lunedì 29 novembre 2010

Stelle, alberelli, neve... e un premio!


Si e' lunedi' e...No, questi alberelli non sono propriamente light; pero' questo fine settimana un dolcino me lo sono ampiamente meritato e ve lo racconto!
Con dei colleghi d'ufficio sabato pomeriggio abbiamo fatto una bella camminata in montagna (val Taleggio) per raggiungere il rifugio Gherardi. Sulla carta sembrava tutto facile e in effetti lo era, ma ho dovuto fare i conti con allenamento ZERO e quindi la fatica per me e' stata molta! Siamo partiti con pochissima neve sulla strada ma dopo un'ora di cammino c'erano tratti in cui sprofondavo con la neve fino alle ginocchia e invece di camminare ti sembra di fare dei gradini altissimi...si va avanti per volonta', poi senti un collega dire che "questo esercizio rassoda i glutei", cosi' si va avanti decisamente piu' volentieri! Bello, bellissimo.... adoro la neve, mi piace sentire il rumore che fa sotto gli scarponi, mi piace quando ti si appoggia in faccia e senti quei pizzicottini freddi e poi secondo me profuma di pulito e mette allegria!



Siamo arrivati al rifugio che era gia' buio


Ora non so che idea avete voi di rifugio, ma per me e' un luogo caldo e accogliente.
Accogliente si.... caldo NO!!!! C'erano solo 8 gradi all'interno perche' la stufa a legna si era messa in sciopero, ma siamo riusciti a farla funzionare e pian piano abbiamo riscaldato il locale! E con un bel te caldo, per ricaricare l'energia avevo portato queste stelline da offrire ai compagni di fatica!


La ricetta usata e' quella della Torta al cacao e vino rosso di cui vi avevo parlato QUI, questa volta pero' ho provato a fare delle monoporzioni approfittando di alcuni stampi favolosi che mi ha donato la ditta Pavoni. Le decorazioni sono in cioccolato bianco. Se non avete ancora provato la torta al vino rosso vi consiglio di farlo, queste tortine sono strapiaciute a tutti i miei amici!
La serata poi e' proseguita con una cena al rifugio a base di minestrone (mai mangiato un minestrone cosi' buono!), arrosto e brasato con polenta e tagliere di formaggi tipici....tutto ottimo! Ci siamo quindi rivestiti per tornare a valle. Nel frattempo aveva nevicato tantissimo e le tracce dell'andata erano quasi completamente coperte... io, che non sono proprio uno stambecco, ero sempre in terra, ogni tre per due mi si annodavano le gambe, o scivolavo... ma che risate mi son fatta.... ve l'ho detto che la neve mi mette allegria...ero felice come una bimba!!! E' stata una bellissima serata, di quelle che svuotano la testa dai pensieri e te la riempiono di risate e bei ricordi! Da ripetere!!!!

E per finire, ho anche ricevuto un premio!


Devo ringraziare Cristina di Vissi d'arte e di cucina e Arianna di Zimt und Schokolade. Non trovate che sia carinissimo????
Siccome e' il primo premio che ricevo, ho scoperto che ci sono delle cosucce da fare in seguito, eccole:
1) Ringraziare coloro che ci hanno premiato. -->fatto
2) Scrivere un post per il premio -->fatto
3) Passarlo a 12 blog che riteniamo meritevoli -->lo faccio
4) Inserire il collegamento di ciascuno dei blog che abbiamo scelto -->questa non l'ho capita!
5) Dirlo ai premiati -->facile

Riguardo al punto 3, per non far torto a nessuno degli amici blogger, perche' ritengo che siano tutti meritevoli, facciamo che chi ha voglia di prendere il premio se lo prende, ok? E' per tutti!

Buon lunedi'!
Paola
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sabato 27 novembre 2010

Fajitas di carne e di pollo


Questa è la ricetta che ho sperimentato per il compleanno di Niccolò (mio figlio piccolo). Volevo fare qualcosa di diverso....era una serata piena di amici e parenti,senza sapere che sarebbe stata l'ultima occasione di festa col mio adorato suocero. Ci ha lasciato domenica scorsa ed io dedico questa ricetta a lui....si ,perchè oltre ad essere un vero gentiluomo d'altri tempi (mai mi faceva scendere dalla macchina se prima non mi porgeva la sua mano per accompagnarmi ad es.),era un vero godereccio! Era sempre con la battuta pronta ed Amava la cucina....che soddisfazione che mi dava quando portavo in tavola e lui mi guardava con gli occhi felici...era il mio complice (io cucinavo e lui mangiava!!),quello che mi appoggiava in tutto! Era un uomo meraviglioso,persino al compleanno di chiara,quando i dolori del tumore cominciavano a fargli più male, si è tirato su per ballare,perchè era un giorno di festa e bisognava festeggiare la bambina!! E poi appena poteva scappava e veniva quì da noi per giocare a dama con chiaretta, o guardare i cartoni con niccolò....sono fortunata ad averlo conosciuto...ciao Nonno!

Ingredienti
Birra
Carne 400 gr
Pollo (petto) 400 gr
1 cipolla
Coriandolo 1 mazzetto
Cumino polvere 1 pizzico
Lime 2
Olio
Peperone rosso 1
Peperone giallo 1
Salsa Worcester souce


La sera prima taglaire la carne ed il pollo a striscioline,riporli in 2 contenitori separati ed aggiugere la birra per coprirli,coriandolo tritato e 1/2 lime. Lasciarli in frigo tutta la notte.
Tagliare a striscioline i peperoni e la cipolla, farli stufare in una padella con olio ,sale ed il coperchio fonchè non sono quasi completamente cotti.
Scolare bene la carne e farla cuocere a fuoco vivace in una padella ( butteranno la birra assorbita),a cottura quasi ultimata aggiungere peperoni e cipolla, sale e pepe,succo di lime ,abbondante Salsa Worcester souce ed il cumino.
Io li ho accompagnati con le tortillas

Tortillas:
150 gr acqua
100 gr farina
1 cucchiaio di olio evo
sale

Sciogliere il sale nell'acqua tiepida,ed impastare con l'olio e la farina. Far riposare 15 min. Dividere in 6 palline da schiacciar col mattarello abbastanza sottili.Far cuocere a fiamma medio alta per 2 min. circa
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venerdì 26 novembre 2010

Meringata delle feste




Questo dolce, di una semplicità estrema, è deliziosamente goloso. Adatto alla feste che stanno arrivando, si presenta bene e conquista tutti. In questa versione l'ho servito con una salsa al cioccolato, ma, nella versione al caffè, meglio servirlo con una salsa al caffè.




MERINGATA di Nadia

250 gr di meringhette
una scatola di marrons glacès rotti
500 gr di panna da montare
3 cucchiai di rum
facoltativo 2 bustine di caffè liofilizzato o
gocce di cioccolato
Per la salsa: 2 tavolette di cioccolato fondente e poco latte
Montare la panna ben fredda con il rum ed eventualmente il caffè.
Unire alla panna le meringhe sbriciolate. In uno stampo da plumcake foderato di pellicola, disporre uno strato di panna e meringhe, le eventuali gocce di cioccolato, marrons glacès sbriciolati e così via fino all’esaurimento degli ingredienti. Porre nel freezer per almeno 4 ore. Togliere dal congelatore mezz’ora prima di servire, sformare su di un piatto e servire con la fonduta di cioccolato caldo fatta sciogliendo il cioccolato a bagnomaria con poco latte.
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mercoledì 24 novembre 2010

I CACHI



in onore alla bavarese meravigliosa che Nadia ha postato qui sotto vi presento il nonno degli alberi di cachi. Ha almeno 100 anni e i frutti sono spettacolari solo che sono............ tantissimiiiiiiiii ...in effetti gli alberi sono ben DUE!!!! Gemelli vecchietti ma arzilli.
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BISCOTTI NATALIZI DI BEA Direttamente dall'archivio forum Tinuk

Direttamente dall’archivio Forum Tinuk ecco le ricette dei deliziosi biscottini natalizi di Bea. Questa la sua descrizione:
Finalmente ieri sono riuscita a finire tutti i biscotti, per forza, visto che da oggi comincio la distribuzione. Mi scuso fin d’ora se ci sono delle ripetizioni con ricette già passate in questi giorni, ma ho visto che comunque non sono uguali, ci sono piccole variazioni ed accorgimenti che vi spiegherò.
Cominciamo con quelli a base pasta frolla, ricetta Simili :
200 g di farina, 100 g di burro, 80 g di zucchero a velo, 2 tuorli, sale.
Spitzbuben (frollini tirolesi alla marmellata o mascalzoncelli)
Cuori, stelle, maialini portafortuna, alberini con glassa verde e cuori rossi


Quelli scuri sono fatti con la ricetta di Paola Lazzari

Pasta speziata mille usi
500g di farina tipo "00"
150gr di zucchero di canna (tipo muscovado)
150g di burro
120g di cacao
250ml di miele (reso fluido)
2 uova piccole
1 cucchiaino scarso di lievito
sale
Spezie miste (cannella, noce moscata, pepe, chiodo di garofano, vanillina,) in proporzione soggettiva. Volendo si possono anche omettere se non piacciono.

Baci di cocco:
4 albumi, 150 g di zucchero, 65 g di ricotta, 4 gocce di aroma di mandorle, 200 g di cocco disidradato.
Montare a neve gli albumi, aggiungere lo zucchero, la ricotta ben ammorbidita, e in ultimo amalgamare delicatamente il cocco. Fare riposare in frigo un’oretta o più, in questo modo si riescono a fare delle palline. Cuocere in forno a 150° C per una ventina di minuti.

Rombi alle nocciole (da I Dolci di Annelise Kompatscher)
Per la pasta: 250g di burro, 250 g di nocciole tostate e macinate, 125 g di zucchero a velo, una presa di sale, 250 g di farina.
Per la glassa: 150 g di zucchero a velo, 2 albumi, una manciata di nocciole tritate per guarnire.
Lavorate il burro con le nocciole macinate, lo zucchero a velo, il sale quindi incorporate la farina. Stendete la pasta ad uno spessore di 1 cm circa e mettetela in frigorifero per almeno un’ora. Sbattete gli albumi con lo zucchero a velo fino ad ottenere una massa spumosa facile da spalmare. Togliete la pasta dal frigo e spalmatela di glassa. Tagliatela dapprima in strisce, poi con tagli obliqui ricavatene dei rombi su cui spargerete le nocciole tritate. Mettete i biscottini sulla placca del forno (su carta forno) e infornateli a 200°C per 15/20 minuti.


Stelline alla cannella (stesso libro)
3 albumi, 300 g di zucchero a velo, 1 cucchiaio di succo di limone, 1 cucchiaino di cannella in polvere, 1 pizzico di chiodi di garofano, 300g di mandorle sbucciate e macinate
Montate a neve soda gli albumi e unitevi poco alla volta lo zucchero a velo e il limone. Mettete da parte una tazza della meringa e aggiungete a quella restante le mandorle e le spezie. Metete in frigo per un’ora o più. Spargete sul piano di lavoro farina e zucchero, prendete piccole quantità di composto e appiattitele con le mani infarinate a circa ½ cm di spessore. Con lo stampino, bagnato ogni volta in acqua, tagliate delle stelline piccole e trasferitele sulla teglia coperta di carta forno e glassatele con la meringa tenuta da parte. Cuocere a 150°C per 15 min, dopo avere inserito una placca al di sopra della teglia per non far colorire i biscotti.


Cornetti alla vaniglia:
280g di farina, 210g di burro, 70 g di zucchero, 100 g di mandorle pelate e macinate
Lavorate velocemente farina e burro come per una pasta frolla, aggiungete zucchero e mandorle e impastate, senza fare scaldare la pasta, meglio se con una spatola. Fatela riposare in frigo per mezzora poi prendete dei pezzetti di pasta e modellateli a cornetto. Cuocete a 150°C per circa un quarto d’ora, devono rimanere bianchi. Lasciateli raffreddare un po’ (sono delicati..) poi passateli in un misto di zucchero semolato e vanigliato.
Questa è l’intera produzione e di seguito il primo vassoio che porterò oggi ad un pranzo natalizio. Quando li regalo alle amiche, cerco ogni anno di cambiare confezione, usando cestini, vasetti, vassoi particolari che poi restano e possono essere riutilizzati.

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Siete pronte per i biscotti di Natale?


Questo è il primo tentativo di inserire un post qui da Paola, anche se ogni giorno vengo qui in cucina a leggere le novità.
Ormai è tempo di pensare ai biscotti da regalare a Natale! Li faccio ogni anno, sempre di corsa, sempre affannata, ma alla fine mi danno così tanta soddisfazione gli amici che li ricevono, che l'anno successivo non posso rinunciare! Per qualcuno addirittura i miei biscotti sono diventati la colazione irrinunciabile della mattina di Natale. Potrei mai deluderli?
Vi metto le foto degli anni scorsi, quest'anno ovviamente non ho ancora cominciato, ma sto già facendo la lista degli ingredienti e raccogliendo le ricette, ne vorrei fare qualcuno nuovo, accanto a quelli "evergreen"...
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Bavarese di cachi con salsa alla vaniglia

















E' uno dei miei dolci preferiti, questa è delicatissima.

Bavarese di cachi con salsa alla vaniglia
g 200 biscotti digestive
g 70 burro
¼ tsp di estratto di vaniglia
120 g zucchero
2 vasetti di yogurt alla vaniglia Muller
300 g panna da montare
600 g polpa di cachi
14 g colla di pesce

Sbriciolare i biscotti finemente, unire il burro fuso formando un amalgama compatto con cui rivestire il fondo di una tortiera a fondo amovibile, rivestita di carta forno, oppure direttamente il piatto da portata., su cui si sarà posto un anello a bordi alti. Ammollare la gelatina in acqua fredda. Frullare la polpa dei cachi con la vaniglia, lo zucchero e lo yogurt. Unire la colla di pesce sciolta in poca panna e la panna montata. Mescolare bene per amalgamare il tutto, quindi versare sulla base di biscotti preparata. Porre in frigo per almeno sei ore, quindi decorare a piacere.

Salsa alla vaniglia

5 tuorli
1 bacca di vaniglia
½ l di latte
120 g zucchero

Scaldare il latte con i semini prelevati dalla bacca di vaniglia e la bacca stessa. Sbattere i tuorli con zucchero, quindi unire il latte tiepido a filo continuando a sbattere.
Portare il composto su fuoco basso e sempre mescolando fare addensare. Non deve bollire altrimenti la crema si straccia, è pronta quando la crema vela il cucchiaio, non deve superare gli 85°. Togliere la bacca di vaniglia e fare raffreddare, servire in una salsiera a parte.
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Burro d'arachidi home made e compleblog!!!!


Si lo so.... e' un'ammmmericanata!!!!! Anzi, chiamiamolo col suo nome....e' una delle porcate peggiori che potremmo mai assaggiare, ma lo avete provato????
Allora:
1- per chi ancora non lo ha assaggiato: scappate, cambiate blog, siete ancora in tempo! Poi non dite che non vi ho avvisato!
2- per chi lo ha gia' assaggiato: seguitemi!

Premesso che non sono mai stata negli Stati Uniti, ma e' una delle cose che ho nella lista "cose da fare almeno una volta nella vita", degli Stati Uniti ci sono cose che mi hanno affascinata da sempre: le lavanderie a gettoni, i telefoni in cucina con i fili a molla c--h--i--l--o--m--e--t--r--i--c--i, i gruppi d'ascolto (ciao a tutti, io sono paola--- ciao paola, io sono Mat, io sono Pat, io sono...cose cosi' avete presente???Io potrei morire dal ridere!) e ovviamente il burro d'arachidi!

Un giorno, qualche settimana fa, una collega di lavoro di ritorno da 3 mesi negli States porta in ufficio un barattolo di burro d'arachidi e ovviamente una montagna di fette di pane per farlo assaggiare a tutti!
E' stato amore al primo morso!
Sa di arachidi!!! Ma va??? Ahahahah
Siiii, e' salato, e' proprio come mangiare le arachidi a Natale, quando le sgusci, ti riempi il bicchiere, le cospargi di sale e finalmente te le puoi gustare beato!
Il problema delle arachidi e' che una tira l'altra e infatti anche questo burro crea dipendenza, io non smetterei mai di mangiarlo, solo che, come diceva un mio amico "un minuto in bocca, un mese sui fianchi"! Aaaargh!!!!!
Vabbe'... comunque poi per giorni ho continuato a pensare a quella bonta' e ho deciso di provare a farlo da me. Il risultato mi entusiasmata!


Burro d'arachidi - come l'ho fatto io!
Ingredienti:
150 gr di arachidi sgusciate, tostate e salate
2 cucchiaini di olio (io olio cereali e frutti)

In un frullatore ad alta velocita', ho tritato le arachidi con l'olio finche' il tutto non e' diventato una crema liscia, morbida e omogenea. Iniziate con un solo cucchiaino di olio, perche' le arachidi rilasciano il loro olio e il secondo lo aggiungete solo se serve.
Versate in un vaso di vetro e conservate in frigorifero.

Finora l'ho assaggiato: semplicemente sul pane; accompagnato ad una fettina di mela come suggerito da un'amica; abbinato a cioccolato (poco burro, tanto cioccolato....ottimo) e.... prossimamente biscotti! Seguira' quindi un aggiornamento!

E con questa ammericanata festeggiamo il primo compleanno di questo blogghino! Ebbene si, esattamente un anno fa un po' smarrita pubblicavo la prima ricetta, senza foto, senza un'idea di cosa sarebbe diventato questo spazio, inconsapevole di cosa fosse la blogsfera, senza sapere che avrei incontrato tante persone fantastiche e che mi sarei divertita tanto!
Anche in questo caso si dice "cento di questi giorni"? Ma siiii.... e anche di piu'!

Un abbraccio a tutti.
Paola
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martedì 23 novembre 2010

Bucatini misteriosi e il vincitore del giochino!

Abbiamo il vincitore, ve lo dico senza troppi preamboli.
C'e' qualcuno che ha indovinato tutti gli ingredienti, quindi non sono dovuta ricorrere ad estrazioni a sorte!
Ragazzi, ma quanto mi e' piaciuto proporre questo gioco!!!
Devo confessarvi che all'inizio ero piuttosto in ansia, avevo il terrore che passasse inosservato, un po' come quando a 11 anni decidi che vuoi anche tu la tua festa di compleanno, inviti gli amici e poi nessuno si presenta....ma questa e' un'altra storia!
A questa festa avete partecipato in tanti e la cosa mi ha riempita di entusiasmo e anche commozione! Quindi GRAZIE davvero di cuore a tutti!
Volete sapere prima la ricetta o prima il nome del vincitore????
Ok, ok...lo so....ho capito... LA RICETTA! Eccola :-)


Bucatini misteriosi - di piccoLINA
Ingredienti (per 4 buone forchette):
400 gr bucatini
150 gr di pancetta dolce
50 gr di pistacchi tritati grossolanamente
1 rametto di rosmarino tritato (tenere da parte qualche ciuffetto per decorazione)
1 scalogno
1 bustina di zafferano
2 cucchiai d'olio
sale e pepe

Lessare i bucatini in abbondante acqua salata dove avrete sciolto anche una bustina di zafferano. Intanto preparare il condimento: in una padella antiaderente, fare un soffritto con un paio di cucchiai d'olio e lo scalogno tritato. Appena lo scalogno prende colore, aggiungere la pancetta a cubetti e il rosmarino tritato e rosolare per bene a fuoco vivace; quando la pancetta e' ben cotta aggiungere i pistacchi e una spolverata di pepe abbondante o meno a seconda dei gusti, nel mio caso abbondante! :-)
Scolare la pasta, farla saltare in padella col condimento e quindi impiattare decorando coi ciuffetti di rosmarino rimasti.
Buon appetito!!!!!

Bene, ora tocca fare una precisazione. Non avevo detto quanti erano gli ingredienti ulizzati, quindi qualcuno ha anche abbondato, ma non ho tenuto conto degli ingredienti in piu'.
Invece ho tenuto conto di una certa diversita' tra chi ha scritto pancetta e chi ha scritto guanciale, cosi' come anche di chi ha scritto cipolla piuttosto che scalogno.
Sono 2 le partecipanti che hanno elencato tutti e 9 gli ingredienti: Mirtilla e Ambra.
Mirtilla pero' ha detto guanciale! Ambra ha detto correttamente pancetta!
Quindi la vincitrice e' AMBRA!!!!!! Brava!!!!
Ma, c'e' un ma! Siccome il giochino e' mio e mi spiace lasciare Mirtilla a mani vuote per un dettaglio ho deciso che mandero' anche a lei un premio di consolazione!!!!! Ragazze..... mandatemi per mail i vostri recapiti!
A questo punto, faccio mille congratulazioni alle vincitrici, ringrazio di nuovo tutti voi che avete partecipato e mi avete aiutata a diffondere il giochino e.... che dite, lo rifacciamo????? :-)

Buonissima giornata a tutti
Paola
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lunedì 22 novembre 2010

Passato di lenticchie, patate e carote.


Di nuovo lunedi'.... di nuovo un piattino leggero per toglierci i sensi di colpa da bagordi del week end!
A proposito, avete passato un bel fine settimana??? Io ieri, per fuggire alla pioggia che si e' rovesciata su Milano e dintorni per tutto il giorno, sono scappata a Genova con le mie belve a trovare due carissime amiche che non vedevo da un po', Vitto e Nadia! A Genova almeno non pioveva! E' stata una giornata favolosa, ma non avevo dubbi a riguardo! Siamo stati al Museo del Mare, bellissimo e davvero molto ben fatto. Poi la visita sul sommergibile Nazario Sauro...lo consiglio vivamente a tutti, soprattutto a chi ha dei bambini o ha ancora la curiosita' dei bambini!
Naturalmente Genova e' sinonimo di focaccia e quindi a pranzo ci siam dati da fare! :-)
Oggi quindi vi propongo un bel passatino caldo, morbido, avvolgente....meglio di una coperta di pile!

Passato di lenticchie, patate e carote - di piccoLINA
Ingredienti:
150 gr di lenticchie secche
2 patate grandi
2 belle carote
1 scalogno
2 foglie di alloro
sale
pepe nero
crostini di pane

In una pentola ho messo a lessare le patate con le carote e lo scalogno. In un'altra ho messo a cuocere le lenticchie con l'alloro. Ho conservato poi l'acqua di cottura delle patate. Ho passato tutte le verdure cotte, le lenticchie (scartando l'alloro) e aggiunto l'acqua delle patate per aggiustare la consistenza.
Nel frattempo ho fatto leggermente tostare dei cubetti di pane con un filo d'olio e un pizzico di sale.
Ho servito quindi il passato accompagnato dai crostini e spolverato di pepe.
Buoooono!!!!!! Si puo' anche fare il bis :-)

Comunicazione di servizio: Il giochino "Indovina gli ingredienti" e' chiuso!
A domani per scoprire chi sara' il vincitore!!!!!
Buonissima giornata a tutti!
Paola

Aggiornamento: 14 gennaio 2011: con questa ricetta partecipo al contest di Minu' "se non e' zuppa e' pan bagnato".

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sabato 20 novembre 2010

Cake alle castagne


Continuo il discorso della colazione con questo ottimo cake, davvero da provare. La ricetta è di Alga di Pan per Focaccia. Mi ha stupito la delicatezza e la morbidezza dell'impasto, non il solito cake che ti strozza in gola e che in casa mia ammuffisce nella credenza! :-))) Quindi provatelo! Ho fatto alcune piccole modifiche, come dimezzare il lievito e aggiungere il cioccolato.


Cake alle castagne


125 g burro

125 g farina di castagne

4 uova

125 g zucchero

un pizzico di sale

una manciata di uvetta

una manciata di nocciole pestate grossolanamente

un pugno di pinoli

cioccolato fondente grattugiato

1/2 bustina di lievito


Spatolare energicamente il burro morbido, unire lo zucchero e montare a crema. Aggiungere le uova uno alla volta continuando a montare. Unire la farina setacciata con il lievito, il sale, la frutta secca e il cioccolato. Ungere abbondantemente uno stampo da plumcake, versare il composto e infornare a 180° per circa 30'. Verificare la cottura con uno stecchino prima di sfornare.
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venerdì 19 novembre 2010

Pangoccioli

E rieccomi.
Gironzolando in rete ho trovato questa ricetta, e, mannaggia a me, non ho salvato nè autore, nè fonte, se qualcuno la riconoscesse come sua, non esiti ad avvisarmi, che modificherò il post.
Io ho apportato alcune modifiche, che evidenzierò in verde a fianco dell'originale.

Un modifica sostanziale: ho steso la pasta in un unico grande rettangolo, ho distribuito le gocce di cioccolato, arrotolato e tagliato a fette larghe circa 2 cm. che ho posto sulla carta forno e lasciate lievitare.
Pecca: sono lievitate più in larghezza che in altezza: avete qualche suggerimento da darmi?
.



Ingredienti:
500 gr. di farina manitoba (io 350gr. manitoba+250gr. farina 00)
1 uovo
1 bustina di vanilina (io no)
1 cubetto di lievito fresco (io 1/2)
3 cucchiai di zucchero (io 100 gr.)
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
latte 250 gr
gocce di cioccolato


Preparazione:
In un misurino graduato versare l'uovo intero, aggiungere latte tiepido fino a 250 gr. e sciogliervi dentro il lievito (mi era sfuggito questo particolare, io ho aggiunto tutti i 250 gr. di latte, per questo motivo poi ho utilizzato più farina)
Impastare il liquido ottenuto con la farina, lo zucchero, il sale e la vanilina.
Lasciar lievitare fino a che raddoppia di volume.
Dividere l'impasto in otto parti e stenderle con il mattarello in una sottile sfoglia stretta e lunga (tipo lasagna).
Distribuirvi sopra un cucchiaino di gocce di cioccolato e arrotolare su sè stessa.
Mettere a lievitare i panini così ottenuti al caldo fino al raddoppio del volume.
Prima di infornare spennellare con latte tiepido e cucinare a 180C per 20 minuti.
Lasciar raffreddare completamente e servire.

Una volta raffreddate le ho congelate; al mattino ne metto una nello zaino e la merenda dei bambini è bella pronta per la ricreazione.
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TACCHINO RIVESTITO

Finalmente, dopo quasi una settimana, trovo il tempo per raccontarvi questa mia invenzione.
Domenica ero in "estro creativo" e, dopo aver scrutato attentamente il frigo e scartato vare ipotesi per accontentare i gusti di tutti, è venuto fuori questo arrotolato.
Vi risparmio la foto della mia legatura, fa veramente piangere, avevo imparato bene la lezione da Fedo, ma l'ho dimenticata.
Comunque, a parte questo piccolo particolare, la carne è rimasta molto morbida e saporita ed è stata apprezzata da tutti.
Dato che avevo anche un bel po' di sughetto l'ho accompagnato con patate nere cotte al vapore.
Ingredienti:

1 petto di tacchino intero,
fette di pancetta, al pepe, non affumicata (quella avevo)
foglie di verza
passata di pomodoro o pomodori maturi
cipolla
aglio

Procedimento:
Stendere il petto di tacchino, praticarvi alcuni tagli, farcirlo con la pancetta. Dopo averlo insaporito con sale e pepe, arrotolarlo e ricoprirlo con altre fette di pancetta.
Nel frattempo sbollentare alcune foglie di verza in acqua acidulata, che, una volta asciugate, serviranno per avvolgere l’arrotolato.

Legare il tutto per bene.
In un capiente tegame far stufare una cipolla con uno spicchio d’aglio, aggiungere passata di pomodoro, o pomodori freschi a pezzettoni, adagiarvi l’arrotolato e coprire con acqua o brodo.
Far cuocere a fiamma bassa per un paio d’ore o fino a quando il sugo è ben addensato.
E poi mi sono lanciata a fare merendine, ma adesso apro un altro post.
Buon fine settimana a tutti
Vale
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giovedì 18 novembre 2010

Girelle alla ricotta


Ho creato tempo fa nel mio archivio di ricette una cartella "da fare", con l'idea di considerarla una sorta di cassetto-parcheggio per ricette che dovevo assolutamente provare. Il problema e' che questa cartella si sta riempiendo a dismisura e probabilmente non mi bastera' una vita da foodblogger per smaltirla perche' le cose che aggiungo sono sempre moooolte piu' di quelle che tolgo dopo averle provate!
Vabbe'....poco male! Una delle ricette che ho provato ultimamente e' di queste Girelle alla ricotta viste da Tania su Dulcis in furno!
Mi aveva colpito la loro semplicita'.
Semplicita' di ingredienti e procedimento e forma.... quando si usa il termine semplice senza voler sminuire nulla, anzi, quando la semplicita' e' proprio il punto di forza!
Poi insomma, Tania e' Tania; un nome una garanzia.... e vi assicuro che le ho scopiazzato gia' diverse ricette e.... non ne sbaglia una!!!! Un mito!
Quindi ve lo devo dire di provarle???? Non serve, ma....provatele!


Girelle alla ricotta - di Tania
Ingredienti (per 25-30 girelle):
250g di farina
100g di zucchero
150g di ricotta (o philadelphia)
25g di burro fuso
50 ml circa di latte tiepido
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cubetto di lievito di birra
1 bustina di vanillina

1 uovo sbattuto per spennellare (o latte se c'e' intolleranza alle uova)

Procedimento
Sciogliamo il leivito in una parte del latte e il cucchiaino di zucchero. In una ciotola mescoliamo tutti gli ingredienti con il lievito sciolto e il latte rimanente. Formiamo una palla omogenea e soda. Trasferiamola in una ciotola e lasciamola lievitare coperta da un sacchetto di plastica per alimenti fino al raddoppio di volume (circa 2h).
Stendiamo la pasta su una spianatoia infarinata in un quadrato di 25-30cm di lato. Arrotoliamo la pasta e bagnamo il bordo con un po' d'acqua per sigillarlo. Tagliamo il rotolo in fette spesse circa 1cm (utilizziamo un filo per non rovinarle). Mettiamo le girelle su una teglia coperta di carta forno, copriamo e lasciamo lievitare sino al raddoppio. Spennelliamole con l'uovo inforniamo a 180° per circa 20' o comunque fino a doratura.


Io le ho offerte con un buon te caldo, sono eccezionali. Ottime anche a colazione, le belve hanno gradito moltissimo! Si possono anche congelare e in caso di bimbi a sorpresa a merenda scongelare velocissimamente nel microonde! Una favola!

Buonissima giornata
Paola
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martedì 16 novembre 2010

Di cioccolatini, collaborazioni e nuove esperienze!


Venerdi'. Mi son presa un giorno di ferie, un INTERO giorno di ferie.... ero agitatissima solo al pensiero di quel che mi aspettava. In realta' non sapevo cosa mi aspettasse!
L'appuntamento era per le 11. Sveglia alle 7.30... non e' mai troppo presto, la sessione di "restauro" comprende doccia, shampo e conseguente asciugatura-domatura-lisciatura dei miei capelli carciofosi, trucco e sosta davanti all'armadio per la scelta degli abiti piu' adatti e in queste occasioni, lo sappiamo bene, nessun abito ci sembra mai adatto!!!!!
Gonna no... troppo lunghe, sembro nonna papera! Troppo corte....non voglio sembrare un'aspirante velina.
PROMEMORIA: Comprare delle gonne NORMALI!
Via con i jeans allora, perche' voglio sentirmi a mio agio e anche l'abbigliamento ha il suo peso in questo e io sono decisamente un tipo da jeans! Un velo di trucco, giusto per nascondere il bianco cadaverico dell'inverno e.... ok, faccio la mia porca figura!
Finalmente arrivo, sono emozionata, ho quella sensazione incontrollabile di solletico nella pancia. Entro, mi presento, mi annunciano e salgo. Dopo aver compilato una pigna di moduli finalmente mi chiamano!
Ohmmammma il solletico e' diventato devastante!
Pronti via, tutto inizia senza che quasi me ne renda conto, alcune facili domande per rompere il ghiaccio e poi...
"Cosa significa deglassare???"
Panico.... lo so, cioe' no, non lo so, perche' io deglasso solo la colomba pasquale perche' trovo che le mandorle incastrate in tutto quel popo' di glassa siano irresistibili, ma in realta' so che il termine si riferisce ad altro, credo alla carne ma devo rispondere pronta e sicura e cosi' pronta e sicura esclamo: "Non ne ho idea!"
"Poco male" la loro risposta e si va avanti!
"Lei prepara i biscotti?" e qui... il solletico si placa perche' insomma, CERTO che li preparo! Montagne di biscotti che il signor Saiwa mi fa un baffo! Evvai, sta andando bene.... ma l'insidia e' dietro l'angolo.
"Come si prepara la besciamella?"
STOoOoOooOOoOP. Fermiamoci. Qui occorre aprire una parentesi per chi mi ha conosciuta in questo ultimo anno e non sa dei miei precedenti. Tutti abbiamo un mostro che abbiamo paura di affrontare, giusto? Indovinate qual'e' il mio???? Ecco, bravi.... la besciamella!!!! E a questo punto, se avevo guadagnato una briciola di credibilita' come foodblogger, sono certa di essermela giocata!
Quindi chiudiamo la parentesi che e' meglio!
Fortuna che, anche se non l'ho mai preparata, ho visto milioni di volte la mia Adele farla e quindi in teoria sono pronta! E con disinvoltura (ce l'ho messa tutta! Giuro) elenco un: "latte, burro, farina, noce moscata e io ci metto anche il formaggio grattugiato perche' mi piace!" Tie'! (sono giusti vero gli ingredienti????)
Domandone finale: "Ci dica perche' dovremmo scegliere lei?"
Prontooooo???? No scusate.... ma mi avete vista??? Perche' sono perfetta per lui, perche' sono divertente, imbranata, pasticciona, genuina, dolcissima, speziata, vellutata, piccante al punto giusto (vi proibisco di aggiungere stagionata!) e Alessandro Borghese sta cercando me da una vita!
Ebbene si.... era il provino per partecipare a Cuochi e Fiamme!!!!
Ma se volete sapere com'e' andata dovrete aspettare perche'.... ancora non lo so nemmeno io! (Alessa' abbi pazienza, sto arrivando!!!!)
Allora inganniamo l'attesa con questi cioccolatini!



Ma avete visto che carini??? Per queste meraviglie devo ringraziare Pavonidea con la quale ho iniziato una collaborazione! Avete visto il bannerino qui a lato??? Vi consiglio di fare un salto sul loro sito, ci sono degli stampi meravigliosi!
Vi lascio solo immaginare la mia felicita' quando mi hanno recapitato un pacco con alcuni stampi da provare, tra cui anche questo.


Li ho fatti cosi':

Cioccostelline - di piccoLINA
Ingredienti:
200 gr di cioccolato fondente
50 gr di cioccolato al latte
50 gr di cioccolato bianco
100 gr di panna da cucina
1 cucchiaino di caffe' solubile
2 cucchiai di pistacchi tritati

Sciogliere a bagnomaria 140 gr di cioccolato fondente, versarlo negli stampini e quindi capovolgere per far colare fuori il cioccolato in eccedenza. Mettere lo stampino in frigo per far rassodare il cioccolato. Intanto preparare il ripieno: Sciogliere separatamente il ciocc al latte e quello bianco con 50 gr di panna in ognuna delle due ciotole. Quando tutto si e' amalgamato, aggiungere il caffe' al preparato di cioccolato al latte e i pistacchi al cioccolato bianco. Raffreddare.
Riempire quindi gli stampini con i gusci di cioccolato che si saranno ben solidificati con i ripieni. Sciogliere quindi il rimanente cioccolato fondente e colarlo sui cioccolatini per chiudere il ripieno. Togliere con una spatola il cioccolato in eccesso e rimettere in frigo per almeno 1 ora. Trascorso questo tempo potete sformare i cioccolatini dallo stampo e decorarli con altro cioccolato fuso come ho fatto io. Il cioccolato bianco per identificare quelli con ripieno chiaro e il cioccolato al latte per quelli con ripieno scuro.


Qui li ho confezionati in una scatolina realizzata seguendo le istruzioni di Sara, di Meringhe alla panna(grande Sara, grazie!) e sono diventati un piccolo pensiero per un amico, ma come vedete dallo stile natalizio della carta, non sfigurerebbero nemmeno da far trovare sotto l'albero di Natale!


"Deglassare: significa aggiungere un liquido (vino, latte, brodo, ecc...) al sugo di cottura della carne rimasto sul fondo della padella. Il liquido ottenuto serve per preparare salse di accompagnamento" (fonte Virgilio.it)
Avevo ragione.... si riferisce alla carne! Evvai!!!! Alessandro, vedi che lo sapevo....intercedi per me!!!! Ahahahahah

DA FARE: assolutamente la besciamella!

Un bacione a tutti
Paola

PS> Ne approfitto per ricordarvi che mancano pochi giorni alla chiusura del nostro giochino "Indovina gli ingredienti".... dai che siete ancora in tempo a partecipare!








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Muffins al cioccolato con marshmallows


A casa mia, direi che i muffins vanno come il pane! Sono veloci da prepare e piacciono sempre a tutti, risolvendo anche la colazione. Quindi sono sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni. Ho trovato questa ricetta sul sito Aux Délices des Gourmets e mi piaciuta subito. Naturalmente ho fatto qualche piccola modifica secondo il mio gusto.


Ingredienti:
225 g di farina
55 g di cacao in polvere
1 cucchiaio di lievito in polvere
1 pizzico di sale
115 g di zucchero
100 g di cioccolato bianco grattugiato
100 g di marshmallows dimezzati
2 uova
125 ml di latte
1 yogurt alla vaniglia
85 g di burro fuso
Scaldare il forno a 180°. Mescolare gli alimenti secchi, setacciando la farina e il cacao. A parte sbattere le uova, unire il burro fuso, lo yogurt e il latte. Unire i due composti e mescolare sommariamente. Riempire i pirottini da muffins, sistemati nello stampo e infornare per circa 20’. Fare riposare 5’ e sformare. Deliziosi.
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lunedì 15 novembre 2010

Cavolfiore al curry.

Eccolo quiiiii....sono sicura che tutti lo aspettavate, un bel post a tema cavolfiore!!!!! Ole'....yu huuuu, evviva!!!!!
Evvabbe', mica si puo' sempre campare di torte di cioccolato e piatti stratosferici e poi questo cavolfiore era programmato gia' per venerdi, solo che venerdi' era il compleanno di Fausto e se, come e' successo, faceva un passaggio di qui e vedeva il cavolfiore, gli prendeva un po' di smarrimento e tristezza....insomma.... avete mai visto qualcuno festeggiare a suon di cavolfiore???? Comunque devo dire che a pensarci bene, il cavolfiore e' perfetto il lunedi', perche' uno nel week end si lascia andare a qualche vizio, si concede un cioccolatino in piu', un dolcetto extra e la domenica sera si riempie di buoni propositi per la settimana entrante, quindi si.... questo cavolfiore oggi ci sta a meraviglia! E ve lo propongo in una variante che adoro!


A me il cavolfiore NON piace lessato, trovo che diventi troppo molle, quindi lo preparo sempre in padella, senza affogarlo insomma!
Lo adoro con salsiccia e olive nere e ultimamente ho provato questa modifica con pancetta (ho aperto il frigo e ha tentato il suicidio nel bidone dell'umido, l'ho salvata in extremis per questa preparazione!) e curry. Buonissimo!

Cavolfiore al curry - di piccoLINA
Ingredienti:
1 bel cavolfiore
100 gr di pancetta dolce a dadini
1 cucchiaino di curry (ma anche di piu' se piace!)
1 spicchio di aglio
3 cucchiai d'olio extravergine
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe.

In una padella antiaderente ho messo l'olio a scaldare con l'aglio. Quando l'aglio diventa leggermente dorato aggiungo la pancetta, faccio rosolare leggermente e poi spolvero col curry. Aggiungo quindi il cavolfiore, pulito, lavato e tagliato a cimette. Do una bella rimestata, annaffio col vino bianco, regolo di sale e chiudo col coperchio. Ogni tanto mescolo il tutto con una spatola di legno, ma poi tengo comunque sempre il coperchio. In 25 minuti il cavolfiore e' pronto.
Credo che volendolo lessare a questo punto l'acqua inizierebbe solo a bollire. Quindi capite che e' veloce veloce da preparare e vi assicuro mooooolto molto buono!

Ho delle altre news su cui aggiornarvi, quindi restate sintonizzati.....
A piu' tardi!
Paola
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domenica 14 novembre 2010

Sfizi con l'aperitivo


















A richiesta di amici cari, venerdì sera, ho preparato il bollito misto. Piatto importante della tradizione piemontese, sette tagli di carni e sette salse, come precisa la mitica Vitto che di bollito se ne intende! L'ho fatto precedere da tortellini in brodo, naturalmente fatti da me. Quindi con tante cose buone da mangiare, ho saltato l'antipasto e servito qualche sfizio con l'aperitivo.
I crostini neri. Ho seguito la ricetta di Laura che ho conosciuto al Raduno di Siena, è un pò diversa da quella che preparo io, ma li avevo assaggiati e mi erano piaciuti, così ho provato a riprodurla:

Crostini neri all'aretina o crostini toscani
Ingredienti:
gr.100 di milza di vitella spellata;
gr.600 di fegatini di pollo;
gr. 300 di duroni (o cipolline) di pollo;
gr.200 di macinato di vitella;
gr.200 di capperi;
4 acciughe sottosale diliscate ( o pasta di acciughe);
1 cipolla,
2 coste di sedano e alcune foglie di salvia;
30 gr. di burro;
olio evo;
brodo di carne q.b.;
sale e pepe. Preparazione: tritare grossolanamente cipolla, sedano e salvia e metterlo in un tegame con l'olio e aggiungere i fegatini e i duroni di pollo, salare e pepare e cuocere per circa 30 minuti, girando spesso e se si asciuga troppo aggiungere un pò di brodo.A fine cottura togliere cipolla, sedano e salvia e passare la carne al tritatutto, quindi rimettere sul fuoco con l'olio, i fegatini e i duroni macinati, aggiungere il macinato di vitella,la milza macinata e far cuocere circa 20 minuti, sempre girando spesso e se si attacca aggiungere brodo di carne.Unire i capperi,le acciughe, il burro e aggiungere brodo e olio di oliva per raggiungere la giusta consistenza, cuocere per altri 10-15 minuti.Questo sugo si conserva come un qualsiasi sugo di carne.Noi si mette sopra il pane toscano precedentemente tostato,buon appetito!

I crostini rossi sono molto piccanti ma deliziosi. E' la ricetta della mia amica Marina, ormai entrata nel menù perchè piace sempre.

CREMA DI PEPERONCINI
Pulire 700 g di peperoncini rossi piccanti (quelli tondi), svuotati dei semi e metterli a bagno nell’aceto per 5 o 6 ore.
Farli scolare bene.
Frullare i peperoncini, tagliati a pezzetti, con 50 g capperi, 4 acciughe sotto sale, 100 g di noci, 100 g pinoli, uno spicchio d’aglio e olio quanto basta per rendere il composto cremoso. Mettere nei vasetti e conservare in frigo.

L'ultima preparazione è stata una rivelazione. Buona , buona, ha avuto un gran successo.
Il castagnaccio salato, ricetta della Cucina Italiana proposta da Daniela sul forum.

CASTAGNACCIO SALATO
cipolle rosse g 250 - salsiccia g 150 - farina di castagne g 100 - latte g 50 - pistacchi pelati g 50 - un uovo - cannella in polvere - Tabasco - zucchero - olio extravergine - sale - pepe in grani
Affettate le cipolle a velo, raccoglietele in una casseruola con un bicchiere d'acqua, un filo d'olio e fatele stufare scoperte, a fuoco medio, finchè si saranno asciugate e inizieranno a crogiolare; allora conditele con sale, Tabasco, un cucchiaio di zucchero, un pizzico di cannella, spegnete e lasciatele raffreddare. Intanto, spellate la salsiccia, sgranatela e rosolatela a fuoco vivo nella padella antiaderente. Amalgamate in una ciotola la farina di castagne con il latte, g 100 di acqua, l'uovo, sale, pepe macinato e un pizzico di cannella, poi versate l'impasto in una teglia bassa, antiaderente, di cm 28 di diametro, abbondantemente oliata. Distribuitevi sopra le cipolle tiepide, la salsiccia sbriciolata, i pistacchi e infornate a 200 °C per 30' circa; lasciate raffreddare il castagnaccio prima di sformarlo e tagliarlo a quadretti.
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venerdì 12 novembre 2010

Torta al cacao e vino rosso.

E' mattina. Usciamo di casa, io e le belve, per andare a scuola. C'e' il pedibus, quindi tutti a scuola a piedi (in realta' noi pedibus tutti i giorni!).
Attraversiamo il parcheggio davanti a casa e ci passa vicino una Classe A nera, lucidissima, scintillante; a bordo una donna anche lei appena uscita dallo stesso salone di bellezza della macchina, anche lei tirata a nuovo, ben truccata, pettinatissima, vestita a puntino con tanto di collana e mollettina coordinate agli abiti. Samuele: "...ammazza com'e' elegante!!!" (7 anni, promette bene!) poi mi guarda e mi dice: "pero' tu sei piu' bella!"! (eh si...promette bene!) Che amooooooooore!!!!!!!!
Mi si e' riempito il cuore di gioia, gli occhi di lacrime e il jacpot della mia autostima e' salito alle stelle che manco un 6 al superenalotto!
Dopo lo stritolo d'obbligo alla belva tanto ruffiana quanto adorabile la mia giornata e' proseguita col sorriso!


E quale premio migliore come ricompensa di questa stratosferica torta al cacao e vino rosso??? La ricetta arriva sempre da lei, la mia pusher preferita, la mia Annina fantastica! Come sempre lei mi butta li' un sassolino al telefono...

"Paole', ma l'hai mai fatta la torta col vino?"
"Torta col vino??? No, no, racconta..."
"Aaaaah, Paole'....sapessi quant'e' bbuona!!!! E poi e' soffice, davvero morbida, rimane umida dentro che non serve nemmeno farcirla....certo pero' una bbella ganache al cioccolato ci sta a meraviglia....Paole' la devi fare!!!!" (vi giuro che devi l'ha detto in bold!!!!)
"Eh Annina.... come faccio a dirti di no????"


Mi manda la ricetta e....detto fatto! La torta era in forno!


Torta al cacao e vino rosso - di Annina
Ingredienti:
135 gr di farina
230 di zucchero
40 gr cacao
4 uova
200 gr di olio(di semi)
50 gr di vino rosso
una bustina di lievito

Si mischiano tutte le polveri, aggiungere poi le uova, il vino e l'olio. Amalgamare bene con un cucchiaio di legno.
Cuocere a 170 gradi per circa 40 minuti. Come sempre i tempi possono leggermente variare a seconda del forno, ognuno conosce il suo e si regolera' di conseguenza. Vale la prova stecchino!

Oggi e' il compleanno di Fausto.... Tantissimi auguri!!!!

Buona giornata a tutti
Paola
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giovedì 11 novembre 2010

Crostatine alla zucca

In primo luogo questi tovagliolini autunnali li ho quasi finiti, quindi penso che non li vedrete più....
Da Modena mi è arrivata una stupenda zucca, e visto che mi piace soprattutto fare i dolci, mi sono messa a cercare qua e là: un ripieno per una crostata.
Sono arrivata al librino della zucca, che è disponibile qui nel blog di PiccoLina.
Tra le altre cose vi consiglio la torta di zucca e yogurt: è favolosa!

Bene alla fine, invece di fare una crostata grande ho fatto queste crostatine, utilizzando queste barchette mono-dose ed usa e getta acquistate al supermercato.

Per la frolla, ognuno ha la sua ricetta, ma mi permetto di darvi questa, che io uso spesso, soprattutto quando faccio quelle piccole e perchè mi permette di realizzarla anche senza glutine:
per una dozzina di crostatine:
125 gr di farina (anche senza glutine)
125 gr di mandorle macinate
125 gr di burro
1 tuorlo d'uovo sodo
1 uovo
1 cucchiaino di cannella
1 punta di lievito (io sostituisco con il bicarbonato)
1 presa di sale:
Impastare e mettere a riposare per almeno 30 min. in frigo. Il Tuorlo sbriciolatelo più che potete o fatelo passare al setaccio.

Per il ripieno ho sfruttato l'idea di Paola (PiccoLina) dal librino:
Ho cotto 500 gr di zucca a pezzi con un pò di acqua per circa 20minuti (a momenti la brucio!!!).
Passata al mix, dove ho aggiunto 100 gr di panna, 50 gr di burro, 50 gr di zucchero, 2 cucchiai di miele (Paola diceva sciroppo d'acero, ma non l'avevo in casa), 1 cucchiano per ognuna di queste spezie: zenzero, noce moscata e chiodi di garofano
(io zenzero, noce moscata, cannella e pepe).

A questo punto ho steso la pasta e foderato le barchette (imburrate ed infarinate), ho riempieto con la il mix di zucca.
Forno caldo 200° circa x 15 minuti ( più o meno)

Ecco fatto, qualcuna l'ho poi incartata nella carta trasparente per i cesti, un fiocchetto e ho fatto dei piccoli regalini alle mie amiche.
Volendo si può decorare il sopra delle crostatine con una griglia, o come dice Paola nel librino con tralci e foglie, ma a me piacevano così, e alla fine non le ho decorate.
Posso garantirvi che erano buone, ma vanno consumante in un paio di giorni.
Ho visto che l'umidità del ripieno, poi rende la frolla troppo molle e perde in gusto la preparazione.

Alla prossima!
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mercoledì 10 novembre 2010

Pensierini e addobbi


Che mi sto improvvisando creativa col cucito ve ne avevo gia' parlato QUI. Poi pero' oltre alle bambole ho visto altro e come sempre, quando una cosa mi piace e mi colpisce particolarmente, DEVO provare a farla. Cosi' ho realizzato queste decorazioni da appendere in casa in attesa del Natale! Sono degli angioletti che possono diventare una simpatica alternativa al calendario dell'Avvento per i bambini, cosi' come anche un originale busta porta regalo....certo piuttosto piccolo, ma io sono dell'idea che il valore di un regalo non sia quello economico, ma la cura, l'attenzione e l'affetto che si mettono nel pensarlo e nel prepararlo.




Certo nel web ci sono delle creazioni meravigliose, io mi sono arrangiata senza schemi e soprattutto senza esperienza, ma essendo questi i primi due angeli cuciti, direi che non potevo fare di meglio!
Non pensavo certo di farne un post, ma poi Leda e Claudia di Aboutfood hanno indetto questo carinissimo contest e cosi, invece di una ricettina....un addobbo! Questi sono per loro!
about food



Perche' non e' mai troppo presto per pensare al Natale!!!!


Un abbraccio
Paola
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Contest e contestazioni!

Da un anno sono nel mondo blog e ho scoperto tantissime iniziative che mai e poi mai avrei potuto conoscere... raccolte, giochi, scambi di regali e di pensieri... e cose piu' importanti come la solidarieta' che tutte le foodblogger hanno impegnato per aiutare le Sorelle Nurzia. Cose belle a cui ho partecipato con orgoglio, felice di poter dare un piccolo contributo, felice di vedere come davvero l'unione fa la forza!
Ieri la Gaia Celiaca ha lasciato un commento qui nel blog per invitarci stavolta a far sentire la nostra voce e il nostro NO a chi ci istiga all'omofobia e non me la sono davvero sentita di tirarmi indietro.

Metti un finocchio a cena
Questa protesta sta al di sopra di qualsiasi credo politico.
A me hanno insegnato che il rispetto per le persone non ha gerarchia.
Non esiste il diverso, nessuno e' diverso.... la diversita' e' soltanto una nostra opinione.
Le persone non andrebbero discriminate e giudicate per le loro scelte, non andrebbero discriminate e giudicate affatto!
Le persone non andrebbero etichettate... omosessuale o eterosessuale e' soltanto un'infinita parte di quel che e' un uomo o una donna.
Le persone sono anima e cuore, sono amici, sono coraggio, sono compagni di avventure e di viaggio, sono i medici che ti aiutano a partorire tuo figlio, sono i commessi alla panetteria che ti porgono il sacchetto del pane con un sorriso, sono i passanti che incroci per strada e magari ancora salutano, sono gli insegnanti che ti hanno fatto tanto appassionare alla matematica cosi' come alla vita, sono i colleghi di lavoro con cui dividi fatiche e pause caffe', sono il telefono che squilla per sentire come stai e come te la passi...
Mi hanno insegnato anche che di solito l'esempio viene dall'alto, ma mi accorgo di come purtroppo non sia sempre vero e proprio chi ci dovrebbe rappresentare, come popolo evoluto e civile, manca invece di educazione.
L'iniziativa della Gaia Celiaca chiedeva di postare una ricetta a base di finocchi....non ne ho, ma questo e' comunque il mio piccolo contributo a questa campagna.

Buonissima giornata a tutti!
Paola
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martedì 9 novembre 2010

Lonza di maiale al Chinotto di Savona e staffetta!

Matteo: "Mamma, ma noi abbiamo un teatro che si chiama Piccolo?"
"Bhe, si, non proprio noi, ma a Milano c'e'!"
Matteo: "E perche' non ci andiamo qualche volta?"
"CERTO CHE CI ANDIAMO!!!!!" E' una vita che aspetto questo momento!!!! Che soddisfazione i figli!!!!! Ho gia' stampato la programmazione del Piccolo e stasera sceglieremo insieme gli spettacoli che vogliamo vedere!!!!


Ed ecco un'altra di quelle ricettine che appena letta mi ha conquistata, che mi si e' intrufolata nella testolina ed e' rimasta li a ricordarmi che DOVEVO assolutamente provarla! Stavolta e' tutta colpa....ops, merito di Patrizia-Wooby-la Melagranata che un giorno se ne esce con questo arrostino decisamente particolare!
Ok, apriamo una parentesi sul concetto di particolare.... se faccio assaggiare una qualsiasi cosa alla mia sorellona Anna e lei mi risponde "E' particolare", vuol dire che No, non ci siamo, fa schifo, non rifacciamolo piu'! E' il suo modo "particolare" per dirti che non le piace! Particolare invece per me e' qualcosa a cui di certo non avevo mai pensato, un abbinamento magari insolito, ma che val la pena provare.
Chiusa parentesi.
Quindi questa ricetta mi era risultata davvero curiosa e la voglia di provarla e' stata immediata! Sabato al super trovo finalmente il Chinotto, quello BUONO! Il chinotto Lurisia! Lo acchiappo al volo e torno a casa felice anche per aver risolto l'eterno dilemma del "cosa cucino domenica alle belve????"

Lonza di maiale al Chinotto di Savona - di Patrizia
Ingredienti: (in blu le mie quantita')
Fesa di maiale, 1,2 kg (io 750 gr.)
1 carota
1 gambo di sedano (io no, non l'avevo)
1 spicchio d'aglio (io no, l'ho dimenticato!!!)
1 cipolla (io uno scalogno)
olio evo
burro, una noce
2 bottiglie di Chinotto di Savona, da 275 ml (io 1)

In una casseruola fondete il burro con un filo d'olio e rosolate bene la fesa su tutti i lati.
Unite le verdure tagliuzzate e rosolate il tutto.
Coprite con il Chinotto e lasciate cuocere bassissimo fino a ridurre il liquido ad un fondo ben denso: ci vorrà circa un'ora e mezzo.
Sgocciolate l'arrosto e riponetelo al caldo a riposare. Passate il fondo di cottura, o frullatelo, in modo da ottenere una salsa densa e liscia. Affettate l'arrosto e servite con la salsa.

Io l'ho accompagnato a una bella polenta fumante! Il tempo grigio e piovoso richiedeva polenta a voce alta!

Ed ora giochiamo!
Giochiamo alla staffetta dell'amicizia che ho ricevuto da quella forza di Manu e dalla carissima Enza!!!!


Le domande:
1- quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
3-quali erano i vostri giochi preferiti?
4-qual’è stato il più bel vostro compleanno e perchè?
5-quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
6-quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
7-quale è stato il vostro primo idolo musicale?
8- qual’è stata la cosa più bella chiesta(ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?

E le mie risposte:
1- Rispondevo "l'infermiera" (mannaggia a Candy Candy), peccato che alla vista di una goccia di sangue crollo come una pera!
2- TROPPISSIMI!!!!! Adoravo TUTTI ma proprio tutti i robot! Poi ovviamente Mimi' e le ragazze della pallavolo (mitica!!!) e poi Mila e Shiro! E poi Ryu il ragazzo delle caverne, Bia la sfida della magia (FAVOLOOOOSO), Candy Candy, Heidy (ancora oggi), Pollon, Lady Oscar, La stella della Senna, Chobin (indimenticabile!!!)...ma la lista diventerebbe infinita!
3- adoravo giocare a nascondino in cortile con mia sorella e nostro cugino Dario, quando il cortile era uno spazio per noi e non un parcheggio per macchine! Mi piaceva giocare con l'elastico e poi milioni di sfide a palla battaglia, rialzo, ce l'hai!... giochi all'aperto insomma!
4- ho un trauma da compleanno e tutti gli anni lo vivo male, non certo per i numeri che passano! Solo il mio 19esimo compleanno e' stato una sorpresa!
5- Andare all'universita'. Purtroppo ai tempi c'erano altre priorita', ma chissa'....
6- Volley, volley, fortissimamente volley! Tutta la vita!
7- Louis Miguel.... e non ridete troppo forte, ahahahah!!!!
8- a 6 anni il Cicciobello! ed e' arrivato a casa della mia ziotta Angela che me l'ha portato! Ero strafelice, me lo ricordo come se fosse ieri.

Bene... ora il gioco prevede che io passi la staffetta ad altre 14 bloggers....solo che e' difficile trovare 14 persone che non l'abbiano ancora ricevuta, quindi, a chiunque volesse....una staffetta e' per voi! :-)

Bacissimi e buona giornata
Paola
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