venerdì 20 dicembre 2013

Lemon, Ricotta and Almond Cake

Altra ricetta "limonosa".... vi avevo avvisati eh!!!!
Pero' stavolta invece che di lunedi' ve la pubblico di venerdi, cosi' faccio contenta anche la cara Forno Star e partecipo al Gluten Free(fri)Day!Mi spiace non avere una foto della fetta di torta....l'ho portata ad una festa con tantissima gente e non potevo sequestrarla per farle la foto, pero' e' stato un successone e una delle ragazze che l'ha assaggiata, celiaca, se ne e' innamorata! Il binomio mandorla-limone mi piace tantissimo e la torta poi e' fresca, non appesantisce.... insomma, da fare e rifare spesso!



Lemon, Ricotta and Almond Cake - da Donna Hay Magazine (giugno-luglio 2013)
Ingredienti:
120 gr di burro morbido
160+100 gr di zucchero extrafine
1 bacca di vaniglia
2 limoni (bucce grattugiate)
4 uova
240 gr di mandorle ridotte a farina
300 gr di ricotta
mandorle a scaglie x decorare
zucchero a velo

Nell'impastatrice con la frusta mescolare il burro morbido con 160 gr di zucchero, i semi della vaniglia e la buccia dei limoni grattugiata. Lasciar mescolare per una decina di minuti, finchè l'impasto diventa chiaro e cremoso. Aggiungere quindi i tuorli delle uova, uno alla volta facendolo assorbire al composto prima di mettere il successivo. Aggiungere ora la farina di mandorle e amalgamare. In ultimo inserire la ricotta.
In una ciotola montare a neve bel ferma gli albumi con 100 gr di zucchero. Aggiungere quindi al composto mescolando  delicatamente, per non far smontare gli albumi.
Versare in una tortiera di 24 cm di diametro ricoperta di cartaforno, cospargere di mandorle a scaglie e cuocere a 160 gradi per circa 40-45 minuti.
Quando il dolce sarà completamente raffreddato spolverare di zucchero a velo e conservare in frigorifero.


Buon fine settimana
Paola
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lunedì 16 dicembre 2013

Lemon cake

If life gives you lemons, you make lemonade!

Io invece ci faccio torte!!!

Vi capita mai di andare in fissa con un ingrediente??? Ma si dai, sono sicura che capita a tutte....siamo in buona compagnia! ^___^
Io ultimamente sto impazzendo per i limoni! Ne compro a chili e li uso solo ed esclusivamente per fare dolci!
Quindi siete avvertiti, prossimamente arriveranno altre ricette limonose!
Questa è la prima che ho fatto! A chi piacciono i limoni la consiglio.... qui il sapore è forte e deciso!



Lemon Yogurt Cake
Ingredienti per la torta:
180 gr di farina gluten free
2 cucchiaini di lievito
1/2 cucchiaino di sale
240 gr di yogurt intero
100 gr di zucchero
3 uova
2 limoni (buccia grattugiata)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
50 ml di olio
70 ml succo di limone

per la bagna:
75 ml di succo di limone
40 gr di zucchero

per la glassa:
110 gr di zucchero a velo
2 cucchiai di succo di limone

In una ciotola mescolare la farina con il lievito e il sale. In un'altra ciotola mescolare lo yogurt con lo zucchero, le uova, la buccia dei limoni grattugiata  e l'estratto di vaniglia. Lentamente aggiungere gli ingredienti secchi dentro quelli umidi e mescolare. Aggiungere l'olio e il succo li limone e mescolare per amalgamarli al composto. Versare il tutto dentro uno stampo da plumcake imburrato e infarinato(con farina senza glutine!), il mio misura 9x20 circa.
Cuocere in forno a 170 gradi per circa 50 minuti o comunque finchè uno stecchino infilato al centro non ne uscirà asciutto.
Nel frattempo preparate la bagna scaldando il succo del limone con lo zucchero. Non deve bollire, basta solo far sciogliere lo zucchero.
Quando sfornate la torta, lasciatela riposare 10 minuti, quindi bagnatela con la bagna appena preparata. Io ho preso una siringa e le iniettavo il succo direttamente all'interno.
Lasciar raffreddare completamente, quindi glassare il cake con la glassa si zucchero a velo e limone che dovrà essere abbastanza consistente.

E' un dolce da gustare con una buona tazza di te bollente, un cake "bagnato" per via del succo che gli fate bere, con questo sapore deciso di limone che io personalmente adoro! La glassa è soda ma non dura...si scioglie appena la assaggiate!

Un abbraccio
Paola





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lunedì 9 dicembre 2013

Vanillekipferl

Ormai è una tradizione.... ogni anno a sant'Ambrogio io e la mia Kikina ci troviamo a biscottare insieme e quest'anno l'abbiamo fatto da lei in compagnia di quella favola di Irene, la sua cucciolina meravigliosa!

Questi biscotti in realtà li abbiamo preparati l'anno scorso, solo che io sono andata lunga con le pubblicazioni e una volta passato Natale li ho lasciati in attesa che tornasse il periodo adatto e direi che ci siamo, no?
La ricetta arriva da un ricettario tedesco che un collega con madre tedesca mi ha gentilmente fotocopiato, emmenomale che la Kikina lo parla benissimo, quindi non abbiamo avuto problemi con la traduzione!


Vanillekipferl
Ingredienti:
250 g di farina 00
200 g di burro
125 g di zucchero semolato
125 g di farina di mandorle
3 tuorli d'uovo
1 bustina di vanillina
1 pizzico di lievito
zucchero a velo q.b.

Setacciare la farina con il lievito, aggiungere la farina di mandorle, lo zucchero, il burro freddo, la vanillina e il lievito e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e porla in frigorifero per almeno mezzora.
Riprendere l'impasto e formare dei serpentini dello spessore di una matita e tagliarli poi in pezzi da 5-6 cm. Assottigliare ulteriormente le punte e arrotondare i biscotti a forma di ferro di cavallo.
Disporli su una placca coperta da carta da forno e infornare a 180° con forno statico per 10 minuti.
Sfornare i biscotti e cospargerli con abbondante zucchero a velo quando sono ancora caldi, poi lasciar raffreddare.


Si conservano a lungo in una scatola di latta, sono un regalo graditissimo!
Buon inizio di settimana!
Paola
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giovedì 5 dicembre 2013

E’ SCOCCATA L'ORA DEL paTE'


Di Vittoria e tutto lo staff de La Cucina piccoLINA

Oggi sono qui per raccontarvi una cosa importantissima e bellissima.
Avete presenteL’MTChallenge, il gioco a cui partecipiamo tutti i mesi?
Ebbene ora dal gioco e da tutta la comunity è nata un’idea più grande:

UN LIBRO!

L’ORA DEL PATÉ
I libri dell´MTChallenge


Oggi è il GRAN GIORNO, il giorno zero dopo tanto lavoro finalmente è arrivato!!!!






Ci sarà la presentazione del libro più bello, simpatico, elegante ed effervescente dell’universo


Grazie alla disponibilità di una grande Casa Editrice genovese, la Sagep, a un impegno incredibile di Alessandra, coadiuvata dal bravissimo Fabrizio Fazzari, alla creatività di Roberta e Sabrina e alle decine e decine di ricette ideate e messe in gara dai moltissimi blogger e non blogger che da oltre tre anni formano questa comunity sfidandosi mensilmente, è nato questo libro; un incredibile libro vero, di carta frusciante e profumata, di bellissime ricette, foto e disegni!
Il libro presenta moltissime ricette di patè, arricchiti da consigli, trucchi e aneddoti, da pani di accompagnamento, burri composti e conserve da abbinare.
Le ricette sono completate da meravigliose foto di Sabrina de Polo
 e splendidi disegni di Roberta Sapino.

Ma noi non ci fermiamo qui

Con questo primo volume nasce la collana “MTChallenge”: la sfida di cucina più popolare tra i foodblogger di tutta Italia.


 E non ci fermiamo neanche qui

Noi ci divertiamo un sacco a partecipare a questa gara e abbiamo voluto che da questo libro nascesse qualcosa di buono, abbiamo tutti voluto che servisse a fare del bene sul serio.

Con questo libro, la community dell'MTChallenge sostiene il progetto cuore di bimbi, della Fondazione“aiutare i bambini" nata nel 2000, per iniziativa dell'ingegner Goffredo Modena, la fondazione si propone di  dare un aiuto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione, che hanno subito violenze fisiche o morali e garantire loro l'opportunità e la speranza di una vita degna di una persona, nel mondo e in Italia. Sono 71 i Paesi del Mondo in cui la Fondazione interviene, realizzando progetti mirati, concreti, nati per rispondere a emergenze reali e portati avanti con abnegazione, serietà e competenza. 
 Fra questi, appunto, c'è “cuore di bimbi”, attivo dal 2005 in 10 Paesi, che ha permesso ad oggi di salvare la vita a 857 bambini altrimenti condannati da gravi cardiopatie congenite, con esiti spesso letali.
La Fondazione opera nella più assoluta trasparenza, nella convinzione che sia doveroso certificare ogni voce con la massima chiarezza, in un dialogo continuo che unisce chi è desideroso di fare del bene con chi ha la possibilità di farlo in modo concreto, rispettoso e consapevole di muovere nella stessa direzione: quella dell'aiuto alle tante vittime di questo mondo, rese ancora più indifese dall'essere bambini.
Da oggi, anche noi remiamo con Goffredo, con Sara e con gli oltre mille volontari sparsi sul territorio italiano - e lo facciamo con questo libro che è il primo tassello di quella che ci auguriamo possa essere una collaborazione duratura e proficua.

Questo libro sarà un bellissimo regalo di Natale per i vostri amici e parenti  
e contribuirete a questo importante progetto

Spargete la voce e prenotateli subito!!!!!



Tutte le copie deL' ORA DEL paTE' contribuiscono alla campagna “cuore di bimbi”, in base ad un progetto che è nato contemporaneamente al libro e si èsviluppato in parallelo. Il libro sarà in tutte le librerie d'Italia. Potete trovarlo anche: 

- direttamente dalla ONLUS Aiutareibambini 
- dalla SAGEP EDITRICE, 
- su Amazon, 
- su Ibs, 
- su Wuz  
- su Libreria Universitaria
-









Qualche informazione tecnica sul libro:

Titolo:               L'ORA DEL paTE'
Casa Editrice:  SAGEP EDITORI GENOVA
a cura di       Alessandra Gennaro – MTChallenge
fotografie di   Sabrina de Polo
codice ISBN:  978-88-6373-259-7
formato:       24x17
pagine:             144 - 41 ricette di paté, 8 di burri composti, 33 fra pani e crackers, grissni, muffins,   scones, chips, chutney
costo:              18,00 euro

e ora correte a comprarlo, fate un regalo a qualcuno o fatelo a voi stessi, a Natale servirete in tavola meravigliosi patè e avrete la gioia di avere aiutato un bambino.



Io ringrazio di nuovo tantissimo tutti quanti perché questo libro (e quelli che verranno) nascono da un bel gioco fatto in allegria …e nel quale mese dopo mese si imparano cose nuove e si cresce insieme.

GRAZIEEEEEEEEEEEEE
Ci vediamo in libreria, spero tantissimi
Se non potete essere a Genova seguite l'hashtag #loradelpate su twitter e facebook!


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lunedì 2 dicembre 2013

Idee regalo per Natale: pistacchio fudge!

E' Dicembre!!! Anzi.... è GIA' Dicembre!!!! E abbiamo GIA' avuto la prima neve... e tutto ormai parla di Natale, e allora io inizio con le decorazioni di casa! I ragazzi già da un paio di settimane insistevano per fare l'albero e il presepe e così questo fine settimana ho ceduto, sono scesa in garage a recuperare gli scatoloni con tutto il materiale e via, musichette natalizie di sottofondo, abbiamo addobbato l'albero!
Devo ammettere che nonostante non ne avessi per niente voglia, però ora mi piace averlo sempre acceso quando sono in casa e tutte quelle lucine che danzano mi mettono allegria!
Allora pensando a qualche idea regalo per amici e parenti golosi, ecco questi cioccolatini favolosi di Nigella....e non serve aggiungere altro!
Vabbè se insistete aggiungo solo che si fanno in un attimo...e purtroppo c'è anche la certezza che in un attimo spariranno tanto sono buoni!
Io li ho già fatti un paio di volte, sempre molto graditi a tutti! E poi sono anche senza glutine, quindi perfetti anche per gli amici celiaci!
 
 
Pistacchio Fudge - Nigella Lawson
Ingredienti:
1 lattina di latte condensato zuccherato (397 gr)
350 gr di cioccolato fondente
150 gr di pistacchi tritati grossolanamente
30 gr di burro
1 pizzico di sale
 
In una pentola versare il latte condensato, il burro, il cioccolato a pezzi, il sale e scaldare fino a  sciogliere e amalgamare bene il tutto.
Togliere quindi dal fuoco, aggiungere i pistacchi, mescolare bene e versare quindi in una teglia 23x23 cm ricoperta con cartaforno. Far raffreddare e poi conservare in frigo almeno un paio d'ore prima di tagliare a cubotti.

Note: la ricetta prevede pistacchi naturali, NON quelli salati, e aggiunge poi il sale al composto. Io non ho trovato i pistacchi naturali, avevo già in casa quelli salati e ho usato quelli, senza aggiungere sale. Perfetti!

 
Vi piacciono i cuoricini di feltro? Quest'anno ho pensato di farne un po' da attaccare ai vari pacchetti regalo...sono veramente "essenziali" non li ho abbelliti con ricami o fiocchi... ma io li trovo carini nella loro semplicità, che dite???

 
Buon inizio di settimana a tutti!
Paola
 

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giovedì 28 novembre 2013

DUE DOLCI CASTAGNOSI DI FAMIGLIA

di Vittoria

Eccomi con altre due ricettine alle castagne per l’MTChallenge di Ottobre.

Serena devo ripetermi, ma non sono mai abbastanza i ringraziamenti per questa fantastica idea che ci hai proposto. Anzi mi spiace non aver ancora provato la tua polenta di castagne e parallelamente la versione piemontese che ho scovato su un librino che ho. Mi manca il tempo, ma una Polenta di Farina di Castagne, magari di Cuneo, con Porro di Cervere e Cavolo Verza la devo provare assolutamente…… sabato sarò a Bra, andrò a fare shopping……

 


Torniamo ai dolci con castagne, alle castagne dolci declinate in tutte le salse possibili. Tanto mi piacciono le castagne al naturale o salate, tanto odio quelle dolci. Non fraintendetemi, apprezzo la ricercatezza di un marron glacè ben fatto, di un monte bianco o di una crema di marroni casalinga, ma non ce la posso fare, dopo il primo assaggino di degustazione, mezzo cucchiaino al massimo, vengo presa dalla nausea.

L’unico “dolce” alle castagne che mangio volentieri è il castagnaccio, ma solo perché non ha zucchero, almeno nella versione ligure/toscana, quella che uso io. Quello zuccherato già non mi piace più.

Divoratori di creme e pasticcini esultate, la mia quota di tutta una vita la lascio a voi! 

 Antonio, il consorte, invece adora sia il monte bianco che i marron glacè e della marronata ne mangia un barattolo intero per volta (quello che gli metto a disposizione, fossero due li mangia entrambi)

Quindi non potevo esimermi dal fare anche qualche ricetta dolce richiesta a gran voce.

La scelta è caduta su due dolci che per la mia famiglia sono pietre miliari, ricordi di infanzia e famiglia riunita: il Monte Bianco per la mia famiglia e le frittelle di castagne da mangiare con la ricotta freschissima per la famiglia di Antonio. Le faceva sua mamma quando era bambino e mi ha chiesto espressamente di rifarle. Sono piaciute anche a me, ovviamente senza zucchero, le sue invece zuccherosissime!!!!! 



IL MONTE BIANCO
A casa mia è un must irrinunciabile negli inviti autunnali.
Mia mamma, la mitica Nonna Ibidi ha prodotto negli anni dei Monte Bianco giganteschi, noi siamo sempre una truppa, non una famiglia. Il prossimo sarà per sabato, aggiungerò la foto postuma.
La mia versione è invece monodose, o meglio monodose per i golosi, se siete normali ne basta uno in due da dividere con amore ……………….niente forchettate sulle mani please!
Ho aggiunto anche una “base” di pasta tipo frolla alle castagne, ispirandomi a una ricetta della mia amica Ilaria che ne aveva fatto biscottini meravigliosi. Naturalmente ho fatto qualche variante data la mia incapacità genetica a realizzare una ricetta passo passo uguale all’originale! Gli originali li trovate sul suo bellissimo blog DOLCISOGNARE. Grazie Ilaria!


BASE DI BISCOTTO ALLA FARINA DI CASTAGNE

130 g di farina di castagne
100 g di farina 00
60 g di zucchero a velo
120 g di burro
1 uovo intero
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
Un cucchiaino o due di acqua di fior d’arancio (più delicata e dosabile dell’essenza)
un pizzico di sale


Mescolare le due farine con il burro a pezzetti sfregando bene fra le mani finchè non si ottiene un composto sabbioso. Aggiungere il pizzico di sale, lo zucchero a velo,il lievito, l’uovo leggermente battuto. Impastare velocemente, fare un panetto e mettere in frigo almeno mezz’ora.
Stendere la pasta alta pochi millimetri, ritagliare dei dischi di 10 cm (uno per ogni monte bianco), disporli su una placca imburrata o su carta da e infornare a 180°C fino a leggero scurimento. Fare raffreddare bene prima di utilizzarli. Si possono fare qualche giorno prima e conservare in una scatola a chiusura ermetica.




IL MONTE BIANCO MONOPORZIONE

Per cuocere i marroni:
1 kg di marroni freschi o comunque sufficienti a recuperare almeno 400 g di polpa cotta e pulita (quest’anno ce n’erano moltissime guaste da scartare)
Un ramo di finocchio selvatico o qualche semino.
Poco sale
1 foglia di alloro

Per il composto alla castagna:
400 g di marroni lessati e puliti ***
120- 150 g di zucchero (a gusto, dipende da quanto sono dolci i marroni)
300 ml circa di latte
1 bacca di vaniglia

Per montare e decorare i dolci (io ne ho fatti tre):
3 dischi di biscotto alla castagna
300 g di panna montata ben ferma
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
Violette candite o violette di zucchero
3 marron glacè

Fate bollire le castagne con gli aromi in abbondante acqua per almeno un’ora. Lasciate intiepidire nella loro acqua, poi con molta pazienza togliete la prima e la seconda buccia. Se sono davvero marroni il lavoro sarà più facile perché la seconda pellicina non li divide in due e si leva meglio. Comunque non importa se si rompono un po’.
Mettete i marroni puliti in un pentolino con il latte freddo che li copra appena a filo e la vaniglia e cuocete a fuoco basso finchè saranno ben teneri ma non spappolati. Scolateli e passateli al passaverdura. Lavorate la purea ottenuta con lo zucchero e qualche cucchiaio del latte di cottura lavorando l’impasto finchè non avrete una purea vellutata e ben soda. Fate raffreddare bene prima di usarla.


Ora dovrete passare la purea attraverso lo schiacciapatate per ottenere il monte di vermicelli belli soffici. 


Se fate un Monte Bianco unico e grande l’operazione è relativamente facile, basta far scendere i vermicelli direttamente sul piatto di portata formando il monte.

Se invece volete fare i piccoli Monte Bianco monoporzione le cose si complicano. 


Io non avevo nulla a disposizione quindi mi sono limitata a fare scendere i vermicelli su un piatto e a spostarne piccole porzioni sui dischi di biscotto aiutandomi cin una paletta antiaderente inumidita. Forse utilizzare uno schiaccia aglio mi avrebbe facilitato il lavoro, ma non ce l’ho!
Una volta che avete creato i monticelli soffici di vermicelli di castagna sopra le cialde di biscotto ricopriteli con ciuffetti di panna montata usando una sac a poche con bocchetta piccola spizzata. Completate con una leggerissima spolveratina di cacao sulla cima e con una violetta candita. Sistemate i Monte Bianco in un vassoio decorando con i marron glacè e altre violette.

*** in mancanza di marroni freschi e sani potete usare anche quelli surgelati, ma sono pressochè introvabili, almeno dalle mie parti.







LE FRITTELLE DI CASTAGNE CON LA RICOTTA FRESCA

Vi dico subito che questa ricetta di mia suocera è una vera ricetta familiare nel senso che mai fu scritta, ma tramandata di voce in voce, di mano in mano, di mestolo in ciotola.
Anni fa il consorte mi raccontò di queste frittelle che sua mamma faceva quando era bambino e io le telefonai per sapere la ricetta. Ero pronta con carta e penna ma non scrissi nulla. La ricetta è molto semplice da spiegare, eccola in versione integrale:

Io: Ciao Mari mi dai la ricetta delle frittelle di castagne che facevi quando i ragazzi erano piccoli? Vorrei rifarla ad Antonio che ci tiene tanto.
Mari: Certo, eccola: fai una pastella come per il castagnaccio e la friggi a cucchiaiate, si mangiano con la ricotta fresca o con i salumi.
Io: Ah ….. ecco…. Grazie, provo subito…. (e dosi e istruzioni? NULLA!!!!)



Non restava che provare. Le feci allora, con gioia e approvazione di Antonio, e le ho rifatte qualche volta, non vengono mai mai uguali!
Il problema è che la mia pastella per il castagnaccio è liquidissima (3:1) e probabilmente quella che intende lei lo è meno, ma quanto meno?

Questa volta ho fatto così: 

Fate una pastella sciogliendo la farina con acqua a temperatura ambiente fino ad ottenere una pastella un po’ più densa di quella per le crepes, aggiungete anche un pizzico di sale. Lasciate riposare per almeno mezz’ora, poi friggete a cucchiaiate. 
Vi sconsiglio di usare una friggitrice con cestello perché l’impasto semiliquido si incastrerà inesorabilmente nelle maglie del cestello. Io uso la vecchia padella nera, di ferro. 
Le frittelle si gonfieranno e verranno a galla, voltatele e scolatele appena colorite. Passate su carta da cucina, poi zuccherate e servite accompagnato da fette di ricotta freschissima.

Sono venute delle bellissime pallottole ben gonfie, soffici e gustosissime, ma il consorte ha confessato che in realtà dovrebbero restare piatte.
Quindi forse la pastella deve essere un poco più liquida dopotutto!
Mi sento moralmente costretta a riprovare........








Carissima Signora Pici e Castagne te lo dico di nuovo, con questa gara mi hai fatto felice! 




Grazie, mi sono divertita per tutto il mese! Davvero!!!!!








Queste ricette partecipano all’MTChallenge di Ottobre






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mercoledì 27 novembre 2013

Gnocchetti di castagne con salsiccia e taleggio

Da qualche parte bisogna ricominciare...bisogna ritrovare la voglia di fare, che al momento te la imponi, come ti obblighi a sorridere a dire che va tutto bene anche se tutto e' cambiato e non ti piace, non volevi, ma non potevi far nulla per evitarlo....
Ma certe cose non cambiano, come le amiche che ti si stringono attorno e ti strappano un sorriso e come le sfide del MTC che ogni mese tornano puntuali e anche se sei mancata per tanto, sara' come se questi mesi non fossero passati.
E allora ci riprovo... senza nessuna ambizione dato che la fantasia e' ancora un po' appannata, ma mettendoci tutto l'impegno che riesco!

Quando ho visto che il tema di questa sfida erano le castagne, la prima cosa che ho pensato era la farina di castagne da usare per una pasta! Avevo voglia di impastare, di qualcosa da fare con le mani, con gesti che si hanno dentro, che vedo sempre fare a mia mamma quando vado a trovarla, avevo bisogno di creare qualcosa!
Gnocchetti! Si, sarebbero stati gnocchetti!

Ma la castagna inserita nel sugo mi intrigava troppissimo e senza rendermeno conto l'avevo gia'associata a salsiccia e taleggio, due prodotti molto presenti nel mio territorio dove da sempre si preparano salami e salsicce, soprattutto in questi periodi freddi e dove siamo cresciuti a polenta e taleggio, un binomio che solo a pronunciarlo mi mette l'acquolina in bocca!!!!

Poi complice un weekend libero da impegni calcistici dei ragazzi, mi sono chiusa in casa a cucinare! Fantastico!!!!


Gnocchetti di castagne con salsiccia e taleggio - Paola
dosi per 3 persone
Ingredienti per la pasta:
150 gr di farina di castagne
100 gr di farina 00
una punta di cucchiaino di sale
acqua q.b (indicativamente 150-180 gr)

Ingredienti per il sugo:
150 gr di castagne precedentemente bollite e sbucciate! (peso da pulite)
200 gr di salsiccia
150 gr di taleggio
un rametto di rosmarino
2 spicchi di aglio
1 cucchiaio di olio evo

Prepariamo gli gnocchetti mescolando le farine, il sale e l'acqua sufficiente ad avere un composto morbido ma non appiccicoso.
Lasciar riposare mezz'ora avvolto in un tovagliolo di stoffa, quindi staccare dei pezzi da cui ricavare dei serpentelli arrotolandoli sotto le mani; tagliare quindi il serpentello a pezzettini di 1 cm circa e poi col pollice ricavare gli gnocchetti.
Adagiarli su un vassoio infarinato, coprire con un telo e lasciar riposare in un luogo fresco. Io li ho preparati il sabato pomeriggio e cucinati la domenica a pranzo!


Mentre mettiamo a bollire l'acqua per cuocere gli gnocchetti, in una padella antiaderente mettiamo l'aglio con l'olio e il rosmarino, facciamo dorare e aggiungiamo quindi la salsiccia tagliata a tocchetti piuttosto piccoli, diciamo un paio di centimetri. Facciamo rosolare per bene la salsiccia, quindi aggiungiamo le castagne. Cuociamo per circa 10/15 minuti, la salsiccia deve essere ben cotta. Tagliamo il taleggio e togliamogli la crosta.

Lessiamo quindi gli gnocchetti in acqua salata, scoliamoli e buttiamoli nella pentola con la salsiccia e le castagne, aggiungiamo il taleggio e rimettiamo sul fuoco giusto il tempo di farlo sciogliere un poco.
Impiattiamo, gioiamo del profumo incantevole che arriva dal piatto e.... buon appetito!!!


Sentire poi le belve definirlo uno dei piatti piu' buoni che abbiano mai mangiato....bhe, e' come se avessi vinto! ^__^
Con questa ricetta partecipo al MTC di Novembre e un grazie grandissimo alla signora Pici e castagne per aver scelto proprio questo ingrediente che amo moltissimo!!!!


Buona giornata
Paola
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