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mercoledì 12 aprile 2023

RISO NERO CON LE SEPPIE DA BARCELONA CULT RECIPE DI STEPHAN MITSCH

 Di vittoria

Una delle cose che preferisco mangiare è il riso…. la seconda è il pesce, crostacei e molluschi soprattutto!!! chi mi conosce sa che non perdo occasione per assaggiarli e adoro provare nuovi modi per gustarli.


@cook_my_books dedica questa settimana a BARCELONA CULT RECIPE di Stephan Mitsch. 
Il libro che ci porta alla scoperta delle ricette più iconiche della cucina catalana, ricette tradizionali e genuine, che ci fanno conoscere la vera gastronomia locale e ci trasportano a Barcellona al primo assaggio, parola di Mai Esteve  la nostra vera catalana!!!!




Ho DOVUTO cucinare questo meraviglioso “Arros negre amb sipia”, che appartiene alla famiglia  della Paella, una delle molte ricette CULT della cucina catalana raccolte dall’autore.
Lui stesso dice che il primo impatto visivo con questo piatto è un po’ impressionante, ma provatelo, perché il sapore è speciale.


RISO NERO CON LE SEPPIE
Arròs negre amb sipia - Arroz negro con seppia

 


Per 4 persone

600–700 g di teste di seppie o calamari
Olio extravergine d'oliva
1 cipolla tagliata finemente
1 spicchio d'aglio piccolo schiacciato
½ peperoncino rosso tagliato a dadini
1 pomodoro grande sbucciato, privato dei semi e tagliato a dadini
1 cucchiaino di paprika
il nero fresco delle seppie o 4 bustine di nero di seppia da circa 4 g l'una
300 g di riso tipo Roma o Vialone Nano (tradizionale Arroz Bomba)
750 ml di brodo di pesce caldo
Salsa aiolì opzionale per accompagnare 

Tagliate finemente le teste delle seppie o calamari. Scaldate un filo d'olio d'oliva in una padella capiente. Soffriggete brevemente la cipolla e l'aglio a fuoco medio. Aggiungete il peperoncino, aggiustate di sale e continuate a cuocere per circa 5 minuti, mescolando continuamente. Aggiungete il pomodoro e continuate a cuocere a fuoco lento per qualche altro minuto.

Aggiungete la paprika, il nero di seppia, le seppie a strisce e il riso. Aggiungete il brodo di pesce caldo. Alzate il fuoco al massimo e cuocete a fuoco vivo per 5 minuti. Abbassate il fuoco e cuocete a fuoco lento per altri 13-15 minuti, aggiungendo altro brodo di pesce se necessario. Una volta che il riso sarà cotto, togliete la padella dal fuoco, coprite e mettete da parte a riposare per qualche minuto. Servite con salsa aiolì di accompagnamento, se prevista.



 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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lunedì 6 gennaio 2020

MTC STORY - La tortilla di patate


Di Vittoria Traversa


Torniamo a cucinare insieme per il nostro amato MTChallenge




in tantissimi partecipiamo al Flash Mob di oggi, celebrando questo bellissimo gioco, con una carrellata di ricette. 
Sui social vedrete comparire molte delle ricette che hanno animato la sfida mensile in questo decennio, rifatte apposta per festeggiare. Qui trovate tutte le sfide che sono state fatte, dalla numero 1 di maggio 2010 alla numero 72 di aprile 2018. L’inizio e la fine entrambe sfide sulla Tortilla di patate, in mezzo un mare di golosità, di sfide tecniche, di scuola di cucina, di ricette regionali recuperate, di competenze trasmesse.

E anche per questa celebrazione di MTC STORY cosa c’è di meglio della saporita tortilla?

La ricetta della sfida è di Mai Esteve, la nostra catalana del cuore, del blog Il Colore dellaCurcuma.    
Da lei trovate tutti gli accorgimenti tecnici per ottenere la perfezione, qui vi metto la sua ricetta che ho replicato con gran piacere.





Ingredienti 
(per una padella di 20 cm di diametro)

600 g di patate sbucciate
5 uova (sempre dispari)
1 cipolla media dorata 
olio extra vergine
sale



Lavate le patate e sbucciatele, tagliatele a pezzi e friggetele con dell’ olio in una padella molto capiente, e dopo 5 minuti aggiungete la cipolla tagliata a fettine molto sottili. 
Salate mentre friggono e girate ogni tanto per non bruciarle, sarebbe meglio farle saltare in modo da non spappolarle troppo. Cuocete fino a che saranno dorate e croccanti.
In un recipiente grande sbattete le uova, salate e versate le patate avendo cura di non versarci l'olio ma lasciarlo nella padella. Amalgamate e controllate di sale.
A questo punto versate il composto nella padella con abbondante olio e cuocete a fuoco basso, facendo attenzione a non bruciarlo.
Con il mestolo di legno controllate che non si attacchi anche se il massimo per una tortilla de patatas è il gioco di polso facendo si che questa si muova dentro la padella e non si attacchi.
Dovete soltanto avere un piatto piano o un coperchio liscio, abbastanza grande da coprire giusto la padella, inumiditelo con dell'acqua dalla parte dove si appoggerà la tortilla, in questo modo scivolerà da sola e non farete fatica a rovesciarla, altrimenti vi assicuro che l'uovo si appiccica!
Allora mettiamo il piatto sulla padella, appoggiamo la mano sopra mentre con l'altra mano prendiamo la padella e la giriamo, accompagnando il piatto.
Ora dovete rimboccare la tortilla, mi raccomando sempre con un mestolo di legno, e in questo caso con la parte concava, e cominciate a rimboccare tutto intorno la frittata, come quando fate il letto,  per ottenere l’effetto “cuscinetto imbottito".

Nota: la tortilla non deve mai risultare secca o ben cotta dentro, deve risultare "bavosa", "umidiccia" … insomma un po' cruda! 




E piano piano vi metterò qui sotto tutti i link alle ricette che partecipano a questa festa:





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martedì 25 ottobre 2016

TAPAS DA RICOVERO PER MTC 60

di Vittoria

Non ci posso credere nemmeno io, ma questo mese incredibilmente sto scrivendo il post con quasi due giorni di anticipo. Tutto è pronto, solo da rifinire per questo MTChallenge n.60.
....e invece sono qui a pubblicare all'ultimo secondo come sempre. Mai scusamiiii.





questo il tema della sfida pazzesca lanciata da Mai Esteve de Il Colore della Curcuma. Lei è un'adorabile Catalana che ci ha fatto sognare per un mese intero con i colori, profumi e sapori della sua terra. Nel suo bellissimo post ci ha raccontato le differenze regionali di questi stuzzichini così famosi e le differenze fra i vari tipi. Mai ci ha proposto di metterci alla prova con tre tipi di stuzzichino ben codificati:
Las tapas sarebbero piccole porzioni di diverse pietanze (a volte di piati tipici a volte no) che vengono servite in piatini, ciotole e anche in tazine o bichierini, già che la maggior parte di queste sono col sugo, o parecchio condite.
Poi ci sono i montaditos, queste fettine di pane super condite con un tripudio di sapori e texture abbinate che sbalordice al primo morso (certo di morsi ne puoi fare due, massimo tre..) o pure ci sono in versione panino mignon sempre super farciti.
E per ultimo ci sono i pinchos, questi le conoscete anche, sempre un assaggio di bocconcini di carne speziata, gamberi, funghi o frittele di pesce, infine tutto quello che consenta essere infilzato (suona brutto ma non sapevo come rendere l'idea)
Ebbene tre tipi ne faremo ma non basta!




MTChallenge non è mai uguale così Mai e Alessandra hanno previsto un'altro vincolo che rende la gara ancora più avvincente e creativa. Dobbiamo studiare un tema, un filo conduttore che leghi le tre proposte
Come potevo esimermi dal giocare tutto sull'evento che ha modificato la mia vita in questo mese di ottobre? ...ovvero "Abbiamo il ginocchio bionico" e di conseguenza "Ingabbiata in Ospedale per 3 settimane". A farla breve il 28 Settembre mi hanno ricoverato per un intervento programmato di protesi al ginocchio e questo prevedeva una settimana in ospedale più altre due di riabilitazione in un centro che comunque è un ospedale. Finchè non ci si trova rinchiusi e non si perde l'autonomia fisica, non ci si rende conto di quanto ciò sia frustrante e deprimente. A peggiorare ulteriormente la situazione ci si è messo un servizio mensa demenzialmente rovinoso sia per le assurde proposte del menù che per la qualità del cibo. Premetto che non sono schifiltosa, mangio assolutamente di tutto e in ogni condizione, ma a tutto c'è un limite. Vorrei conoscere chi decide i menù e chi addestra il personale che deve mantenere i pasti in caldo. Spesso abbiamo raggiunto vette al limite della presa per il c..o. e mi sono salvata ordinando una pizza. Nel frattempo è uscita la sfida e ho iniziato a sbavare di fronte a squisitezze mentre ingollavo schifezze. ho divorato immagini e libri di tapas mentre ingollavo minestre, similpurè e stracchino. Mi venivano le lacrime agli occhi, ma ho avuto modo di pensare e ripensare bene a come sviluppare il tema nelle tre espressioni di tapas richieste.

Ecco come sono state immaginate e studiate le mie

TAPAS DA RICOVERO - il tema - tutte le dosi per 4 persone

Tapas delle Ossa Spezzate ossia
Costine di maiale alla birra e miele ispirate a Omar Allyboi - Tapas revolution
8 pezzetti di costine di maiale
1/2 cipolla bianca a dadini
30 g di pancetta dolce a dadini
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di miele
alloro
pimenton de la vera piccante (o paprika)
sale
1/2 lattina di birra rossa

Rosolare bene le costine nell'olio, aggiungere la cipolla e la pancetta, saltare un minuto, poi aggiungere miele, pimenton e alloro. fare caramellare, aggiungere la birra e portare a cottura a fuoco basso. Servire bollenti.



Pinchos dei Muscoli come un Baccalà ovvero
Spiedini di muscoli baccalà e cipolla impanati e fritti con gazpacho
per gli spiedini
8 muscoli (mitili in italiano) grossi e polposi
8 cubetti di baccalà dissalato
4 anelli di cipolla bianca ben carnosi
100 g di pangrattato
1 uovo
Olio di arachidi per friggere (di girasole x chi è allergico alle arachidi)

Fare aprire i muscoli in pentola, eliminare i gusci e asciugare gli 8 molluschi.
Asciugare anche i cubetti di baccalà, che siano più o meno della dimensione dei molluschi.
passare muscoli, baccalà e anelli di cipolla nell'uovo battuto e poi nel pangrattato facendolo aderire bene. Friggere in olio di arachidi, aciugare e preparare gli stecchi con un muscolo, un anello di cipolla e un cubetto di baccalà.

per il gazpacho
2 pomodori maturi pelati
1/4 di peperone rosso
1 fetta di cipolla bianca
1 pezzetto di cetriolo
qualche foglia di prezzemolo
1 fetta di pane carrè senza crosta
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaio di olio
sale
pepe
Frullare tutto aggiungendo acqua ghiacciata per ottenere una consistenza fluida ma non liquida

Versare il gazpacho nei bicchieri o nelle ciotoline, mettere sopra 2 spiedini a testa e servire caldissimi.




Montadito del Mistico Mangiare che ormai il cibo vero, buono era un sogno
Pane brioche con ratatuia, acciuga salata e ovetto di quaglia fritto

4 panini piccoli di pane brioche ***** ricetta qui sotto
4 cucchiai di ratatuia di verdure
8 filettini di acciughe liguri sotto sale ben lavati e asciugati
4 uova di quaglia
burro
sale
pimenton de la vera piccante

per la ratatuia
1/4 di peperone giallo
1/4 di peperone rosso
1/4 di peperone verde
1/4 di porro
1 carota piccola
1 zucchino chiaro piccolo
1 pezzetto di sedano e qualche foglia
6-8 pomodorini datterini
olio
sale
alloro
Tagliare tutto a dadini molto piccoli e saltare in padella con poco olio, sale e una foglia di alloro.
Le verdure devono ammorbidirsi, ma non disfarsi. Tenere in caldo.

Friggete le ovette di quaglia nel burro spumeggiante, salate leggermente e spolverate appena con un pizzico di pimenton

Tagliate la calotta ai panini e togliete un pochino di mollica per creare un po' di spazio all'interno. Riempite con un cucchiaio di ratatuia bollente, mettete sopra 2 filettini di acciuga, un ovetto fritto bollente, appoggiate  delicatamente la calottina del panino e servite subito.




***** Pane brioche (sorelle Simili)
con metà dose sono venuti 15 panini piccoli - si possono congelare
lievitino
150 g di farina di forza
90 g di acqua
30 g di lievito di birra fresco (io 1 bustina di lievito di birra secco)
Impastare tutto e fare riposare fino al raddoppio, circa 45 min.

Impasto
350 g di farina di forza
50 g di acqua
100 g di burro
30 g di zucchero
10 g di sale
2 uova
Fate l'impasto con tutti gli ingredienti e lavoratelo bene.

Appena il lievitino è pronto mettete i due impasti nella planetaria e fate lavorare a lungo finchè non sono perfettamente amalgamati e la massa ben incordata. Fate lievitare un'ora e mezza in una ciotola imburrata.
Rovesciate sul tavolo, fate le palline di circa 25 grammi e mettetele in teglia a lievitare per circa 40 minuti. Spennellate di uovo battuto, decorate con i semi di papavero e sesamo e infornate a 180° per 15-20 min.




Accompagnate le tre Tapas con un bicchiere di Tinto de Verano fatto mescolando 2/3 di Bonarda con 1/3 di gazzosa o sprite; servito ben freddo.




Queste Tapas da Ricovero partecipano al MTC 60


P.S. Forse dopo questo sono pronta per un nuovo ricovero ...... alla neuro..... :-)

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giovedì 30 luglio 2015

Pollo all'aglio




Una ricetta spagnola, semplice e stuzzicante






POLLO ALL'AGLIO


Un pollo tagliato a pezzi
8 spicchi d'aglio se possibile nuovo
Una manciata di foglie di basilico
1/2 limone
Olio
Sale pepe
Un bicchiere di vino bianco
Brodo di pollo q.b.
Farina







 Lavare ed asciugare i pezzi di pollo, infarinarli leggermente e porli in una casseruola con olio caldo, che li contenga in un solo strato. Farli rosolare da entrambi i lati, salare e pepare. unire gli spicchi d'aglio puliti e il basilico spezzettato, fare insaporire. Aggiungere il vino e il succo del limone, se piace.
Fare sfumare, quindi incoperchiare e cuocere per circa 40' aggiungendo del brodo caldo se asciugasse troppo, deve risultare una salsina densa.
A questo punto si possono lasciare gli spicchi interi oppure, come ho fatto io, schiacciarli con la forchetta fino a formare una cremina densa.
L'aglio perde in cottura la sua aggressività per lasciare un aroma piacevole che ben si abbina alla carne dolce del pollo
Per i miei gusti il succo del limone sovrasta troppo gli altri ingredienti, la prossima volta limiterò la dose oppure non lo userò affatto
Nadia 

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