mercoledì 26 dicembre 2012
Arrosto delle feste
Questa ricetta, tratta da uno Speciale della Cucina Italiana, è adatta ad un'occasione speciale o a queste feste o semplicemente quando si ha voglia di coccolare un pò noi stessi e la nostra famiglia.
Lonza al forno farcita di mele e arance
Lonza di maiale 1 kg
2 mele grandi
2 arance non trattate
sedano carota e cipolla
100 g pancetta tesa (mia variazione)
grana grattugiato
allora
brodo
viano bianco (mia variazione)
olio evo, sale e pepe
Sbucciare e tagliare a piccoli dadini le mele e farle macerare nel succo di una arancia. Aprire la lonza a libro e batterla con il batticarne. Disporre sopra le fettine di pancetta, metà mela e le zeste delle arance, un cucchiaio di parmigiano, sale e pepe. Arrotolare ben stretta la lonza richiudendo il ripieno all'interno. Disporre sopra l'arrosto delle fette di arancia e fermarle con lo spago. Mettere in una pirofila che possa andare in forno con l'olio e rosolare bene sul fornello, sfumare con il vino e fare evaporare. Unire i sapori mondati e tagliati a brunoise e la mela restante, aggiungere un poco di brodo, la foglia di alloro, coprire con alluminio e mettere in forno a 180° per circa un'ora e 15'. Unire altro brodo se necessario. Togliere dal forno e fare intiepidire prima di tagliare.
Nadia
mercoledì 19 dicembre 2012
Trancio di salmone con crema di porri e mele
Sono anni che Matteo sa che non e' Babbo Natale che porta i regali a Natale, ma sono i genitori, pero' lui e' tanto buono e sognatore che non ha voluto sfatare il mito agli occhi del fratellino e cosi' mi ha sempre retto il gioco continuando anche lui a scrivere la letterina a Babbo e alimentando le fantasie di Samuele!
Quest'anno pero' Samui ha quasi 10 anni, in classe alcuni bimbi gia' sapevano e inevitabilmente parlano, poi ci si e' messo pure il parroco a passare in rassegna tutte le classi e, con la scusa di dare la benedizione natalizia, ha detto a tutti, ma davvero tutti i bambini che Babbo Natale non esiste e di finirla con queste credenze pagane... vabbe', tralasciamo il discorso che mi procura parecchia acidita' di stomaco oltre un nervoso indicibile!
Sami quindi un pomeriggio, appena rientro dal lavoro, mi dice che ha scoperto che Babbo Natale non esiste e lo vedo piuttosto...deluso! Cosi' gli spiego che Babbo Natale e' la magia del Natale, che vive nel mondo delle fiabe e della fantasia che comunque la si pensi e in qualunque cosa crediamo, questo periodo e' davvero magico, che importa quel che crediamo e sentiamo noi nel nostro cuore.
Cosi' lui si consola e mi dice che vuole credere che esista.
Poi tira fuori tutto il suo spirito pratico e mi domanda: "Ma quindi tu dove vai a comprare i miei regali? Perche' le carte che vorrei io le hanno al toys! "
Io sono rimasta di sasso, Matteo ha iniziato a ridere e Samuele mi ha cacciato la sua faccia da "angioletto" (con le corna!) che e' irresistibile!
Queste sono le mie belve!
Questo invece e' un secondo piatto che starebbe benissimo sulla tavola di Natale! Ormai lo faccio e rifaccio spesso e piace moltissimo anche ai ragazzi!
Quest'anno pero' Samui ha quasi 10 anni, in classe alcuni bimbi gia' sapevano e inevitabilmente parlano, poi ci si e' messo pure il parroco a passare in rassegna tutte le classi e, con la scusa di dare la benedizione natalizia, ha detto a tutti, ma davvero tutti i bambini che Babbo Natale non esiste e di finirla con queste credenze pagane... vabbe', tralasciamo il discorso che mi procura parecchia acidita' di stomaco oltre un nervoso indicibile!
Sami quindi un pomeriggio, appena rientro dal lavoro, mi dice che ha scoperto che Babbo Natale non esiste e lo vedo piuttosto...deluso! Cosi' gli spiego che Babbo Natale e' la magia del Natale, che vive nel mondo delle fiabe e della fantasia che comunque la si pensi e in qualunque cosa crediamo, questo periodo e' davvero magico, che importa quel che crediamo e sentiamo noi nel nostro cuore.
Cosi' lui si consola e mi dice che vuole credere che esista.
Poi tira fuori tutto il suo spirito pratico e mi domanda: "Ma quindi tu dove vai a comprare i miei regali? Perche' le carte che vorrei io le hanno al toys! "
Io sono rimasta di sasso, Matteo ha iniziato a ridere e Samuele mi ha cacciato la sua faccia da "angioletto" (con le corna!) che e' irresistibile!
Queste sono le mie belve!
Questo invece e' un secondo piatto che starebbe benissimo sulla tavola di Natale! Ormai lo faccio e rifaccio spesso e piace moltissimo anche ai ragazzi!
Trancio di salmone con crema di porri e mele - Paola
Ingredienti per 4 persone:
4 tranci di salmone
1 limone grosso o 2 piccoli
3 cucchiai di capperi salati
origano q.b.
2 porri
1 mela
1/2 scalogno
1 cucchiaino di curry
sale e pepe q.b.
1 cucchiaino d'olio evo
Lavare e asciugare i tranci di salmone. Disporli su 4 pezzi di carta d'alluminio.
Sciacquare anche i capperi per eliminare il sale. Tagliare i limoni a spicchi.
Su ogni trancio disporre 2 o 3 fettine di limone, un po' di capperi e spolverare di origano. Chiudere ogni foglio di alluminio per formare un cartoccio. Mettere i cartocci sulla placca del forno e cuocere a 180 gradi per circa 20 minuti.
Prepariamo intanto la crema.
Pulire e affettare i porri. In una pentola antiaderente mettete l'olio, lo scalogno tritato e fate soffriggere, aggiungete quindi i porri, la mela sbucciata e tagliata a tocchetti e fate cuocere mescolando di tanto in tanto. Dopo circa 15 minuti frullate. Riportate sul fuoco, regolate di sale la crema e aggiungete quindi il pepe e il curry! Proseguite la cottura per altri 10 minuti circa.
Servite quindi i tranci di salmone togliendoli dai cartocci e accompagnandoli con la salsa di porri.
Io ho preparato anche delle patate al forno.
Per prepararle cosi', dopo averle sbucciate, ho inciso la superficie con tanti tagli senza arrivare a tagliare completamente la fetta. Disposte in una teglia con olio, burro, rosmarino e via in forno a 180 gradi per almeno 45 minuti. Non c'e' bisogno che vi dica che con le patate cucinate cosi' la ricetta non e' piu' molto light, ma insomma....non si puo' mica rinunciare a tutto! Anzi....se proprio volete aggiungere un tocco in piu' alle patate, provate a inserire nei tagli qualche fettina di pancetta e non ve ne pentirete! ^___^
E voi credete alla magia del Natale????
Io quest'anno ho perso per un attimo lo spirito del Natale, ho sperato di addormentarmi e svegliarmi a gennaio, non avevo voglia di pensare ai regali, agli addobbi, ma soprattutto non sentivo dentro di me il calore della festa, la luce del natale, la speranza di un sogno..... poi un giorno ho aperto gli occhi e c'era tutto, Natale era li che mi veniva incontro e mi sono lasciata travolgere... e forse quest'anno questo e' stato il vero miracolo!
Si, ma ora sono in disastroso ritardo su tutto.... che corse sto facendo per recuperare!!!!
Ma ce la faro'... come sempre!
Un abbraccio a tutti!
Paola
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giovedì 13 dicembre 2012
Ricette di famiglia: il mirto!
Prendete una assolata domenica di fine novembre, mettete 4 amiche che decidono di trovarsi in quel di Carmagnola per andare a mangiare nientemeno che il gran fritto piemontese.... immaginate quante chiacchiere, abbracci, risate e allegria ci puo' stare dentro una bellissima mansarda attorno ad un tavolo imbandito di dolci e liquori.... Ci sono giornate che nascono perfette fin da quando sono solo un'idea! Quella domenica e' stata una di queste giornate perfette!
Ovviamente la stessa ricetta funziona benissimo anche per il mirto scuro!
Va tenuto in frigo o addirittura in freezer per gustarlo freddissimo!
Io personalmente ringrazio tantissimo la mamma di Miri per questo regalo! Avendolo assaggiato non posso che consigliarvi di farlo, e' ottimo!
Un abbraccio
Paola
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Cosi' io, Vitto, Nadia e consorte ci siamo trovati da Miriam che ci ha ospitati in compagnia di altri amici.
Come sempre ognuna aveva portato un "dolcino digestivo" da gustare tutti insieme dopo il pranzo piuttosto "impegnativo" (da leggere: felicemente impegnativo! Leggete qui sotto!)
Miri tira fuori dal freezer niente meno che il mirto chiaro fatto dalla sua mamma. Intanto io non sapevo che esistesse un mirto chiaro, ma lei ci spiega che e' un mirto piu' pregiato perche' meno diffuso. Ed e' bastato un piccolo assaggio per apprezzarne la bonta'!
Orgogliosissima del successo di questa produzione casalinga mi ha fatto avere la ricetta della sua mamma! Potevamo tenercela tutta per noi? In effetti si, potevamo.... ma in fondo siamo buoooooone, quindi ecco qua!
Mirto bianco - della mamma di Miriam
Ingredienti per 2 litri di liquore:
1 litro di alcool
1 litro di alcool
300 gr di mirto
700 gr di zucchero
1 litro di acqua
Far macerare il mirto nell’alcool per 30 giorni.
Mettere lo zucchero nell' acqua fredda e scioglierlo. Metterlo a bollire sempre mescolando. Appena arriva a bollore lasciare due o tre minuti e spegnere. Far raffreddare.
Scolare il mirto dall’alcool e spremerlocon la centrifuga o con il passa pomodoro.
Colare l'alcool per eliminare eventuali semi. Aggiungere lo sciroppo freddo e mescolare.
Lasciare riposare un mesetto prima di bere.Ovviamente la stessa ricetta funziona benissimo anche per il mirto scuro!
Va tenuto in frigo o addirittura in freezer per gustarlo freddissimo!
Io personalmente ringrazio tantissimo la mamma di Miri per questo regalo! Avendolo assaggiato non posso che consigliarvi di farlo, e' ottimo!
Un abbraccio
Paola
lunedì 10 dicembre 2012
Brioche salate di sfoglia di grano saraceno
Se c'è una cosa che mi fa impazzire delle belve è la loro tenacia. Se vogliono qualcosa non si arrendono finchè non l'hanno ottenuta, me la chiedono e richiedono ogni giorno, mi promettono di tutto, mi riempiono di baci e abbracci e frasi tipo "sei la mamma migliore del mondo" oppure "mammina ti posso dare un baaaacio?" e io, la verità, un po' ne approfitto, che mi piace quando sono così coccoloni e mi lascio coccolare volentieri!!! Ma la cosa bella è che mi lasciano dei bigliettini in giro per casa dove ribadiscono la loro richiesta e mi mettono in calce un quadretto SI e un quadretto NO da barrare a seconda della mia risposta...e io ogni volta ci casco, mi si accende un sorriso enorme e mi si allarga il cuore e non riesco più a fare obiezioni, soprattutto se me lo appiccicano alla porta d'ingresso ed è la prima cosa che vedo prima di entrare in casa.
Ve lo devo dire che tutti questi bigliettini li conservo? ^___^ Ebbene si!
Parliamo invece di questo esperimento che ho voluto provare dopo aver fatto la sfoglia al corso di pasticceria. Avevo un pacco di farina biologica di grano saraceno di Emporio ecologico e ho pensato di provare a usarla per la sfoglia e tra il pensarlo e il mettermi all'opera il passo è stato breve e poi ci ho fatto queste briochine salate, ottime per l'aperitivo e anche da servire tra gli antipasti.
Brioche salate con prosciutto, zucchine e fiocchi speziati - mie
Ingredienti:
200 gr di sfoglia di grano saraceno (ricetta più sotto)
80 gr di prosciutto cotto a fette
1 zucchina
2 cucchiai di tajine chiaro
Semi di sesamo
Sale speziato in fiocchi
1 uovo sbattuto x pennellare
Stendere la sfoglia ben sottile cercando di ottenere un rettangolo che abbia una larghezza di circa 10 cm. Con la rotella tagliapasta ricavate dei triangoli, spalmateli di tajine, quindi appoggiateci un pezzo di prosciutto, una fettina di zucchina tagliata a bastoncini e avvolgete per formare il cornetto.
Mettete i cornetti sulla placca rivestita di carta forno, pennellate con l'uovo sbattuto, cospargete col sesamo e il sale speziati e infornate a 190 gradi per circa 15 minuti.
Lasciate intiepidire prima di servire.
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Ve lo devo dire che tutti questi bigliettini li conservo? ^___^ Ebbene si!
Parliamo invece di questo esperimento che ho voluto provare dopo aver fatto la sfoglia al corso di pasticceria. Avevo un pacco di farina biologica di grano saraceno di Emporio ecologico e ho pensato di provare a usarla per la sfoglia e tra il pensarlo e il mettermi all'opera il passo è stato breve e poi ci ho fatto queste briochine salate, ottime per l'aperitivo e anche da servire tra gli antipasti.
Brioche salate con prosciutto, zucchine e fiocchi speziati - mie
Ingredienti:
200 gr di sfoglia di grano saraceno (ricetta più sotto)
80 gr di prosciutto cotto a fette
1 zucchina
2 cucchiai di tajine chiaro
Semi di sesamo
Sale speziato in fiocchi
1 uovo sbattuto x pennellare
Stendere la sfoglia ben sottile cercando di ottenere un rettangolo che abbia una larghezza di circa 10 cm. Con la rotella tagliapasta ricavate dei triangoli, spalmateli di tajine, quindi appoggiateci un pezzo di prosciutto, una fettina di zucchina tagliata a bastoncini e avvolgete per formare il cornetto.
Mettete i cornetti sulla placca rivestita di carta forno, pennellate con l'uovo sbattuto, cospargete col sesamo e il sale speziati e infornate a 190 gradi per circa 15 minuti.
Lasciate intiepidire prima di servire.
Pasta sfoglia con grano saraceno - come l'ho fatta io.
Ingredienti per il pastello:
100 gr di farina 00
75 gr di farina di grano saraceno biologica di Emporio ecologico
115 gr di acqua
5 gr di sale
Ingredienti per il panetto:
75 gr di farina 00
250 gr di burro
Prepariamo il pastello: in una ciotola mescoliamo tutti gli ingredienti, ma non aggiungiamo l'acqua tutta in una volta, regoliamoci in base alla consistenza che ha l'impasto che dovrà risultare morbido, non troppo asciutto e sodo. Avvolgiamolo in pellicola e mettiamolo in frigo a riposare per una mezz'ora.
Intanto prepariamo il panetto impastando velocemente il burro con la farina, diamogli poi una forma rettangolare con uno spessore di un paio di centimetri.
Passato il riposo del pastello, togliamolo dal frigo e stendiamolo a mezzo cm di spessore, poco più largo della larghezza del panetto di burro e lungo a sufficienza per poter ricoprire il panetto.
Mettiamo al centro del pastello il panetto e avvolgiamolo quindi con la pasta chiudendo e saldando i bordi come un pacchetto. Stendere in lungo. Ripiegare quindi in tre, girare l'impasto di 90 gradi, stendere di nuovo e ripiegare ora in quattro. Abbiamo fatto il primo giro di pieghe. Rimettiamo l'impasto nella pellicola e di nuovo in frigo per mezz'ora a riposare. Trascorsa la mezz'ora riprendere e ripetere la stesura e le pieghe a tre e quattro. A questo punto la nostra pasta sfoglia e' pronta da usare!
Io qui ho dimezzato le dosi perché non sapevo se l'esperimento saraceno sarebbe andato a buon fine, ma il consiglio e' di fare almeno dose doppia in modo da fare la fatica tutta in una volta e poi dividere in piccoli panetti da conservare in freezer e usare all'occorrenza previo scongelamento in frigo
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lunedì 3 dicembre 2012
Incontri con lo chef e il mio zuccotto alle castagne
Ve l'avevo detto QUI che sto frequentando un corso di pasticceria, così quando Laura mi ha proposto uno dei corsi organizzati presso InKitchen loft non ho avuto dubbi e ho scelto Maurizio black Santin e ho avuto l'occasione di vederlo pasticciare per due sere. La prima sera abbiamo preparato tutte le basi e diverse creme, la seconda abbiamo assemblato i sei (non uno di meno) dolci che erano in programma e mica dolcini da niente eh, stiamo parlando di dolci multi strato, con diverse consistenze e accostamenti di sapori davvero eccezionali; diciamo che il dolce più semplice erano i marcaron...e ho detto tutto!
Due serate bellissime, rimanevo incantata nell'osservare Maurizio (mi prendo un po' di liberta'!) al lavoro, incredula mentre leggevo tutte le ricette e le mille preparazioni che servivano, pensando che mai ce l'avremmo fatta e invece grazie alla grande organizzazione di tutte le fasi, siamo riusciti a completare ogni cosa. E non vi dico l'impazienza nel restare ad aspettare di affondare finalmente il cucchiaino dentro quella meravigliosa torta gianduia o nel poter assaggiare una delle fiamme al cioccolato.... pure delizie!
Comunque, se volete un suggerimento, date un occhio al programma dei corsi che ci sono presso InKitchen e fatevene regalare uno per Natale, non ve ne pentirete!!!!
E ora, dal maestro Santin, passiamo ad una cosina che ho fatto io...niente di paragonabile, ma che ha sortito comunque grandi consensi... il mio Zuccotto alle castagne!
Zuccotto alle castagne - mio
1 rotolo di pasta biscotto (ricetta di seguito)
1 vasetto di marmellata di marroni
250 gr di ricotta
250 gr di panna
Zucchero (dipende dai gusti, io non l'ho usato)
5 marron glacé
50 gr di gocce di cioccolato
Savoiardi
liquore strega
Spalmare sulla pasta biscotto un velo di marmellata di marroni e arrotolare ben stretto. Tagliare quindi a rondelle di circa 1cm e rivestire con queste girelle le pareti di una ciotola fino al bordo facendo attenzione a non lasciare spazi vuoti.
Per fare in modo che lo zuccotto esca poi con facilita' dallo stampo, prima di mettere le girelle bagnate lo stampo con del liquore e versate quello in eccesso.
Preparate poi il ripieno: mescolate la ricotta con la marmellata rimanente e assaggiate il tutto, se vi pare poco dolce regolate di zucchero, ma io di solito non ne metto. Aggiungete quindi i marron glacé tagliati a pezzettini e le gocce di cioccolato; in ultimo la panna montata.
Amalgamate il ripieno e iniziate a riempire la ciotola foderata di girelle fino a meta', sistemate quindi uno strato di savoiardi inzuppati nel liquore strega e quindi riempite la ciotola con il resto della crema. Sigillate quindi il dolce con le girelle avanzate o con altri savoiardi. Mettete in frigo almeno 6 ore prima di gustarlo, se lo fate il giorno prima va anche meglio.
Pasta biscotto
Miscela 1
225 gr di zucchero
225gr di uova
85 gr di tuorli
Miscela 2
135 gr di albumi
25 gr di zucchero
Miscela 3
135 gr di farina 00
1 bustina di vanillina
Sale
Scaldare sul fuoco gli ingredienti della miscela 1 fino a 40 gradi, se non avete il termometro usate un dito, quando sentirete l'impasto diventare appena più caldo della vostra mano siete a temperatura.
Mettete l'impasto in planetaria e montate bene.
Mettete l'impasto in planetaria e montate bene.
Scaldate allo stesso modo la miscela 2 e montate poi gli albumi a neve fermissima.
Incorporate la farina e la vanillina alla miscela 1 montata e successivamente aggiungete gli albumi montati. Dovete amalgamare il tutto con una frusta, con movimenti delicati dal basso verso l'alto.
Stendete il composto su carta forno imburrata e infarinata, oppure su un foglio di silicone (io Pavoni) quindi infornate a 200 gradi per 4-5 minuti con funzione ventilata.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare, quindi arrotolare.
Un abbraccio a tutti e buona settimana
Paola
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