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sabato 8 marzo 2025

HALWA CHEBAKÌA DA HONEY di AMY NEWSOME

Di Vittoria Traversa


Il miele è un ingrediente fondamentale della cucina mediterranea da millenni, ma lo troviamo come denominatore comune nella preparazione dei dolci fritti che, in forme diverse,  sono il vanto di tutti i paesi affacciati al mediterraneo.

Per @cook_my_books  settimana dolcissima con HONEY di AMY NEWSOME @thebotanicalbeekeeper


L’apicoltura è la sua passione e professione e le dedica questa monografia dove ci spiega tutto sulle fasi stagionali della produzione, sui diversi tipi di miele e le loro peculiarità. Il tutto coronato da un’infinità di ricette tentatrici, ognuna dedicata a un tipo di miele specifico.


Oggi ve ne presentiamo due, gli SCAURATIELLI di @katiazeta (li trovate QUI), originari del Cilento 

e i miei HALWA CHEBAKÌA, dal Marocco.

Queste delizie marocchine sono tradizionali nel periodo del Ramadan, dopo il digiuno, o in altre occasioni speciali. I chebakìa sono finemente modellati in fiori o trecce altamente ornamentali, non è facilissimo capire come intrecciarli, ma si impara in fretta, con la ricetta troverete video che aiutano. Non solo sono squisiti da vedere, ma sono anche aromatizzati ai fiori d'arancio, fritti, imbevuti di miele e cosparsi di semi di sesamo: come si fa a non amarli?


HALWA CHEBAKÌA
al miele di fior d'arancio

 


Per 24 pezzi

1-2 grani di Mastika di Chios (facoltativo) (vedi note*)
Un pizzico abbondante di zucchero semolato
¼ cucchiaino di fili di zafferano sbriciolati (o mezza bustina)
75 g di semi di sesamo tostati
250 g di farina 0 o 00, più altra per spolverare
¼ cucchiaino di lievito in polvere
¼ cucchiaino di sale
½ cucchiaino di cannella in polvere
¾ cucchiaino di anice in polvere
¼ cucchiaino di curcuma in polvere
1 uovo medio
30 g di burro fuso
2 cucchiai di olio d'oliva
2 cucchiai di aceto di mele
2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
½ cucchiaino di lievito di birra essicato, sciolto in 2 cucchiai di acqua calda

Per friggere e finire
1 l di Olio di semi di girasole, preferibilmente altoleico
250 ml di miele di fiori d'arancio
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
Semi di sesamo per completare 

In un mortaio macinate i granuli di mastika con lo zucchero e lo zafferano, fino a ridurre tutto in polvere. Aggiungete i semi di sesamo e macinate fino a quando l'olio di sesamo non si libera e crea una pasta umida (vedi note). Trasferite in una ciotola e mescolate con la farina e gli ingredienti secchi rimanenti. Aggiungete l'uovo e tutti gli ingredienti rimanenti e mescolate bene per formare un impasto. Dovrebbe essere duro ma lavorabile. Impastate per 5-10 minuti, fino a quando non è liscio e ha un po' di elasticità, dividete in due porzioni, quindi lasciate riposare, coperto con pellicola o sotto una ciotola, per 15 minuti.


Prendete una porzione di impasto e stenderla su una superficie di lavoro leggermente infarinata, a circa 2 mm di spessore; cercate di dare una forma squadrata.
Se non avete un tagliapasta per chebakìa, usate una rotella scanalata e tagliate dodici quadrati da 10 cm di lato, quindi sempre con la rotella, fate 4 tagli paralleli, distanziati uniformemente sul quadrato, come strisce, fermandoti a 1 cm di distanza da entrambe le estremità del taglio. 
Potete tirare la pasta a macchina; fate strisce larghe poco più di 10 cm, rifilate i bordi e tagliate a quadrati, sempre 
con la rotella dentata.
Coprite i quadrati tagliati con pellicola trasparente mentre lavorate, per evitare che si secchino.

PIEGATURA A FIORE
non è semplicissima da capire dalla spiegazione scritta, la cosa migliore è guardare uno o più video che si trovano numerosi in rete e fare tanta pratica. Non so se sono riuscita a capire bene e a dare la forma corretta, ma sono comunque buonissimi. 

Ecco un video che mi è stato utile, la formatura parte dal minuto 6.31


Qui la spiegazione scritta dall'autrice; la tecnica è leggermente diversa da quella del video, ma ugualmente efficace.

"Prendete con una mano un quadrato tagliato. Con l'altra mano, infilate il dito medio come un ago attraverso i tagli nel biscotto, alternando sotto e sopra. Con la mano libera, pizzicate insieme i due angoli dell'ultima striscia e tenete l'estremità pizzicata. Questo sarà il centro del vostro fiore. Sollevate in verticale la mano con le strisce di pasta sopra l'estremità pizzicata, in modo che l'impasto cada lungo il dito e attorno all'estremità pizzicata. Girate ogni striscia mentre cade dal dito, da entrambi i lati dell'estremità pizzicata; questi sono i petali disposti attorno al centro. Dovreste ottenere una rosetta di strisce piegate tra i due angoli quadrati rimanenti, che potete pizzicare fino a formare delle punte affusolate. Disponete su una teglia da forno e copri con pellicola trasparente fino al momento di friggere. Ripetete con tutti i quadrati e poi con la seconda porzione di impasto"

Versate abbastanza olio vegetale in una padella profonda e dal fondo spesso in modo che non superi i due terzi dei lati e versate il miele in una piccola casseruola accanto. Riscaldate entrambi a fuoco medio-alto (l'olio dovrebbe essere intorno ai 175 °C, se avete un termometro). Il miele probabilmente si scalderà più rapidamente: una volta che inizia a schiumare leggermente, spegnete il fuoco e mescolate con l'acqua di fiori d'arancio. Assicuratevi che il miele rimanga caldo mentre friggete i pasticcini, riscaldandolo di tanto in tanto se necessario.

Non scaldate troppo l'olio; i pasticcini devono friggere delicatamente per 5 minuti e diventare croccanti, senza diventare troppo dorati. Friggete i chebakìa pochi per volta, scolandoli molto bene con il "ragno" prima di metterli immediatamente nel miele caldo. Lasciate i chebakìa fritti in ammollo nel miele per circa 5 minuti, finché non avranno assunto un colore ambrato ricco e lucido. Toglieteli con una forchetta, cospargeteli di semi di sesamo e lasciateli raffreddare per bene prima di servirli con un buon tè marocchino alla menta.

Si conservano fino a un mese a temperatura ambiente in un contenitore ermetico....... ma vi garantisco che non dureranno più di qualche ora!

Note:

1) Mastika di Chios:

Resina ottenuta dalla linfa del lentisco, che asciugando indurisce in piccoli granuli. Molto usata in Grecia per aromatizzare dolci, liquori e gelati, ha un aroma fresco e balsamico, molto particolare. Quella prodotta nell’isola greca di Chios è la più famosa e ricercata; ha ottenuto la DOP Europea nel 1997 e da 2014 è Patrimonio immateriale dell’umanità.

2) Macinatura degli ingredienti:
i granuli di resina vanno sempre pestati a mano insieme allo zucchero, in modo che non si formi una pasta appiccicosa, ci vuole pochissimo. La fase successiva, con zafferano e sesamo, può essere fatta in un macinino da spezie (da caffè) o un buon tritatutto.




 Queste Ricette fanno parte del progetto Cook_My_Books



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giovedì 12 settembre 2024

HALLOUMI ARROSTITO AL MIELE CON FREGOLA ALLE ALBICOCCHE DA CRAVE DI ED SMITH

Di Vittoria Traversa



Nei miei ripetuti viaggi in Grecia, non manco mai di ordinare l’
Halloumi saganaki, che è uno dei miei piatti preferiti. QUI trovate un po’ di informazioni 

L’ho mangiato cucinato in mille modi diversi, infarinato o meno, fritto in padella o passato al forno, con miele, peperoncino, avvolto in foglie di vite…. e preparato con formaggi differenti. L’Halloumi, tipico di Cipro, è il più usato, ma vanno benissimo anche la Feta o il Manouri, che trovate anche nei nostri supermercati.

Oggi per voi una versione golosissima di Manouri (Halloumi non trovato) arrostito in padella e glassato al miele, accompagnato da un’insalata di fregola profumata di menta e arricchita dalle albicocche. 



Per @cook_my_books Da CRAVE di Ed Smith @rocketandsquash, raccolta di ricette sfiziose come promette il titolo, CRAVE cioè “aver voglia di” “desiderare”“bramare”. Ricette che combinano ingredienti provenienti da diverse cucine e culture, sempre sostituibili all’insegna della semplicità e facilità di esecuzione, con un risultato delizioso e originale. L’autore sottolinea che questo piatto è migliore a inizio estate, quando le albicocche sono al meglio, ma otterrete un ottimo risultato anche in altre stagioni, con le albicocche secche, che vi porteranno in tavola tutto il sapore dell’estate.

 

HALLOUMI ARROSTITO AL MIELE CON FREGOLA
ALLE ALBICOCCHE
honeyed halloumi with apricot fregola

 


Per 4 persone

300 g di fregola (in alternativa, couscous gigante, moghrabieh o maftoul)
300 g di pomodori grandi e carnosi tagliati a pezzi grossolani
75 g di olive Kalamata snocciolate
300 g (10½ oz) di albicocche, snocciolate e tagliate in quarti
Foglie di 30 g di menta tritate finemente
Foglie di 30 g di prezzemolo tritate grossolanamente
1 cucchiaio di semi di finocchio
6-7 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di aceto di vino rosso
200-250 g di Halloumi o Manouri, tagliato a fette spesse circa 1 cm
1 cucchiaio di miele
Succo di ½ limone
Sale marino in scaglie 

Portate a ebollizione una pentola grande di acqua ben salata e cuocete la fregola seguendo le istruzioni sulla confezione (solitamente circa 10 minuti). Quando è al dente, scolatela e sciacquatela brevemente sotto l'acqua fredda corrente per lavare via un po' di amido e raffreddarla leggermente.

Mettete il pomodoro in una ciotola e condite con abbondante sale in scaglie. Schiacciate le olive con il fondo di una tazza, rimuovete i noccioli, tritate grossolanamente la polpa e aggiungetela nella ciotola. Aggiungete anche le albicocche e le erbe fresche. Tostate leggermente i semi di finocchio in una padella asciutta, fino a quando non saranno aromatici, macinateli o pestateli fino a ottenere una polvere grossolana  e cospargetene tre quarti sulla ciotola di verdure. Aggiungete 5 cucchiai di olio extravergine di oliva e l'aceto e mescolate bene prima di incorporare la fregola. Assaggiate e aggiungete altro olio, aceto, sale o erbe se necessario. 

Scaldate a fuoco medio uno o due cucchiai di olio in una padella larga dal fondo spesso, quindi friggete i pezzi di halloumi per circa 2 minuti senza toccarli, girandoli solo quando si è formata una crosta dorata. Eventualmente lavorate in più riprese, se la padella non è abbastanza grande. Fate dorare il secondo lato per 1 minuto, quindi mettete il ​​miele negli spazi tra i pezzi e lasciate che bolla nella padella e caramelli sotto il formaggio per 30 secondi. Togliete la padella dal fuoco, spremete il succo di limone, quindi trasferite l'halloumi su un piatto caldo, con il lato più croccante rivolto verso l'alto. Raschiate tutto il succo della padella e versatelo sul formaggio, poi cospargete con i semi di finocchio rimanenti. Servite immediatamente insieme ad abbondante fregola all'albicocca.





 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

 

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giovedì 29 giugno 2023

FETA AL FORNO IN FOGLIE DI VITE CON POMODORINI ARROSTO CON UN OUZOTINI DA MEDITERRANEAN SUMMER TABLE DI KATHY KORDALIS

 di Vittoria

Ho fatto il primo viaggio in Grecia a 16 anni, con i miei genitori e un gruppone di loro amici. Il turismo non esisteva, nessuno parlava inglese, ma un po' di italiano si, le spiagge erano bellissime e deserte, la natura spettacolare e vergine. 

Ricordo che mi colpì molto la vista degli uomini che la sera si radunavano ai tavolini dei bar a parlare, a giocare a backgammon e a bere l'ouzo con tanti piattini di stuzzichini; da noi l'aperitivo non esisteva!


Mangiavi quello che trovavi, poche cose squisite (i pomodori ripieni di riso come allora non li ho mai più mangiati). Pollo arrosto, spiedini di agnello (non si trovano quasi più) insalata greca on la feta e i mitici dolmades, gli involtini di foglie di vite in salamoia ripieni di riso o carne in una deliziosa salsa al limone.

La cucina mediterranea è protagonista di questa settimana su @cook_my_books con il libro Mediterranean Summer Table di Kathy Kordalis @kordalisk 
La cucina mediterranea è espressione di estate e questo é un viaggio nei nostri sapori, attraverso la valorizzazione delle materie prime, il recupero della tradizione, la rivisitazione di classici intramontabili, un pizzico di innovazione che non guasta mai e, per finire, la semplicità che regna sovrana nelle preparazioni.

La ricetta di oggi viene proprio dal centro del mediterraneo, la Grecia. Immaginatevi di essere seduti a un tavolino blu, con i piedi sulla sabbia fresca al tramonto, con un bicchiere di ouzo in mano e qualche piattino di mezè da stuzzicare. Non mancheranno le olive e un piattino di polpo, ma la vera protagonista, la feta, vi arriva avvolta nelle foglie di vite arrostite, calda e profumata di miele e limone. Non vi resta che strappare qualche pezzo di pita calda e gustarvi questa meraviglia con l’Ouzo che qui è rivisto in un cocktail guarnito con olive e cetriolo.

FETA AL FORNO IN FOGLIE DI VITE CON POMODORINI ARROSTO 
CON UN OUZOTINI



Per 4-6 persone

150-200 g di pomodorini con il rametto
1 cucchiaino di peperoncino in scaglie
2 cucchiai di olio extravergine di oliva, più quello per spennellare
8 foglie di vite conservate in salamoia sciacquate e private del picciolo
200 g di formaggio feta, diviso in 4 fette
scorza grattugiata di 1 limone
1 cucchiaio di miele liquido 

Preriscaldate il forno a 180°C ventilato/200°C statico. Foderate una teglia con carta da forno.

Dividete i rametti di pomodori a mazzetti di 3 o 4, stendeteli su una piccola teglia, cospargeteli di peperoncino, condite con l'olio, salate a piacere e arrostite per 10-15 minuti fino a cottura ultimata e alla formazione di vesciche sulla pelle.



Nel frattempo mettete 2 foglie di vite leggermente sovrapposte su un piano di lavoro, spennellate con un filo d'olio, adagiatevi sopra un pezzo di feta, cospargete con un po’ scorza di limone e irrorate con il miele. Avvolgete le foglie di vite attorno alla feta formando un pacchetto e posatelo sulla teglia foderata. Ripetete con le altre fette di feta e le foglie di vite. Spennellate i cartocci con olio e cuocete in forno per 10-15 minuti fino a quando la feta è morbida e riscaldata. Servite caldo con i pomodori arrostiti e un Ouzotini.


OUZOTINI




Per 1 persona - Coppetta da Martini 

30ml di ouzo
30ml di vodka
60ml di succo di ananas
1 cucchiaio di succo di limone appena spremuto
1 cucchiaino di miele liquido
cubetti di ghiaccio

Decorazione
1 stecco di legno
1 fettina sottile di cetriolo con la buccia
1 oliva verde snocciolata

Mettete tutti gli ingredienti in uno shaker riempitelo per metà di cubetti di ghiaccio e agitate vigorosamente fino a quando non si sarà ben raffreddato. Filtrate in una coppetta ghiacciata e guarnite con uno stecco con cetriolo e oliva. Servite insieme alla feta cotta in foglie di vite.


 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


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mercoledì 25 gennaio 2023

ALI DI POLLO GLASSATE AL MIELE E PEPERONCINO DA THE COMPLETE CHINESE COOKBOOK DI KWOKLYN WAN

 di Vittoria

Le ali di pollo sono uno dei piatti preferiti in casa nostra. Regine di quasi ogni festa di ragazzi, ma anche di noi adulti, possono essere cucinate in tanti modi diversi e sempre golosi.




In america sono le buffalo wings, goduriosamente glassate con salsa barbeque e accompagnate dalla salsa al blue cheese, in Italia sono semplicemente rosolate in forno o in padella con aromi, ben arrostite e golose o ridotte all’aspetto di mini coscette, impanate e fritte.

In tutto l’oriente sono un piatto onnipresente, piccante e dolce, caramellato e sapido, così golose da non riuscire a smettere di mangiarle.



Così non potevo sottrarmi dal provare per 
Cook_My_Books queste meravigliose HONEY GLAZED CHICKEN WINGS 

da The Complete Chinese Takeaway Cookbook di Kwoklyn Wan, il libro protagonista di questa settimana, che ci racconta una cucina cinese con un numero limitato di ingredienti, semplice e veloce, ma autentica.





ALI DI POLLO GLASSATE AL MIELE E PEPERONCINO
honey-glazed chilli wings


Dolce e speziato, appiccicoso e succoso: diventerà disordinato ma cosa c'è da non amare di queste ali. Dimentica i popcorn, questi sono gli stuzzichini perfetti per una serata al cinema!(cit. autore)

per 4 persone

500 g di ali di pollo pulite, eliminata la punta e separate in 2 parti
8 cucchiai di salsa di peperoncino dolce
4 cucchiai di miele liquido
1 cucchiaio di salsa di soia scura
2 cucchiai di salsa di soia leggera
2 cucchiai di olio di semi
Semi di sesamo tostati per guarnire (opzionali)

Mettete tutti gli ingredienti, tranne i semi di sesamo tostati, in una ciotola capiente. Con le mani massaggiate i pezzi di pollo con la marinata, assicurandovi che tutto sia ben ricoperto. Coprite e mettete in frigo per 2 ore. Preriscalda il forno a 170°C.

Mescolate bene il pollo con la marinata, prima di rovesciare le ali e la salsa su una teglia. Cuocete in forno per 20 minuti, quindi mescolate nuovamente le ali con la marinata. Cuocete per altri 20 minuti e mescolate un'ultima volta. Aumentate la temperatura del forno a 200°C, quindi rimettete la teglia nel forno per gli ultimi 10 minuti.

Una volta che la marinata ha raggiunto la consistenza di caramello appiccicoso, togliete le ali dal forno, trasferitele su un piatto da portata, cospargete con i semi di sesamo tostati e servite ben calde.



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books



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lunedì 5 dicembre 2022

I miei Melomakarona, biscotti al miele e olio di oliva per il club del 27

Di Vittoria

Eccoci con l'appuntamento con il Club del 27 di MTChallenge che si presenta con qualche giorno di ritardo, ma solo per innondarvi di deliziosi dolcetti natalizi da regalare o da portare in tavola durante le feste immminenti.

I miei biscotti li dedico a questo fantastico gruppo che ogni mese sforna meraviglie, in particolare a Ilaria di Soffici Blog, anima del Gruppo. Ogni mese trova cose meravigliose da realizzare per tenere sempre una finestra aperta sulle cucine del mondo e sulle novità che si affermano dentro e fuori dall'Italia.



 
Le ricette sono tutte tratte da un numero specialissimo da collezione della rivista Canadian Living e sono una più incredibile dell'altra, spaziando fra biscotti tradizionali e altri originalissimi. 



Ne abbiamo provati parecchi per voi, guardate che meraviglia! 
Le ricette le trovate tutte da oggi su MTChallenge



Io ho scelto i Melomakarona, biscotti al miele e olio di oliva, una ricetta molto classica di origine greca, tipici del periodo natalizio.
Sono biscotti privi di latticini e di uova, facili e veloci da fare. Attenzione solo a dosare bene i liquidi dell'impasto, per non avere una massa appiccicosa e poco lavorabile. consiglio di tenersi scarsi, aggiungendo alla fine un poco di succo di arancia in più, solo se necessario.

MELOMAKARONA 
Biscotti al miele e olio di oliva



Per circa 40 biscotti

Per lo sciroppo al miele:
1 arancia
200 g (1 cup) di zucchero di canna
1 bastoncino di cannella
350 g (1 cup) di miele liquido

Per i biscotti:
500 g (4 cups) di farina 0
1 cucchiaino di lievito in polvere
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
¼ cucchiaino di sale
220 ml (1 cup) di olio d'oliva
200 g (1 cup) di zucchero semolato
80 ml (1/3 cup) di succo d'arancia
2 cucchiai di rum scuro, cognac o succo d'arancia
scorza grattugiata di ½ arancia
½ cucchiaino di cannella
1/8 cucchiaino di noce moscata
50 g (1/3 cup) di noci tritate non troppo fini 

Preparate lo sciroppo al miele
Grattugiate la scorza d'arancia, poi tagliate l'arancia a metà. Mettete in una casseruola l'arancia e la scorza, lo zucchero di canna, la cannella e 350 ml (1 e ½ cups) di acqua. Portate a ebollizione, poi abbassate al minimo e cuocete a fuoco lento, mescolando continuamente, fino a quando lo zucchero di canna si è sciolto, circa 5 minuti. Togliete la pentola dal fuoco, aggiungete il miele e lasciate raffreddare.  Filtrate lo sciroppo, scartando l'arancia e la stecca di cannella.

Lo sciroppo può essere conservato in un contenitore ermetico in frigorifero per un massimo di 1 settimana.

Preparate i biscotti
In una ciotola mescolate insieme farina, lievito, bicarbonato di sodio e sale. In una grande ciotola separata sbattete insieme olio d'oliva, zucchero, succo d'arancia, rum, scorza d'arancia, cannella e noce moscata. Unite gli ingredienti secchi ai liquidi in tre aggiunte, sbattendo bene dopo ogni aggiunta. Se l’impasto fosse troppo appiccicoso, aggiungete poca farina. Trasferite l'impasto su una superficie leggermente infarinata e impastate solo fino a che sarà liscio e omogeneo.
L'impasto può essere avvolto in pellicola e congelato per un massimo di 1 mese.

Preriscaldate il forno a 180°C (350°F). Rivestite due teglie con carta da forno. Usando le mani, modellate 1 cucchiaio di impasto, circa 25 g, in ovali; allineateli a 2,5 cm (1 inch) di distanza sulle teglie preparate. Appiattite leggermente i biscotti con i rebbi di una forchetta. Cuocete una teglia alla volta, fino a quando i biscotti sono dorati e croccanti, circa 20 minuti.


Togliete i biscotti dal forno e, lavorandone pochi alla volta, metteteli subito nello sciroppo raffreddato per 15 secondi. Usando un cucchiaio forato, scolateli e metteteli in un piatto da portata; cospargete con le noci.

Questi biscotti possono essere conservati in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per un massimo di 1 settimana o congelati per un massimo di 1 mese.

 





Tessera n.19


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sabato 27 ottobre 2018

I MIEI BLINIS DI CASTAGNE E SQUACQUERONE PER IL CLUB DEL 27

di Vittoria




Siamo al consueto appuntamento mensile con il Club del 27; per questo mese di Ottobre vi proponiamo di celebrare il pieno autunno con uno dei suoi simboli più graditi, le Castagne.

Le Castagne, meravigliosa interpretazione di Mai Esteve #quelgrangeniodellamai
Le castagne sono state il tema della fantastica sfida di novembre 2013 e dopo 5 anni ci piace riproporvi alcune delle bellissime ricette che avevano gareggiato. 


Oggi su MTChallenge trovate tutte le nostre interpretazioni da provare, io vi propongo i Blinis di castagne e squacquerone di Marina, La Tarte Maison





BLINIS DI CASTAGNE E SQUACQUERONE

Per 16 blinis:
100 g di farina 00
70 g di farina di castagne
2 uova
100 g di latte intero
1 yogurt bianco naturale
½ cucchiaino di bicarbonato
Sale q.b.
Per la farcitura:
150 g di squacquerone
miele di castagno q.b.
4 fave di cacao sbriciolate



Separare gli albumi dai tuorli. Mescolare i tuorli con lo yogurt e il latte. Aggiungere le farine setacciate, il bicarbonato e una presa di sale. Montare gli albumi e aggiungerli delicatamente al composto. Scaldare una padella  leggermente unta d’olio e versare due cucchiai di pastella dandogli una forma rotonda cuocendo i blinis da entrambi i lati. Una volta cotti conservare i blinis gli uni sugli altri coperti da un canovaccio.
Tostare le fave di cacao in una padella per liberarle dalla pellicola. Tritarle schiacciandole con un piccolo matterello.
Montare la preparazione: su ciascun blini distribuire un cucchiaino di squacquerone, un pizzico di fave di cacao sbriciolate e una punta di miele di castagno.







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giovedì 27 aprile 2017

IL MIO RIZ BI'HALIB PER IL CLUB DEL 27

di Vittoria



Oggi nuovo appuntamento con Il Club del 27 dove più di 80 blogger vi proporranno la loro interpretazione di ricette pubblicate precedentemente per la rubrica Il Tema del Mese legato a ogni sfida MTChallenge


Per questo 27 Aprile vi riproponiamo ricette di RISO, Tema del Mese della Sfida 41, di settembre 2014,

Sulla pagina di MTChallenge trovate tutti i link alle ricette riproposte dalle altre blogger 


Adoro il riso in tutti i modi e lo preferisco salato, mentre mio marito stravede per il risolatte che sua mamma gli faceva spesso. Quale migliore occasione per fargli provare un sapore nuovo?
Il risolatte è una ricetta comune a moltissimi paesi e proprio in occasione della sfida sul riso Simonetta Nepi del blog Glu-Fri, con un bellissimo articolo ci ha fatto fare il giro del mondo del risolatte
Ho scelto questa ricetta dal sapore molto particolare per la presenza di un ingrediente inusuale, la Mastika, in italiano Mastice, una resina ricavata dalla pianta del lentisco. L'estate scorsa a Rodi acquistai i granuli di resina e questa è l'occasione per utilizzarli.

Dall'articolo di Simonetta Nepi:
Riso? Quanto ne volete. Latte da solo? Neanche a parlarne. Se volete il riso con il latte, d’accordo, lo preparo subito” Questa frase e nei ricordi di Salah Jamal autore di questo delizioso libretto edito in Italia da Guido Tommasi e tradotto come Sapori Arabi. Il ricordo si riferisce alla penuria di latte tra gli anni ’50 e ’60 in Palestina per cui il latte era un lusso e quindi le madri risolvevano l’esigenza integrandolo con il riso e offrendo così un piatto sostanzioso ai propri bambini.


In questo caso il riso viene lavato prima e poi come nella ricetta greca fatto cuocere in acqua. Le unità di misura sono in bicchieri: prendete un bicchiere e riempitelo con gli ingredienti: quello sarà la vostra bilancia.
Leggete la ricetta: scoprirete aromi e profumi completamente diversi.




RIZ BI'HALIB

Ingredienti

      8 bicchieri di latte
      1 bicchiere di riso (in genere è un riso a grani corti)
      1 bicchiere di zucchero
      1/2 cucchiaino di mistaka (resina, da ridurre in polvere con un cucchiaio di zucchero) (facoltativo, ma la trovate nei negozi di cibo etnico)
      1/3 bicchiere di acqua di fiori di arancio
      Cannella in polvere
      Miele (facoltativo)
      Pistacchi (facoltativo)
Lavate il riso e lasciatelo in ammollo per un’ora in acqua calda.
Scolatelo a cuocere in una pentola con 1 bicchiere d’acqua a fuoco medio per 10 minuti.
Aggiungete il latte e abbassate la fiamma e mescolate costantemente per 45 minuti. Unite lo zucchero e proseguite la cottura mescolando.
Versate la mistaka e continuate a mescolare per 5 minuti. Aggiungete l’acqua di fiori di arancio e mescolate ancora per un paio di minuti.
Togliete la pentola dal fuoco, versate il riso nelle ciotole e mettetelo in frigorifero per 3 ore.
Servitelo freddo e se volete irrorare la superficie di miele e spolverate un trito di pistacchi, o altra frutta secca.









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