giovedì 5 settembre 2024

CALAMARI COTTI LENTAMENTE NELLA GASTRA da SEA SALT AND HONEY di CHLOE, OLIVIA AND NICHOLAS TSAKIRIS

di Vittoria Traversa



Per
@cook_my_books  questa settimana sfogliamo un libro che ci racconta una cucina tradizionale greca, che mantiene la sua identità, pur arricchita dalle inevitabili contaminazioni. Perché l'autore, Nicolas Tsakiris è nato a Kardamili, piccolo paese del Peloponneso, ed è emigrato bambino negli Stati Uniti, dove ha passato tutta la vita, fino a quando tutta la famiglia ha scelto di tornare alle origini, senza però abbandonare completamente la patria di adozione dove sono nate le sue figlie. @livtsakiris @chloetsakiris



Ho scelto una ricetta di Calamari in umido, piatto molto amato in Grecia, cucinato nella tradizionale GASTRA, la pentola di coccio (vedi note). Sia gli ingredienti, che il metodo di cottura, sono in realtà tipici di tutta l’area mediterranea. Da italiana dico che forse solo il cumino non fa parte dei nostri ingredienti tradizionali, ma ci sta divinamente. Vi raccomando di regalarvi il tempo di questa lunga cottura e ne ricaverete un piatto dai profumi unici e di una tenerezza commovente.



CALAMARI COTTI LENTAMENTE NELLA GASTRA
Calamari slow cooked in the gastra

 


La vecchia regola empirica è che per ottenere la massima tenerezza, i calamari devono essere cotti per trenta secondi o trenta minuti. Noi modificheremmo questa regola dicendo che se li cuoci in una gastra di argilla tradizionale, tre ore sono l'ideale (cit. Autore)

Per 4-6 persone

3 o 4 patate non farinose, tagliate a cubetti da 2 cm, circa 500/600 g
1 cipolla grande tritata
2 spicchi d'aglio tagliati a fettine sottili
2 cipollotti tritati (parti bianche spesse 3 mm, parti verdi da 12 a 20 mm)
120 ml di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di sale marino in scaglie
2 cucchiaini di pepe nero macinato fresco
1 cucchiaino di cumino macinato
900 g di calamari puliti
25 g di prezzemolo fresco tritato finemente 

Mettete le patate, la cipolla, l'aglio, i cipollotti, l'olio d'oliva, il sale, il pepe e il cumino in una gastra e mescolate bene in modo che tutto sia ricoperto.

Spingete gli ingredienti verso i bordi della pentola in modo che ci sia spazio al centro, quindi versate 500 ml di acqua nello spazio e aggiungete i calamari all'acqua. Coprite la gastra, mettetela in un forno freddo e impostate la temperatura a 175°C. Cuocete per 3 ore. Tutto il liquido, tranne l'olio d'oliva, dovrebbe essere sparito; in caso contrario, rimettete la gastra nel forno scoperta e cuocetela per 10-20 minuti. Cospargete di prezzemolo e servite.


LA GASTRA

Nicholas dice... Altri elementi essenziali nelle nostre cucine sono le gastras, le pentole di terracotta smaltate e non smaltate per una cottura lunga e lenta nel forno. Le nostre gastras provengono dall'isola di Sifnos, che è nota per la sua ceramica grazie alla sua buona argilla (cit.Autore)








 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

 


Stampa il post

domenica 1 settembre 2024

CHILLI HOT DOG da "Gourmet Hot Dog" di Stephan Reynaud

di Vittoria Traversa


Quasi fuori tempo massimo, sempre per @Cook_my_Book da HOT DOG GOURMET di  @stephan_reynaud (ne abbiamo parlato ieri QUI) un altro hot dog speciale, questo dai richiami decisamente Tex Mex. Saporitissimo e robusto, di grandissima soddisfazione. Lo dedico all’autunno in arrivo e alla speranza che un poco rinfreschi (anche se io l’ho gustato con soddisfazione anche con 33 gradi)

Partiamo dal wurstel bianco o Weisswurst:
facilmente reperibile anche da noi, è un wurstel delicato di vitello (a volte anche con maiale) arricchito con panna e spezie. 
L’abbinamento: 
con una robusta padellata di fagioli, peperoni arrostiti, pancetta affumicata e salsa barbecue, arricchita dalla cremosità del cheddar, si rivela un panino rustico, ma irrinunciabile.
Ah, si chiama CHILLI HOT DOG, ma non è assolutamente piccante. I peperoni Piquillos sono dolci.
 

 

CHILLI HOT DOG
Wurstel bianchi (di vitello), fagioli rossi, peperoni piquillos, cheddar

 


Per 4 hot dog

4 panini lunghi al latte (segue ricetta)
4 wurstel bianchi di vitello (Weisswurst)
1 fetta di pancetta affumicata tritata finemente
100 g di fagioli rossi cotti o fagioli rossi in scatola, scolati e sciacquati
2 cucchiai di salsa barbecue
Salsa piccante a piacere (opzionale)
1 cucchiaino di doppio o triplo concentrato di pomodoro
5 peperoni piquillo, tagliati a listarelle (vedi nota)
100 g di formaggio cheddar tritato 

Preriscaldate il forno a 160 °C.
Rosolate la pancetta in una padella a fuoco medio-basso per 2 minuti. Aggiungete i fagioli rossi, la salsa barbecue (la salsa piccante, se la usate) e il concentrato di pomodoro e cuocete il composto per circa 5 minuti, o finché non diventa ben amalgamato.

Riscaldate i panini in forno per 5 minuti. Cuocete le salsicce in acqua a fuoco lento per 3 minuti.

Se la salsiccia di vitello non è precotta, aumentate il tempo di cottura a 10 minuti, o finché non è bollente e cotta.

Aprite i panini e farciteli con il composto di fagioli rossi, salsicce, peperoni piquillo e cheddar, aggiungete un wurstel bianco ben caldo, chiudete i panini e servite immediatamente.

 

Note:

Peperoni piquillo: sono rossi, a forma di cono e piuttosto piccoli. Li trovate già arrostiti e spellati, conservati in barattoli. Io li trovo al Lidl. In alternativa potete utilizzare peperoni rossi freschi arrostiti e spellati; mezzo peperone a testa sarà sufficiente.

NON è piccante, ma si può aggiungere una salsa piccante, tipo il tabasco o una qualsiasi hot sauce, insieme alla salsa barbecue.

La salsiccia di vitello Spesso chiamata "boudin blanc" (che può contenere anche carne di maiale) ma anche conosciuta come "weisswurst", "bavarese" o "bockwurst", la salsiccia di vitello è caratterizzata da un ripieno di vitello cotto arricchito con uova, panna e spezie. È spesso favorita durante le festività di fine anno. Un po' antiquata, la salsiccia di vitello è una gran dama con la reputazione di circolare nell'alta società. Che piacere, tuttavia, accompagnarla lungo la strada, prenderla per mano e mordicchiarla in un angolo, liberandosi dalle catene della porcellana fine per flirtare con un tovagliolo di carta. (cit autore)

 


PANINI AL LATTE PER HOT DOG

per 6 panini

1 bustina di lievito di birra disidratato
200 ml di latte tiepido
400 g di farina forte tipo manitoba
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero semolato (superfine)
1 tuorlo d'uovo leggermente sbattuto 

Sciogliete il lievito nel latte tiepido.
Mescolate la farina, il sale, lo zucchero, aggiungete il latte con il lievito e impastate fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Formate una palla compatta, coprite con un panno caldo umido e lasciate lievitare l'impasto per 1 ora a temperatura ambiente.
Trasferite impasto sul piano di lavoro, sgonfiatelo, dividetelo in 6 pezzi di uguali dimensioni, arrotolateli, dando la forma di filoncino e disponeteli su una teglia ricoperta di carta da forno. Coprite con un panno e lasciate lievitare di nuovo a temperatura ambiente per 1 ora.
Preriscaldate il forno a 180°C.  Spennellare con il tuorlo d'uovo e cuocere per 15 minuti.

Opzioni gourmet: prima di infornare, cospargete i panini con semi di papavero, semi di sesamo, formaggio grattugiato... Quando impastate, aggiungete piccoli pezzi di pancetta, salsiccia di chorizo ​​a cubetti, pomodori secchi, cipolle caramellate...

 




 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

 


Stampa il post

sabato 31 agosto 2024

AIETXU HOT DOG da "Gourmet Hot Dog" di Stephan Reynaud

 di Vittoria Traversa

L'estate è sul finire e noi di @Cook_my_Book  siamo tornati con tanti nuovi libri da sfogliare, uno a settimana, grazie all'infinita libreria di Alessandra @an_old_fashioned_lady 

Siamo tornati, ma con questo caldo che ancora insiste, nessuno ha voglia di stare troppo ai fornelli, perfetto quindi un pasto veloce, senza però rinunciare a provare nuovi accostamenti, sapori sfiziosi e ingredienti insoliti.

E cosa c'è di più sfizioso di un Hot Dog? Chi si è mai tirato indietro di fronte a questi panini golosi?
E Hot Dog sia, ma GOURMET!!!


Eccomi a chiudere la settimana di @Cook_my_Book dedicata a HOT DOG GOURMET di @stephan_reynaud. Il sottotitolo è “come vestire il tuo hot dog con stile” e questo dice tutto.

Un libro ricco di spunti per rendere i vostri Hot Dog unici, sfiziosi, golosissimi. A partire dalla selezione di diversi wurstel, che noi italiani conosciamo poco, ma qualcosa si trova

Ho scelto un Hot Dog dedicato ai Paesi Baschi, ricco di contrasti proprio come quella splendida regione bellissima e tormentata. L’affumicatura delicata del wurstel viennese si sposa a meraviglia con la cremosità acidula del formaggio di capra e con la dolcezza della marmellata di ciliegie nere.

AIETXU è il nome del panino, si pronuncia Aietciù e credo sia un paese dei Pirenei, come la provenienza della marmella da Itxassou, luogo rinomato per le sue ciliegie nere. Ovviamente potete utilizzare prodotti locali, ma sempre di ottima qualità.

 

AIETXU - HOT DOG
salsiccia viennese, formaggio di pecora, marmellata di itxassou, menta


per 4 hot dog

4 panini tradizionali per hot dog (segue ricetta)
4 wurstel viennesi (vedi note)
150 g di formaggio di pecora (ad esempio Ossau Iraty), tagliato a fettine sottili (vedi note)
2 cucchiai di marmellata di ciliegie nere (Itxassou) (vedi note)
12 foglie di menta tritate 

Preriscaldate il forno a 160 °C.
Fate bollire i wurstel in acqua a fuoco lento per 3 minuti.
Aprite i panini, disponete le fette di formaggio su ogni lato, spalmate la marmellata e cospargete di menta. Riscaldate i panini in forno per 5 minuti.
Togliete i panini dal forno e aggiungete i wurstel. Chiudete i panini e servite immediatamente.

Note:

Ossau Iraty è il tradizionale formaggio di pecora basco servito con marmellata di ciliegie. Se non riesci a trovarla, potresti anche usare la mozzarella di bufala o uno chevre semistagionato.

Itxassou è un villaggio nella zona basca famoso per le sue ciliegie nere. Puoi usare qualsiasi marmellata di ciliegie nere di buona qualità come sostituto.

La salsiccia viennese o wiener wurst
La salsiccia viennese è la cugina di primo grado della Strasburgo, o addirittura la sua sorella. Spesso più sottile e flessuosa, contiene un ripieno delicato di maiale, manzo e vitello ed è cotta e affumicata. La Viennese scivola volentieri in una veste brioche, presentandosi così in tutta la sua raffinatezza. È una persona mondana che non ha bisogno di vestirsi e balla con gusto, qualsiasi gusto. Se questa salsiccia non è disponibile presso macellerie specializzate o mercati alimentari di qualità, chiedi consiglio al tuo macellaio o sostituiscila con un wurstel o con una Strasburgo.



PANINI TRADIZIONALI PER HOT DOG
(STILE AMERICANO)

1½ bustine di lievito di birra disidratato
150 ml di latte tiepido
500 g di farina T65 o farina forte tipo manitoba
1 cucchiaino di sale
60 g di burro ammorbidito
120 ml di acqua
1 tuorlo d’uovo leggermente sbattuto 

Aggiungete il lievito al latte tiepido.
Unite la farina, il sale, il latte con il lievito, il burro e l’acqua e impastate fino a formare una palla liscia ed elastica. Coprite con un panno caldo umido e lasciate lievitare l’impasto per 1 ora a temperatura ambiente.
Sgonfiate l'impasto, dividetelo in pezzi di uguali dimensioni, formate i filoncini e adagiateli su una teglia rivestita di carta da forno. Copriteli con un panno tiepido umido e lasciateli lievitare nuovamente a temperatura ambiente per 1 ora.
Preriscaldate il forno a 180°C
Spennellate con tuorlo d'uovo e infornate per 15 minuti.

Nota:
T55 e T65 sono farine francesi utilizzate per preparare pane e baguette. Sono disponibili nei negozi specializzati. In alternativa, è possibile utilizzare farina forte.

Opzioni gourmet: prima di infornare, cospargete i panini con semi di papavero, semi di sesamo, formaggio grattugiato... Quando impastate, aggiungete piccoli pezzi di pancetta, salsiccia di chorizo ​​a cubetti, pomodori secchi, cipolle caramellate...



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

 

Stampa il post

sabato 13 luglio 2024

MEZE BOWL DA BOWLS OF GOODNESS DI NINA OLSSON

 di Vittoria

Alzi la mano chi di voi non si è mai trovato davanti alla onnipresente

"INSALATONA"
.....



Che sia il pranzo di lavoro o la pausa in spiaggia, ognuno di noi si è trovato nella necessità di fare un pasto veloce fuori casa e tutti ci siamo trovati di fronte alla ciotola di ”insalatona” dove erano ammassati ingredienti scelti a caso, tagliati male e conditi peggio, che ci hanno lasciato una sensazione di insoddisfazione, di poca cura, di aver contribuito a svuotare il frigo del locale dagli avanzi del giorno…..

Invece una BOWL (ciotola mi sembra riduttivo, sempre per il motivo di cui sopra) ben fatta vi darà grandi soddisfazioni da punto di vista estetico, ma anche nutrizionale. Quando è ben studiata comprende tutti i nutrienti necessari a un pasto completo e deve essere allegra, colorata e varia nei sapori e nelle consistenze. Inoltre in estate nessuno ha voglia di cucinare per ore, di una tavola formale, di mille cose da sistemare dopo e la bowl risolve tutto in maniera pratica e veloce. Ben lo sanno in oriente, dove le bowl sono la base del pasto quotidiano, quasi sempre zuppe dove compaiono i cereali, le verdure, le proteine, come il Ramen giapponese o il Pho vietnamita, senza dimenticare i Pokè hawaiiani che oggi sono tanto di moda.




Spunti meravigliosi li troviamo in BOWLS OF GOODNESS di NINA OLSSON @nourish_atelier libro scelto da @cook_my_books per questa settimana. Un libro ricchissimo di idee fresche e gustose, sempre ben sudiate e bilanciate, con accostamenti di sapori e colori davvero irresistibili.

Nel mare di ricette golose, ho scelto una combinazione dal sapore mediorientale e mediterraneo, che mi ha riportato immediatamente a un tavolo greco in spiaggia, ingombro di tanti piattini golosi con salse, insalatine, formaggio, olive e pomodori, i famosi mezè, dai quali spiluccare questo e quello chiacchierando e centellinando un ouzo ben freddo. Ma questa volta tutto sistemato in una bella ciotola in maniera elegante e armonica.


 

MEZE BOWL

Halloumi grigliato con tabbouleh, 
hummus di coriandolo e muhammara

 


Ho scoperto per la prima volta le meraviglie del meze nei ristoranti turchi e libanesi mentre vivevo in una delle città più diverse ed emozionanti d'Europa: Londra. Ispirato da chef come Yotam Ottolenghi, presto ho iniziato a preparare meze, una sorta di pasto a base di tapas mediorientali, una scelta e un mix di snack, insalate e salse aromatizzate, a casa. Questa ciotola mescola sapori di limone piccante con verdure fresche ed erbe vivaci, utilizzando tabbouleh e salse tahini alla mandorla. L'halloumi grigliato bilancia il tabbouleh fresco con un gusto salato e burroso. Un pasto meze è flessibile per natura, quindi sentiti libero di aggiungere le tue modifiche. Ad esempio, potresti sostituire l'halloumi con falafel o ceci arrostiti.(cit.Autore)

Per 4 persone

4 fette di formaggio halloumi, 400 g circa in tutto
600 g di tabbouleh di miglio (segue ricetta) oppure bulgur cotto al naturale o altri cereali
1 mazzetto di misticanza o rucola
100 g di pomodorini ciliegino
4 manciate di mandorle tostate
16-20 olive tipo kalamata
olio extravergine d'oliva 

Muhammara alla mandorla:
100 g di peperoni rossi grigliati freschi o sott'olio
100 g di mandorle o noci tostate (tenerne qualcuna per guarnire)
2 spicchi d'aglio
½ cucchiaino di peperoncino di Aleppo in scaglie (o altro peperoncino)
3 cucchiai di succo di limone
sale

Hummus al coriandolo:
1 lattina da 400 g di ceci sgocciolati
2 spicchi d'aglio schiacciati
50 g di tahina
½ cucchiaino di sale
1 lime - scorza e succo
1 mazzetto di foglie di coriandolo (o prezzemolo)
1 filo di olio extra vergine di oliva
acqua, per diluire fino alla consistenza desiderata 

Aggiunte suggerite:
Yogurt
Pane pita 

Preparate il taboulè come da ricetta che segue.
Frullate separatamente gli ingredienti per il muhammara e l'hummus, quindi metteteli da parte.
Scaldate una padella e aggiungete un filo d'olio d'oliva. Friggete l'halloumi per 2-3 minuti su ciascun lato.
Suddividete il taboulè nelle 4 bowls con l’insalata. Aggiungete la fetta di halloumi, un cucchiaio di muhammara e uno di hummus, i pomodorini, le olive e le mandorle tostate. Completate con un filo di yogurt (se lo usate) o di olio e servite con pane pita caldo e il resto delle salse a parte.

Note:
Per il muhammara ho utilizzato peperoni rossi grigliati sott'olio perché il sapore si intensifica durante la conservazione, ma potete anche arrostire i peperoni rossi in forno a 230°C per 35 minuti e poi spellarli (cit.autrice)

VE Sostituisci l'halloumi con falafel o ceci arrostiti.
GF Sostituisci il pane pita con un pane senza glutine.


TABBOULEH DI MIGLIO ALLE ERBE POMODORI E LIMONE


“Per ottenere la necessaria freschezza e sapidità del miglior tabbouleh, è ​​necessario utilizzare erbe, pomodori e limone della migliore qualità, poiché risaltano in questo piatto. Questo tabbouleh è fatto con miglio soffice invece del tradizionale grano bulgaro utilizzato in Medio Oriente. Il miglio viene tostato prima della cottura e aggiunge un delizioso sapore di nocciola. Quando preparo il tabbouleh di solito aggiungo prezzemolo, coriandolo e menta in parti uguali anziché usare solo tanto prezzemolo. Il tabbouleh è un ottimo contorno, un compagno perfetto per verdure grigliate e halloumi, o come sostituto di riso e couscous. Puoi utilizzare qualsiasi tipo di cereale per questa ricetta – anche il couscous integrale e il freekeh sono deliziosi – ma regola la cottura di conseguenza” (cit.autrice)


Per 4 persone 

250 g di miglio
750 ml di acqua
½ cucchiaino ognuna di cannella, coriandolo, fieno greco
¼ cucchiaino di pepe nero
4-6 pomodori maturi, della migliore qualità, tagliati a cubetti piccoli
Il succo di 1 limone
1 spicchio d'aglio schiacciato e spremuto
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino di miele o sciroppo d'agave
1 grosso mazzetto di erbe aromatiche (prezzemolo, coriandolo e menta), tritate finemente
4–5 cipollotti piccoli affettati finemente
sale 

Scaldate una casseruola e tostate il miglio a fuoco medio per 3 minuti finché non sarà dorato, facendo attenzione a non bruciarlo. Aggiungete con attenzione l'acqua, insieme a un po’ di sale. Mescolate e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e cuocete a fuoco lento per 15 minuti (attenzione ai tempi, il mio era cotto in poco più di 5 minuti). Togliete dal fuoco e lasciate riposare i chicchi, coperti (l’acqua si sarà assorbita). Con un setaccino, spolverate il miglio con le spezie macinate, mentre lo sgranate con una forchetta.

In una grande ciotola condite i pomodori a cubetti con il succo di limone, l'aglio, l'olio d'oliva e il miele. Poco prima di servire aggiungete il miglio, le erbe aromatiche, i cipollotti e salate. Dividete il tabbouleh nelle ciotole individuali e servite.

VE Sostituite il miele con lo sciroppo d'agave o d'acero.
GF


Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

 



Stampa il post

domenica 7 luglio 2024

MELANZANE AL MISO, DATTERI, FETA, GRANO SARACENO CROCCANTE E YOGURT TAHINI da SAVOUR di Peter Gordon

 di Vittoria

Che io adori le melanzane in ogni loro forma credo sia ormai cosa nota. Stesso discorso per la feta, e chiamare insalata questo piatto è quanto meno riduttivo.

Dopo lo spettacolare Sgombro in salsa teriyaki, della quale vi ho raccontato l'altro giorno, un altro centro pieno per Perter  Gordon @chefpetergordonautore di “SAVOUR – SALADS FOR ALL SEASONS”, libro protagonista due settimane fa su @cook_my_books. 




Insalata così speciali che continuo a scoprirne di meravigliose. Questa volta sono protagoniste le melanzane arrostite.

Le melanzane arrostite in forno si arricchiscono di un sapore speciale, leggermente affumicato, che le rende irresistibili, almeno per me! La laccatura al miso e mirin, le arricchisce ulteriormente con la nota umami sapida e insieme dolce del mirin. Tutti gli ingredienti che le accompagnano in questa insalata, creano un continuo contrasto di sapori e consistenze, per cui ogni boccone sarà una scoperta.



MELANZANE AL MISO, DATTERI, FETA, GRANO SARACENO CROCCANTE E YOGURT TAHINI
Miso-baked aubergine, dates, feta, crispy buckwheat and tahini yogurt

 


Per 6 come antipasto

3 cucchiai di pasta di miso (vedi note)
3 cucchiai di mirin (vedi note)
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di olio di sesamo
2 melanzane scure mondate e tagliate ciascuna in sei spicchi nel senso della lunghezza
1 cucchiaio di semi di sesamo
2 cucchiai di tahini (pasta di sesamo)
3 cucchiai di succo d'arancia
100 g di yogurt greco bianco
1/2 cucchiaino di scorza d'arancia grattugiata finemente
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
2 manciate di foglie di insalata saporita (io ho usato rucola)
10 datteri Medjool tagliati in quarti per il lungo e privati ​​del nocciolo
200 g di feta sbriciolata
2 cucchiai di grano saraceno croccante, tostato in padella a secco
2 cucchiai di pinoli tostati (o semi di zucca) 

Preriscaldate il forno a 180°C.

Mescolate la pasta di miso con il mirin per ammorbidirla, quindi aggiungete i due tipi di olio. Spennellate il composto sui lati tagliati della melanzana. Cospargete di semi di sesamo. Disponete su una teglia e cuocete per 20-30 minuti. La melanzana sarà cotta quando potrete strizzarla con poca resistenza.

Mescolate il tahini con il succo d'arancia. Incorporate lo yogurt, la scorza d'arancia e 1 cucchiaio di olio d'oliva, poi salate.

Condite le foglie di insalata con il restante cucchiaio di olio d'oliva e dividetele nei piatti. Adagiate sopra le melanzane, quindi cospargete con i datteri, la feta e il grano saraceno croccante. Infine, irrorate con la salsa di yogurt, oppure servitela a parte. Decorate con il grano saraceno croccante e i pinoli tostati. Servite tiepido o a temperatura ambiente.


Note:
Il Mirin
 è un vino di riso giapponese, leggermente dolce e poco alcolico. Potete sostituirlo con vino bianco mescolato ad acqua e un po' di zucchero o solo con 2 cucchiai di acqua e 1 cucchiaio di zucchero

Il miso: I giapponesi si affidano al miso per la sensazione gustativa di umami che aggiunge ai piatti e io lo uso da 40 anni. Quello che uso più spesso è un tipo di colore dorato chiamato shiromiso o miso bianco, a base di riso, orzo e semi di soia fermentati (cit.autore)

Datteri: Se non riuscite a procurarvi i datteri Medjool, morbidi e carnosi, usate i datteri essicati, che dovrete immergere in acqua tiepida per 5 minuti per farli ammorbidire.

 



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

Stampa il post

sabato 29 giugno 2024

SGOMBRO IN SALSA TERIYAKI AL PEPERONCINO E CIOCCOLATO CON SALICORNIA, PATATE E ARANCIA DA SAVOUR DI PETER GORDON

 di Vittoria



Settimana dedicata alle insalate, ma così speciali che, da semplice contorno, diventano piatto unico e protagoniste del menù! Il libro di questa settimana per @cook_my_books è “SAVOUR – SALADS FOR ALL SEASONS” di Peter Gordon @chefpetergordon, chef neozelandese grande conoscitore delle materie prime, delle tecniche di cottura e delle peculiarità gastronomiche di mezzo mondo.



Fra le belle proposte ho scelto un’insalata che mette in tavola lo sgombro, pesce assai maltrattato, ma alimento ricco di nutrienti preziosi. Se non lo trovate, utilizzate comunque del pesce azzurro. Io ho utilizzato la palamita, considerata a torto un parente povero del tonno. Deve essere freschissima e vi stupirà!

Ecco come introduce il piatto Peter Gordon.
“La tecnica giapponese della cucina teriyaki è qualcosa che vale la pena esplorare. Questa salsa, dolce (dal mirin, sakè o zucchero) e salata (dalla salsa di soia), può essere usata per spennellare o marinare pesce, carne o verdure, e diventa sapida e sciropposa se scaldata a fuoco vivo.
Nel 2015, abbiamo organizzato una cena in collaborazione al The Providores con il guru britannico del cioccolato Paul A. Young e lui ha creato una glassa teriyaki contenente cioccolato, che abbiamo utilizzato su un piatto di manzo. Mi ha ispirato e questa ricetta è un omaggio a Paul.
Le Jersey Royals sono patate molto speciali coltivate sui pendii delle colline del Jersey. Sono concimati con pacciame di alghe e sono disponibili solo per un breve periodo.
Se non riuscite a procurarvele, usate una piccola patata novella.
La salicornia è un ortaggio delle sabbie, che un tempo era molto stagionale ed era spesso difficile da trovare, ma ora viene coltivata e più facilmente reperibile.
Questo modo di sbollentarla più volte e poi marinarla nel succo di limone e olio d'oliva è in stile turco e, sebbene la salicornia possa perdere parte del suo colore brillante, il sapore resta molto intenso. Se non la trovate, potete sostituirla con asparagi finissimi, fagiolini o crescione.
Se lo sgombro non fa per voi o non lo trovate, sostituitelo con filetto di salmone, tonno o merluzzo” 

Il pesce cotto velocemente sotto il grill, è spennellato con una salsa teriyaki dolce e sapida, arricchita dal cioccolato amaro e bilanciata dal peperoncino. L’autore dedica questa ricetta a Paul A. Young (il guru britannico del cioccolato) che l’ha ispirato durante una cena. La genialità dell’accostamento di tutti gli altri ingredienti si coglie davvero solo al primo boccone. Provatela!


SGOMBRO IN SALSA TERIYAKI AL PEPERONCINO E CIOCCOLATO CON SALICORNIA, PATATINE NOVELLE E ARANCIA
chilli-chocolate teriyaki mackerel with samphire, jersey royals and orange

 


Per 4 persone - come piatto principale

2 sgombri grandi, sfilettati e puliti da ogni piccola lisca o 2 filetti di palamita da 400 g l’uno
500 g di Jersey Royal o altre patate piccole a pasta cerosa
100 g di salicornia
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaio di succo di limone
2 arance
1 manciata di foglie di insalata piccantina tipo rucola o crescione

Per la salsa teriyaki al peperoncino e cioccolato
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di mirin (vedi note)
1 cucchiaino di miele liquido
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
1/2 cucchiaino di salsa Tabasco o una salsa piccante simile
1 cucchiaio di cioccolato fondente tritato o grattugiato (60-75% di cacao) 

Disponete i filetti di sgombro in una pirofila poco oliata, con la pelle rivolta verso il basso, quindi coprite e mettete in frigorifero.

Preparate la salsa teriyaki al peperoncino e cioccolato. Mettete in un pentolino la salsa di soia, mirin, miele, zenzero e peperoncino e portate lentamente quasi a ebollizione, senza però farla bollire. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare per 1 minuto, quindi incorporate il cioccolato finché non sarà sciolto ed emulsionato. Versate in una ciotola pulita.

Pulite le patate e lessatele in acqua leggermente salata fino a cottura ultimata, quindi scolatele. Se sono piccole lasciatele intere, altrimenti tagliatele a metà.

Preparate la salicornia. Prendete gli steli spessi e scartate le parti scolorite. Mettete in una pentola media e coprite con 5 cm di acqua fredda. Portate a ebollizione e poi scolate. Cuocete ancora nello stesso modo altre due volte. Una volta scolate per la terza volta, mettetele in una ciotola e condite con l'olio d'oliva e il succo di limone. Aggiungete le patate e mescolate.

Pelate le arance al vivo, quindi affettatele a 5 mm di spessore, eliminando eventuali semi.

Preriscaldare il grill al massimo. Togliete il pesce dal frigorifero e spennellatelo con metà della salsa teriyaki sul lato della carne. Cuocete sotto il grill finché non inizia a caramellare. Togliete dal forno e girare con attenzione i filetti. Spennellate la pelle con la salsa rimanente e cuocere fino a quando inizia a fare le bolle e diventa dorata.

Per servire, adagiate le fette d'arancia sui piatti. Mescolate le foglie di insalata con le patate e la salicornia e adagiatele sopra. Sollevate con attenzione i filetti di sgombro dalla teglia e adagiateli sopra. Servite caldo o a temperatura ambiente.


Note:

Il Mirin è un vino di riso giapponese, leggermente dolce e poco alcolico. Potete sostituirlo con vino bianco mescolato ad acqua e un po' di zucchero o solo con 2 cucchiai di acqua e 1 cucchiaio di zucchero

La salicornia è un ortaggio delle sabbie, che un tempo era molto stagionale ed era spesso difficile da trovare, ma ora viene coltivata e più facilmente reperibile.
Se non la trovate, potete sostituirla con asparagi finissimi, fagiolini o crescione.(cit. Autore)




 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

Stampa il post

sabato 22 giugno 2024

CAESAR SALAD TEX-MEX DA “AMÀ” DI JOSEF CENTENO E BETTY HALLOCK

di Vittoria


Abbiamo sempre conosciuto la cucina Tex-Mex attraverso le grandi catene di distribuzione e ristorazione che certamente non ce ne hanno dato un’idea corretta.

In questa settimana abbiamo scoperto la vera cucina Tex-Mex, un’amalgama di sapori e ingredienti che abbraccia due culture e crea una nuova cucina con la sua specifica identità.

Tutto ciò sul libro scelto questa settimana da @cook_my_books, “AMÀ” di JOSEF CENTENO @chefjosefcenteno E BETTY HALLOCK @bettyhallock


In chiusura di settimana vi propongo la mia seconda ricetta, un classico: 

la CAESAR SALAD!


Con MTCHALLENGE abbiamo anche fatto una grandiosa SFIDA a giugno 2013 – curiosi? QUI

Nata negli anni 20 del secolo scorso, proprio in Messico, per mano dello chef italiano Cesare Cardini, che la portò presto a Los Angeles, dove fu tanto apprezzata, che divenne un classico della cucina degli USA. E il cerchio si chiude in questo libro dove Josef Centeno ci propone la versione Tex-Mex del grande classico. La tradizionale lattuga romana resta, ma i crostini piccanti, il condimento speziato, il pungente aromatico del lime e le acciughe, danno una nota piccante vivacissima, rinfrescata dalla dolcezza del Queso fresco e morbidezza dell’avocado.


CAESAR SALAD TEX-MEX


“Adoro l'insalata Caesar e ne preparo una versione in ciascuno dei miei ristoranti, incluso questa al Bar Amá. Questa è una versione Tex-Mex con spezie piccanti e formaggio cotija* sui crostini e nel condimento. C'è altro cotija* sopra l'insalata, insieme all'avocado. E naturalmente non sarebbe un’insalata Caesar senza aglio, acciughe e maionese” (cit autore)


Per 4 persone

Crostini
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di foglie di timo fresco
1 cucchiaio di origano fresco tritato
1 cucchiaio di mix di spezie Amá*(vedi note) o peperoncino in polvere
1 Pizzico di sale marino fino
Pepe nero fresco
160 g di pane a lievitazione naturale strappato o a dadini
2 cucchiai di formaggio Cotija*(vedi note) grattugiato finemente

Condimento
60 ml di olio extravergine di oliva
Da 4 a 6 filetti di acciughe, scolati e tritati finemente
3 spicchi d'aglio, tritati finemente
1/2 cucchiaino di mix di spezie Amá *(vedi note) o peperoncino in polvere
60 g di maionese
Scorza e succo di 1 lime, più altro se necessario
1 cucchiaio di senape di Digione
2 cucchiaini di salsa Worcestershire
2 cucchiai di foglie di coriandolo fresco*(vedi note) tritate grossolanamente
1/2 cucchiaino di sale marino fino
1/2 cucchiaino di pepe nero fresco, più altro per condire
1 o 2 cucchiai di formaggio Cotija*(vedi note) grattugiato finemente

Insalata
2 grandi cuori di lattuga romana, tagliati grossolanamente
1 avocado maturo snocciolato, sbucciato e tagliato a cubetti
50 g di formaggio Cotija*(vedi note) grattugiato o Parmigiano-Reggiano
70 g di Queso fresco*(vedi note) sbriciolato
6 filetti di acciuga sott’olio (facoltativi) 


Scaldate il forno a 190°C.

PREPARATE I CROSTINI: sbattete insieme l'olio d'oliva, l'aglio, il timo, l'origano, il mix di spezie, il sale e qualche macinata di pepe nero. Mettete i pezzi di pane su una teglia e irrorateli con il composto di olio, mescolando per ricoprirli uniformemente. Cospargete il formaggio sopra e mescolate per incorporarlo. Infornate fino a quando saranno dorati e croccanti, da 10 a 15 minuti.

PREPARATE IL CONDIMENTO: in un pentolino piccolo mettete l’olio con le acciughe, l'aglio e il mix di spezie. Scaldate a fuoco medio-basso, mescolando, fino a quando le acciughe iniziano a rompersi, da 1 a 2 minuti. Fate raffreddare. In una ciotola media, unite la maionese, la scorza e il succo di lime, la senape, la salsa Worcestershire, il coriandolo, il sale e il pepe. Mescolate bene, poi aggiungete l'olio raffreddato con le acciughe e l'aglio. Assaggiate per aggiustare il pepe e il lime, se necessario, poi aggiungete il formaggio cotija e mettete da parte.

ASSEMBLATE L'INSALATA: mettete la lattuga romana, i crostini, l'avocado e il formaggio cotija in una ciotola capiente. Aggiungete il condimento e mescolate delicatamente per distribuirlo uniformemente. Sistemate in una coppa larga, ospargete sopra il Queso fresco sbriciolato, aggiungete qualche filetto di acciuga, se lo si desiderate, e servite subito.

NOTE MIE:

Il Mix di spezie Amà è una combinazione variabile di circa 8 tipi di peperoncino diversi, più o meno dolci, piccanti e aromatici, affumicati e non. Da noi impossibili da trovare. Create la vostra miscela di peperoncini a vostro gusto o utilizzate semplice peperoncino essicato e macinato.

Il coriandolo fresco si trova in commercio anche in Italia, ma molti non ne sopportano il sapore. Può essere sostituito con il prezzemolo, anche se il sapore sarà completamente diverso.

Il formaggio Cotija è un formaggio messicano a latte vaccino, salato e con diverse stagionature. Quando è fresco assomiglia alla feta greca, mentre stagionato si grattugia e assomiglia al parmigiano che è un valido sostituto. https://en.wikipedia.org/wiki/Cotija_cheese

Il Queso fresco  detto anche Queso blanco, è un formaggio fresco bianco, di latte vaccino o di capra. Esiste in molte versioni in tutti i paesi latino-americani, con diverse stagionature. A seconda dell’uso, può essere sostituito con ricotta o mozzarella.
Ho trovato il Queso fresco sottovuoto in un negozio etnico. E’ abbastanza sodo da poterlo tagliare a fette, ma molto morbido e senza acidità. L’ho sbriciolato facilmente. Un valido sostituto potrebbe essere il Quartirolo. https://en.wikipedia.org/wiki/White_cheese#Mexico





 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


Stampa il post
Related Posts with Thumbnails