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sabato 8 febbraio 2025

GAJAR KA HALWA - BUDINO DOLCE DI CAROTE E FRUTTA SECCA da ELYSIAN KITCHENS di JODY EDDY

 di Vittoria Traversa

Monasteri, Abbazie, Templi, Sinagoghe o Moschee, i santuari di qualsiasi culto siano, mi hanno sempre affascinato e, ovunque mi trovi, ho piacere a visitare questi luoghi, dove trovo sempre molto da capire del popolo e del paese che sto visitando.

Se è possibile cerco anche di fermarmi a mangiare alla mensa condivisa, perchè anche la loro cucina è un mezzo potente per avvicinare e conoscere meglio la loro cultura e spiritualità.


Certo non è facile accedere a molti di questi santuari, spesso interdetti al pubblico, spesso di clausura. Ma c'è chi è riuscito a farsi aprire porte che solitamente restano chiuse al pubblico, ha avuto il permesso di mettere il naso (e il cucchiaio) nelle cucine, assaggiare e provare ricette antiche immutate nel tempo e infine riprodurre le ricette più significative di moltissimi di questi spazi sacri sparsi per il mondo. 


Da questo è nato il libro che stiamo sfogliando questa settimana con @cook_my_books. Parliamo di ELYSIAN KITCHENS di JODY EDDY @jodyeddy con questo libro l'autrice ci dimostra come la filosofia culinaria monastica possa essere adottata da qualsiasi cuoco casalingo o chef professionista interessato a integrare pratiche di cucina sostenibili e consolidate nella propria vita quotidiana. Elysian Kitchens contribuisce alle conversazioni più importanti che si svolgono nel mondo del cibo oggi esaminando un patrimonio gastronomico che fino ad ora è stato praticamente inesplorato, di grande valore per l'attenzione che rivela ogni ricetta riguardo all'utilizzo di materie prime a km zero, alla sostenibilità e alla semplicita.

Per questa giornata conclusiva ho scelto di portarvi in India, nelle cucine del GURDWARA BANGLA SAHIB, imponente e magnifico Tempio Sikh in pieno centro di New Delhi. È considerato dai devoti uno dei più importanti luoghi di culto del mondo, per aver ospitato Guru Har Krishan, l'ottavo guru sikh, nel 1664. 


Nel luogo in cui ora sorge il tempio sorgeva un bungalow appartenente a un sovrano Rajput. L'ottavo guru sikh, Har Krishan si trovò ad alloggiare qui durante un viaggio a Delhi nel 1664. In quell'anno, la città fu investita da una terribile epidemia di vaiolo e colera, e il guru stesso si prodigò per aiutare i malati, contraendo infine anche lui la malattia.
Oltre un secolo dopo furono edificati numerosi templi sikh in città, tra cui il GURDWARA BANGLA SAHIB (qui trovate altre info), per commemorare il soggiorno dell'ottavo guru e le sue azioni a favore dei malati.


Le cucine di questo Tempio si sono aperte per farci scoprire la bontà di un classico dolce indiano, il GAJAR KA HALWA - BUDINO DOLCE DI CAROTE E FRUTTA SECCA. La ricetta originale, dalle cucine del Gurdwara Bangla Sahib, è arricchita da latte condensato e paneer (formaggio fresco, tipo ricotta asciutta o primo sale) oltre ad essere profumata con cardamomo e zafferano e guarnita con frutta secca. Molto piacevole e originale, da gustare caldo o tiepido.



BUDINO DOLCE DI CAROTE E FRUTTA SECCA

GAJAR KA HALWA

 


Per 4 persone:

1.100 ml di latte intero
900 g di carote pulite e grattugiate
4 baccelli di cardamomo
2 o 3 fili di zafferano (o 1 bustina)
2 cucchiai di zucchero semolato
45 g di ghee (burro chiarificato)
125 g di paneer o primo sale morbido schiacciato con una forchetta
1 lattina (circa 400 g) di latte condensato zuccherato
2 cucchiai di anacardi tritati grossolanamente, tostati
2 cucchiai di uvetta dorata

In una grande casseruola, scaldate il latte finché non arriva quasi a bollitura (non fatelo bollire), mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Aggiungete carote, cardamomo, zafferano e zucchero e abbassate la fiamma a media. Cuocete finché la maggior parte del latte non sarà evaporata, le carote saranno tenerissime e il budino inizierà ad addensarsi. Mescolate spesso per evitare che le carote brucino e che il latte trabocchi. Ci vorranno circa 15 minuti. Il colore diminuirà un po' a causa del processo di cottura, ma le carote manterranno una tonalità incredibilmente vivida. Aggiungete ghee e paneer e cuocete per altri 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Aggiungete il latte condensato e abbassate la fiamma al minimo. Cuocete per altri 25-30 minuti, mescolando spesso per evitare che si bruci, finché il budino non sarà abbastanza denso da reggere il cucchiaio in piedi. Togliete dal fuoco e aggiungete delicatamente anacardi e uvetta. Servite caldo. Gli avanzi si conservano in un contenitore coperto in frigorifero fino a 3 giorni.


Note:
- Il Paneer è introvabile, ma ho cercato in rete e ho scoperto che si può fare scaldando il latte, cagliandolo con succo di limone e colandolo poi con un filtro fitto per raccogliere i fiocchi addensati. Una specie di ricotta, da lasciare asciugare bene. 
In altrernativa va bene anche un primo sale sbriciolato, io ho usato quello.
- La dose indicata per 4 è molto abbondante. Ne ho fatta metà dose ed era sufficiente per 4 coppette piccole. Per i nostri gusti è parecchio dolce, non se ne mangia molto.




Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


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domenica 16 giugno 2024

INSALATA DI PESCHE AL CARDAMOMO, BURRATA E ZAFFERANO DA MOTHER TONGUE DI GURDEEP LOYAL

Di Vittoria

Un'insalata di pesche e burrata, arricchita da spezie e frutta secca, che portano profumi indiani e nuove consistenze ad arricchire ingredienti chiaramente occidentali, dando vita a qualcosa di assolutamente nuovo e stupefacente.



E’ terminata da pochi minuti la settimana di
@cook_my_books dedicata a “Mother Tongue – flavours of a second generation” di Gurdeep Loyal @gurd_loyal, libro affascinante che ci parla di cucina indiana della seconda generazione di immigrati in Inghilterra. Una nuova cucina che hanno sviluppato unendo le tradizioni dei due paesi di appartenenza.


Questa Insalata di Pesche e burrata, con aromi assolutamente indiani è l’emblema di questa mescolanza meravigliosa. Ecco come la descrive l’autore:

“Contrasto dinamico è un termine scientifico che si riferisce al fenomeno dell’incontro di più elementi sensoriali all’interno dello stesso boccone di cibo; qualcosa che tengo sempre in primo piano quando cucino. Questa insalata a cavallo tra le culture combina pesche arrostite e salate spolverate con un tocco indiano di cardamomo, cremosa burrata italiana, il sapore evocativo dello zafferano infuso in un condimento all'aceto, erbe vibranti e dukkah mediorientale tostata per la croccantezza”


INSALATA DI PESCHE AL CARDAMOMO, BURRATA E ZAFFERANO
SALTED CARDAMOM PEACHES, BURRATA & SAFFRON

 


Per 2 persone 

Per il condimento e l'insalata:
100 ml di olio extra vergine di oliva
30 fili di zafferano
20 ml di aceto di vino bianco
20 g di foglie di menta tritate
2 burrate o 2mozzarelle di bufala
1 cucchiaio di Dukkah al pistacchio e fieno greco (segue ricetta) 

Per le pesche:
i semi di 12 baccelli di cardamomo schiacciati
1 cucchiaino e mezzo di sale marino fino
1 cucchiaino di pepe rosa in grani
2 pesche o nettarine mature
olio extravergine d'oliva 

Per preparare il condimento allo zafferano, scaldate 100 ml di olio d'oliva in una padella a fuoco medio, quindi aggiungete lo zafferano e lasciatelo in infusione per 2-3 minuti. Quindi aggiungete l'aceto di vino bianco e frullate fino a ottenere un condimento giallo brillante. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare un po'.

Ora passiamo alle pesche. Preriscaldate la griglia al massimo. Macinate i semi di cardamomo insieme al sale e al pepe rosa fino ad ottenere una polvere finissima. Tagliate le pesche a spicchi o a metà, spennellate con olio d'oliva e cospargete generosamente con sale al cardamomo. Cuocete sotto il grill molto caldo per 8-10 minuti finché non sarà arrostito e si sarà formate bolle in superficie.

Impiattate le pesche calde e le erbe fresche e spezzettate la burrata. Coprite generosamente con la salsa allo zafferano, quindi cospargete con dukkah per completare.

Servite con grossi pezzi di pane a lievitazione naturale o naan per assorbire il condimento.


DUKKAH AL PISTACCHIO E AL FIENO GRECO
pistachio-fenugreek dukkah


Le consistenze di un piatto sono importanti tanto quanto i sapori, rendendo il croccante condimento egiziano dukkah una specie di doppio alleato in cucina. Ajwain, fieno greco essiccato e pistacchi conferiscono a questa versione un'aura vagamente punjabi, ma possono essere sostituiti con qualsiasi noce tostata o erba essiccata che si adatti ai tuoi gusti. Prova a mescolare nocciole, noci o noci pecan, con dragoncello essiccato, timo o rosmarino. Forse anche tutti insieme. Quando si tratta di sapore e croccantezza, dopotutto, di più è meglio.(cit.Autore)

60 g di pistacchi sgusciati non salati
2 cucchiai di semi di cumino
1 cucchiaio di semi di coriandolo
1 cucchiaio di semi di finocchio
¼ di cucchiaino di ajwain*
1 cucchiaio di grani di pepe rosa
2 cucchiai di semi di sesamo bianco
2 cucchiai di foglie di fieno greco essiccate*
1 cucchiaino di paprika
1 cucchiaino di sale affumicato
2 cucchiai di ceci tostati*
2 cucchiaini di cipolla in polvere

Preriscaldate il forno a 150 °C ventilato. Tostate i pistacchi per 7-8 minuti, quindi lasciarli raffreddare completamente.

Tostate a secco in padella i semi di cumino, coriandolo e finocchio, l'ajwain e i grani di pepe rosa per 1-2 minuti finché non rilasciano i loro aromi. Aggiungete i semi di sesamo e tostate per un altro minuto. Lasciateli raffreddare, quindi trasferiteli in un macina spezie, o meglio ancora, in un mortaio e pestello, con i pistacchi, il fieno greco essiccato, la paprika, il sale affumicato, i ceci tostati e la cipolla in polvere. Macinate o frullare fino a ottenere una polvere grossolana con un po' di croccantezza. Conservate in barattolo.

Potete anche cercare una miscela base già pronta e arricchirla di semi.
I semi di sesamo sono essenziali, ma cercate una miscela che includa spezie intere piccanti come semi di coriandolo, semi di finocchio o nigella. Oppure acquista una miscela di spezie za'atar, quindi aggiungi le tue noci tostate e semi interi tostati per una croccantezza extra. Aggiungere un po' di sale è essenziale; sale affumicato se ti piace quella profondità di sapore extra.

*Note:
Ajwain, in italiano Timolo, sono i semi di una pianta della famiglia delle apiacee,  come cumino, anice e finocchio. L’aroma è simile al timo e all’anice con cui potete sostituirlo.
- I ceci tostati si acquistano nei supermercati,  nel reparto snack.
- Le foglie di fieno greco non si trovano qui da noi, potete ometterle.


Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

 


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venerdì 23 febbraio 2024

CURRY DI POLPETTE AI GAMBERI E BRANZINO DA SIMPLE SPICES DI NADIYA HUSSAIN

di Vittoria

Oggi vi parlo di una preparazione che adoro per la sua versatilità, il curry. Piatto che può essere a base di carne, pesce o verdure, ma anche solo le uova al curry diventano speciali. 

Faccio spesso i curry, anche solo vegetariani, perchè risolvono una cena con una preparazione unica, saporita e soddisfacente e, a dispetto delle apparenze, non è neanche laboriosa.

Per questo sono sempre alla ricerca di nuovi spunti e ricette.......


....... e Quale migliore occasione di questa settimana dedicata da @cook_my_books  a Simple Spices di Nadiya Hussain @nadiyajhussain!!!!

L’autrice, inglese originaria del Bangladesh, ci fa scoprire la sua cucina indiana sapientemente adattata ai gusti occidentali, senza perdere la sua identità. In questo libro raccoglie una serie di ricette realizzabili con solo 8 spezie facilmente reperibili anche qui da noi, sfatando il mito per cui servano mille ingredienti strani per cucinare indiano.



Fra tutte le golosità, ho scelto una ricetta facilissima e veloce, ma di sicuro successo: un curry rosso, molto aromatico e un po’ piccante (ma questo lo potete regolare a vostro gusto) con semplicissime polpettine di pesce, che non hanno neppure bisogno di essere formate per la cottura, basterà calare nel sugo delle noci di impasto, che gonfieranno leggermente in cottura, prendendo la forma rotonda.

 

CURRY DI POLPETTE AI GAMBERI E BRANZINO
Seafood Kofta Curry



Ottima alternativa per provare qualcosa di diverso. La morbida pasta di pesce viene immersa in una ricca salsa che cuoce delicatamente a vapore questi dolci kofta di frutti di mare (cit autrice)

Per 4 persone 

Per le polpette:
180 g di gamberoni crudi sgusciati
180 g di filetti di branzino, privati della pelle
½ cucchiaino di curcuma macinata
2 cucchiai di olio
1 pizzico di sale

Per la salsa:
2 cucchiai di olio per cuocere, più altro per ungere le mani
1 foglia di alloro
4 spicchi d'aglio ridotti in pasta
1 cipolla ridotta in pasta
1 cucchiaino di sale
3 pomodori frullati o 300 g di passata rustica
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
2 cucchiaini di curry in polvere
150 ml di acqua

Per servire
una grande manciata di erba cipollina fresca tagliuzzata finemente
Riso a chicco lungo cotto a vapore.


Asciugate bene i gamberoni e la spigola con carta da cucina per eliminare ogni umidità in eccesso. Metteteli in un robot da cucina con la curcuma, l'olio e il sale e frullate fino a ottenere una pasta liscia. Trasferite l’impasto in una ciotola foderata con carta da cucina per eliminare l'eventuale umidità in eccesso mentre preparate la salsa.

In un wok o altra padella profonda, scaldate l’olio con la foglia di alloro e lasciate sfrigolare per qualche secondo. Aggiungete l'aglio schiacciato e cuocete per qualche minuto fino a doratura. Aggiungete la cipolla grattugiata, il sale, i pomodori e il concentrato di pomodoro e fate cuocere finché il composto sarà asciugato e inizierà a staccarsi dalla padella.

Ora aggiungete il peperoncino in polvere, il curry e l'acqua e portate a bollore, quindi abbassate al minimo la fiamma.

Ungetevi le mani e prendete grossi pizzichi di pasta di pesce, grandi circa quanto una noce. Non è necessario farne delle belle palline, basta semplicemente immergere delicatamente questi pezzi irregolari nella salsa. Se state esaurendo lo spazio, scuotete leggermente la padella e ogni volta apparirà magicamente un po' di spazio. Continuate così finché non avrete esaurito tutta la pasta. Lasciate cuocere nella salsa per 10 minuti in modo che i frutti di mare cuociano a vapore nel calore, rassodando. Girate delicatamente ciascuna pallina, oppure agitate la padella e dovrebbero girare tutte contemporaneamente, quindi cuocete per qualche altro minuto e il piatto è pronto.
Cospargete con l'erba cipollina e servite accompagnato
 da riso bianco


Suggerimenti: 
per rimuovere la pelle da un filetto di pesce piccolo, posizionate semplicemente il filetto in un piatto, con la pelle rivolta verso l'alto e versate acqua calda sulla pelle. Lasciate agire per 2 minuti e la pelle dovrebbe staccarsi completamente, lasciando il pesce intatto.


RISO BIANCO 


Per 2 persone

200 g di riso sciacquato
pari volume di acqua fredda
sale

Misurate il riso in una tazza o misurino, poi versatelo in una pentola a fondo spesso che abbia un coperchio pesante. Misurate il doppio volume di acqua fredda (una tazza riso, due di acqua) e aggiungetela al riso. Salate, coprite, portate a bollore, quindi abbassate il più possibile la fiamma e lasciate cuocere per 8 minuti. Togliete dal fuoco e sgranate con una forchetta. Se fosse rimasto del liquido rimettete un momento sul fuoco per farla evaporare. Regolate il sale, condite con un cucchiaio di ghee (burro chiarificato) o burro e servite.




Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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domenica 8 ottobre 2023

CURRY SCURO DI AGNELLO IN STILE KASHMIR DA CURRY NATION DI MADHUR JAFFREY

 Di Vittoria

E' possibile stancarsi di assaggiare piatti di curry? Sono così tante le varianti di sapori e di metodi di cottura per realizzare un piatto di curry, che è impossibile annoiarsi. Alcuni neanche li riconosciamo come curry, così come siamo abituati ad assaggiarlo noi in Italia ed ecco a voi la mia seconda ricetta di Curry. La prima era di gamberi QUI, oggi invece parliamo di agnello.


Sta finendo la settimana che Cook_My_Books  ha dedicato a CURRY di MADHUR JAFFREY., l'iconica giornalista britannica da decenni impegnata nella pubblicazione di libri di cucina indiana “di casa”, con ricette che si ricollegano alla Tradizione, pur con le loro comprensibili varianti occidentali.

Questa volta parliamo di una ricetta ispirata ai piatti del Kashmir, un curry rosso, a base di peperoncino, un mix di spezie speciale, soffritte fino ad ottenere una salsa scura, e piccante, molto speziata e morbida, che avvolge i bocconi di agnello. 

L'autrice presenta così la ricetta:
"Ecco un curry di agnello scuro, cucinato in stile Kashmir. Yesmien ha un bollitore di acqua calda pronto mentre la cucina e continua ad aggiungere piccoli schizzi alle spezie e ai condimenti mentre diventano dorati. Questo impedisce loro di bruciarsi e la aiuta a creare una salsa meravigliosamente brunita.
Servire con riso o un flatbread e un dal (legumi in umido), o qualsiasi piatto di verdure, come patate e spinaci al curry".(cit. Autrice)



CURRY SCURO DI AGNELLO IN STILE KASHMIR
kashmiri-style rich lamb curry
ricetta di Yesmien Bagh Ali, Skipton, Yorkshire

Per 4 persone

6 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cipolle medie tagliate a metà e affettate finemente
8 spicchi d'aglio grattugiati finemente o schiacciati (vedi note)
2 foglie di alloro
2 baccelli di cardamomo nero leggermente schiacciati
1 pezzo di stecca di cannella da 5 centimetri
1 cucchiaino di semi di cumino
2,5 centimetri di radice di zenzero sbucciata e grattugiata finemente
2 pomodori medi tagliati grossolanamente
1 peperoncino verde piccante tagliato grossolanamente (vedi note)
1 cucchiaio di miscela Basaar di Yesmien (segue ricetta)
1 cucchiaino e mezzo di sale
75 g di foglie e gambi di coriandolo tritati finemente
750 g di agnello con osso (spalla, coscia) tagliato in pezzi di 2,5 centimetri (vedi note)
1 cucchiaino di garam masala

Per servire: riso basmati giallo a vapore (segue ricetta)

Versate l'olio in una casseruola larga, di circa 25 centimetri di diametro, e scaldatela a fuoco medio-alto. Aggiungete le cipolle. Mescolate e friggete per 15 minuti, fino a doratura. Aggiungete l'aglio e soffriggete ancora per un minuto. Versate un cucchiaio di acqua calda e mescolate. Lasciate evaporare. Aggiungete le foglie di alloro, il cardamomo, la cannella e i semi di cumino. Aggiungete anche lo zenzero, mescolate e soffriggete per 30 secondi, quindi aggiungete i pomodori. Unite 3 cucchiai di acqua calda, coprite e cuocete per quattro minuti, mescolando di tanto in tanto. Aggiungete il peperoncino e amalgamate, quindi aggiungete il mix Basaar e il sale, insieme a un cucchiaio di acqua calda. Mescolate e friggete per cinque minuti finchè l'olio inizierà a separarsi dalla pasta di spezie.

Ora aggiungete metà del coriandolo e mescolate bene per un minuto, poi aggiungete la carne e rosolatela bene per 10 minuti. Versate 750 ml di acqua calda, coprite e cuocete a fuoco lento per un'ora, mescolando di tanto in tanto.

Aggiungete il garam masala, mescolate bene, rimettete il coperchio e continuate la cottura dolce per 10 minuti. Incorporate il coriandolo rimanente prima di servire.

Note:
- La quantità di aglio e peperoncino dipendono dal vostro gusto e anche dalla qualità dell’ingrediente, che può essere più o meno forte e saporito. Regolatevi di conseguenza. Personalmente ho usato un solo peperoncino verde, molto piccolo e privato dei semi, molto piccante e la metà dell’aglio indicato.
- La ricetta prevede carne con osso tagliata a cubetti. In alternativa potete farvi disossare dal macellaio il pezzo intero (cosa più semplice) e cucinare l'osso insieme alla polpa a cubetti (eliminandolo alla fine) in modo da conservare tutto il sapore.


IL MIX BASAAR DI YESMIEN
Yesmien Bagh Ali, Skipton, Yorkshire

Si tratta di una miscela di spezie del Kashmir molto rossa, il cui colore è dovuto alla polvere di peperoncino che è il suo ingrediente principale. Consideratelo come una polvere di peperoncino aromatizzata. È meglio indossare guanti di plastica durante la preparazione.

Per 110 g

50 g di peperoncino piccante in polvere (o peperoncino in polvere delicato, se preferite)
25 g di paprika
2 cucchiaini di curcuma
1 cucchiaino e mezzo di coriandolo macinato
1 cucchiaino e mezzo di cumino macinato
1 cucchiaino e ¼ di garam masala
¾ cucchiaino di fieno greco macinato
1 cucchiaio di foglie essiccate di fieno greco (kasuri methi)
⅛ cucchiaino di assafetida macinata
4 cucchiaini di olio di senape 

Mescolate tutti gli ingredienti tranne l'olio in una ciotola capiente. Irrorate con l'olio e strofinate con le dita (con guanti protettivi) l'olio nelle polveri di spezie per farlo assorbire completamente ed estrarre gli aromi. Conservate in un contenitore ermetico, lontano da fonti di calore e luce solare.


RISO BASMATI GIALLO

Un semplice riso al vapore aromatizzato alla curcuma per accompagnare saporiti curry.

Per 4 persone (come accompagnamento) 

250 g di riso basmati misurato in una caraffa o tazza
Il doppio volume di acqua misurato nella stessa caraffa o tazza
1 cucchiaio raso di curcuma
sale 

Lavate bene il riso finchè l’acqua non risulta limpida. Scolatelo e mettetelo in una pentola, che abbia un coperchio pesante, con l’acqua misurata, la curcuma e il sale. Mescolate bene e mettete sul fuoco. Quando arriverà a ebollizione, abbassate la fiamma al minimo, coprite con il coperchio e lasciate cuocere per 8 minuti. Passato il tempo, scoprite, sgranate con due forchette e servite.

Se dovesse esserci ancora acqua lasciate qualche minuto in più sul fuoco scoperto per farla evaporare.
Se il riso fosse ancora troppo al dente, aggiungete qualche cucchiaio di acqua, rimettete sul fuoco con il coperchio e fate cuocere ancora qualche minuto.

 

Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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martedì 3 ottobre 2023

CURRY DI GAMBERI DEL PUNJAB DA CURRY NATION DI MADHUR JAFFREY

 di Vittoria

Benvenuto Ottobre a Cook_My_Books con i CURRY e un profumatissimo viaggio nelle mille varianti di odori e colori di spezie che ci regalano piatti sempre nuovi e sorprendenti. 



Intraprendiamo questo viaggio con CURRY NATION di Madhur Jaffrey, una vera e propria icona della TV britannica, da decenni impegnata nella pubblicazione di libri di cucina indiana “di casa” ispirati alla tradizione indiana con varianti adattate alla realtà britannica che adora i curry al punto da dedicargli un’intera settimana di Ottobre.



Apro la settimana dedicata ai curry con un delizioso curry di gamberi dove il sapore piccante e caldo delle spezie del Punjab è ammorbidito dalla marinatura con yogurt che gli regala freschezza. Tutto il segreto è nella preparazione della salsa e poi in una cottura veloce per non rovinare la succosa morbidezza e dolcezza dei gamberi. I gamberi speziati sono qui accompagnati da un riso al vapore arricchito con il latte di cocco.

CURRY DI GAMBERI DEL PUNJAB
Hot punjabi king prawn curry
Jagdish Kaur, Punjab'n de Rasoi, Edimburgo

Qui è richiesta una marinatura per tutta la notte, quindi va pianificato in anticipo. Il piatto è piuttosto piccante, voi regolatevi secondo il vostro gusto. Questo semplice curry può essere servito con pane naan o con riso e si abbina bene con il chutney di coriandolo verde (cit. autrice)

Per 4 persone

Per la marinata:
600 g di gamberoni crudi sgusciati e privati della vena scura
6 cucchiai di yogurt
2 peperoncini verdi piccanti affettati finemente
½ cucchiaino di sale 

Per il curry:
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
½ cucchiaino di semi di cumino
2 cipolle medie tritate finemente
1 cucchiaio di aglio tritato finemente o schiacciato
1 cucchiaino di curcuma
2-3 peperoncini verdi piccanti affettati finemente
2 cucchiaini di garam masala
½ cucchiaino di sale
2 pomodori medi tagliati grossolanamente
½ cucchiaino di peperoncino in scaglie


4 cucchiaini di foglie di coriandolo tritate finemente 

Sciacquate e scolate i gamberi. Asciugateli e metteteli in una ciotola. Aggiungete lo yogurt, i peperoncini e il sale. Mescolate bene, coprite e fate marinare per una notte in frigorifero.

Quando siete pronti per cuocere il curry, versate l'olio in un karhai, un wok o una padella dal fondo pesante, di circa 23 centimetri di diametro, e scaldatela a fuoco medio. Aggiungete i semi di cumino, agitate e rosolate per 10 secondi. Aggiungete le cipolle. Fate rosolare per circa 10 minuti o finché non saranno completamente dorate. Aggiungete l'aglio, abbassate la fiamma al minimo, mescolate e soffriggete per due minuti. Unite la curcuma e mescolate per un minuto.

Ora aggiungete i peperoncini verdi, alzate il fuoco a medio e mescolate per un minuto. Aggiungete 1 cucchiaino e mezzo di garam masala e mescolate per un minuto. Aggiungete metà del sale, tutti i pomodori e i fiocchi di peperoncino. Cuocete per due minuti, quindi aggiungete 120 ml di acqua bollente. Mescolate per ottenere una salsa densa.

Cuocete a fuoco lento per tre minuti, quindi aggiungete il sale rimanente. Unite i gamberi e la loro marinata e cuocete a fuoco medio fino a quando saranno appena opachi e cotti. Cospargete il rimanente garam masala sopra e mescolate. Incorporate il coriandolo tritato e servite.



RISO AL LATTE DI COCCO
Coconut rice
Claire Fisher, Ristorante Ganapati, Londra


Un bel piatto leggero e aromatico che si abbina particolarmente bene con pesce, crostacei e verdure. Lo adoro con i Prawn Curry. (cit.Autrice)

Per 4 persone

1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
¼ cucchiaino di semi di fieno greco
2 spicchi d'aglio tagliati in quarti per il lungo
½ cipolla media affettata finemente
12 foglie di curry fresche
200 g di riso basmati
250 ml di latte di cocco cremoso
¼ cucchiaino di sale 

Scaldate l’olio a fuoco medio una casseruola dal fondo spesso, di circa 18 centimetri di diametro, fate tostare i semi di fieno greco per cinque secondi e lasciate scurire leggermente prima di aggiungere l'aglio, la cipolla e le foglie di curry. Mescolate per 4-5 minuti finché la cipolla non si ammorbidisce e inizia a rosolare sui bordi.
Versate il riso, mescolate bene, quindi aggiungete il latte di cocco, 250 ml di acqua e il sale. Mescolate per distribuirlo bene e portare a ebollizione. Ora coprite con un coperchio pesante e fate cuocere a fuoco più basso possibile per 15 minuti, poi togliete dal fuoco e lasciate riposare la pentola indisturbata per 10 minuti. Infine scoprite, sgranate con una forchetta e servite.

Nota: i tempi di cottura dipendono molto dal tipo di riso. Il mio basmati dopo 8 minuti di cottura era già pronto.


Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


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giovedì 19 gennaio 2023

BIRYANI DI VERDURE DA MODERN FLEXITARIAN


Di Vittoria

Gennaio è il mese dei buoni propositi per l’anno appena iniziato e il mese dedicato alla disintossicazione dopo gli eccessi delle feste. Quale periodo migliore per provare ad avvicinarci a un nuovo modo di alimentarci, senza obblighi, stress o dogmi inoppugnabili che ci fanno perdere di vista l’obiettivo primario che è quello di stare bene a tavola e con noi stessi. 


La cucina flexitariana ci propone un nuovo tipo di approcio con il cibo, un giusto compromesso fra la cucina salutista e la cucina gustosa e appagante. Di base una dieta vegetariana, che prevede però occasionali integrazioni con carne, pesce e latticini.




La scopriamo insieme con Modern Flexitarian, il libro protagonista di questa settimana su @cook_my_books, dove le ricette vegetariane sono sempre integrate da una possibile aggiunta di carne o pesce, per chi lo desiderasse.






Per oggi ho scelto un Biryani, piatto di ispirazione indiana, con tante verdure speziate, riso e l’aggiunta di anacardi croccanti. 

BIRYANI DI VERDURE
Vegetarian Biryani



In questo piatto, il riso viene prima cotto a vapore e poi viene cotto delicatamente nella miscela di verdure speziate. Varia l'elenco delle verdure in base al tuo frigorifero, aggiungendo più o meno varietà come desideri.(cit. Autore)

 

Per 6 persone

350 g di riso basmati
1 carota grande sbucciata e affettata
2 patate sbucciate e tagliate in piccoli pezzi
1⁄2 cavolfiore, diviso in piccoli fiori
3 cucchiai di olio vegetale
1 cipolla rossa tritata
1 peperone rosso privato dei semi e tagliato a pezzetti
1 peperone verde privato dei semi e tagliato a pezzetti
1 zucchina tagliata a pezzetti
85 g di piselli surgelati
1 cucchiaino di curcuma macinata
1 cucchiaino di peperoncino dolce in polvere
2 cucchiaini di coriandolo macinato
2 cucchiaini di pasta di curry delicata
1 cucchiaino di semi di cumino
150 ml di brodo vegetale caldo
60 g di anacardi leggermente tostati

Preriscaldate il forno a 180°C. 

Misurate il riso in una tazza, poi mettetelo in pentola con il doppio volume di acqua e salate leggermente. Coprite e portate a bollore, quindi abbassate al minimo la fiamma e fate cuocere per 8 minuti, fino a quando avrà assorbito l'acqua e sarà tenero, ma non completamente cotto. Mettete da parte.

Lessate carote e patate per circa 5 minuti fino a renderle quasi tenere, quindi aggiungete il cavolfiore e cuocete per altri 6-8 minuti fino a quando tutte le verdure saranno tenere. Scolate e mettete da parte.

Scaldate l'olio in una padella larga dal fondo pesante, aggiungete la cipolla e cuocete per 4-5 minuti fino a renderla morbida. Aggiungete i peperoni rossi e verdi e le zucchine e cuocete per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Aggiungete le verdure bollite e i piselli surgelati, quindi aggiungete la curcuma, il peperoncino in polvere, il coriandolo, la pasta di curry e i semi di cumino. Cuocete per altri 5 minuti, quindi aggiungere il brodo. 

Versate metà del riso in una pirofila e ricoprite con il composto di verdure. Coprite con il riso rimanente, coprite con un foglio di alluminio e cuocete in forno per circa 30 minuti fino a quando sarà ben caldo. Eliminate l'alluminio, cospargete sopra gli anacardi e servite con pane naan o altro flatbread, chutney di mango, sottaceti al lime o raita.



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


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