venerdì 17 settembre 2010

Di calcio, nonnismo e ....finalmente i Brownies!

Le belve quest'anno hanno deciso di iscriversi a calcio!!!
Io ho fatto sport sin da piccola, l'unica in famiglia! Complice il fatto che fossi la piu' gracilina di casa e il medico aveva consigliato ai miei di farmi fare sport, ho iniziato a 8 anni e non mi sono mai fermata! Non so quante paia di scarpine da volley ho consumato, le prime che ho avuto erano erano gialle e blu, proprio come i colori della grande Panini Modena che adoravo!
Ho quindi sempre incoraggiato le belve a praticare sport e fortunatamente a loro piace. Hanno fatto karate', nuoto e da quest'anno calcio. Ecco...il fatto che volessero fare calcio mi ha turbata un pochino perche' secondo me l'ambiente calcistico a differenza delle altre discipline e' quello un po' piu' per esibizionisti! Spiego: si bada molto a mettersi in mostra e poco a infondere i valori veri dello sport e quindi a fare spirito di gruppo! Questo almeno e' quello che ho sempre annusato nell'aria attorno alle squadre di calcio del paese dove vivo. Siamo solo alla seconda settimana di allenamenti ma gia' ho avuto conferma delle mie convinzioni.
Samuele non ha avuto problemi di sorta, ma avendo 7 anni e' ancora in un gruppo in cui si gioca allegramente tutti insieme e nessuno si sente migliore di altri.
Matteo invece ha 9 anni. Si deve inserire in una squadra di bambini che giocano insieme da almeno 4 anni (alcuni 5) e iniziano ad avere una certa confidenza con la palla, gli schemi di gioco e le tattiche varie. Matteo invece ha fatto sempre pochi tiri in giardino o con me al parco, inizia da zero.
Dopo il primo allenamento si sente dire da alcuni bambini che non lo vogliono in squadra perche' e' scarso! Lui devo dire che ha incassato il colpo senza battere ciglio, anzi, mi ha stupita dicendo che e' normale, deve imparare tante cose.
Io l'ho incoraggiato dicendogli di non permettere a nessuno di dirgli che e' scarso....ecchediamine ha appena iniziato!
Ieri sera e' tornato dall'allenamento in lacrime! E' rimasto 20 minuti nello spogliatoio cercando le sue scarpe in ogni angolo perche' erano sparite, per poi trovarle cacciate dentro uno dei gabinetti a mollo in un water!
E io che credevo che il nonnismo fosse un fenomeno da caserma, quindi estinto! Ah gia'....ora si chiama bullismo!!!
E li a spiegargli che e' difficile inserirsi in un gruppo gia' consolidato, che era solo uno scherzo(per nulla innocente, ma mica potevo dirglielo!)....ma e' dura per un bambino di 9 anni che vuole solo fare calcio per divertirsi dover fare i conti con la superbia dei compagni. Ed e' dura anche per me dover aprire gli occhi su questa realta', dover verificare sulla pelle di mio figlio che lo sport puo' fare male dentro e che chi dovrebbe sorvegliare che queste cose non accadano invece non ha mai lavorato sui ragazzi per infondere loro i valori di condivisione, fiducia, rispetto, aiuto, amicizia che lo sport ha in se'.
Amiche foodblogger, voi che fareste??? Io gli ho detto di portare pazienza e darci dentro con gli allenamenti e dimostrare sul campo quel che vale, perche' chi ha bisogno di questi scherzi per mettersi in mostra lo fa perche' non ha altre capacita' da far valere.
Ma essendo stata anche allenatrice di una squadra di pallavolo, so il fatto mio in quanto a disciplina e non avete idea di quante avrei voglia di dirne agli allenatori di questi piccoli teppistelli!!! Per ora faccio la mamma disciplinata e buona (ma che fatica!!!) e vi terro' aggiornati sugli sviluppi di questa faccenda!

Intanto consoliamoci con questi Brownies! Li avevo vista da Tinuccia, di Mollica di Pane e finalmente mi sono convinta a farli. Li avevo assaggiati in diverse occasioni, ma preparati personalmente mai. Quando ho visto i suoi mi son messa all'opera. Favolosi!!!!
La ricetta e' di Laurel Evans, la riporto pari pari.

Brownies al cacao - da Buon appetito America di Laurel Evans

Ingredienti:
150 gr di burro
250 gr di zucchero
75 gr di cacao
1/4 di cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 uova fredde
60 gr di farina
80 gr di pezzetti di noci o di noci Pecan (facoltativo) (io non le ho aggiunte)

Scaldare il forno a 180C° e sistemare la griglia nella parte più bassa del forno. Foderate di carta forno una teglia quadrata di 20cm.
Fondete a bagnomaria il burro, lo zucchero, il cacao e il sale, mescolando di tanto in tanto finchè il composto è liscio e caldo. Togliete dal fuoco il pentolino con il composto e lasciate raffreddare leggermente.
Unite la vaniglia e mescolate con un cucchiaio di legno. Incorporate le uova uno alla volta, mescolando vigorosamente dopo ogni aggiunta. Quando il composto è denso e omogeneo, unite la farina e mescolate finchè si amalgama, poi sbattete con forza per qualche minuto. Se le usate, unite le noci. Versate il composto nella teglia.
Cuocete finchè inserendo uno stecchino nel dolce, ne esce ancora leggermente umido, per circa 20-25 minuti. Fate raffreddare del tutto e tagliate in quadratini.

Io avevo una teglia rettangolare di circa 20x30 e ho calcolato 1 volta e mezza le dosi. DIVINI! Sono morbidi e scioglievolissimi. Da rifare e rifare e rifare...sempre!

Buon fine settimana a tutti!
Paola
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24 commenti:

anna ha detto...

Paoletta,non so fino a che punto serva fare la disciplinata.Povero Matteo,sai come si è sentito umiliato,è vero,si impara sin da bambini a scontrarsi con la vita e bisogna cavarsela da soli,ma fino a un certo punto.Secondo me,questi teppistelli devono rientrare nei ranghi,non devi far passare la cosa sottoganba,assolutamente,altrimenti,la cosa andra' in crescendo,questo episodio deve rimanere unico,non devono essercene altri.Io,lo riferirei immediatamente all'allenatore per far venire fuori i colpevoli,fargli capire quello che hanno fatto e dargli la punizione che meritano.Bisogna imparare fin da piccoli(questa è una cosa che ho sempre detto a mio figlio)che ogni nostra azione produce delle conseguenze.Paola,questo è quello che farei io,chiaramente,ognuno agisce come meglio crede,ma, secondo me,sottacere la cosa è sbagliato.I brownies sono fantastici Paole',ma è meglio che non li guardo.
Tienici informati sugli sviluppi di questa situazione.
Un bacione grande.
Anna

Federica ha detto...

Certo che i ragazzini oggi cominciano presto! Rimango senza parole davanti ad episodi del genere e mi chiedo se esista ancora la famiglia come sede di valori...mah...
Rimango senza parole anche davanti a questo tripudio di cioccolato!!! Come resistere?
Ciao, buon week end

Vale ha detto...

Cara Paoletta, che brutta storia ci racconti.
Il mio piccolo eroe ha fatto calcio per due anni - 2^ e 3^ - ed aveva un mister, a mio dire, favoloso.
Insegnava lo spirito di gruppo, li elogiava anche quando perdevano le partite, purchè si fossero impegnati al massimo.
Non voleva interferenze da parte dei genitori pur mantenedo un rapporto di cordilità e fiducia.
Quando qualcosa andava storto coinvolgeva TUTTA la squarda, tutti dovevano aiutarsi, ma soprattutto RISPETTARSI.
Purtroppo non tutti i genitori la pensavano come me, molti pretendevano maggior competizione, anche tra i bimbi stessi: che tristezza.
Nel tuo caso, secondo me, conviene che parli con il mister e valuti bene la situazione: d'accordo che è difficile inserirsi in un gruppo, d'accordo che anche se piccoli devono farsi le ossa, d'accordo che ha tante cosa da imparare rispetto ai suoi compagni, ma se chi vigila non è attento e presente, allora tutti i suoi e tuoi sforzi diventano inutili.
Ti auguro che tutto possa risolversi per il meglio e ti abbraccio con tanto affetto
Vale

Raffaella ha detto...

Incredibile come questi ragazzini di oggi inizino già così presto a fare i bulletti...Non che ci sia un'età giusta per iniziare nè che SI DEBBA INIZIARE, ma è spaventoso pensare che già da così piccoli facciano queste cose!Un'età dove dovrebbe essere tutta una fiaba, dove si vive nell' amore, amicizia e felicità!
Piccolo Matteo... hai fatto bene a fare la "diplomatica"...Anche se una tirata d'orecchie ci stava tutta a quei tipini lì!

Tornando alla ricetta...direi FAVOLOSA!!!!!!!Complimenti!

piccoLINA ha detto...

Grazie ragazze del sostegno e dei consigli!!! E' bello vedere che alla richiesta di una parola di aiuto posso contare sul vostro appoggio!
Vale...io un mister come quello che descrivi lo appoggerei senza riserve! Non capisco i genitori che esaltano all'eccesso i propri figli!
Lunedi abbiamo un nuovo allenamento e quando accompagno Matteo al campo ho intenzione di scambiare qualche opinione con l'allenatore per vedere come la pensa riguardo l'accaduto. Spero di trovare di fronte una persona in gamba.
Grazie davvero a tutte!
Un bacione
Paola

rosella ha detto...

Ciao, Paola. Come mamma sono stata abbastanza protettiva con le mie figlie, come nonna diventerei cattiva se qualcuno facesse dal male alla mia rospa; intendo anche male psicologico, naturalmente, perciò preferisco guardare un po' da lontano! Leggendo delle lacrime di matteo mi sono sentita ribollire dentro: è vero che i ragazzini devono imparare a difendersi e a capire come va il mondo, ma così, di fronte a cattiverie gratuite, mi sembra che un intervento da parte tua con l'allenatore sia opportuno, sono d'accordo con le altre, magari solo per capire che tipo è, e come la pensa di fronte a certe cattiverie dei "suoi" ragazzi! Il mio primo istinto sarebbe di cercare una bella squadretta di volley o palla canestro, ma capisco che non ci si debba arrendere alla prima difficoltà, soprattutto se Matteo ci tiene. Tieni gli occhi aperti e guarda come vanno le cose... e facci sapere.
Buoni, i dolcini al cioccolato: li farò ( il pane che ho fatto ieri era commestibile, quello della settimana scorsa no!) Baci. Rosella

Simo ha detto...

Buonissimi! Sembra un controsenso...non amo molto il cioccolato, ma stravedo per i brownies e non so resistervi!!!!!
Complimenti e buon fine settimana

piccoLINA ha detto...

Rosellina credimi, ho dovuto fare un ENORME sforzo di autocontrollo per restare calma e buona perche' anche io se si tratta dei miei figli tiro subito fuori le unghie, guai a chi li fa stare male! Tante volte ho provato a cercare di dissuadere i bambini dall'idea di iscriversi a calcio perche' ero certa che avremmo avuto a che fare con queste cose, ma loro vogliono fare calcio! Ricordo che da piccola niente e nessuno e' mai riuscito a tenermi lontana dal campo da pallavolo, ho sempre giocato anche se i miei mi hanno sempre ostacolata. Io non voglio essere un ostacolo per loro quindi li appoggero' in questa avventura....ora dobbiamo prendere le misure per capire come funziona questa giostra e se fa per noi! GRAZIE!
Tu tienici informate sul bimbo e il pane!!!

Simo, buon fine settimana anche a te!

Baci baci baci

tinuk ha detto...

"....Io gli ho detto di portare pazienza e darci dentro con gli allenamenti e dimostrare sul campo quel che vale...."


Paoletta, ogni mamma conosce carattere e tendenze del proprio figlio: tu saprai al meglio come intervenire. Proprio duro il lavoro del genitore, eh??!!
Pazienza deve essere interpretata come educazione e non come disponibilità alla sopraffazione.
Matteo deve dimostrare soprattutto a se stesso quello che vale.
Poi a chiunque altro e solo ovviamente se vuole.
Rinunciare equivarrebbe ad arrendersi a questi imbecilli del cui comportamento NESSUNO si accorge??

Un bacione,
tinuk

lucyinvacanzadaunavita ha detto...

Mamma che brutto! Giacomo è dalla prima elementare che gioca a calcio nella società che è legata all'oratorio. E' una scuola calcio seria, ma nello stesso tempo gestita in linea con l'oratorio. Quindi queste cose per ora non capitano... Io non lascerei perdere, proprio perchè ci sono in ballo disciplina ed educazione, io parlerei seriamente all'allenatore. Pensa che quello di mio figlio, solo perchè due bimbi erano venuti alle mani in maniera lieve, l'anno scorso ha sospeso gli allenamenti e non sono andati a giocare ad un torneo al quale tenevano parecchio.
Comunque ti capisco, il calcio è un vero e proprio impegno per i genitori, tra allenamenti, fango e soprattutto un sacco di partite!! Consolati con questi meravigliosi brownies, un abbraccio. Lucia

Lidia Miglionico ha detto...

Non c'è che dire i ragazzi di oggi sono precoci in tutto anche e soprattutto nelle bravate!!!
I Brownis sono diviniiiii è tant che non li faccio mi hai dato una buona idea...ciaooooo

Manu ha detto...

Allora, il prossimo che fa soffrire il dolcissimo Matteo, lo piglio e lo metto a mollo io nel Water!!!!Ma come si può????I bambini di oggi sono veramente incredibili!!!O meglio, i genitori, quelli che al contrario di te, dei figli se ne lavano le mani e li mollano davanti alla tv!
Messaggio per Matteo: Sono sicura che diventerai bravissimo!Tutti i campioni hanno dovuto imparare da zero come te, e quelli che diventano veramente forti sono gli umili, i generosi e i costanti. I presuntuosi invece non arrivano da nessuna parte, perchè sono convinti di sapere tutto e non imparano niente!!!Tifo per TE!

Michela cake designer ha detto...

Paoletta..che dovrei dirti io che ho scoperto che il bullismo c'era pure all'asilo di mia figlia?
e se pensiamo che si tratta di bambini di 4 anni..cosa devo pensare?
Nn ho veramente parole nè consigli, per ora, son troppo basita.
Scusa.

Kucina di Kiara ha detto...

Ma cavoli, prima li vedo sul blog di Ornella (ammodomio) ora sul tuo (e a tal proposito complimenti!)... mi avete fatto venire una voglia di brownies che non immaginate!!!! Complice anche il fatto delle foto invitanti... Un bacione!

Tina Zappacosta ha detto...

Paola, grazie:)
Dai da parte mia un bacio al piccolo Matteo. Fatti del genere non dovrebbero accadere mai, soprattutto nello sport, momento di scambio nella vita dei ragazzi, grazie al quale crescono imparando insieme e condividendo gli stessi ideali e le medesime ispirazioni, ma sempre con gioia ed onestà. Se io fossi in te andrei a far presente l'accaduto e leverei immediatamente i miei figli da un posto che non può insegnar loro nulla, se non la violenza e la prepotenza.

Anonimo ha detto...

Questi episodi fanno veramente bollire il sangue, purtroppo però succede un pò in tutti gli ambienti di trovare il ragazzino prepotente e bulletto, penso però che non giovi a tuo figlio parlare con l'allenatore, a maggior ragione se non lo conosci e quindi non sai come si comporterà, se ad esempio non saprà gestire con delicatezza la situazione e si venisse a sapere che tuo figlio è venuto a piangere da te, gli scherzi cattivi aumenteranno ancora di più e tuo figlio soffrirebbe ancora di più.
Vedi cosa succede in futuro spronando come hai già fatto tuo figlio a farsi valere sul campo, il rispetto dei compagni deve conquistarlo da solo non con aiuti esterni.
In bocca al lupo, Rosita

Cool Chic Style Fashion ha detto...

Sono favolosi davvero , ...per il resto che dire ! :) ciao

Elisina ha detto...

scopro il tuo blog solo adesso..ma rimedierò sicuramente frequentandolo di più..bacioni ^_^

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! putroppo i ragazzini sanno essere davvero crudeli! l'unica cosa che puoi insegnarli è non abbattersi e farsi coraggio!
Un bel dolce goloso e cioccolatoso è quello che gli ci vuole per tirarsi un pò su!
un bacione

Bea ha detto...

Ciao Paoletta, io ho esperienza di calcio, Matteo gioca da tanto. Io parlerei sicuramente con l'allenatore, poi a seconda di come reagisce, valuterei la situazione. Magari con una bella lavata di capo si rimettono in riga, i bulletti da strapazzo! Non so se nei tuoi paraggi c'è la possibilità, ma se non trovi un'ambiente adatto io valuterei la possibilità di cambiare squadra. Non subito, certo, magari è stato un'episodio stupido da dimenticare, ma se l'atmosfera non ti piace, non è obbligatorio insistere. Matteo ha giocato nel Bologna per un pò, ma l'ambiente era troppo competitivo (i genitori sono i peggiori di tutti..)e per fortuna abbiamo trovato un altra squadra con la "filosofia giusta". I primi anni non hanno fatto altro che perdere (anche 15 a 0!) ma gli allenatori e i genitori li hanno sempre incoraggiati. Un abbraccio a Matteo, vedrai che comincerà a farsi degli amici e si inserirà nella squadra.Se così non fosse...il mondo è grande!

piccoLINA ha detto...

Buongiorno a tutti! Vi aggiorno: ho parlato con l'allenatore e gli ho spiegato per bene l'accaduto. Lui il giorno in cui tutto era successo era dovuto andare via per lavoro e aveva lasciato il campo prima del solito lasciando i ragazzi con il suo assistente. Si e' mostrato comprensivo e soprattutto sulla mia stessa lunghezza d'onda! Ha fatto una lavata di capo ai ragazzini e sta cercando di far uscire allo scoperto i responsabili. Anche un altro dirigente dopo l'allenamento si e' chiuso nello spogliatoio con tutta la squadra e da fuori si sentiva che non e' stato molto morbido con loro. Li ha cazziati per bene! Matteo poi e' uscito presto e quindi non sappiamo se dopo che siamo tornati a casa qualcuno ha confessato il fattaccio, ma domani all'allenamento vedremo se ci sono stati sviluppi. Insomma, abbiamo tirato un sospiro di sollievo.
Grazie ancora a tutti per l'appoggio, il fatto di non sentirmi sola in questa vicenda mi ha dato coraggio!
Un abbraccio a tutti
PAola

Anonimo ha detto...

Buonasera,

il mio nome è Anna e faccio parte dello staff del sito di Smilla ( http://smillamagazine.com/ricette/ ), un aggregatore che offre una rassegna stampa quotidiana degli articoli pubblicati su siti di informazione e blog e che recentemente ha aperto un canale dedicato alla cucina.

Mi permetto di contattarti dopo aver scoperto il tuo blog , che contiene articoli che rispondono perfettamente ai nostri criteri di pubblicazione e che quindi potrebbero essere inseriti nel nostro sito.

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Cordialmente

Anna P

P.S: scusa per aver utilizzato il modulo dei commenti ma non ho trovato una sezione contatti

Unknown ha detto...

Ciao!
Io posso dirti la mia esperienza se vuoi. Io non ho fatto calcio, ma canoa fluviale, per 13 anni. Una donna in mezzo a tanti uomini significa o estrema protezione o totale isolamento. Ho avuto esperienza di entrambi e in entrambi i casi l'unica cosa che mi sono sempre sentita è che ero diversa. E non mi piaceva e mi sono fatto largo in quel mondo a sgomitate, cercando il rispetto che meritavo.
Poi ho scoperto che questo rispetto non te lo danno in molti, nemmeno nella vita. Ma alla fine io ci ho guadagnato un carattere forte e deciso ed è questo quello che conta davvero.
Con questo vorrei dirti che non è solo il calcio ad essere un brutto ambiente, che forse attualmente di ambienti decenti non è che ce ne sia molti, e che solitamente si è vittime o carnefici e che è decisamente meglio essere la prima; o per lo meno io non vorrei un figlio bullo, non so te!! :)
Insegnali ad essere forte, insegnali che quello che importa è lui, lui e basta, con i suoi obiettivi, le sue debolezze e i suoi punti di forza.
Spero che il mio parere da non mamma, ma da ex atleta agonista possa comunque esserti utile!
Un abbraccio a te e ai tuoi piccoli!
Eleonora

piccoLINA ha detto...

Grazie Eleonora!!!! Grazie davvero per le tue parole che rispecchiano in tutto e per tutto il mio pensiero!
Grazie di cuore anche perche' ti sento davvero vicina!
Un abbraccio!
Paola

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