcito




Ieri sera ha cominciato a nevicare e questa mattina, domenica, ci siamo svegliati sotto un velo bianco. Evento piuttosto eccezionale a Genova, anche se ormai una spruzzatina di neve viene tutti gli anni. Purtroppo per la morfologia della città, tutta salite, il traffico va subito in tilt e la città si paralizza. Per cui stamane mi sono svegliata con una certa apprensione, in quanto neve signifa tapparsi in casa e non muoversi! Fortunatamente la situazione è migliorata, pericolo cessato, strade libere. Evviva!

Vi propongo un secondo vegetariano, esperimento riuscito, in casa è piaciuto. Io, a dire il vero, preferisco il sedano rapa crudo in insalata, però per cambiare va bene anche questa ricetta.

Sedano rapa farcito
un sedano rapa
4 fette di pancarrè
due cucchiai di parmigiano grattugiato
le foglie di due rametti di timo
30 g di noci tritate
150 g taleggio a fettine
2 uova
farina
sale e pepe
olio per friggere
Pulire il sedano rapa e tagliarlo a fette spesse, possibilmente con la mandolina, per avere fette dello stesso spessore (attenzione alle mani!). Lessare le fette 5' in acqua bollente, scolarle e fare raffreddare. Tritare il pancarrè insieme al timo e al parmigiano, unire le noci.
Su una fetta di sedano rapa lessata e asciugata porre una fettina di taleggio non troppo sottile, coprire con una altra fetta di sedano, passare nella farina quindi nelle uova sbattute ed, infine, nel misto di pancarrè. Friggere in olio caldo fino a doratura, scolare su carta assorbente, salare, pepare e servire subito
Nadia




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giovedì 27 gennaio 2011

Riso rosso, speck, noci e toma!


Elena adora la Francia e ogni occasione e' buona per andare a farci un week end o le vacanze!!!! E ogni volta che va oltre confine saccheggia (letteralemente) i negozi di alimentari per rifornire la sua dispensa e io non posso che esserne felice dato che spesso si finisce a casa sua per le migliori cene svuotafrigo e svuotadispensa mai fatte!!!! Terrine, pate', salumi, formaggi, vini... tutto made in France, tutto squisito, tutto spazzolato a suon di MmmmMm.... buooono.... slurp!!!! E svuotando la dispensa un giorno e' saltata fuori un pacchetto di Riz Rouge de la Camargue che lei aveva comprato incuriosita e che non sapeva come utilizzare. "Toh, prendi!" e me l'ha cacciato in mano!!!! Io gongolavo e subito mi son messa a pensare al modo migliore per cucinarlo!

In rete ho letto un sacco di cose interessanti riguardo questa varieta' di riso:
- descrizione: il chicco è medio-lungo, di un bel colore rosso rubino cristallino. Ha un sapore e una consistenza unica e molto particolare. L'interno della cariosside ha un cuore bianco. Ha un gusto dolce e unico. Nonostante vada cotto a lungo rimane sempre croccante, e mantiene un sapore che lo rende gustoso anche mangiato da solo, senza condimento.
- proprieta': ha un eccellente valore nutrizionale: ferro, proteine ed amilosio. Ha vitamine, oligoelementi e sali minerali in maggior quantità rispetto ad ogni altro riso. Possiede un alto contenuto di antiossidanti ed è altamente digeribile.
- non contiene glutine.
- cottura: ha bisogno di cottura lunga (45/50 minuti), meglio se nella pentola a pressione (25 minuti), comunque non insieme al condimento.
Quando cuoce i chicchi si sgusciano parzialmente; la soluzione migliore è lessarlo al dente in acqua abbondante e poi saltarlo a fuoco vivace in una padella tipo wok con il condimento scelto.
- si sposa bene con cibi dal gusto deciso...
(fonte: Alimentipedia)


Io l'ho preparato cosi':

Riso rosso con speck, noci e toma - di piccoLINA
Ingredienti (per 4 persone):
300 gr di riso rosso
150 gr di speck a dadini
150 gr di toma piemontese a dadini
50 gr di noci spezzettate grossolanamente
1 noce di burro
rosmarino
sale q.b.

In una pentola con abbondante acqua salata fate lessare il riso rosso per quasi un'ora! Non risultera' mai cotto, vi sembrera' sempre piuttosto al dente, e' la sua caratteristica.
In una pentola antiaderente fare sciogliere il burro, fate saltare i dadini di speck con del rosmarino (lasciate il rametto se lo volete poi eliminare, altrimenti potete tritare gli aghi). Aggiungere il trito di noci, dare una girata veloce e togliere dal fuoco. Scolate il riso, aggiungete lo speck e noci, 100 gr di toma a dadini e mantecate su fuoco basso. Impiattate e cospargete quindi con i restanti dadini di toma e dei gherigli di noce lasciati interi. Buon appetito!!!!



Un abbraccio a tutti!!!!
Paola
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martedì 25 gennaio 2011

Un cuore tenerello


Giovedi'scorso: compleanno dell'Adele (la mia mammotta!)
A pari merito con quello delle mie belve, il suo compleanno e' quello a cui tengo di piu', perche' lei non e' una mamma qualsiasi... e' una MAMMA con tutte le maiuscole del caso, una donna incredibilmente forte e coraggiosa che e' riuscita, in mezzo a mille difficolta', a crescere 4 figli essendo al tempo stesso mamma-papa'-lavoratrice! E' stata la scialuppa di salvataggio dei periodi di tempesta che la nostra famiglia ha attraversato, e' stata sempre il sorriso piu' vero e luminoso anche alla fine di giornate buie, e' stata sempre il caldo abbraccio di accoglienza e di conforto...il nostro porto sicuro!
Si puo' ignorare il suo compleanno??? Certo che no! E come minimo si merita una torta tutta per lei! Una torta fatta con tutto il cuore e l'amore che ho! E perche' no.... anche a forma di cuore! E rossa...il suo colore preferito!!! Perche' anche i dettagli contano!!!


Avevo visto da Marta, la Streghetta in cucina la torta tenerella di Santin e in un attimo ho deciso che dovevo provarla!!! Detto fatto, come sempre, l'ho usata come base.

Torta tenerella di Santin
Ingredienti:
200 gr di ciccolato fondente
100 gr di burro
100 gr di zucchero
60 gr di farina
4 tuorli
4 albumi

Sciogliere il cioccolato a pezzetti con il burro a bagnomaria o nel microonde (io bagnomaria)
Far intiepidire e aggiungere un tuorlo per volta, mescolando bene prima di aggiungere il successivo.
Aggiungere anche la farina setacciata.
A parte montare a neve gli albumi aggiungendo poco per volta lo zucchero.
Mescolare gli albumi con il composto di cioccolato, delicatamente, dal basso verso l'alto.
Imburrare una tortiera, versare il composto e cuocere a 180 gradi per 15 minuti. (5 minuti se usate le monoporzioni)
L'interno della torta rimarrà morbidissimo!


Io ho usato QUESTO stampo a forma di cuore della Pavoni. Ho ricoperto poi la torta con cioccolato plastico (la ricetta QUI) a cui ho aggiunto del colorante rosso. La scritta e' fatta con cioccolato fuso e mano incerta...devo ancora fare moooolta pratica!!!


La torta comunque le e' piaciuta moltissimo e manco a dirlo, sono scese pure le lacrime... ma eravamo certi che sarebbe andata esattamente cosi'! :-)
Che bello vederla soffiare le candeline, proprio come alle feste dei bimbi, con tutti i suoi adorati nipotini vicino!!! (vi faccio notare le belve vanitose che guardano in camera invece che soffiare...ahahahah)



Auguri mammotta!!!! Ti adoro!

Bene...ci sono cuori a sufficienza per partecipare al contest di Flavia, Hart to hart???? Siiii!!!!!


Un abbraccio a tutti e alla prossima ricetta!
Paola
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lunedì 24 gennaio 2011

Involtini di verza e pollo


Da quando e' nato questo blogghino ho iniziato a curiosare i mille giochini proposti dai blog e superata la timidezza iniziale mi sono lanciata e ho partecipato a quante piu' raccolte o contest sono riuscita.
Eppero' c'era l'Emmetticialleng che tanto mi incuriosiva quanto mi inquietava!!!
E non me lo so spiegare, perche' avendo conosciuto di persona Alessandra e leggendo lo spirito goliardico della gara, niente mi avrebbe dovuto trattenere ...e invece si!!! Ogni volta che si dava il via alla pubblicazione delle ricette per una nuova sfida andavo a spulciarmele una a una e.... nnnooooooo...io non ce la posso fare!!!!
Sono rimasta di stucco davanti ai bicchierini di patate della Mapi nella sfida con le Tortillas; sono rimasta incantata vedendo i cannoli di spaghetti alla norma di Genny e vogliamo parlare del finto sushi di Annaluisa nella sfida con la Japaneese Cotton Cheese cake??? Mi ha abbagliato!
E io non ce la posso faaaare!!!!!
Ma poi mi son detta che sono davvero fulminata, perche' se c'e' una sfida in cui si partecipa per divertirsi e' proprio l'Emmetti... e allora perche' perdermi il divertimento??? Poi la Mapi mi butta li una sfida con la verza...ma mica una ricetta qualunque...gli involtini di verza che io adoro e che sono anche un piatto caratteristico della mia zona!!!! Posso resistere ancora???? Nnnnooooo!!!!
A allora Emmetticialleng anch'io!
La ricetta non ha nulla di originale come pure la presentazione, ma devo sempre tener presente che le due belve a casa se vedono qualcosa di insolito nel piatto provano a storcere il naso e se all'inizio avevo pensato di servire gli involtini su un velo di fonduta, alla fine ho optato per il classico, rassicurante e tanto amato sugo di pomodoro!!! Che poi si fa un bel puccino col pane e siam tutti felici!!!!
Ma il velo di fonduta s'ha da fare prima o poi!!!


Involtini di verza e pollo - di piccoLINA
Ingredienti (per 4 persone)
8 foglie di verza
8 fettine di petto di pollo
8 fette di speck
500 gr di passata di pomodoro
1 cipolla
3 cucchiai di olio evo
50 gr di funghi secchi
1 bicchiere di vino rosso
prezzemolo
pepe q.b.

Sbollentare la verza un paio di minuti in modo di ammorbidire le foglie, quindi scolarle e tenerle da parte. Conservare una tazza di acqua di cottura delle verze e mettere in ammollo i funghi secchi.
Prendere una fetta di verza, appoggiarci una fettina di pollo, aggiungere lo speck e arrotolare. Chiudere a pacchetto legando con lo spago da cucina.
In una padella rosolare la cipolla tritata con l'olio, adagiare gli involtini, sfumare quindi col vino rosso e aggiungere il pomodoro, i funghi, una spolverata di prezzemolo e il pepe. Regolare di sale e coprite. Cuocere per circa 20 minuti mescolando di tanto in tanto.

Belve soddisfatte!!! E anche la cuoca :-)
Buon lunedi' a tutti!
Paola
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domenica 23 gennaio 2011

Voglia di soufflè






Complici avanzi di formaggi che stazionavano in frigo da qualche giorno e la voglia di provare delle deliziose cocottine che mi ha regalato la mia dolce Paoletta, ho provato questi soufflè, un inventati, per la verità, ma buoni buoni.
A 200 g di besciamella densa, aggiungere 4 tuorli, uno alla volta, formaggi misti grattugiati (io avevo emmental, fontina e ho messo anche parmigiano), un pizzico di noce moscata, sale e pepe. Infine i 4 albumi montati a neve, aggiunti delicatamente dal basso verso l'alto. Imburrare 4 cocottine da forno, riempirle fino a 3/4 e infornare a 160° per circa 25'/30'.

Visto che l'esperimento è piacevolmente riuscito, ho provato anche una versione dolce. La ricetta è della Cucina Italiana. Io adoro la vaniglia ma immagino, per gli amanti del cioccolato, cosa debba essere una versione al cacao.

Soufflè alla vaniglia C.I.
latte g 230 - zucchero semolato g 70 - farina g 35 - burro g 35 - 2 baccelli di vaniglia - 8 tuorli e 4 albumi - burro e zucchero di canna per lo stampo - zucchero a velo - sale
Preparazione
Con il latte, il burro e la farina, preparate un densa besciamella, alla quale unirete i baccelli di vaniglia e lo zucchero semolato; lasciatela raffreddare, togliete la vaniglia e incorporatevi i tuorli e gli albumi montati a neve con un pizzico di sale. Imburrate uno stampo per soufflé, spolverizzatelo di zucchero di canna, versatevi il composto e infornatelo a 170° per 50'. Servite subito, cosparso di zucchero a velo.

L'unico problema dei soufflè è che è necessario servirili immediatamente perchè si sgonfiano subito, appena usciti dal forno. Non ho avuto neanche il tempo di fare la foto che si erano già abbassati notevolmente. Pazienza!

Nadia




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Torta di Mele

Se penso ai dolci in realtà le mie papille gustative vanno in disibilio x due sole "droghe (!!) ": Crema e mele !!
E così,di tanto in tanto, mi reinvento la torta alle mele....



La base è pasta frolla direttamente dal mio amatissimo Maurizio Santin preso nel suo blog :http://mauriziosantin.blogspot.com/ "Golosamente":
e lui differenzia la frolla in base al tipo di preparazione :http://mauriziosantin.blogspot.com/2008/11/robuchon-bretone-e-friabile-le-frolle.html

La crema invece è molto semplice ma arricchita e profumata dalla cannella!


Pasta frolla friabile(ne vengono fuori 2 ed 1 la congelate pronta x la prox volta!)

Ingredienti: 500 gr di farina
250 gr di burro morbido
140 gr di zucchero semolato
3 tuorli d’uovo
1 uovo intero
la buccia di un limone grattugiata


La crema :

1/2 litro di latte (caldo)
50 grammi di burro
80 gr. di zucchero
2 cucchiai di farina
cannella


Mele :
2
zucchero
un goccino di rhum!

Gocce di cioccolato :una manciata

Esecuzione:Preparare la pasta frolla
Impastare lentamente nello sbattitore, utilizzando l’apposita paletta. Lo zucchero, il burro, la buccia del limone, le uova e metà della farina. Quando l’impasto inizia ad essere omogeneo aggiungere la restante farina, continuando ad impastare. Formare una palla, coprirla con la pellicola e lasciar riposare almeno 1 giorno prima dell’utilizzo. (io 1 h. in frigo!)

Fatto ciò stenderla nella teglia ,bucherellarla sul fondo e farla cuocere in forno una decina di minuti in forno .

Nel frattempo preparare la crema:

Sciogliere il burro a fuoco bassissimo e quando e quasi sciolto togliere dal fuoco ,continuare a girare con la frusta x cioglierlo completamente ed aggiungere 1 cucchiaio di farina sempre girando .Aggiungere un pò di latte x renderla più fluida (ad occhio dev'essere come una crema liscia) ,il resto della fanina e lo zucchero e poi ancora il resto del latte poco alla volta fino ad aggiungerlo tutto (tutto ciò x evitare i grumi!)
Tornare sui fornelli ed attendere (sempre girando) che il latte si trasformi in crema.

A questo punto dopo aver sbucciato una mela ,tagliarla a pezzettini ,metterla in una padella a fuoco dolce,1 dito d'acqua,cospargere di zucchero e 1 goccino di rhum ed incoperchiare. La cottura è veloce, appena si ammorbidiscono schiacciare con la forchetta x trasformarla in una grossolana purea.

Tirare fuori la base di frolla e comporre:
Mele sul fondo
Crema fino all'orlo ,cospargere di cannella ,mettere la manciata di gocce di cioccolato nel centro ed infine sopra tutto intorno l'altra mela tagliata a fette e cuocere x almeno altri 10 minuti (a forno caldo).
Spero vi piaccia

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sabato 22 gennaio 2011

Macarons



Mi hanno incuriosita le amiche di Panperfocaccia, hanno pubblicato tantissimo sull'argomento e, seguendo tutti i consigli e le spiegazioni molto precise di Pinella, mi sono lanciata. Premetto che non sono proprio soddisfatta del risultato, ma come primo tentativo può andare. Avevo pensato di portarli stasera ad una cena come secondo dolce (ho fatto un quintale di sfrappole, siamo in 20!), ma i miei figli, non prima di averli guardati con sospetto, li hanno assaggiati poi hanno detto: No no no no, questi li teniamo noi a casa!
Questa la ricetta:

Macarons
(da http://www.puregourmandise.com/)
3 albumi (circa 110 gr)
225 gr di zucchero al velo
125 gr di farina di mandorle
30 gr di zucchero semolato

Setacciare la farina con lo zucchero al velo
Montare gli albumi , eventualmente aggiungere un po' di succo di limone oppure di sale, a metà lavorazione aggiungere un cucchiaio di zucchero e poi pian piano la restante parte fino ad ottenere una montatura soda e lucida.
Aggiungere pian piano le polveri nei bianchi e rimescolare con una spatola dall'alto verso il basso raccogliendo anche il composto dalle pareti.L'impasto deve risultare liscio, brillante e formare un nastro ricadendo sulla massa.Questo è il punto determinante.
Mettere l'impasto in una sac à poche e depositare dei piccoli mucchietti su un foglio di carta da forno.I macarons tenderanno a stendersi durante il periodo di croutage, per cui tenetene conto per le dimensioni. (io ho disegnato dei cerchietti sulla carta forno, con il compasso)
Far asciugare per non meno di un'ora.
Adagiate la placca sopra altre due identiche e infornate a 145°C per 13 minuti.
Sfornate i macarons, spruzzate dell'acqua al di sotto del foglio e quindi staccate i dolcetti.Girateli e fateli asciugare.
Incollare i macarons a due a due con la crema prescelta.

Farcitura dei macarons
Ganache montata
(da mercotte.canalblog.com)

80 gr dipanna bollente
12 gr di miele d'acacia sciolto nella panna
150 gr di cioccolato bianco fuso

Versare in tre volte la panna sul cioccolato e sciogliere bene.Poi versare 240 gr di panna fredda, mescolando bene come per fare una sorta di maionese, cioè con gli stessi movimenti.Riporre in frigo tutta la notte. L'indomani montare la ganache con un frullino.

Ho usato coloranti alimentari per il rosa e il verdino (un pò troppo pallidino in verità), poi, usando la ganache come base, ho aggiunto pistacchi tritati per il ripieno di quelli verdi, un pò di succo di amarena per quelli rosa e crema di nocciole per i bianchi.

Aggiungo il link di un filmato molto utile:
http://ilovemacarons.free.fr/index.php/2010/12/31/macarons-a-la-vanille-et-feve-tonka-recette-en-video/
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venerdì 21 gennaio 2011

Biscotti al dulce de leche


Vi capita mai di immaginarvi un vostro programma su come procedera' la giornata appena finito il lavoro in ufficio???
Io vorrei...altroche se vorrei farlo, ma la maggior parte delle volte so gia' con esattezza cosa mi aspetta: corri alla macchina, corri a scuola a ritirare le belve, torna a casa (sempre di corsa), prepara la merenda e accompagna le belve agli allenamenti o a catechismo, passa al super a recuperare quelle due o tre cose indispensabili per cena, ritorna a casa il tempo di sistemare lo scempio lasciato in cucina la mattina prima di uscire, imbastisci una cena, torna a recuperare le creature ovunque siano, scendi di nuovo a portare la spazzatura e finalmente chiudo la porta e posso morire in pace, ma prima si cena!!!!
Ci sono pero' poooochi, pochissimi giorni in cui, meraviglia delle meraviglie, non ci sono impegni e io mi son gia' fatta tutto un film di come potrebbe proseguire la giornata!!! Arrivo quindi a scuola piena di speranze, accolgo le belve all'uscita con un grande abbraccio e loro con un bel sorriso mi annunciano che "sai mamma, oggi viene a giocare da noi il mio compagno!!!"
ALT!!!! Non pensate minimamente che la cosa mi infastidisca... proprio no, anzi!!! Adoro avere bimbi per casa e adoro guardarli e ascoltarli mentre giocano, sentire i loro discorsi, vedere i loro modi di fare... sono semplicemente meravigliosi, potrei stare ore cosi'!
E davanti alla domanda "puo' restare anche a cenaaaaa?" la risposta, non di cortesia, ma di cuore, e' una sola: "Ssssiiiiiii!!!"
Cosi' i bimbi giocano a nascondino in casa...in una casa che dal primo istante e' stata battezzata "la casa dei nani" dal tanto sia piccina! Ma loro ci giocano e anche questo mi riempie di gioia!!! Io dalla cucina riesco a indovinare ogni nascondiglio; ogni tanto vado da loro e cerco di:
1) fuorviare chi "sta sotto", ma solo se si tratta di una delle belve,
2) suggerire i nascondigli, ma solo se e' un bimbo ospite! :-)
3) tenere a bada Sami che per natura non accetta la sconfitta e ogni volta si inventa una regola e un cavillo nuovo,
4) consolare la gatta impaurita dalle loro urla!

E intanto preparo la cena...ma uno dei programmi che mi ero fatta era di preparare dei biscotti, e non sara' certo la cena per 3 belvette urlanti a fermarmi!
Avevo in frigo un vasetto con del Dulce de leche avanzato (e non so spiegarmi come sia possibile!!!) e cosi' ho improvvisato questa ricettina!


Biscotti al dulce de leche - di piccoLINA
Ingredienti:
250 gr di farina
100 gr di burro
80 gr di zucchero
50 gr di dulce de leche
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 uovo
1 pizzico di sale

In una terrina mescolate la farina, lo zucchero, l'estratto di vaniglia e il pizzico di sale. Aggiungete il burro freddo a cubetti e impastate con la punta delle dita finchè il burro avrà formato con gli altri ingredienti un composto bricioloso.
Versate ora il composto sul piano della cucina, formate una fontana e al centro mettete l'uovo. Impastate brevemente per ottenere un impasto omogeneo e compatto. Avvolgete il tutto con pellicola e mettere in frigo per circa 1 ora.
Trascorso il tempo del riposo in frigo, stendete la pasta frolla allo spessore di circa 3 mm e con un tagliabiscotti ricavate i biscottini, appoggiateli su una teglia ricoperta di cartaforno e cuocete a 170 gradi per 10/15 minuti o fino a quando i bordi dei biscotti saranno leggermente dorati.


Io ho usato questo stampino favoloso acquistato su Lineacarta, che permette di creare scritte personalizzate. Lo avevo visto in qualche blog e non sono riuscita a togliermelo dalla mente, DOVEVO averlo!!! eheheheh!
Serata proseguita quindi con cena a base di polpettone, patate arrosto e... biscottini finali!!! Bello!

Buona giornata a tutti e buonissimo fine settimana!
Paola
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giovedì 20 gennaio 2011

Uffa la dieta!!

Sì! La dieta, per chi come me Deve seguirla, è una vera tortura...certo serve ,perchè mangiare sano aiuta il fisico e la mente,ma io adoro mangiare e quando arriva l'ora di cena la mia fantasia si sbizzarisce in pietanze ricche di sapori....bhè,si ,solo la fantasia!!
Ogni tanto ,però,cerco di dare soddisfazione anche al mio povero ed afflitto palato e così nasce questa ricetta....facile,veloce e ricca di profumi e soddisfazione per il palato!!!!



Dosi x due persone:

15 pomodorini pachino
una manciata di pinoli
una vaschetta di pancetta affumicata
1 zucchina
cipolla
olio


In linea di massima tutta la preparazione avviene nel tempo di cottura della pasta!
Tostare in un pentolino i pinoli
In una bella padella capiente versare l'olio e lasciare ammorbidire a fuoco dolce , col coperchio, la cipolla ed i pomodorini ,ripuliti dei semi e divisi in 4 pezzi, con il sale.
Nel frattempo dividere la zucchina in due ,privarla della parte interna e tagliarla alla julienne.
Quando i pomodori saranno ammorbiditi aggiungere la pancetta (alzando il fuoco), i pinoli e la zucchina.
Non deve cuocere molto xchè è bello il contrasto del pomodoro cotto con la zucchina croccante.
Scolare la pasta e versarla nella padella per lasciarla mantecare.... un'abbondante manciata di parmigliano ed è pronta!
Buon appetito!!
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mercoledì 19 gennaio 2011

Il falo' di San'Antonio e due suggerimenti!


Lunedi' vi ho raccontato di Sant'Antonio e vi avevo lasciato la promessa di mostrare le foto del falo' che avremmo fatto la sera....bene!
Ci siamo radunati in campagna, al cascinotto degli zii dove hanno un pezzo di terra adibito ad orto. Il cascinotto e' praticamente il deposito degli attrezzi, ma abbiamo acceso il caminetto, sistemato i tavoli e mangiato li tutti insieme.


Fuori, nel campo, lontano da alberi e da tutto, era pronta la catasta di legni vecchi e cose da bruciare. Era davvero bella grande e quando il fuoco ha preso bene le fiamme si sono alzate alte in cielo facendo una gran luce in mezzo alla nebbia fitta che c'era.


I bimbi che correvano tutto intorno eccitatissimi gettando sul fuoco dei piccoli rami tenuti da parte per loro. Le guance rosse e gli occhi felici!
Noi li attorno a guardarli, a lasciarci scaldare, a mangiare frittelle e mandorle pralinate e bere vin brule'.


Una bellissima serata!!! Peccato che il fuoco non abbia scacciato la nebbia che in questi giorni ancora ci fa compagnia! Ma va bene cosi'!

E veniamo ora ai suggerimenti!
1) Andate a visitare il sito Siculidivini! Divine bonta' di Sicilia....non aggiungo altro! Alessandro, il responsabile offre a tutti i lettori di questo blog uno sconto del 5% su tutti i prodotti. Bastera' che in fase di ordine inseriate nel codice coupon la scritta "lacucinapiccolina2011".


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Ok...per oggi e' tutto.
Buona giornata
Paola
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martedì 18 gennaio 2011

Sformato di patate alle verdure






















Questa è una vecchissima ricetta della Cucina Italiana che ho visto riproposta in televisione un pò di giorni fa. Ho voluto provarla ed è ottima e di grande effetto.

Sformato di patate alle verdure
1 kg di patate gialle
1 porro
due carote
due zucchine
tre carciofi
200 g zucca
due uova
120 g parmigiano grattugiato
mandorle a scaglie o pistacchi tritati
burro e olio evo
sale pepe
noce moscata

Lessare le patate con la buccia, pelarle e passarle allo schiacciapatate, raccogliendo il composto in una ciotola. Unire una noce di burro, due uova, 100 g di parmigiano, sale e pepe, una grattatina di noce moscata. Pulire e affettare il porro, pulire e tagliare in dadolata tutte le verdure. In una larga padella, stufare lentamente le rondelle di porro in olio e burro, aggiungere la dadolata di verdure partendo dalle più dure e aggiungendo via via le altre. Saltare velocemente per pochi minuti, le verdure devono restare croccanti.

Imburrare uno stampo da plumcake (ma sarebbero carini anche mono porzione) e foderare fondo e pareti con carta forno, imburrando anche questa. Sul fondo disporre le mandorle. Versare metà composto di patate, su questo le verdure, spolverando con il parmigiano rimasto e ancora il purè di patate. Porre in forno già caldo a 170° per circa 50', avendo cura di coprire con stagnola a metà cottura per evitare che colori troppo. Appena sfornato, lasciare riposare una decina di minuti prima di sformarlo.
Nadia
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Stamattina!

Ho aperto le finestre alle 6.30 e il mondo era avvolto in una coperta soffice e candida.... la nebbia!
Non una normale nebbia... il bel nebbione tipico della Brianza, quella che qui chiamiamo "nebbia grassa" perche' e' talmente spessa e consistente che ti si appoggia addosso e ti bagna.
Pian piano si e' fatto giorno... ho svegliato i bimbi, abbiamo fatto colazione e li ho accompagnati a scuola...poi sono venuta in ufficio. Ho lasciato la macchina in un parcheggio lontano da qui, perche' mi piace percorrere in pace la stradina che poi mi conduce qui...certo non e' la meta piu' ambita delle mie passeggiate, ma mi piace camminare e quei 10 minuti che mi portano in ufficio hanno un effetto terapeutico, perche' la bellezza di un posto e' nei nostri occhi, siamo noi che dobbiamo trovarla!
Stamattina lo spettacolo era favoloso....
La nebbia stanotte e' stata cosi' fitta e la temperatura cosi' bassa da creare un effetto neve che ha rivestito tutto! I prati, le strade, gli alberi, le foglie, le ragnatele; ed era ancora li, ad avvolgermi, lasciandomi intravedere un paesaggio incantato e nascondendomi il cielo. Mi sentivo come dentro quei paesaggi nelle sfere, che le agiti e si solleva la neve! Pareva di essere in un film in bianco e nero, tranne per l'unico particolare che mi portava qui: il sentiero rosso su cui cammino prima di arrivare in ufficio! Una sorta di red carpet! Ahahahah...cosa puo' fare la fantasia!!!!
Ma la nebbia era vera, eh!!!!


Buon lunedi' a tutti!!!!!
Paola
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lunedì 17 gennaio 2011

Gelatina alla birra.

Buon lunedi' a tutti e auguri a tutti gli Antonio che conoscete!!!! Qui in Brianza il 17 gennaio e' una data importante, almeno nella zona dove sono io; ve ne avevo raccontato QUI lo scorso anno. Per stasera e' gia' pronta la catasta di legna da bruciare, speriamo che la mia Adele faccia anche le sue favolose frittelle!!! Nei prossimi giorni poi vi mostrero' le foto del falo', ma oggi parliamo di altro!

La gelatina alla birra era uno dei tanti pensieri realizzati per Natale, andata in dono, tra gli altri anche ad Adriano, il compagno di Elena, la mia amica di cui vi avevo parlato QUI. E non potete immaginare che felicità quando venerdì ho ricevuto una mail da Elena dove mi diceva che la gelatina aveva avuto un gran successo e se avevo un vasetto che gironzolava in giro, Adriano lo avrebbe molto gradito!!! Purtroppo mi è rimasto solo un mezzo vasettino nel frigo, quindi le ho promesso che gliela preparerò ancora... e nel frattempo ecco la ricetta che ho scopiazzato dalla Mapi nel suo blog La Apple Pie di Mary Pie. La ricetta la potete trovare QUI ma ve la copio per comodità!

Gelatina alla birra

Ingredienti:
1 litro di birra doppio malto, preferibilmente rossa (io ho usato la rossa Moretti)
300 g zucchero semolato

Per addensare:
1 bustina di Fruttapec 1:1 (le altre opzioni le trovate dalla Mapi)

Versare la birra, lo zucchero e il Fruttapec in un tegame dalle pareti alte (questo è molto importante, altrimenti la schiuma traboccherà) e portare a ebollizione. Abbassare la fiamma e proseguire la cottura finché il liquido non si sarà ridotto di circa 1/3. Le istruzioni sulla confezione parlano di soli 3 minuti di ebollizione, ma secondo me non sono nemmeno lontanamente sufficienti e l'unica volta che le ho seguite alla lettera mi sono trovata nei vasetti un liquido ambrato con un deposito bianchiccio (la pectina, per l'appunto) inquietante. Quindi lasciate perdere le istruzioni e proseguite la cottura per almeno un quarto d'ora, datemi retta. Versare nei vasetti, tappare e sterilizzare.


Raccomandazioni mie: la pentola deve essere VERAMENTE alta, perchè ogni volta che metterete il cucchiaio per mescolare si creerà una schiuma che cercherà in qualsiasi modo di scappare fuori dalla pentola. Io ho lasciato cuocere tutto per circa 3/4 d'ora, finchè il liquido si è appunto ridotto di 1/3. Invasato poi bollente e lasciato raffreddare creando il sottovuoto.


Favolosa!!!!

E siccome ogni promessa è un debito, dovevo postare la foto di Sami al suo compleanno ed ecco qua!!!

Buon inizio di settimana a tutti!
Paola
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domenica 16 gennaio 2011

Charlotte di panettone






















Ricetta di recupero, per riciclare l'ultimo panettone avanzato, non so più cosa inventarmi. Ho già fatto muffins di panettone, budino di panettone e, finalmente con l'ultimo pezzo, questa charlotte di panettone e mele. Ricetta della mia mitica amica Vittoria, un mito in cucina e non solo. Vitto è stata il mio primo idolo quando mi sono affacciata in questo mondo culinario on line, sarà perchè come me ama la cucina del nostro territorio, la Liguria, sarà perchè è proprio brava, fantasiosa e creativa, mi è piaciuta subito, diretta e sincera.

Charlotte di panettone e mele di Vitto
Cuocere tre mele tagliate a fettine sottili con due cucchiai di zucchero, un pizzico di cannella e un poco di marsala. Deve risultare una purea abbastanza asciutta. Tagliare mezzo panettone (quello mi era avanzato!) a fettine, spalmarle leggermente di burro e tostarle in forno, non devono seccare. Imburrare uno stampo da soufflè (il mio da mezzo litro) e foderarlo con fette di panettone, versare sulla base metà della purea di mele, ancora panettone e purea di mele, finire con le fette di panettone. Cospargere con fiocchetti di burro e infornare fino a doratura, 15' /20'.
Vittoria suggerisce di arricchire il ripieno con scagliette di cioccolato o uvetta, il mio panettone era già abbastanza ricco e non è stato necessario.

Nadia

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Giallo Zafferano e Susanna: Ricette con gli avanzi.
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venerdì 14 gennaio 2011

Pane ai cereali...un po' goloso.


Questo pane e' stata la decisione piu' veloce che ho mai preso! Appena aperto il pacco di prodotti recapitatomi dal signor Marsero de il Molino Chiavazza ho visto il pacchetto di farina ai cereali e senza accorgermene stavo impastando!
Non avevo in mente una ricetta precisa, ho letto le indicazioni riportate sulla confezione e poi sono andata a sentimento e ho quindi aggiunto i fichi secchi che adoro e un pugno di mandorle macinate.


Pane ai cereali goloso - di piccoLINA
Ingredienti:
500 gr di farina ai cereali Molino Chiavazza
300 gr di acqua
1 cucchiaino di miele
1/2 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
4-5 cucchiai di olio
6 fichi secchi tagliati a pezzettini
3 cucchiai di mandorle tritate grossolanamente

Ho sciolto il lievito nell'acqua con il miele, impastato quindi con la farina, l'acqua, l'olio e in ultimo il sale. Aggiunto i fichi e le mandorle e amalgamato bene gli ingredienti.
L'impasto e' rimasto (volutamente) molliccio e appiccicoso, l'ho lavorato davvero poco. L'ho riposto quindi in una ciotola ben infarinata, ricoperto la superficie con farina, avvolto in un canovaccio e poi in forno con la lucina accesa a lievitare.
Dopo 1 ora e mezza il tutto si era ben gonfiato.
Ho portato quindi il forno a 180 gradi, rovesciato l'impasto sulla placca coperta di cartaforno e infornato la pagnotta a cuocere per circa 35-40 minuti!

Il risultato e' stato un pane ottimo sia a colazione che per accompagnare una cena con formaggi, passando prima anche per la merenda!
Ha superato anche il test assaggio del SignorNO, quindi mi ritengo veramente soddisfatta!

Buon fine settimana a tutti!
Paola
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lunedì 10 gennaio 2011

Crostata con crema frangipane e marmellata di arance


E anche quest'anno si e' concluso il triduo di festeggiamenti per il compleanno di Samuele, la mia belvetta piu' piccola che il 3 gennaio ha compiuto gia' 8 anni!!!!
Ogni compleanno e' una prova di sopravvivenza per me perche' SE SONO FORTUNATA me la cavo con sole 3 feste: festa casalinga piu' intima con mamma e papa', festa con gli zii, cuginette e nonni materni, festa con zii e cuginette paterni. Quest'anno ho fatto coincidere la festa casalinga con una festicciola a sorpresa invitando i 3 compagni per i quali Samuele ha uno speciale attaccamento... purtroppo la casa e' piccolina e di piu' non potevo gestirne! Lui che ovviamente non se lo aspettava e' andato su di giri piu' del solito ed era veramente felicissimo!
Gia' la mattina aveva avuto la sua bella dose di auguri dato che eravamo in ospedale per una normale visita di controllo dall'oculista e Samuele non perdeva occasione di raccontare a tutti, ma proprio tutti quelli che incontrava che "oggi e' il mio compleanno!!!!". Io non potevo fare a meno di sorridere...che cucciolo fantastico!

Quindi oltre a tutti i bagordi delle feste, ho dovuto fare i conti anche con torte e biscotti vari preparati per le varie occasioni di festa! Fortuna che ho avuto un valido alleato! Le farine e i preparati del Molino Chiavazza!!!! Un marchio che utilizzo da tempo, ma che purtroppo conoscevo solo in parte, perche' nel super dove faccio la spesa hanno solo la manitoba. Invece grazie al signor Mario Marsero mi si e' aperto un mondo!!!! Non hanno solo farina manitoba, ma tante altre farine spettacolari che sto testando con ottimi risultati e anche preparati per torte, creme e dessert!
La torta di cui vi parlo oggi mi gironzolava in testa da parecchio tempo. Avevo sentito parlare di questa crema frangipane che gia' dal nome mi aveva incuriosita. Trovata la ricetta in rete me ne sono immediatamente innamorata: e' a base di mandorle!!!! Avevo subito pensato di abbinarla ad una marmellata di arance, aspettavo solo il momento giusto per sperimentarla e questo momento e' arrivato!
Avessi saputo che mi sarebbe piaciuta cosi' tanto l'avrei preparata all'istante appena l'avevo pensata, ma ora che l'ho fatta non l'abbandono piu'.
Mi ha soddisfatta al primo assaggio. La consistenza e' favolosa, la friabilita' della frolla lascia spazio alla morbidezza della crema e arriva quindi lo strato vellutato della marmellata a completare il tutto.... insomma, sono orgogliosissima di presentarvi la mia ultima creazione:


Crostata con crema frangipane e marmellata di arance - di piccoLINA
Ingredienti:
- 500 gr circa di pasta frolla fatta con la ricetta che preferite (io stavolta l'ho fatta con questo preparato e l'aggiunta di burro e uova)
- crema frangipane fatta con: 100 gr di burro morbido, 100 gr di zucchero, 100 gr di mandorle spellate, 4 mandorle amare, 2 uova, 30 gr di farina
- 1 vasetto di marmellata di arance
- 1 bicchierino di gran marnier
- mandorle a lamelle di copertura q.b.

Preparate la frolla e mettete in frigo a riposare avvolta in pellicola.
Intanto fate la crema frangipane: nel mixer frullate le mandorle spellate con quelle amare e lo zucchero, dando piccoli colpi alle lame per non far uscire l'olio dalle mandorle che altrimenti compatterebbe il tutto. Mescolate quindi la farina di mandorle e zucchero con il burro a pomata e amalgamate bene i due composti. Aggiungete quindi le uova e in ultimo la farina. Mescolate bene con una frusta per ottenere una crema omogenea.
Styendete la frolla su un foglio di carta forno e foderate quindi una tortiera da 26 cm di diametro. Bucherellate il fondo della torta con i rebbi di una forchetta e aggiungete la crema frangipane.
Fate cuocere a 170 gradi per 20 minuti.
Sfornate e lasciar raffreddare 10 minuti prima di procedere.
Mescolate la marmellata di arance col gran marnier, spalmatela quindi sulla crema frangipane (siate leggeri) e cospargete tutta la superficie della torta con lamelle di mandorle; rimettete in forno a 170 gradi per altri 20 minuti.
Fate raffreddare completamente prima di togliere la crostata dalla teglia.
Consiglio di prepararla con un giorno di anticipo.
Cospargete di zucchero a velo e... gustatevi sta meraviglia!!!!



Un'ultima cosa prima dei saluti: manca la foto del festeggiato (se lo sa mi pianta un muuuuuso!!!!), ma prometto di scaricarla dalla macchina al piu' presto e aggiungerla nel prossimo post!
Ancora auguri amore mio!

Bene, siamo ai saluti!!!!
Provate questa torta e fatemi saperecosa ne pensate.
Un abbraccio e buon inizio di settimana a tutti
Paola

Con questa ricetta partecipo al contest di Cinziailricettariodicinzia

Aggiornamento del 23 giugno 2011: con qusta ricetta partecipo anche alla raccolta di Angela: gemme di bonta': le mandorle

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