venerdì 17 giugno 2011

I pisarei!


Io non sono piacentina... i miei sono nati e cresciuti qui in Brianza, da genitori nati e cresciuti qui, da nonni nati e cresciuti qui, ma prima di imparare a cucinare il risotto, ho imparato a impastare i pisarei, dei gnocchetti di farina e pan grattato tipici di Piacenza e dintorni.
Tutto merito della zia suora, di cui vi avevo raccontato QUI. Lei si e' sempre occupata dei bambini all'asilo e molti (troppi!) anni fa prestava servizio nel piacentino. Ha trascorso tanti anni a Travo, un paesino in Val Trebbia. L'asilo era meraviglioso, molto grande, pieno di giochi, con un'orto che si spingeva fin quasi al fiume...ricordo che avevano tantissime piante di rabarbaro!!! La mamma in estate ci mandava dalla zia a trascorrere le vacanze. Io e mia sorella trascorrevamo i pomeriggi a fare costruzioni e leggere fumetti! C'era una vecchina che abitava accanto all'asilo che spesso si metteva a preparare pisarei e la zia, orgogliosa di farle conoscere le sue nipoti, ci portava da lei che ci ha insegnato a farli!
La ricetta tradizionale prevede che si gustino con un sugo fatto con pancetta, fagioli borlotti, pomodori e prezzemolo; i "Pisarei e faso". A casa noi li prepariamo spesso, mia mamma rigorosamente con sugo tradizionale, io spazio dal semplice burro e salvia, al pesto...
Vi lascio la ricetta per preparare i pisarei cosi' come l'ho imparata io.

Pisarei piacentini
Ingredienti:
300 gr di farina bianca (io Molino Chiavazza)
200 gr di pangrattato
latte q.b.
1 pizzico di sale

Mescolare in una scodella la farina col pangrattato e il sale. Aggiungere latte a sufficienza per ottenere un impasto sodo, appena appiccicoso.
Lasciare riposare un quarto d'ora in uno straccio inumidito, poi procedere a formare i pisarei.
Bisogna formare dei serpentelli di pasta con le mani, spessi circa mezzo centimetro. Tagliarli quindi a tocchetti di 1 cm e poi affondare il pollice dentro ogni tocchetto strisciando il dito sul piano di legno in modo che l'impasto si arricci sull'unghia del dito. L'asse di legno e' indispensabile, altrimenti l'impasto scivolerebbe via e formare i gnocchetti risulterebbe impossibile!


Non servono strumenti particolari, si preparano velocemente e senza difficolta' (mi aiutano spessissimo anche le belve in questo!) e sono un'ottima alternativa al riciclo del pane raffermo.

Si cuociono in abbondante acqua salata.
Si possono anche congelare disponendoli su un ampio vassoio in modo da non sovrapporli. Una volta congelati si possono mettere in un sacchetto e all'occorrenza basta tuffarli in acqua bollente.


Con questa ricetta partecipo al contest "Paste regionali" organizzato dal Molino Chiavazza.



Un abbraccio
Paola
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15 commenti:

Federica ha detto...

E i "fasò" :))?
Mi hai messo voglia d'imapstare. Un bacione, buon fine settimana

Ely ha detto...

Paola che meraviglia! sai che è tantissimo che non faccio la pasta a mano? mi hai fatto venire voglia!!!! un bacione! Ely

Jeggy ha detto...

Non li ho mai assaggiati ma mi hai messo una voglia matta di prepararli benche' io non sia la regina della pasta a mano!

Cool Chic Style Fashion ha detto...

Che belli....e un abbraccio anche a te ciao

Cooking Elena ha detto...

Mai provati, anche a me le tuo foto mi fanno venire voglia di impastare! Ottimi

Patrizia ha detto...

Non li ho mai mangiati ma a vederli devono essere davvero buonissimi...sicuramente da provare con un bel ragù!!

nadia ha detto...

Questa chicca ce la tenevi nascosta! :-)) Adesso però devi mettere anche la ricetta del sugo! Baciotto.

Kika ha detto...

nemmeno io mai provati, ma la ricetta tradizionale la vorrei provare davvero.
Che fortuna vivere questi incontri da bambini, restano per sempre.

Davide - Cucciolo ha detto...

Ciao Paola!!! Che bella ricetta !! Pisarei e fasò!! Mi hai fatto venire voglia pure a me!! di mettermi ad impastare!! non avevo mai avuto occasione di trovare la ricetta!! E' un gran piatto!!!

Davide - Cucciolo ha detto...

Vogliamo il sughetto ora!! ;-)

maetta ha detto...

oh ma che bella ricetta!!!!!
non li conoscevo affatto, e mi piace molto l'accostamento di farina e pangrattato per l'impasto!!!
me li segno!
un bacione, MARA

Vitto da Marte ha detto...

mi associo a Nadia e Davide:

SUGHETTO SUGHETTO SUGHETTO

smack!
Vitto

anna ha detto...

paole',non mi chiedere come ho fatto...ma ho fatto.Ho incominciato a cliccare sulle varie finzioni di Blogger e,a quanto pare sono riuscita a seguire le varie fasi dei passaggi(cambiando la password)e finalmente riesco a postare(spero)non male..considerata il mio feeling con la tecnologia.Questi pisarei li trovo davvero ottimi ma,mica ce li possiamo mangiare solo lessi?hanno ragione le altre,voglòiamo il sughetto.Un bacione

Cinzia ha detto...

bello il tuo post, e tanti tantissimi compliemnti per la tua vittoria: il migliore strumento per la pasta sono le mani!

Anonimo ha detto...

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