Con un po' di ritardo X-Kitchen riapre le porte: buongiorno a tutti voi ma soprattutto a Carlotta Negro, la più veloce a dare la soluzione dell'enigma della scorsa settimana. Che vado subito a svelare.
Soluzione: il Dottore, come ogni seduttore, non si vergogna di ricorrere a qualche bieco trucchetto. Per vincere la scommessa usa un uovo crudo e un uovo sodo. Quest'ultimo ruota molto più a lungo
dell'altro per la seconda legge di Newton, secondo cui un corpo tende a restare nel suo stato se non intervengono cause esterne a modificare tale stato: la parte interna dell'uovo crudo, infatti, è legata solo debolmente al guscio a cui si imprime la rotazione e per questo tende a rimanere fermo. Ma per la stessa legge della fisica, se si ferma per un secondo con la mano la rotazione delle due uova, l'uovo sodo si fermerà all'istante mentre quello crudo (di cui si è bloccato solo il guscio e non la parte interna) si rimetterà in lento movimento. Quanto basta per ingannare la povera giovane protagonista della storia, ma non voi, che a questo punto sarete pronte per un nuovo giallo da risolvere.
La voce di quest'uomo dallo sguardo allucinato, la barba lunga e la parlata incerta, sembra arrivare dalla penombra della sua camera. La voce è impastata, trascinata, come di chi si risveglia da una lunga
sbornia. Ma invece di non ricordare niente, come capita in queste occasioni, lui ricorda tutto.
"Se avessi ascoltato mio padre a quest'ora sarei un grasso banchiere con le chiappe flaccide su una grossa poltrona con vista sulla Borsa. Ma per fortuna vostra non l'ho fatto".
Già, per fortuna.
"Puoi dirlo forte. Ho seguito la mia passione per la musica e sono diventato una star. Nel mio genere, per tutti sono il Re". Com'è quel detto? "Il re è morto".
"Pochi anni prima di andarmene, un sondaggio ha stabilito che ero il personaggio più famoso dopo la regina e il primo ministro. Sai che soddisfazione... Preferisco ricordare le tourné, interminabili, in tutto il mondo, gli applausi a ogni concerto, e una collezione di successi pari solo a quella dei Beatles. Non c'è ragazza o ragazzo della mia epoca che non abbia ballato e sognato sulle note della mia
musica. Certo non mi sono fatto mancare niente, ho sempre avuto un appetito robusto, non so se mi spiego... Tre mogli, ho avuto, ma più di tutte ho amato Olga".
Ma siamo qui a parlare per un altro tipo di appetito, no?
"Giusto! Divagavo. E' vero, amo la buona tavola... La carne, soprattutto. Una vostra specialità, in particolare, è stata la mia passione. La mangiavo anche altrove, naturalmente, ma solo in Italia
ha quel sapore unico... Ogni volta che passavo per Milano non mancavo di assaggiarne in quantità. Amore vero, tanto che le ho dedicato uno dei miei successi, come si fa con le belle ragazze che ti stregano il cuore. E sai la cosa più buffa? Dopo la mia morte lo spartito è andato bruciato e quella musica si è persa per sempre".
Giusto, signor... signor... Che strano, ho dimenticato il suo nome.
Ma forse tra le nostre lettrici c'è chi ha capito chi è lei, e qual è la specialità a cui si riferisce.
Prima di salutarvi, vi ricordo che ogni concorrente deve mandare la risposta (o le risposte, se vuole fare più tentativi) con una e-mail privata all'indirizzo scuoladicucina@viadelborgo.it, e subito dopo mettere un commento (basterà un "Fatto!", un "Ciao" ma senza mai svelare la soluzione data) sul profilo facebook di Via del Gusto, e cliccare "Mi piace". In questo modo certificherà pubblicamente l'orario in cui è arrivata la risposta.
Buona giornata
Italia
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