venerdì 31 agosto 2012


Spiedini di Talpone mutante di Jenep

Buongiorno a tutti, bentornati dalle tanto sospirate vacanze!!!
Oggi il tempo ci fa ricordare con nostalgia le belle passeggiate tra i monti o le fresche nuotate nelle acque cristalline.
Io ho trascorso le ferie in montagna, la mia passione è passeggiare e quando sono sola mi piace ascoltare storie, romanzi, piece teatrali che scarico sul mio inseparabile mp3.

Recentemente ho sentito «MEMORIE DI UN CUOCO D'ATRONAVE»: è il diario di bordo di Rudy Turturro, giovane cuoco terrestre che cucina per diverse etnie spaziali. Ha due passioni: le donne e la cucina. Al suo primo imbarco su un'astronave, ci regala una ricetta e un'avventura dopo l'altra. Dal pianeta delle piante carnivore a quello degli ermafroditi, dai talponi mutanti in scorpioni alla formica gigante, il nostro eroe riesce a cavarsela brillantemente grazie agli amici.
Mi sono piaciuti gli Spiedini di Talpone, li ho provati e trovati particolarmente indicati per un pranzo in compagnia.

Ingredienti:
carne di sovracoscia di  Talpone mutante di Jenep, o, in alternativa, sovracoscia di tacchino (già più facile da reperire)
peperoni
cipolla rossa
spiedini di legno aromatico
vinaigrette con aglio ed erba cipollina.

Procedimento:
Tagliare la carne a pezzettoni di circa 3x5 cm., spessore 1 cm.
Pulire il peperone e ricavarne delle grosse fette
Affettare la cipolla
Preparare gli spiedini alternando la carne alla cipolla ed al peperone, secondo i propri gusti.  
Cuocerli alla griglia con fuoco vivace, oppure in forno con il grill, o alla piastra.
Durante la cottura, bagnarli con la vinaigrette.
La carne dovrebbe rimanere al sangue e ben rosolata, io ho fatto il tacchino e l'ho cotto per benino.

Non appena recupero la foto, aggiorno il post.
Buon fine settimana!

Vale
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martedì 28 agosto 2012

Bicchieri golosi: crema al caffe'!

Rivoglio le infradito!!!! E non voglio indossare vestiti, mi basta il costume, in spiaggia non mi serve altro! Gia'...ma le vacanze sono finite, la spiaggia e' a 500 km da qui e devo fare i conti con le password per aprire il pc in ufficio!!!
E il pensiero piu' devastante e' che le prossime vacanze saranno l'anno prossimo!!!! :-(
Ok...mi serve qualcosa che mi dia la carica giusta per affrontare il rientro alla normalita'!


Questi bicchierini sono perfetti. Freschi e gustosi, con questi contrasti di consistenze tra la crema al caffe' morbida e vellutata e i biscotti sbriciolati.... provateli!


Bicchierini di crema al caffe' - Paola
Ingredienti:
Crema al caffe'
Pavesini al caffe'
Loacker al caffe' sbriciolati
Crema diplomatica al caffè espresso: (quella di Minu' usata per questa torta!)
3 tuorli a temperatura ambiente
450 ml di latte
130 g di zucchero
stecca di vaniglia oppure 1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro
50 g di farina
60 ml di caffè espresso zuccherato
150 ml di panna montata fresca

In un pentolino scaldate il latte con la stecca di vaniglia incisa nel senso della lunghezza, spegnete il fuoco e lasciate in infusione per 30 minuti, dopodiché filtrate il latte e aggiungete il caffè, ottenendo così un caffelatte aromatizzato alla vaniglia.
In una boule lavorate i tuorli con lo zucchero senza montarli (non avrebbe nessuna utilità) quindi aggiungete la farina setacciandola e quando sarà perfettamente amalgamata versate a filo metà del latte per stemperare il composto di uova. A questo punto versate il composto di uova nel pentolino dove c'è il latte rimanente, portatelo su fiamma bassa e fate addensare la crema mescolando continuamente con una frusta a mano.
Quando la crema sarà fredda amalgamatevi la panna montata molto delicatamente.

Mettete 4 pavesini nel bicchiere o coppetta che avete intenzione di usare, versate al centro la crema al caffe' a cucchiaiate e cospargete poi la superficie con i loacker al caffe' sbriciolati.
Lasciate riposare in frigo un paio d'ore prima di gustarli!

I loacker al caffe' li ho trovati in Austria allo spaccio loacker, qui da noi non li avevo mai visti, quindi alla prossima occasione li sostituiro' con quelli dark al cioccolato fondente che con la crema al caffe' ci stanno d'incanto!


Ecco...con questi bicchieri golosi vorrei partecipare al contest di Imma: Dolci al cucchiaio!
Vabbe'... lo so che non brillo per originalita' con questa ricetta, ma credetemi, la golosita' e' al top!!!! ^__^



Bene... allora buon proseguimento di vacanze a chi ancora se le sta gustando, a chi e' in partenza e buona ripresa a tutti gli altri!
Un abbraccio e a presto
Paola

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sabato 25 agosto 2012

POLPO CON CAPONATA SICILIANA




Quando ho mangiato questo piatto mi è tanto piaciuto che ho voluto provare a replicarlo, il risultato è stato entusiasmante.
Si tratta molto semplicemente di fare una caponata siciliana di melanzane  a cui si aggiunge un polpo lessato, raffreddato nella sua acqua e tagliato a pezzetti piccoli. Io preferisco togliere al polpo la pelle ma si può anche lasciare. Si fa insaporire il tutto per qualche ora e si serve a temperatura ambiente.
Il polpo che ho utilizzato era circa un kg, i tempi di cottura variano in base alla frollatura del polpo. Per verificare la cottura basta inserire una forchetta alla base del polpo, se non fa resistenza è cotto.
La ricetta della caponata me la insegnò una signora siciliana molti anni fa, non mi ha mai tradito :-)


CAPONATA

500 gr melanzane grosse oblunghe
2 cuori sedano tagliati ad asticciole
una cipolla affettata sottile
300 gr di pomodori freschi spellati a cubetti
1 cucchiaio di zucchero
mezzo bicchiere d'aceto bianco 40 g
2 cucchiai di capperi dissalati
una cucchiaiata di pinoli
una cucchiaiata di uvetta
una manciata di olive nere snocciolate
Tagliare le melanzane a dadini salarli e metterli a scolare per 15' in modo che perdano l'amaro. Asciugarli e friggerli in abbondante olio evo lasciandoli croccanti. Scolarli ed asciugarli molto bene con carta. Devono essere dorati ma al dente. Tenerli da parte. Nello stesso olio friggere il sedano, scolarlo e unirlo alle melanzane. Soffriggere la cipolla sempre nello stesso olio, mettere i pomodori e fare cuocere per 10'. In un pentolino sciogliere lo zucchero nell'aceto, far ridurre leggermente ed unire il liquido ai pomodori e cipolla. Quindi aggiungere nella padella tutti gli altri ingredienti per ultimi melanzane e sedano, mescolare perchè tutto s'insaporisca bene e dopo 10' di cottura a fuoco basso è pronta. Si gusta tiepida o fredda.
 Nadia

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sabato 18 agosto 2012

SFORMATO DI COUSCOUS E PEPERONI




Ho preparato questo sformato per Ferragosto in occasione della festa che Vitto ha organizzato nel suo splendido giardino affacciato sul mare, un incontro piacevole deliziato da ottimi manicaretti.
La ricetta leggermente modificata è di Alice

Sformato di couscous e peperoni

400 g di couscous precotto il tipo più grosso
600 g pomodorini ciliegia
8 peperoni grandi colorati e carnosi
500 g pomodori a grappolo da salsa
basilico, prezzemolo, timo, zucchero
uno spicchio d'aglio
olio evo, sale e pepe
curry, spezie per couscous, coriandolo

Lavare e tagliare i pomodorini a metà, metterli sulla teglia del forno, cospargerli di un pizzico di zucchero, sale, pepe e timo, un filo di olio. Infornare a 120° per circa 1 ora e 30' devono appassire ma non completamente, semicanditi.
Lavare e tagliare i peperoni in 4, pulirli di semi e filamenti, disporli in una teglia coperta di alluminio con la pelle rivolta verso l'alto e infornarli sotto il grill per qualche minuto. Quando la pelle sarà raggrinzita ma non bruciata. Una volta pronti, avvolgerli nell'alluminio, sigillare e fare raffreddare.
Sbollentare i pomodori, spellarli, privarli dei semi e metterli nel vaso del frullatore. Aggiungere una manciata di basilico, un poco di prezzemolo, uno spicchietto di aglio, sale, pepe e due cucchiai di olio. Frullare il tutto fino ad avere una salsa vellutata.
Portare ad ebollizione 570 g di acqua salata, unire un cucchiaino colmo di curry, un poco di coriandolo e mezzo cucchiaino di spezie miste, un cucchiaio di olio. Aggiungere il couscous, coprire e fare riposare 5'. Quindi unire ancora due cucchiai di olio e sgranare con una forchetta. Aggiungere la salsa di pomodoro e mescolare. Assaggiare e regolare di sale e condimento.
Montare lo sformato.
Montare lo sformato. Ungere una pirofila, meglio tonda è più carino, coprirla con i peperoni leggermente sovrapposti, alternando i colori e lasciandoli debordare, mettere mezzo couscous, coprire con i pomodorini canditi, tenerne qualcuno per la decorazione, e finire con il restante couscous. Rivoltare i peperoni sopra il composto e completare con altri peperoni chiudendo lo sformato. Ho messo sul fondo anche delle melanzane grigliate che mi erano avanzate da un'altra preparazione. Premere con le mani per compattare un pò lo sformato in modo da agevolare poi l'impiattamento. Infornare a 200° per 20'. Fare intiepidire e rivoltare su di un piatto da portata decorando con pomodorini e foglie di basilico.
E' buono anche freddo ma secondo me, tiepido è meglio.

Nadia
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lunedì 13 agosto 2012

FRITTELLE DI VERDURE




 Ho preparato queste deliziose frittelle come aperitivo ad una cena con amici, accompagnate da una salsina stuzzicante, hanno avuto molto successo

Frittelle di verdure con tartare di pomodori secchi
da Cucina Noproblem

2 cipollotti
1 melanzana
1 zucchina
1 peperone
2 uova
125 g farina
125 g birra bionda
olio evo
sale e pepe

per la tartare di pomodori secchi:
2 filetti di acciuga sott'olio
30 g pomodori secchi rinvenuti in acqua calda
200 g di maionese (l'ho preparata in casa)
10 g capperi
salsa worcester
prezzemolo

Preparare la pastella sbattendo le uova con la birra, unire la farina, un cucchiaio di olio, sale e pepe. Mescolare bene con una frusta per non formare grumi. Mettere in frigo a riposare per almeno un'ora.

Preparare la salsa
Tritare finemente i pomodori secchi strizzati, unire i capperi, il prezzemolo e i filetti di acciuga, continuare a tritare ottenendo un composto fine ed omogeneo, unire allora la maionese, qualche goccia di salsa worcester e mescolare bene. Tenere da parte.

Tagliare finemente i cipollotti, porli in una padella con due cucchiai di olio e farli appassire. Pulire il peperone, tagliarlo a listarelle sottili e quindi a dadini piccoli, saltarlo in padella con i cipollotti per 3/4 minuti, salare, pepare e fare raffreddare.
Pulire e tagliare melanzana e zucchine, tagliare a dadini piccoli. Unire tutte le verdure alla pastella. Io ho messo anche un cucchiaino di lievito chimico per torte salate. Scaldare abbondante olio in una larga padella e friggere il composto a cucchiaiate per due o tre minuti per parte. Servire calde con la salsina preparata. Aggiungo che sono ottime anche fredde.
Nadia


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sabato 11 agosto 2012

Anguria e feta... e buone vacanze!

Sono in partenza! Ho preparato le valigie, le scatole con i viveri dato che quest'anno siamo in campeggio, e mi sono anche messa a pulire casa da capo a piedi e mi vien da dire: perchè? Dato che poi tra due settimane sarà da ripulire di nuovo....
Vabbè... in realtà il motivo è che non sarà completamente disabitata dato che verrà qui la mia Adele qualche giorno a prendersi cura della micia quando il SignorNo andrà in vacanza e mica posso farle trovare la casa in condizioni pietose! Che poi lei inizia a sfaccendare e pulire... e va bene, a me farebbe comodissimo, ma preferisco che si riposi un pò, se lo merita!!!!


Quindi vi saluto! Ci rileggiamo tra due settimane....e vi lascio con un'idea fresca, veloce e davvero originale se organizzate un aperitivo con gli amici!

Insalata di anguria e feta
Ingredienti:
anguria a dadini q.b
feta a dadini q.b
basilico fresco tagliato a striscioline + alcune foglie di decorazione
qualche goccia di aceto balsamico

Mescolare tutti gli ingredienti, condire con poco aceto balsamico e mettere in bicchierini o coppette monoporzione.
Gustare fresca


Un abbraccio e a presto!!!
Paola
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giovedì 9 agosto 2012

Macarons mon amour

Il mio incontro con i macarons è stato amore al primo morso!!!
Li avevo visti praticamente in tutti i blog, anche qui li ha già postati Bea, ma io non li avevo mai assaggiati e non avevo idea di cosa mi aspettasse!
Sarà stata la suggestione di trovarsi a Parigi per festeggiare il compleanno, sarà stato che ero appena scesa dalla Tour Eiffel e avevo bisogno di zuccheri...fatto sta che mi sono trovata a passare davanti ad una vetrina piena di macarons e ho iniziato a strillare felice come una bimba quando trova i regali sotto l'albero la mattina di Natale.... alla mia età!!!! Sorvoliamo! :-)
Ho fatto una scansione della vetrina, l'ho fotografata e poi mi sono precipitata dentro senza sapere che avrei dovuto scegliere i gusti da una lista interminabile!
Alla fine sono uscita con un sacchettino da 6 macarons...tanto per iniziare.


Il primo primissimo assaggiato.... alla violetta!!!! Ma cos'era!!!!..... eccezionale!  il sapore fantastico, la consistenza friabile del guscio e morbida del ripieno e il colore poi.... perfetto!
Poi caramello salato.... da urloooo!
Insomma, mi hanno conquistata! E appena ripresa dall'estasi ho giurato che a casa li avrei fatti!
Ormai mi conoscete, sono quella del "detto - fatto" e così è stato!

Per la ricetta sono andata sul sicuro, dritta dritta nel Goloso Mondo di Minù!
Vi copio pari pari la sua ricetta, in arancio le mie modifiche.


Macarons
Per circa 25 macarons di 4 cm:
3 albumi di uova medie a temperatura ambiente (circa 100 gr), possibilmente invecchiati da 1 settimana
50 g di zucchero semolato extra fine (tipo Zefiro)(io normale zucchero semolato)
180 g di zucchero a velo vanigliato
70 g di farina di mandorle
70 g di farina di nocciole
15 g di cacao amaro di ottima qualità (io non l'ho messo)
2/3 gocce di limone
una punta di colorante rosa

Per la ganache al cioccolato extra fondente:
150 g di panna fresca liquida (io solo 70 gr)
150 g di cioccolato fondente al 85%
1 pizzico di peperoncino

In una boule setacciate la farina di mandorle, la farina di nocciole, il cacao e lo zucchero a velo.
Se le farine dovessero risultare troppo doppie (e quindi non passare attraverso le maglie del setaccio) procedete a tritarle ulteriormente con un tritatutto (ma fate attenzione a non scaldare troppo le lame, pena la fuoriuscita dell'olio contenuto nelle mandorle e nelle nocciole, col conseguente inumidirsi delle farine).
In un'altra boule montate a neve gli albumi, aggiungendo lo zucchero semolato in 3 volte e le gocce di limone, che serviranno a stabilizzarne la massa.
Quando gli albumi saranno belli sodi aggiungete in 2 volte il composto di mandorle, nocciole, cacao e zucchero a velo e con una spatola amalgamate il tutto, alternando movimenti decisi dal basso verso l'altro e dai bordi al fondo della boule, raschiando per bene con la spatola. Dovrete in pratica smontare il composto, che dovrà risultare liscio e lucido, formare il classico "nastro", cioè prendendo del composto con la spatola e facendolo ricadere su sè stesso formerà un nastro di impasto liscio e continuo, ma non liquido.
Riempite col composto una sac a poche con beccuccio liscio da 1 cm e su una teglia rivestita di carta forno formate tanti mucchietti di impasto rotondi, distanziandoli circa 3 cm l'uno dall'altro.
Per avere dei macarons tutti uguali potete disegnare su dei fogli A4 le circonferenze con un bicchierino da liquore e porre questi fogli guida sotto la carta forno. Ovviamente sfilateli prima di infornare la teglia!!!).
Lasciate asciugare le vostre conchiglie a temperatura ambiente almeno 4-5 ore prima di infornarle.
Saranno pronte per la cottura quando toccandole avranno formato una "crosticina" in superficie e il dito non si attaccherà.
Infornateli a 150° (forno preriscaldato - io 140 perche il mio forno scalda di più!) per circa 13 minuti (avendo cura di aprire il forno velocemente ad 8 e 10 minuti, per far uscire il vapore - io me ne sono dimenticata, ma non ne hanno risentito!).
A cottura ultimata sfornateli poggiandoli con la carta forno su un piano freddo e lasciateli riposare almeno una mezz'oretta prima di staccarli (sarà molto più facile staccarli senza romperli).

Per la ganache:
Portate ad ebollizione la panna, quindi spegnete il fuoco, versateci il cioccolato spezzettato e con una frusta stemperate per bene finchè otterrete una crema liscia e lucida. Io ho messo panna e cioccolato nel pentolino a fiamma minima sul gas e fatto sciogliere mescolando continuamente.
Lasciate raffreddare e rassodare girando di tanto in tanto.
Riempite con la ganache una sac a poche con beccuccio liscio e procedete a farcire abbondantemente i vostri macarons!

Mi raccomando, so che è difficile resistere, ma fateli riposare in frigo almeno 1 notte prima di mangiarli. Saranno infinitamente più buoni (Hermé docet). Confermo anche io!!!!


Che dire...la ricetta è perfetta!  Grazie mille Minù!!!
Temevo un flop (per incapacità mia, non per la ricetta eh!), soprattutto quando ho visto l'impasto spiattellarsi sulla teglia appena uscito dalla sac a poche, invece poi in forno crescono bene! Buonissimo il contrasto amaro della ganache che smorza il dolce dolcissimo dei gusci!
Bene... non vedo l'ora di avere altri albumi che avanzano!!!! :-)

Buon macaron a tutti!
Un abbraccio
Paola
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martedì 7 agosto 2012

SMORGASTARTA


Ho preparato questa torta salata in occasione della festa per i compleanni di Paola eVittoria. Mi sono divertita a decorarla, le combinazioni sono infinite, sta alla fantasia di ognuno


SMORGASTARTA - Nadia

2 pacchi di pane per tramezzini
150 g salame Olcese (genovese)
Insalatina verde
150 g formaggio tilsiter a fette
300 g Philadelphia
Pomodorini
cetriolo

Per le farce
150 g olive verdi
50 g mandorle
50 g olio evo
50 g acqua
4 capperi
½ spicchietto d’aglio
pepe
300 g mortadella
100 g ricotta
100 g Philadelphia
Due cucchiai di brandy

Preparare le farce:
Tritare le olive con l’aglio e i capperi. Aggiungere le mandorle tostate in forno e continuare a tritare. Unire l’olio d’oliva e una macinata di pepe, frullare fino ad ottenere una crema liscia aggiungendo l’acqua poco alla volta, potrebbe non essere tutta necessaria.
Tritare la mortadella tagliata a pezzetti, unire il brandy e i due formaggi amalgamando alla perfezione.
Preparare la torta. Sovrapporre leggermente due fette di pane da tramezzino premendo sulla giuntura per farle aderire. Procedere in questo modo anche per le altre fette. Con un anello di cm 22 di diametro, tagliare le fette ottenute, mettere da parte i ritagli. Lavorare su di un foglio di carta forno tagliato a metà con i lembi sovrapposti, in questo modo sarà più agevole spostare la torta e lavorare senza sporcare. Posizionare il primo strato di pane, spalmare abbondantemente con una farcia, posizionare il secondo strato spalmare con la seconda farcia e proseguire in questo modo. Non premere troppo sul pane altrimenti le farce escono lateralmente. I ritagli si possono usare all’interno della torta, farciti, per dare volume. Si può lavorare anche all’interno dello stesso cerchio che abbiamo usato per tagliare il pane ma io mi sono trovata bene in questo modo. Una volta terminati gli strati, cercare di regolare i lati, se necessario, con un coltello molto affilato. Mettere la torta in frigo per qualche ora.
Passare alla decorazione. Lavorare il Philadelphia con un cucchiaio in modo da ammorbidirlo e renderlo spalmabile. Con una spatola spalmare il formaggio sulla torta partendo dalla sommità e passando sui lati. Lo strato deve essere abbondante. Posizionare l’insalatina intorno alla sommità della torta facendo un doppio strato. Eventualmente aiutarsi con un po’ si formaggio per fare aderire le foglie. Disporre il cetriolo tagliato a fettine intorno ai lati. Formare dei fiori con il salame e distribuirli sulla superficie. Fare la stessa cosa con le fettine di formaggio. Completare con pomodorini e altre fettine di cetriolo. Tenere in frigo per almeno un’ora in modo che il formaggio si rassodi e regga la decorazione.


Questa è la mia interpretazione italianizzata. In realtà questa è una specialità svedese che viene fatta con fette di pane senza crosta, salmone affumicato e gamberetti.
Nadia

P.S. La foto della fetta è di Paoletta, si vede la differenza, eh? E' un mito questa ragazza :-)))
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domenica 5 agosto 2012

SEMIFREDDO AI DUE GUSTI



SEMIFREDDO AI DUE GUSTI

250 g panna da montare
220 g yogurt greco intero
160 g zucchero + un paio di cucchiai
2 albumi
450 g fragole
2 g colla di pesce

Preparare una meringa italiana con gli albumi e lo zucchero: mettere lo zucchero in un pentolino con un paio di cucchiai di acqua, porre al fuoco e fare bollire fino a raggiungere la temperatura di 121°. Intanto montare gli albumi a neve, unire a filo lo sciroppo di zucchero bollente continuando a montare fino al raffreddamento.
Montare morbida la panna ben fredda ed unire delicatamente alla meringa preparata. Solitamente unisco i due composti nella planetaria, lavorando con velocità minima, ho notato che non si smontano e il tutto si amalgama alla perfezione. Dividere il composto in due parti. Ad una unire lo yogurt greco e all'altra 350 g di fragole frullate.
Foderare uno stampo bagnato con pellicola trasparente (operazione che si può evitare ma io preferisco facilitarmi la vita :-) Versare metà composto alle fragole, mettere in freezer per 15'. Togliere dal freezer e versare tutto il composto allo yogurt e sopra, delicatamente, il restante alle fragole. Battere lo stampo sul tavolo per eliminare eventuali vuoti. Coprire e mettere in freezer per 4 o 5 ore.
Tagliare le restanti fragole a pezzetti piccoli, unire un paio di cucchiai di zucchero, mettere tutto in un pentolino e portare sul fuoco fino a quando lo zucchero si sarà sciolto ma le fragole saranno ancora intere. Aggiungere la colla di pesce ammollata in acqua fredda, mescolare bene e fare raffreddare.
Al momento di servire, passare velocemente lo stampo in acqua calda e capovolgere su un piatto da portata. Versare la composta di fragole sulla sommità del semifreddo lasciando che coli sui lati e attendere una ventina di minuti prima di servire.

Dolce molto fresco e perfetto come chiudi pasto, l'unico problema con i semifreddi è di azzeccare la temperatura giusta per servirlo. Nel mio caso i miei ospiti non hanno avuto la pazienza di aspettare i canonici 20' e l'abbiamo gustato ancora troppo congelato :-)
Nadia

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venerdì 3 agosto 2012

ABBIAMO VINTOOOOOO!!!!!

di Vittoria



Buongiorno a tutti,

scusate se non mi sono fatta viva subito, ma sono giorni concitati in ufficio dove tutti vogliono tutto subito prima delle ferie e a casa dove l’adolescente fa e disfa programmi ogni 3 minuti mentre il marito va e viene in trasferta.

Insomma un’estate rilassante!

Quindi l’altro giorno mi ero ritagliata a fatica due ore per stare al mare tranquilla quando arriva una telefonata della Ale:

ciao, come stai, come va,

bene grazie finalmente mi rilasso,

Eh no cara ora ti agito io perché HAI VINTO L’MT CHALLENGE!!!

Sarei caduta dalla sedia se non fossi stata appollaiata su un duro scoglio genovese!

Ma no dai figurati se ho vinto con il gelato che le foto facevano schifo tutte storte e con il gelato che si squagliava al sole (si perché io mica ho il set fotografico. Uso il tavolo di cucina di notte o il terrazzo …..al sole, di luglio!).

E invece è vero, verissimo.

Non so come perché le proposte che ho visto sono tutte bellissime e intriganti, sia dolci che salate, con foto splendide e gusti originalissimi.

Sono felicissima, anzi SIAMO FELICISSIME perché lo sapete che condivido lo spazio di questo blog con altre pazzerelle, Paola per prima che lo ha aperto per ritrovarci in cucina appunto a bere un caffè insieme, fare quattro chiacchiere e condividere con tutti voi qualche ricetta. E’ un posto piacevolissimo anche se virtuale e qualsiasi idea salti fuori, anche il gelato, sento che sia frutto di questo scambio e di questa amicizia che è diventata anche reale.

Un GRAZIE enorme alle mie amiche che mi sostengono, mi consigliano e condividono con me emozioni e gioie.

Un GRAZIE enorme alla Mapi che fra tutte quelle meraviglie ha scelto il mio PACIUGO.

E’ proprio vero che amo la mia terra e le sue tradizioni, che adoro ripescare cose un po’ dimenticate per farvele conoscere, che prima di fare una ricetta mi piace studiare da dove viene, come e perché è nata, ecc… e magari trovare un filo conduttore per legarla ad altre tradizioni. Ma MAPI è più brava di me a spiegare le motivazioni della sua scelta, mi sono piaciute molto; andate a leggerle QUI.

Un GRAZIE enorme a Ale, Dani e Giorgia perché hanno inventato questo gioco bellissimo e sempre nuovo, l’MT Challenge, che non ci stuferemo mai di giocare!


Un piccolo “te possino” a tutte per il lavoro che mi aspetta. Per fortuna ho un mese di tempo per studiare come torturarvi, anche se rientrerò dalle ferie il 1 settembre, appena in tempo!
Mapi è stata una grande con la scelta del gelato, molto professionale, molto tecnica, spero di essere all'altezza!




Sono commossa e ancora incredula,

ma vi rendete conto che ho vinto con un PACIUGO? ....che senso diamo a questa cosa? :-)

a presto,

Vitto

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