Questo mese la sfida dell'MTChallenge, lanciata da Arianna di Saparunda’s Kitchen, ha come tema...nientepopodimenoche.........
The American Burger!!!!
E
non parliamo di prodotti da grande catena americana, ma di un meraviglioso
panino imbottito con ogni ben di Dio, con il meglio del meglio che possiamo trovare.
Bellissimo
terreno su cui confrontarsi perché non è facile come sembra! E ancora una volta
occasione di imparare tanto pur su un argomento che a prima vista appare banale.
Ma chi non ha mai preparato un hamburger? Eh però …. Vi consiglio di andare a
curiosare su MTChallenge
nei post Tips & Tricks, che
approfondiscono l’argomento dal punto di vista tecnico, e in quelli del Tema
del Mese "Panini dal Mondo", che ci porta a conoscere i panini tipici di tanti paesi.
Appena saputo il tema della sfida, la piemontese che è in me ha immediatamente deciso che l’ingrediente principale sarebbe stata la meravigliosa salsiccia di Bra, quella di vitello, quella che si può mangiare cruda, quella con cui ho fatto merenda d’estate per tutta la mia infanzia con una bella fettona di pane spalmata con la pasta di salsiccia cruda!
Foto da QUI |
Sul sito del Consorzio Qui potete trovare tutte le informazioni riguardo a questo prodotto eccellente!
Poi si è pensato a tutto quello che sta intorno alla polpetta, che deve esaltarla e accompagnarla, e cosa risponde meglio a questa esigenza se non usare prodotti del territorio, quasi a km zero?
Per questa polpetta saporita e speziata cosa c’è di meglio che esaltarne il sapore con una cremosa salsa di dolci e aromatiche nocciole piemontesi? E completare il tutto con dolci filetti di peperone grigliato e porro caramellato?
Quasi
a Km zero? ….beh a km zero in stagione autunnale, ora mi sono arrangiata con
quello che ho trovato a disposizione, ma a settembre, quando ci saranno i
peperoni di Carmagnola e i porri di Cervere………….
Manca
qualcosa all’equilibri del piatto…….. sapido ….speziato… dolce… ecco allora una
nota fresca aromatica e acidula nei saporitissimi e americanissimi Pomodori
Verdi Fritti, avete presente quelli del film? E subito mi immagino seduta a un
tavolaccio al sole, alla stazione del treno come nel film, ma alla stazione di
Bra, dove mi servono questo meraviglioso panino.
Come
prima cosa prepariamo i panini perché, come dice bene Arianna,
quelli appositi che si trovano in commercio confezionati sono terribili, si inzuppano e ti si
sbriciolano in mano. Questi invece sono deliziosamente soffici, ma reggono
benissimo fino all’ultimo morso senza disfarsi.
I
BURGER BUNS
per
realizzare i panini mi sono affidata completamente ad Arianna che ci ha fornito
una ricetta magica! Ve la riporto qui sotto, ma da lei trovate un post pieno di spiegazioni
dettagliatissime.
(Non li faccio molto grandi sono del diametro di 10 cm)
· 250 g di farina (00 e 1 o Manitoba al 50%)
· 130 g di latte
· 20 g di burro
· 10 g di zucchero
· 5 g di strutto (per chi non potesse sostituibile con il burro)
· 5 g di sale
· 4 g di lievito di birra fresco
· 1 cucchiaino di miele
Intiepidire il latte, scioglierci il lievito con il miele e lasciar riposare per una decina di minuti. In una boule di vetro capiente setacciare la farina, formare una fontana, versare il latte poco per volta e lasciarlo assorbire mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungere lo strutto ed il burro a temperatura ambiente e il sale e lo zucchero. Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeno.
Coprire con della pellicola e un panno e lasciar lievitare fino al raddoppio (1-2 ore). Prendere l'impasto,sgonfiarlo leggermente cercando di formare un rettangolo che poi piegherete (più o meno come un asciugamano): dividetelo idealmente in tre parti, sovrapponete la parte di destra al centro ed idem con la sinistra (al centro, sopra la destra). Ora rigirate di 90° e fate lo stesso.
Far riposare così l'impasto, con la chiave (la parte della piega) rivolta verso il basso e coperto da un panno per una mezz'oretta. Formare poi i buns (con queste dosi mi vengono 4 panini da circa 80-90 g l'uno). Poggiarli su una teglia coperta da carta da forno e con il palmo della mano schiacciarli leggermente.
Far riposare coperti da pellicola per una mezz'oretta.
Per la cottura dei buns:
1 uovo
un goccio di latte (per chi non può per questioni di dieta/religione/intolleranze si può omettere)
Semi di sesamo (o altri a scelta) – io granella di nocciole
Accendere il forno a 180°C. Sbattere in un ciotolino l'uovo con il latte. Togliere la pellicola e spennellare la superficie dei buns con il composto di uova e latte. Spolverizzare con i semi di sesamo (granella di nocciole) e quando il forno raggiunge temperatura infornare e cuocere fino a doratura (nel mio forno 20 minuti). Sfornare e lasciar asciugare su una gratella.
LA SALSA DI NOCCIOLE
2 fette di pane carrè
Latte q.b.
200 g di nocciole Tonda Gentile del Piemonte leggermente tostate
Una puntina di aglio
Sale e pepe
Bagnare il pane nel latte, strizzarlo bene, conservando il liquido, e frullarlo con tutti gli altri ingredienti. Se la salsa fosse troppo densa diluirla con il liquido tenuto da parte. La consistenza deve essere cremosa, colante ma non troppo.
2 peperoni piccoli uno rosso e uno giallo
Una fettina di aglio
Olio
sale
Lavare i peperoni e metterli in forno caldo o sulla griglia ad arrostire. Girarli regolarmente. Poi chiuderli in un sacchetto di plastica perché l’umidità aiuti il distacco della buccia. Io questa volta ho provato a cuocerli nel sacchetto per cottura dietetica e i risultato è stato ottimo.
Quando saranno freddi pulirli, ricavare i filetti e condirli leggermente con olio e sale e una fettina di aglio. Lasciare riposare in frigo qualche ora
I PORRI CARAMELLATI AGRODOLCI
1 porro grosso
1 cucchiaio di burro
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiai di aceto di mele (o più se vi piace)
Sale
Affettate il porro non troppo fine e fatelo saltare nel burro senza farlo bruciare, deve solo imbiondire leggermente. Aggiustate di sale e fate cuocere aggiungendo pochissima acqua. A metà cottura aggiungete aceto e zucchero e lasciate leggermente caramellare. Tenete in caldo
IL
CONTORNO CHE COMPLETA
Ricetta
ottima presa da QUI
La panatura risulta sorprendentemente croccante e la nota acidula, ma dolce del pomodoro verde è perfetta per bilanciare la sapidità grassa della salsiccia.
La panatura risulta sorprendentemente croccante e la nota acidula, ma dolce del pomodoro verde è perfetta per bilanciare la sapidità grassa della salsiccia.
POMODORI VERDI FRITTI E SALSA TARTARA
3
grossi pomodori verdi
sale
1 tazza di farina 00
1/2 tazza di latte
1 uovo
1/3 di tazza di farina di mais
1/2 tazza di pangrattato
olio vegetale
sale
1 tazza di farina 00
1/2 tazza di latte
1 uovo
1/3 di tazza di farina di mais
1/2 tazza di pangrattato
olio vegetale
Tagliare
i pomodori a fette alte 1 cm circa e salare.
Mescolare
il latte e l’uovo in una ciotola, nell’altra unire la farina 00, la farina di
mais e il pangrattato.
Scaldare
l’olio in una larga pentola.
Immergere
le fette di pomodori nel latte con l’uovo, poi impanarli.
Friggere
nell’olio caldo per 3-5 minuti finché saranno dorati e croccanti.
SALSA
TARTARA
250
g di maionese fatta in casa
2 cucchiai di capperi sottaceto
10 cetriolini sottaceto
2 cucchiai di capperi sottaceto
10 cetriolini sottaceto
Scolare
bene i cetriolini e i capperi e tritarli finemente. Tritare anche l’erba
cipollina.
Amalgamare
tutti gli ingredienti in una ciotola, coprire con la pellicola e porre nel
frigo fino al momento dell’uso.
Il lavoro preliminare di preparazione non è stato breve. Adesso abbiamo tutti gli ingredienti e possiamo procedere alla realizzazione del panino.
INGREDIENTI
PER 4 BRABURGER
4
buns500 g di pasta di salsiccia di Bra
40 g di granella di nocciole piemontesi
8 falde di peperone, 4 per colore
4 cucchiai abbondanti di salsa di nocciole (vedi ricetta)
4 cucchiai di porro caramellato (vedi ricetta)
Preparate le polpette di salsiccia: la pasta di salsiccia di Bra è già condita, insaporita e speziata quindi ho voluto aggiungere solo una nota croccante con la granella di nocciole. Impastate i due ingredienti e dividete in quattro porzioni di circa 125 g. Fate delle polpette rotonde e schiacciate, un po’ più larghe del panino, perché in cottura si ritirano. Tenete in frigo coperti da pellicola fino a mezz’ora prima di cuocerli.
Cuoceteli nella padella pesante antiaderente scaldata molto bene. Io li ho cotti per circa 6 minuti complessivi girandoli più volte. Devono essere cotti, ma non asciutti, al taglio deve essere bello umido e succoso.
Tagliate
a metà i panini e tostateli sulla piastra o in forno.
Mettete
sul piatto la metà inferiore del pane caldo, spalmate con un poco di salsa alle
nocciole, mettete sopra una falda di peperone giallo e una rossa, adagiate
sopra la polpetta appena cotta e ben calda, ancora un poco di salsa, poi un
cucchiaio di porri e chiudete con il cappello di pane.
Servire
immediatamente accompagnando con 3-4 pomodori fritti e un poco di salsa tartara
a parte.
Questa
ricetta partecipa all’MTChallenge di giugno
Ringrazio
per la milionesima volta tutta la squadra dell’MTC che da un capo all’altro del
mondo guida con pazienza determinazione …e anche pazzia, questa squadra di
scalmanati del fornello.
Questo
mese vi ringrazio in maniera particolare, siete stati tutti speciali nel
tenermi di ottimo umore nonostante la vita mi stia sbatacchiando non poco.
A
settembre… come mi sembra lomtano…… che faremo così orfani?
7 commenti:
ho voglia di un paninoooo
buonissimo complimenti
Ma tu sei un mito! Stai traslocando e trovi pure il tempo di preparare una meraviglia del genere? Brava due volte!
Questa pubblicazione meriterebbe un premio speciale per tutto quello che ci sta dietro...mi commuove moltissimo...
Un abbraccio fortissimo
Questo panino è da svenimento...una boccata e si tocca il cielo con un dito :-) Complimentiiii
O come mi piace questa proposta! Sapori del territorio, combinati in un insieme appetitosissimo!
I pomodori fritti e la salsina alle nocciole, che un po' mi ricorda la salsa tarator turca, saranno presto miei!
Quello che mi preoccupa è che con questa sfida potrei, copiando le vostre ricette, fare burger per mesi e mesi... e poi chi glielo dice ai miei pantaloni, che devono continuare a starmi??
vitto, intanto grazie, perchè non hai smesso di pensare a noi,anche in questo momento così incasinato della tua vita. Ti assicuro che ho fatto altrettanto, ma i risultati sono molto meno saporiti dell'ennesima meraviglia che ci hai proposto: il quarto piemontese ringrazia commosso e medita spedizioni in quel di Bra prima della prossima partenza, perchè c'è un limite anche allo stoicismo nella rinuncia e questo ha la forma di un serpentello rosso. Capolavoro di ricetta, filologicamente ineccepibile e dannatamente buona. Ma dannatamente proprio...
Ti ammiro tantissimo....sei riuscita a partecipare nonostante tutti gli impegni ed io sono ancora indietrissimo.... Quindi mi scuso per arrivare così in ritardo.
Ho fatto aspettare un panino che è la fine del mondo! :)))
La salsiccia di Bra l'ho mangiata solo una volta :( ed è stato amore al primo morso, però uno dei miei spuntini preferiti da bambina. Nina era proprio il pane con spalmata dal salsiccia cruda di vitello che faceva in casa mia zia. Se era di maiale mio padre metteva a bruscare il pane leggermente sul fuoco e non ti dico la bontà... :)
Il film me lo ricordo e lo rivedo sempre quando lo trasmettono... Pensa che mi feci fare proprio i pomodori verdi fritti da mamma perché ispirata dal film!
Sei grande Vitto, grandissima!!!
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