venerdì 26 luglio 2013

Torta Barbie

Questo giro ho barato, lo ammetto...

La mia topolotta (Emma, 6 anni!) mi vede arrivare a casa della nonna, mi corre incontro saltellante, poi stringe i pugnetti davanti alla bocca, spalanca i suoi occhioni scuri e: "zia Paola per il mio compleanno mi fai una torta a forma di coronaaaaaa?"
Come facevo a dirle di no???
La stritolo forte e lei e' felicissima....io invece gia' con la testa a "scraniarmi" per capire come fare sta benedetta torta corona...e mentre cerco ispirazione in rete vedo una Barbie e l'idea mi piace troppissimo per metterla da parte, quindi mi son detta che in fondo avrei potuto farle una torta Barbie scegliendone una che avesse una corona in testa... mi pareva un buon compromesso! ^___^


Non sto a raccontarvi di quanto mi sia divertita nel comprare la Barbie, arrivare al reparto Barbie, tutto rosa, pieno di bambole tra le piu' disparate...e guardarle tutte, prendere una scatola e credere che sia quella giusta, per poi fare un passo avanti e vederne un'altra e un'altra ancora...ma mi piacciono tutteeee!!!!
E i vestitiniiiii! Quanti! Tantissimi!!!! E vogliamo parlare degli accessori??? Da impazzire....
Mi salva il fatto che dovevo scegliere una Barbie con la corona, quindi potevo tranquillamente scartare meta' delle bambole, ma la scelta tra le altre e' stata durissima!!!!
Che bello pero', sono tornata bambina per un poco!

La parte difficile davvero e' stata poi mettere in piedi tutta l'impalcatura dove inserire la Barbie!
Non volevo farle una gonna esageratamente gonfia che sembrasse una mongolfiera, volevo una gonna piu' slanciata, magari meno vistosa ma sempre carina! Quindi ho fatto una torta di base sulla quale poi ho appoggiato la barbie in un secondo tempo.
Coperta la torta di base con la pasta di zucchero bianca, ho inserito nella torta un coppapasta tondo alto esattamente quanto la torta in modo che la barbie (assemblata du un disco di cartone piu' piccolo) appoggiasse tutto il peso sul coppapasta e non sulla torta col rischio di farla collassare.
In effetti e' stata un'ottima pensata perche' la barbie, una volta vestita di torta, era pesantuccia!


Per costruire la gonna ho impilato diversi strati di torta (e crema tra uno strato e l'altro) di diametro sempre piu' piccolo in modo da ottenere un cono. Raggiunta l'altezza delle gambe di barbie, ho preso la bambola, le ho avvolto le gambe con della pellicola per alimenti e quindi l'ho infilata nel cono-gonna. Ho spalmato i bordi della gonna con la crema e poi l'ho rivestita con la pasta di zucchero. Certo una brava stilista avrebbe fatto delle balze, aggiunto morbidezza alla gonna e anche qualche fiocco... magari al prossimo giro, per ora pero' ho pensato di imprimere nella parte rosa i decori che vedete! Un gioco da ragazzi usando un tappetino in silicone fantastico della Pavoni! Mai piu' senza! Basta stendere la pasta di zucchero sul tappetino e schiacciare poi con un mattarello e il gioco e' fatto!
I fiorellini rosa hanno la doppia funzione di abbellire e di coprire i piccoli difettucci della gonna.... e non ho problemi a confessare che ne aveva, ma bisogna anche ingegnarsi per rimediare, no?
La torta finita era altissima! L'ho messa in frigo in attesa della festa di Emma.


Le torta era la Red Velvet, espressamente richiesta da mia sorella che la adora!!!!
E qui la mia topolotta alla sua festa! Non potete immaginare l'espressione sul suo viso quando mi ha vista arrivare con la torta.... ! Auguri cucciola della zia!


Buona giornata a tutti
Paola
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mercoledì 24 luglio 2013

Cake fondente con albicocche e cioccolato

 



La ricetta originale potete trovarla qui da Fimère, ho apportato solo alcune modifiche

Cake fondente con albicocche e cioccolato

200 g di cioccolato fondente
2 fogli di gelatina
2 tuorli
30 g di farina
3 cucchiai di mandorle tritate
50 g  di zucchero
30 cl di latte
9  biscotti  savoiardi
15 cl di latte concentrato 
4 albicocche grandi

Per la crema pasticcera pralinata: .
Mettere a bagno 2 fogli di gelatina in una ciotola di acqua . In una ciotola, mescolare i tuorli, la farina, lo zucchero  Scaldare il latte in una casseruola. Versare il latte sulla preparazione, mescolare e far bollire 1 minuto, mescolando, unire la colla di pesce ben strizzata e mescolare bene. Aggiungere 2 cucchiai di mandorle tritate  Foderare uno stampo da plumcake con  pellicola trasparente. Cospargere il fondo con le mandorle messe da parte.  Versare la crema e lasciare raffreddare. Disporre uno strato di biscotti, lasciare riposare 30' in luogo fresco.
Ganache al cioccolato:
  Scaldare il latte condensato in un pentolino e farvi sciogliere il cioccolato a pezzi . Tagliare le albicocche  a dadini. Incorporare alla ganache raffreddata, versare il tutto sopra i biscotti e porre per 2 ore in frigorifero. Per servire sformare in un piatto da portata. Si può accompagnare con una crema inglese
Nadia


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venerdì 19 luglio 2013

Di fichi caramellati e...sguardi fichi

Delle volte c'e' il mondo intero in uno sguardo...e ci sono sguardi da cui non distoglieresti mai gli occhi!
Sabato scorso ero al matrimonio della mia Kikina con Filippo e l'ho visto....
Lei e' arrivata, splendida, raggiante, bellissima. Scende dalla macchina accolta da un applauso e pian piano si avvia ad entrare in chiesa!
Lui era la' ad aspettarla. E mentre tutti guardano la sposa entrare io mi giro e guardo Filippo (lo sposo), la sua espressione appena la vede, appena il suo sguardo incontra quello di Chiara. La guardava avanzare verso di lui e sembrava che non avesse mai visto niente di piu’ bello, c’era gioia pura che brillava nei suoi occhi e amore...tanto amore... c’era impazienza di prenderla per mano, c’era voglia di costruire una vita insieme, di prendersi cura di lei, c’era certezza, sicurezza, forza, c’era tutto il suo futuro da scrivere con lei....e finalmente Chiara e' arrivata accanto a lui perche' io a questo punto sto gia' piangendo! ^___^


Bhe, delle volte e' grandioso anche solo esserci, senza essere i protagonisti perche' anche se quello sguardo non era per me, io ero li a gustarmi l'atmosfera, l'ho visto e mi ha consolata e mi ha fatta sognare e sognare e sognare....
Ora, dopo tanta poesia passiamo ai fichi.... facile no?

La ricettina arriva da Bea, la nostra strega bolognese...ne parlavamo un giorno in una mail e non avendoli mai assaggiati ero curiosissima di provarli, quindi mi sono rimboccata le maniche e via...

Vi riporto qui sotto la ricetta pari pari come me l'ha inviata lei!


Fichi caramellati - di Bea
1 kilo di fichi
500 g di zucchero
2 limoni

i fichi devono essere sodi, non avere crepe, devono rimanere interi fino alla fine. Lavali velocemente, senza toglier il picciolo, mettili TUTTI STESI in una padella larga e bassa, anche vicini vicini ma in un solo strato. Cospargi di fettine sottili di limone poi copri tutto con lo zucchero. Se hai tempo lascia riposare coperti mezza giornata. Metti su fuoco bassissimo, con reticella spargifiamma, e lasci cuocere (all'inizio con coperchio, finchè non si scalda bene la padella poi scopri), devono fare un sacco di sugo. Con due forchette li giri delicatamente uno ad uno ogni tanto, devono cuocere almeno un paio d'ore, finchè il sughetto si è ristretto ed è diventato uno sciroppo, e i fichi sono belli scuri. Se la fiamma è bassissima come deve non si attaccano nè si caramella troppo il sugo.
Li metti nei barattoli (anche i limoni) e distribuisci equamente il sugo, il tutto bollente come per la marmellata, chiudi e fanno il vuoto allo stesso modo.


Non posso dire che siano buonissimi perche' in realta' sono mooooolto piu' che buonissimi!

Quindi visto che e' anche la stagione giusta vi consiglio davvero di approfittarne e prepararli!
Un abbraccio e buon fine settimana a tutti!

Paola

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lunedì 15 luglio 2013

Frollini al cacao e nocciole senza glutine

Mi fanno impazzire, devo sempre ripetere le cose almeno 4 volte prima che si degnino di ascoltarmi, figuriamoci poi per fare quel che chiedo! Ogni volta una discussione, ogni volta hanno da brontolare per qualcosa...pero' li vedo partire per il campeggio e appena l'autobus chiude le porte gia' mi mancano!
Perche' staranno via due settimane...due settimane di calma, di tranquillita' in casa...ma anche due settimane senza le loro voci, le loro risate, i loro scherzi e anche i loro abbracci...
Ieri Sami prima di partire mi ha detto: "mamma mi macherai tanto!" e detto dal mio cucciolo brontolone mi e' sembrata una cosa meravigliosa... "anche tu mi mancherai amore, mi mancheranno anche le nostre litigate!" e me lo sono stretto forte forte!
Quindi per due settimane sono in modalita': mammadellebelveinvacanza!
E intanto prendo possesso del divano...e non e' poco! ^__^
E mi addolcisco la serata con questi frollini assolutamente deliziosi!


Frollini al cacao e nocciole, senza glutine - paola

Ingredienti:
420 gr di farina senza glutine (presa al super, marca DS, MixIt)
30 gr di cacao amaro
150 gr di zucchero
250 gr di burro
3 tuorli
2 cucchiai di latte
1 pizzico di sale
100 gr di nocciole tritate per decorare

Impastare la farina setacciata col cacao insieme al burro freddo tagliato a pezzettini e ridurre il burro in briciole, aggiungere quindi lo zucchero, poi i tuorli, il sale e il latte. Lavorare giusto il tempo di ottenere un panetto, quindi dividere l'impasto in quattro, fare dei salsicciotti e avvolgerli in pellicola, quindi metterli in frigo a riposare almeno un paio d'ore, devono rassodare per bene.
Accendere il forno a 180 gradi, prendere uno dei salsicciotti di frolla, togliere la pellicola e tagliare a fette di circa 1 cm di spessore, adagiare sulla placca coperta di cartaforno, cospargere di granella di nocciole e cuocere per circa 12-15 minuti, dipende dal forno! Far raffreddare sulla placca prima di rimuoverli, perche' sono delicati!
Procedere man mano con il resto dell'impasto.

Era la prima volta che facevo una frolla senza glutine e devo dire mi e' molto piaciuta, ha una consistenza molto fine, i biscotti sono in effetti molto delicati e friabili, ma tanto tanto buoni!!!!
Buona settimana!

Paola


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mercoledì 10 luglio 2013

Bavarese di pesche e di amaretti




Ormai lo sapete , le bavaresi sono la mia passione, ho voluto provare questo abbinamento di gusti e ne è uscito un dolce da deliziare il palato.
Per la bavarese di pesche ho usato la ricetta della indimenticabile Alda, l'avevo già provata ma da sola e mi era piaciuta. Con questo abbinamento devo dire che il gusto di pesca si sente poco, un po' troppo delicato, nonostante le pesche fossero buone. Forse si potrebbe provare a sbollentare le pesche in uno sciroppo per marcarne un po' il sapore.
La dose di colla di pesce per entrambe le preparazioni è al limite minimo, se si vuole una maggior consistenza aumentare leggermente la dose

BAVARESE DI PESCHE E DI AMARETTI

BAVARESE DI PESCHE di Alda

Circa 750 g di pesche bianche, ben mature e profumate
150 g di zucchero a velo
succo di mezzo limone,
5 fogli di gelatina (colla di pesce 10 grammi)
400 g di panna da montare
Mettere a mollo la gelatina in acqua fredda

Sbucciare e snocciolare le pesche, passarle al mixer : si deve ottenere 250 g di polpa frullata ; passare al setaccio fino.
Mescolare bene la polpa di pesche con lo zucchero e il succo di limone. Strizzare la gelatina, metterla in un pentolino con un cucchiaio d’acqua e fare sciogliere a fuoco bassissimo (oppure, in una ciotola in microonde). Trasferire la gelatina in una ciotola grande, e aggiungere il composto di pesche, ma attenzione : non tutto in una volta. Inizialmente si versa sulla gelatina a filo, rimescolando bene, poi si aumenta gradualmente la quantità. In questo modo si evita che gelatina, calda, a contatto del composto freddo si rapprenda.

Bavarese di amaretti

panna montata g 600
latte g 300
amaretti g 100
zucchero g 70
colla di pesce g 12
3 tuorli

Preparare la crema inglese riscaldando il latte fino quasi all'ebollizione. Sbattere i tuorli con lo zucchero, unire il latte caldo, portare sul fuoco e sempre mescolando portare la crema a 85° o fino a quando vela il cucchiaio. Unire la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda. Fare raffreddare.
Montare la panna non troppo ferma, unire gli amaretti sbriciolati e la crema ormai fredda.

Per il topping

due pesche noce
4 g di colla di pesce
3 o 4 cucchiai di acqua, stessa quantità di zucchero

Mettere in un pentolino l'acqua con lo zucchero e portare a bollore facendo sciogliere lo zucchero, unire le pesche non sbucciate e tagliate a dadini e la colla di pesce ammollata in acqua fredda, fare raffreddare.
Montare il dolce. Sul piatto di servizio mettere un anello di cm 22/24 rivestito di acetato. Versare la bavarese all'amaretto e porre in congelatore per 15' in modo che si rapprenda. Quindi versare sopra la bavarese alle pesche e procedere allo stesso modo. Infine versare il topping di pesche. Porre in frigo per almeno sei ore. Quindi servire asportando delicatamente anello e acetato.
Nadia

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domenica 7 luglio 2013

Terrina di carne bianca e yogurt



Un piatto fresco da preparare in anticipo e servire con una fresca insalatina. La ricetta di Cucina no problem prevedeva un arrosto di vitello tagliato a fettine, ho preferito usare del petto di pollo ma va bene qualunque avanzo di carne bianca.



TERRINA DI CARNI BIANCHE E YOGURT

600 di petto di pollo
100 g di prosciutto cotto
400 g di yogurt greco
100 g robiola
60 g pomodori secchi rinvenuti in acqua
una manciata di foglie di basilico
10 g colla di pesce
un bicchiere di vino bianco
timo e salvia
olio e burro
sale e pepe
La ricetta originale prevedeva un arrostino di vitello, ho preferito usare del pollo.
Tagliare il petto di pollo a fettine e farle rosolare in olio e burro in cui si saranno appassiti salvia e timo, sfumare con il vino e fare evaporare, infine salare e pepare.
Fare raffreddare la carne e intanto preparare la salsa. Unire yogurt e robiola amalgamando molto bene e i pomodori secchi tritati, salare e pepare. Ammollare la colla di pesce in acqua fredda quindi scioglierla in un pentolino con un poco di brodo oppure di latte. Fare raffreddare ed unire alla crema preparata.
Ungere leggermente una pirofila 15x25, spalmare sul fondo un velo sottile di crema, disporre le fettine di pollo una vicino all'altra in modo da formare uno strato compatto, coprire con crema e foglie di basilico spezzettato. Fare uno strato di prosciutto cotto, ancora crema e basilico, quindi pollo e così via fino a terminare gli ingredienti. Mettere la terrina in frigorifero per 4 o 5 ore in modo che si compatti bene.
Il prosciutto cotto si può omettere oppure sostituire con altro salume
Nadia
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giovedì 4 luglio 2013

Galaktoboureko





Di ritorno da uno dei miei meravigliosi viaggi in Grecia, una terra che amo molto, avevo ancora il ricordo del sapore di questo delizioso dolce di cui non avevo la ricetta. Chi meglio di Irene poteva aiutarmi e lei, gentilissima come sempre, non solo mi ha passato la sua ricetta ma la ha anche pubblicata sul suo blog con un po' di storia. Grazie Irene. Qui di seguito la ricetta, il resto potete leggerlo qui da Irene.


Galaktoboureko
Ingredienti:
-       10/12 fogli di pasta fillo
-       mezzo litro di latte
-       85 gr. di semolino
-       40 gr. di zucchero semolato
-       2 uova
-       1 baccello di vaniglia o essenza di vaniglia, o scorza di limone grattugiata
-       100 gr. di burro sciolto o anche più
Per lo sciroppo:
-       150 gr. di zucchero semolato
-       80 gr. di acqua
-       la scorza di un limone
Procedimento:
Per prima cosa prepariamo lo sciroppo. Versiamo in un pentolino tutti gli ingredienti e facciamo bollire per 6 minuti dal momento in cui stacca il bollore. Togliamo la scorza e teniamo da parte.

Versiamo il latte con lo zucchero in un pentolino sul fuoco e aggiungiamo i semi o l’essenza della vaniglia (o la scorza di limone) insieme a un paio di pugnetti di semolino. Mescoliamo e versiamo il resto del semolino e le uova. Cuociamo a fuoco basso mescolando in continuazione finchè la crema non si addensi. Diciamo che dovrebbe raggiungere la consistenza di una polenta un poco liquida. Ritiriamo dal fuoco e lasciamo intiepidire, mescolando un paio di volte, per evitare che formi la crosticina.

Imburriamo una teglia e stendiamo un foglio di fillo. Il foglio deve essere leggermente più grande della teglia per poter alla fine girare i bordi sul ripieno. Stesso il primo foglio lo imburriamo bene (usiamo sempre il pennello) e continuiamo così fino a stendere 5 – 6 fogli. Steso l’ultimo, versiamo la crema e livelliamo bene. Giriamo i bordi della paste che fuoriesce dalla teglia sul ripieno stesso e copriamo con un foglio tagliato esattamente nelle dimensioni della teglia. Imburriamo bene e continuiamo con i rimanti fogli.

Con un coltello affilato incidiamo laddove andremo a formare le porzioni, versiamo ancora un po’ di burro e inforniamo a 180 gradi per 40 – 45 minuti.
Quando sarà pronto con la superfice di un biondo scuro, togliamo dal forno e così com’è bollente, versiamo lo sciroppo, a cucchiaiate, non tutto insieme in una volta.
Nadia
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martedì 2 luglio 2013

Riso alla norma

Ci sono dei momenti in cui tutto sembra girare storto e non ci ricordiamo quando abbiamo aperto la porta di casa alla sfortuna, ma lei si è messa comoda in cucina e appena può ci fa uno sgambetto...
Come la mattina in cui sto togliendo la tazza del latte dal microonde e...quella mi da una spintarella al braccio e mi si rovescia TUTTA la tazza sul mobile! Sono rimasta li a guardare il latte che colava pensando se lasciarlo fare e prepararmi un'altra tazza o mettermi subito a pulire... buona la seconda!
E quando finalmente ho ripulito (che poi il latte fa puzza!) mi siedo tranquilla e spero finalmente di riempire la voragine di fame che sta urlando ma no.... sento la gatta in agitazione nel corridoio che si lamenta...il tempo di andare a vedere che succede e quella vomita un bolo di pelo enorme enormissimo... eh no...un altro... basta dai, non puoi avere tutta quella roba dentro...e infatti basta! Qui ho girato i tacchi, mi sono chiusa in cucina e ho ripulito il corridoio solo dopo aver soddisfatto la mia voglia di colazione!
Bhe dai... per questa settimana ho dato, no???
E invece NO!!!!
Perché LEI, quella str...a è ancora li... nascosta, ma c'è e soprattutto ci vede benissimo!! E aspetta il momento migliore per farsi una bella risata! Il momento arriva venerdì! Ero uscita presto dall'ufficio ed ero riuscita ad anticipare le pulizie del fine settimana! Fantastico!
Mi metto a cucinare (l'insalatona x l'MTC...no comment!) e non mi cade il pacco di sale seguito immediatamente dopo dalla bottiglia di aceto balsamico?
Sorvolo sulle esclamazioni del momento mentre guardavo questa enorme macchia nera allargarsi sul mio pulitissimo pavimento bianco...vetri ovunque... quella puzza agro-dolciastra, quella consistenza sciropposa che pensi che ti ci vorrà tutta la sera a toglierla dal pavimento.... e infatti!

Quindi avevo urgente bisogno di un qualcosa che risollevasse la settimana... e la mia coccola in assoluto è il riso (non l'avreste mai detto, eh???)!


E' stata un'associazione di idee... d'un tratto stavo pensando alla pasta alla Norma e mi son detta che pure un bel risotto alla Norma poteva avere il suo perché, quindi.... si prova!
E avevo anche quasi tutti gli ingredienti a disposizione...

Risotto alla Norma - mio!
Ingredienti per 3 persone
1 melanzana
sale x farle fare acqua
farina x impanare
olio x friggere

200 gr di formaggio grattugiato (per i 3 cestini)

200 gr di riso Vialone Nano La Pila
400 gr di passata di pomodoro
1/2 cipolla piccola
2 cucchiai di olio evo
1/2 bicchiere di vino rosso (il mio era un Raboso)
brodo di pollo q.b. (fatto con dado di pollo homemade)
1 noce di burro per mantecare

Prepariamo le melanzane: lavarle, tagliarle a fette e cospargerle di sale. Lasciarle a scolare in uno scolapasta con un peso appoggiato sopra in modo che caccino un po' della loro acqua (io le ho lasciate un paio d'ore)
Lavarle, asciugarle e tagliarle a dadini, quindi infarinarle e friggerle in abbondante olio ben caldo.
Tenere da parte.

Prepariamo i cestini di formaggio: scaldate sul fuoco una padella antiaderente e quando è ben calda cospargetene la superficie di abbondante formaggio grattugiato che si scioglierà. Appena riuscite girate il disco di formaggio fuso aiutandovi con una spatola, dopodiché togliete il disco dalla pentola e appoggiatelo sopra una scodella rovesciata e dategli immediatamente la forma di cestino. Il formaggio raffreddando indurisce e potrete allora togliere il cestino dalla scodella, ci vorrà solo 1 minuto!

E ora il risotto: tritiamo fine la cipolla e mettiamola a soffriggere nell'olio; quando inizia a dorare aggiungiamo il riso e facciamolo tostare per bene continuando a mescolare. Aggiungiamo il vino e facciamolo evaporare, quindi mettiamo la passata di pomodoro e iniziamo ad aggiungere il brodo un mestolo alla volta, mescolando di tanto in tanto per non far attaccare al fondo della pentola!
Portiamo a cottura e alla fine mantechiamo con una noce di burro.

 
Impiattiamo: mettiamo sul nostro piatto il cestino di grana, riempiamolo col risotto al pomodoro e cospargiamo con abbondanti melanzane fritte. Diamo una grattugiata di ricotta salata, io non l'avevo e ho usato un formaggio stravecchio molto saporito! Ci andrebbe pure qualche fogliolina di basilico, ma mi mancava...vi avevo detto che avevo QUASI tutt gli ingredienti...!
E comunque questo mi da la scusa per procurarmeli tutti e rifarlo, era davvero ottimo e i ragazzi l'hanno divorato!

Un abbraccio e buona giornata!
Paola
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