domenica 15 maggio 2011

Risi e Bisi - MT Challenge di Maggio

di Vittoria



Eccomi qui per partecipare alla sfida di maggio!al Challenge di Menù Turistico.
Questo mese la ricetta la propone Annamaria di Lacucinadiqb:

E’ una ricetta bellissima della tradizione veneta, andatevi a leggere il post dove lei ci racconta moltissime cose sulla storia, leggenda e tradizione della ricetta.
Io non l’avevo mai fatta e cos’ì ho cercato di riprodurla fedelmente. Ho modificato solo alcune cose per motivi pratici. Per esempio il riso: non avevo il Vialone nano che consiglia lei, ho usato un Roma e la pentola in rame proprio mi manca quindi ho usato una normale pentola in acciaio che non è proprio l’ideale.
Ho avuto qualche difficoltà a fare il brodo di bucce. Avevo trovato i piselli bio in ….gioielleria, ma forse le bucce erano troppo dure perché anche dopo lunga bollitura non ne volevano sapere di passare al passaverdura. E’ andata meglio con minipimer e colino, ma districare i fili dalle lame è stata un’impresa epica! Vabbè ce l’ho fatta!
Riporto la ricetta originale qui sotto con le mie varianti in rosso corsivo.



Risi e bisi (ricetta tradizionale di Pino Agostini e Alvise Zorzi) di Annamaria

Ingredienti (4 persone)
800 gr di piselli teneri e dolci con bacello mangiatutto, in modo da ottenere 250-300 gr di piselli sgranati (mangiatutto a Genova introvabili, ho usato quelli normali bio)
250 gr di vialone nano (ho usato quello della Confraternita dei Cereali) (io Superfino Roma)
60 gr di burro chiarificato (io 2 cucchiai burro normale)
50 gr di pancetta (io guanciale)
1 cipolla bianca piccola (e novella),
1 ciuffo di prezzemolo (nulla, l’ho dimenticato)
parmigiano reggiano,
sale e pepe nero macinato al momento (niente pepe, il guanciale è già pepato)

Un segreto: i piselli sgranati devono essere della medesima quantità del riso (o il triplo se con baccello).

Procedimento
Sgranare i piselli separando i semi dai bacelli, conservare entrambi e lavarli.
Versare i bacelli in 2 litri di acqua leggermente salata e farli bollire per circa un'ora. Passare quindi brodo e bacelli al passaverdura oppure al mixer e poi al setaccio. Si otterrà un liquido un po' verde e un po' denso che sarà il brodo per preparare il risotto, da tenere al caldo con un fuoco basso.
Tritare la cipolla e la pancetta (io ho solo tagliato a cubettini piccoli) e rosolarli insieme con 30 gr di burro (solo un cucchiaio piccolo, il guanciale è già ben grasso) in una casseruola di rame (il risotto viene meglio, non c'è storia!) (mi manca! per il prossimo compleanno potete regalarmela, non mi offendo, hihihihi....) per qualche minuto, unire i piselli, versare un paio di mestoli di brodo e cucinare per 5' per pisellini fini e almeno 15' per quelli un po' più grossi.



Aggiungere il riso, mescolare con un cucchiaio di legno, unire il brodo bollente e mescolare per circa 14'. Unire il prezzemolo e cucinare per altri 2'. Togliere dal fuoco, regolare di sale, unire il pepe macinato fresco, il burro rimasto e il parmigiano a gusto. Mantecare, far riposare coperto per 2 ' e servire.
Varianti: c'è chi aggiunge semi di finocchio e uno spicchio d'aglio e interpreta liberamente l'idratazione del piatto e l'intensità del verde. Nel corso degli ultimi anni gli chef locali hanno puntato su "un'onda" composta ed un verde meno intenso (come ho cercato di fare io) puntando sulla qualità estrema del riso e sulla freschezza dei piselli.
Io ho lasciato il riso ben all’onda, era di un bel verdino che in foto non rende bene. orse dovevo lasciarlo cuocere qualche minuto di più, è rimasto leggermente duro, ma avevano tutti fame e non hanno sentito ragioni!

La dose per 4 ce la siamo mangiata in 3. Era buonissimo davvero!
Un grazie di cuore ad Annamaria che mi ha fatto conoscere questa buonissima ricetta che rifarò sicuramente.
Baxi, Vitto



Questa ricetta partecipa all' MTC di Maggio

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17 commenti:

Kika ha detto...

Vitto io nemmeno a Milano ho trovato i Mangiatutto, chissà che non siano una varietà tipica veneta? Oppure il Baco Gigi è passato di lì prima di noi... :-P
E adesso aspettiamo la tua socia... vediamo cosa ci tirerà fuori dal cappello.

Gianni ha detto...

Adoro questo piatto...ma lo lascio ancora preparare solo alla mia mamma...se lo dovessi preparare a casa mia me lo dovrei mangiare quasi tutto io!Baci

Anonimo ha detto...

La pentola di rame sarebbe il top.. ma anche una pentola in alluminio per risotti è ottima. Se si usa il setaccio per passare le bucce sminuzzate è bene adoperare uno chinoise. Se non lo si ha.. un colino in alluminio con fori 'tipo chinoise'.
I colini tradizionali hanno maglie troppo larghe..
Vitto... ma come puoi non avere il passaverdura?? Proprio te...
Un saluto, passando per puro caso.
Clelia

Federica ha detto...

I piselli mangiatutto credo di non averli mai visti neanche io ma anche con i piselli normali questo primo è squisito. L'adoro :D Buona settimana

♫ ♪ Anna ♫ ♪ ha detto...

Stupenda ricetta , un primo ricco e saporito!
Bravissima Buon lunedì
Anna

Unknown ha detto...

Vitto classica con stile! Vado a pubblicarti subito.... ma per favore sta attenta a mettere i link corretti :-)))))) alla prima non ti trovo mai! Baci e buona settimana
Dani

piccoLINA ha detto...

Sti piselli mangiatutto non li trovo nemmeno io!!!!
Vitto, mi fai venire fame gia' a quest'ora.... mamma mia!!!!
Un abbraccio!
Paola

stella ha detto...

Il mio passaverdure ha ancora qualche filamento da qualche parte, tranquillo ;-)

Vitto da Marte ha detto...

Buongiorno!
@ Dani, ma com'è che non funzionano i link? io li provo e vanno! Uffaaa dove sbaglio?
@ Clelia, ciao carissima, non sai come mi fa piacere sentirti! .....il passaverdure ce l'ho,erano i piselli che non ci volevano passare! Purtroppo mi manca la pentola in rame e pure quella in alluminio.

Ma insomma 'stì piselli mangiatutto sono una leggenda allora! E poi non so se ho capito giusto perchè i piselli mangiatutto non si possono mica sgranare, per quello sono mangiatutto! Dalla foto di Annamaria sono piselli normali!

Buona giornata
Vitto

Francesca ha detto...

Mi hai fatto venire voglia di prepararlo per pranzo. Ottimo piatto. Complimenti.

Anonimo ha detto...

un classico a cui non si dice mai nooooooo! anzi...

Novelinadelorto ha detto...

Risi e bisi io li adoro e se cm ho ancora dei miei piselli che il mio orto dell'anno scorso mi ha donato mi sa che stasera sara la mia cena...:D....brava e complimenti

Anonimo ha detto...

@ vitto.. i piselli mangiatutto sono i primi piselli che si trovano.. i più teneri . Se si è fortunati.. BIO . hanno una buccia verde chiaro e dentro sono medio piccoli.
Risparisco e buon lavoro a tutti
Clelia

nadia ha detto...

Vitto, è una ricetta che non ho mai provato, me ne hai fatto venire voglia! Un bacio, Strega!

Fabiana Del Nero ha detto...

Quanti dettagli....e quanta passione per una ricetta che davvero vedo è nel cuore e nel piatto non soltanto dei veneti.
Introvabili forse a Genova.....ma se ti allunghi fino a Spotorno,nel mio orto potrai fare una bella scoperta!!

Un saluto,Fabi

Vitto da Marte ha detto...

@ Nadia
Provalo davvero! Il piatto è facilissimo e con qualche modifica va bene anche a dieta.
Niente soffritto, niente pancetta da sostituire con cotto magari abbondante, olio solo a crudo alla fine.
Diventerebbe un piatto unico!
Ora provo e poi ti dico. faccio anche il conto calorie se ci riesco.

@ Fabiana attenta che arrivo! :-)

๓คקเ ha detto...

Buonissimi davvero i risi e bisi, anche a me sono piaciuti tantissimo.

Bellissima realizzazione! :-)

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