martedì 27 gennaio 2015

HAPPY BIRTHDAY ALE

di Vittoria



SORPRESAAAAAAAAA



E' con immenso piacere e commozione che oggi festeggiamo il compleanno di Alessandra che pochi giorni fa è partita per una nuovissima avventura dall'altra parte del mondo. 
Siamo tante e ci piacerebbe incontrarci per festeggiare insieme. 
Quest'anno però è un po' complicato dalla lontananza, ma se non possiamo festeggiarla di persona, una soluzione c'è!!!!! ......allora tutte insieme con il cuore abbiamo scelto di festeggiarla a blog uniti cucinando una delle sue ricette che verranno pubblicate tutte insieme come un grandissimo

HAPPY BIRTHDAY ALE

non sono brava con le parole e non scrivo grandi discorsi, dico solo qui in privato fra di noi che le voglio bene come fosse una sorella...... e ne ho già 4 vere eh! Magari non ci sentiamo per mesi, non ci telefoniamo e neanche ci scriviamo, ma ci siamo trovate ....sulla stessa lunghezza d'onda ecco.
Per fortuna viviamo in un'epoca in cui i mezzi di comunicazione sono tali che la distanza fisica non ci impedisce di continuare a comunicare, a confrontarci a mantenere il legame affettivo che c'è.
E tranquilli che prima o poi salgo su un aereo e mi presento a casa sua!!!!

 



Per l'occasione ho scelto di riproporvi una sua torta tanto squisita quanto semplice da fare, velocissima nell'esecuzioe e altrettanto veloce a sparire. La Chocolate biscuit cake ovvero la torta che i principi William e Kate scelsero come torta di nozze per il loro matrimonio.

E io la dedico ad Alessandra come una vera principessa

Anche questa volta e è stato impossibile fare foto dell'interno della torta.
Incautamente lasciata incustodita mentre eravamo fuori a cena, una squadra di ben 3 sedicenni ha provveduto a ruipulire l'alzatina come mai ci fosse stato sopra qualcosa. 

Neanche le briciole restarono a testimonianza della sparizione!
La foto che mostra l'interno ho dovuto cercarla sul web e ringrazio qui chi è riuscito nell'impresa.


foto da QUI


Questo il post che pubblicai a Gennaio 2011

Due giorni di ritardo sono troppi per esprimere tutto il mio affetto per un’amica?
L’unica scusante parziale è che quella banda di perfide ha tramato di nascosto e io nulla sapevo! Quando l’ho scoperto era tardi ma non così tanto infatti mi sono messa all’ opera e ho realizzato il tutto già venerdì sera.
E allora direte voi, perché arrivi solo ora e pure trafelata?
Perché il weekend è stato come al solito da paura! Meno male che domani vado in ufficio a riposarmi un po’!!!! Venerdì sera ho realizzato la torta mentre portavo e riprendevo il figlio a una pizzata. Sabato servizio fotografico, poi giro spesa, 3 belve da sfamare (che si sono pappate pasta e ricotta, polpettone con salsa e anche la torta, TUTTA) e viaggio di un'ora e mezza a Imperia per partita di basket (persa), cena sociale in pizzeria e rientro all’una di notte. Stamattina puliziebucati e arriprendieporta figlio e amici qui e là. Rientro del marito da 3 giorni di regata bisognoso di assistenza. Finalmente il figlio è a casa senza amici e il marito russa sul divano. Devo pulire le acciughe per cena e invece stò qui a ciaccolare con voi.
Comunque la torta l’ho fatta e la Ale ora se la becca volente o nolente. Con tutto stò cioccolato le verrà mal di fegato, altro che lacrimucce!!!!

La ricetta originale la trovate da lei, io ho leggermente modificato le dosi per mancanza di ingredienti e forse la ganache era troppo densa perché non è penetrata perfettamente fra i biscotti, il risvolto positivo è stato che è rimasta una bella superficie liscia cioccolattosa che ho decorato con cioccolato bianco (questo eccessivamente fluido) che si è un po’ spatasciato, ma la Ale non me ne vorrà….. spero.



William & Kate Wedding Cake

Per una teglia rotonda a cerniera, diametro 20 cm. – imburrata e rivestita di carta da forno

Un pacchetto di digestive
200 gr cioccolato extrafondente 70%

200 gr panna da montare non montata

Procedimento come da istruzioni della Ale.
Portato a bollore la panna, buttato dentro il cioccolato a pezzetti e girato finche non è stato ben sciolto. Versato tutto sui biscotti e battuto bene per farlo penetrare bene fra i biscotti (non è bastato, c’erano buchi vuoti). Fatto raffreddare in frigo per una notte e decorato con cioccolato bianco fuso, confettini d’argento e palline al cioccolato (prese al Lidl a Natale).
Foto del dolce affettato non ne ho, non ho fatto in tempo a farle, hanno spazzolato tutto prima che potessi inquadrare e scattare.





Ecco tutto, velocissimo e buonissimo.
I biscotti Digestive secondo me sono fondamentali perché con il loro gusto e consistenza particolari fanno un piacevole contrasto con la dolcezza e pastosità della ganache al cioccolato.

L'abbinamento di un vino con il cioccolato è sempre critico. Provate ad assaggiarla con un bicchierino di rum scuro invecchiato.

Baxi, Vitto
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martedì 20 gennaio 2015

Oggi si parla di cinema

Ogni tanto noi del blog "La cucina Piccolina" non parliamo solo di ricette ma anche di letture, di cucito e oggi di cinema.
Ho visto questo film solo di recente ma è stata tale l’emozione che mi ha lasciato che da queste pagine vorrei consigliarlo a tutti coloro che sono qui di passaggio.


Departures (おくりびと Okuribito?, lett. "Persona che accompagna alla partenza") è un film giapponese del 2008 diretto da Yōjirō Takita.

Il film è stato premiato con l'Oscar al miglior film in lingua straniera nel 2009 a Los Angeles.

La storia è di un giovane violoncellista Daigo Kobayashi , il quale che a causa dello scioglimento dell’orchestra di cui faceva parte,  si ritrova a cercare un altro impiego. La crisi lo mette suo malgrado a fare un lavoro che mai avrebbe pensato, pur ben pagato:  il tanoestesta ovvero colui che effettua la tradizionale  cerimonia giapponese di preparazione dei defunti di fronte al resto della famiglia.  Quello che sembrava un ripiego dettato dalla necessità diventa per Daigo un percorso di vita, anzi il suo percorso di vita. La morte sembra essere la protagonista assoluta e definitiva di fronte alla quale ci si arrende. Invece per Daigo diventa la chiave per riconoscersi.  Ed è così anche per tutti coloro che restano. L’ultima vestizione del defunto, l’ultimo maquillage restituiscono ai parenti il vero volto di chi hanno perso, quasi che la con la morte ci si spoglia di tutti i nostri infingimenti e di tutte le ipocrisie restituendo l’essenza di chi siamo stati. E paradossalmente finalmente, solo alla fine si è accettati per quello che si è stati.
Il film fa sorridere, fa commuovere intensamente, è uno specchio del mondo orientale (incomprensibile per noi la gravità con cui si rilevano ben cinque minuti di ritardo ad un appuntamento), incantevole, delicato, assolutamente da vedere.

Miriam

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giovedì 15 gennaio 2015

Di bentobox e hamburger di verdura!

I gastrofighetti alla moda li chiamano bentobox...che si sa...sti paroloni moderni ci danno un tono da veri intenditori, da gente al passo con i tempi!
Qui da me si chiama schiscetta! La pronuncia e' con la e' aperta, alla milanese appunto!
Se andassi dall'Adele a dirle che "stasera cucino abbondante perche' devo preparare il bentobox", minimo mi sgrana gli occhi e mi guarda malissimo e un attimo dopo:
"Sa l'e' al bentobos?" (nel dialetto la x non esiste!!!)
"Mamma dai... devo portare il pranzo in ufficio!"
"....la schisceta!" (che in dialetto ci mangiamo una t) e la sua espressione ora e' decisamente divertita!
"Si mamma...la schiscetta!!!!! Non ti piace bentobox?"
"Son nanca buna de dil! Ti ciamala ma ta par, ma l'e' sempar na schisceta!" (Traduco:non sono nemmeno capace di pronunciarlo! Tu chiamala come ti pare, ma e' sempre una schiscetta!)

Appunto! (Io adoro questa donna!!!!)
Cosi' la sera mi preparo la schiscetta e questi hamburger di verdura ci sono finiti dentro accompagnati da una bella insalata mista e il giorno seguente sono stati un pranzo ottimo!


Hamburger di verdura - Paola
Ingredienti:
50 gr di spinaci lessati
50 gr di ricotta
1 patata lessa
1 carota
1/2 cipolla
1 lattina di ceci
2 cucchiai di semi di sesamo (+ altro facoltativo x cospargere)
2 cucchiai di maizena
sale e pepe q.b.

Mettere del mixer gli spinaci e la patata lessi, la ricotta, i ceci scolati dal liquido di conservazione, la cipolla e la carota (cruda) pulite e frullare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Versare in una ciotola e aggiungere il sesamo e la maizena, regolare di sale e di pepe e usando le mani fare quindi delle palline e schiacciarle poi sulla carta forno per ottenere la tipica forma ad hamburger. Cospargere di altro sesamo e infornare a 180 gradi per circa 35 minuti.
Servire con abbondante spruzzata di limone!

Se si fanno dei mini hamburger, sono ottimi come finger food per l'aperitivo o un buffet.

Buona giornata
Paola

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domenica 11 gennaio 2015

Barrette alla frutta

Ho deciso di iniziare l'anno in leggerezza....e non mi sto riferendo alle abbuffate delle feste!
Si fanno buoni propositi, magari non riusciamo a realizzarli, ma ci voglio provare!
Vorrei un anno SENZA!!!
Senza vecchie illusioni e speranze inutili
Senza  aspettare che il tempo passi, ora faccio progetti per me!
Senza più rincorrere nessuno
Senza pretendere di riuscire a fare sempre tutto alla perfezione...so accettare i miei limiti
Senza paura di essere sbagliata, inadeguata, fuori posto....ora so quel'è il mio posto nel mondo e chi voglio essere.... e sarò me stessa alla grande!
Senza sogni irraggiungibili....che si, dicono di puntare sempre in alto e mal che vada avrai gironzolato tra le stelle....ma le stelle preferisco guardarmele comodamente qui, mentre lavoro per realizzare un sogno che dipende solo da me e da nessun altro!
Senza pacchi di fazzoletti per asciugare lacrime se non di felicità
Senza passare troppo tempo lontano dalle mie streghe Miri, Bea, Vitto, Nadia e Ila
Senza perdere un'occasione per ridere e cantare e ballare ed essere spensierata!
Senza perdere una partita di calcio dei ragazzi 

E intanto inziamo anche senza glutine  e senza uova, ma con tanta, tantissima energia!


Barrette alla frutta - Paola
Ingredienti per 12 barrette:
150 gr di fiocchi d'avena
100 gr di corn flakes
10 albicocche secche
2 cucchiai di uvetta passa
40 gr di frutti rossi essiccati
2 cucchiai di semi di sesamo
1 cucchiaino di semi di lino
100 gr di miele millefiori
80 gr di burro
50 gr di zucchero di canna
2 cucchiai di brandy
1/2 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale

In una terrina mescolare tutti gli ingredienti secchi (tranne lo zucchero).
In un pentolino mettere il burro, il miele, lo zucchero e il brandy e portare dolcemente a ebollizione.
Quando tutto è ben sciolto e amalgamato, versare il composto sugli ingredienti secchi e mescolare bene. Versare il tutto in una teglia da 23x23 cm coperta di cartaforno. Con il dorso di un cucchiaio distribuire il composto nella teglia e schiacchiarlo per compattarlo il più possibile.
Passare in forno a 180 gradi per circa 10 minuti.
Lasciar raffreddare benissimo prima di tagliare in 12 barrette.
Avvolgere ogni barretta in un pezzo di cartaforno e avvolgerla con dello spago che tenga chiusa la confezione.


Sono ottime a colazione con un vasetto di yogurt o una spremuta.
Sono ideali per una pausa a metà mattina
Buonissime anche a merenda.
Buonissime sempre insomma!
Provatele e non vorrete più comprare quelle industriali!

Un abbraccio
Paola
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domenica 28 dicembre 2014

Tartellette e tanti auguri!

Succede che un fine settimana vado a trovare Miriam.
Succede che appena arrivo mi accoglie con il suo sorriso enorme e un grande abbraccio e mi dice: "E adesso andiamo a bere!!!"
Succede che finalmente entro dal vivo da Molineris a Carmagnola e mi innamoro!
Mi innamoro del locale accogliente, delle enormi vetrate che lasciano vedere chi lavora in cucina...del lungo banco pieno di delizie che a prima vista sembrano solo dolci e invece no! Tartellette salate presentate come se fossero pasticcini. Una gioia per gli occhi ma ancor di più per la bocca! E poi cioccolatini a non finire.....
E così ci prendiamo un prosecco con l'assenzio e un assaggio di quelle meraviglie salate....e sono felice!
Così decido che voglio provare a fare qualcosa di simile....ma in effetti nemmeno lontanamente paragonabile, ma che comunque mi è piaciuto molto preparare e gustare con la mia famiglia a Natale!


Tartellette degli auguri - Paola
Ingredienti per la pasta brisée: (ricetta E.Knam)
280 gr di farina
130 gr di burro
80 gr di acqua fredda
10 gr di sale
2 tuorli
Mescolare tutti gli ingredienti come per una frolla, avvolgere in pellicola e lasciar riposare in frigo un paio di ore.
Io per portarmi avanti la preparo sempre il giorno prima.
Stendere la pasta brisèe e con un coppapasta a forma di fiore ricavare tanti fiorellini da cuocere nella teglia dei minimuffins in modo che le punte dei petali siano leggermente piegate verso l'alto.
Si cuociono in 10 minuti a 180 gradi.
Le tartellette cotte si conservano in una scatola di latta per una decina di giorni se non vengono riempite.
Ingredienti vari:
- tonno e acciuga: una scatoletta di tonno da 120 gr, scolata dall'olio e frullata con una piccola patata lessa e tre capperi. Spruzzare sulle tartellette di brisèe e guarnire con un pezzettino di acciuga.
- peperoni e papavero: avevo un vasetto di crema di peperoni, ne ho mescolati due bei cucchiai ad altrettanto mascarpone. Spruzzato sulle tartellette di brisèe e decorato con i semi di papavero.
- robiola e fiordifrutta alla pera: non serve aggiungere altro. Mescolare la robiola con una forchetta x renderla cremosa, spruzzarla nelle tartellette di brisèe e aggiungere una punta di cucchiaino di ottima Fior di Frutta Rigoni di Asiago alle pere!
-  mortadella di Bologna e mascarpone: le quantità a piacere, frullate tutto e aggiungete un poco di latte se la desiderate più morbida. Spruzzare su un crackers al rosmarino e guarnire con un pistacchio intero.
- caprino, pere e granella di croccante: lavorate con una forchetta un caprino stagionato con della panna da cucina (che smorza il sapore ben deciso del caprino). Tagliare a dadini una pera kaiser e saltarli in padella con poco burro e una spolverata di zucchero. I dadini devono restare sodi. Ridurre a granella un pezzettino di croccante alle nocciole. Su dei quadretti di pane di segale spruzzare quindi la crema di caprino, aggiungere due o tre dadini di pera e la granella di croccante alle nocciole!

Che dite, può andare per essere un primo tentativo, no?
Se state cercando qualche sfizio da preparare per Capodanno ecco qualche idea..... poi liberate la fantasia e divertitevi accostando quel che più vi piace!

E con queste tartellette vi auguro un nuovo anno ricco di sorprese, di tanti abbracci, desideri avverati e aperitivi con le amiche!
Un abbraccio
Paola
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mercoledì 24 dicembre 2014

Biscotti alle Noci

Questa ricetta che ha il sapore dei ricordi...di un ricordo dolcissimo a cui sono molto legata e quando voglio riviverlo....mi preparo questi biscotti alle noci!
Perche' un biscotto in fondo e' semplicissimo, ma puo' racchiudere un pensiero, un momento, un amore....
E con questi biscotti vi faccio i miei piu' cari auguri per un Natale felice e spensierato e pieno di biscotti!!!!


Biscotti alle noci

230 gr di farina
150 gr di noci tritate
1 uovo
150 gr di burro morbido
125 gr di zucchero a velo
1 cucchiaino di essenza di vaniglia

Mescolare il burro ammorbidito con lo zucchero, le noci tritate, la farina e l'uovo. Aggiungere la vaniglia, fare dei mucchietti sulla placca del forno rivestita di carta forno e cuocere a 170 gradi per circa 20 minuti.
Appena sfornati dare una generosa spolverata di zucchero a velo!
Enjoy!



Buone feste
Paola
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lunedì 22 dicembre 2014

Buon Natale!

Mi associo a Miri e a tutte le mie care amiche de La cucina piccoLina per fare un enorme augurio di Buon Natale e felice 2015!
Non possono mancare i biscottini di quest'anno, le ricette ci sono già qui sul blog..




Bea!

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venerdì 19 dicembre 2014

Buon Natale da noi

di Miriam
La nostra Piccolina e Vitto da Marte mi hanno fatto un bellissimo regalo...sono venute a trovarmi a Carmagnola per la tradizionale merenda natalizia che raggruppa gli amici per scambiarci gli auguri. La merenda quest'anno era basata sul vin brulè e per gli astemi invece abbiamo preparato del succo di mela speziato esattamente come il vino..diciamo che Vitto da questo punto di vista ha davvero da insegnare ai Trentini...
  
Ovviamente la nostra Piccolina mi ha portato questo delizie
  
..mentre io ho preparato una flan parisienne


..e altre cosette arcinote a tutti i food blogger. Detto questo la cosa che mi diverte maggiormente è accogliere tutti in una atmosfera natalizia


...molto natalizia....


Buon Natale a tutti ma un abbraccio particolare è per Paola, Vitto, Nadia, Beatrice che fanno parte di questo Blog e Ilaria di Dolcisognare
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mercoledì 10 dicembre 2014

Spaghetti al vino

Ormai lo so e ne sono veramente convinta...il "per sempre" non esiste! Pero' stavolta credevo che potesse durare un po' piu' a lungo.Ok non e' stata proprio una "prestazione occasionale"...ma sinceramente speravo in qualcosa di piu' duraturo che non pochi (ma pochi pochi) mesi!!!!
Mi sembrava tanto affidabile! Come ci si sbaglia facilmente....
Si lo ammetto...io non ero mai troppo entusiasta dei nostri appuntamenti, ma nonostante la mia "freddezza" iniziale riusciva a scaldarmi come solo lui sapeva....bhe non mi dispiaceva affatto! Che serate bollenti abbiamo trascorso!!!! ^___^
Pero' non ne ho mai patito la distanza.... e' capitato di non incontrarci anche per un'intera settimana e io ne ero veramente felice!!!!
Finche' l'idillio si e' spezzato improvvisamente proprio nel bel mezzo di una serata che si prospettava luuuunga, ma non mi e' sembrato di avergli mai chiesto niente di straordinario....lui no..... all'improvviso sputa fuori tutto quel che aveva dentro e mi molla li....sola e sconsolata con la mia pigna di panni ancora da stirare....
Maledettissimo ferro da stiro....basta! Con te ho chiuso....sappi che ti ho gia' sostituito con un bellissimo modello preso coi punti Esselunga!
Ahhahahaha...beviamoci su!!!!
Anzi...mangiamoci su!


Questi spaghetti al vino li ho assaggiati da Nadia e Alberto, due carissimi amici conosciuti durante una vacanza in Egitto anni fa!
Alberto li cucina divinamente e quando li ho fatti assaggiare ai ragazzi sono letteralmente impazziti!
Provateli.

Spaghetti al vino - di Nadia e Alberto
Ingredienti x 4 persone:
350 gr di spaghetti grossi (io anche 400!)
1 bicchiere di vino rosso Chianti
1/2 bicchiere di olio evo
1/2 bicchiere di brandy
2 spicchi d'aglio
peperoncino a piacere
1 dado
prezzemolo tritato (facoltativo)

In un pentolino scaldare l'olio con l'aglio tagliato a fettine e il peperoncino. Quando l'aglio prende un colorito dorato, togliere dal fuoco, aggiungere il vino, il brandy e il dado, rimettere sul fuoco ancora e far sobbollire qualche minuto.
Intanto lessate gli spaghetti. Dovete cuocerli solo per meta' del tempo di cottura indicato sulla confezione, se ad esempio sull'incarto scrivono cottura 7 minuti, voi li cuocerete solo per 4 minuti. Prima di scolarli comunque tenete da parte un bicchiere di acqua di cottura. Scolate gli spaghetti e buttateli nella pentola con il condimento di vino e mescolate finche non sara' completamente assorbito dalla pasta.
La pasta quindi finisce la cottura bevendosi tutto il condimento.
Se una volta assorbito il vino dovesse essere troppo al dente, aggiungete l'acqua di cottura poco alla volta (a me non e' mai servita!)
Servite gli spaghetti con una bella spolverata di prezzemolo fresco tritato (io no, a me non piace) e abbondante formaggio grattugiato.


Un abbraccio a tutti!
Paola






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domenica 7 dicembre 2014

Torta di laurea per Federico





  Mio figlio, il 3 dicembre, si è laureato con 110 e lode in Ingegneria e Scienza dei materiali. Ha appena 24 anni e ha intrapreso e concluso questo percorso con passione e determinazione, ne sono fiera ed orgogliosa. La sua carriera lo porterà lontano da casa, come purtroppo accade a molti dei nostri giovani di talento che in Italia non sono riconosciuti per il loro valore, sono preparata al distacco,  ho già avuto un assaggio di un anno di studio a Parigi, ma non sono pronta e non credo che lo sarò mai.
Un altro capitolo di vita che si chiude ed uno nuovo che si apre. Come genitore ormai non posso che fare da spettatore, sperando ed illudendomi che sia anche merito mio se è diventato la persona meravigliosa che è.
Congratulazioni, tesoro mio

 


La torta che ho preparato è la red velvet di Paola, l'ho scelta per la bontà e  il colore adatto all'occasione. La ricetta la potete trovare qui ma per comodità la riporto. Non sono brava con le decorazioni come Paola e molto ha giocato l'emozione  ma la torta era buona ed è piaciuta.

Red Velvet
Ingredienti (per due teglie da 23 cm di diametro):
250 gr di farina
 1/2 cucchiaino di sale
15 gr di cacao
1 cucchiaino di lievito
113 gr di burro a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
2 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
240 gr di latticello (io 120 di yogurt intero + 120 di latte)
2 cucchiaini di colorante rosso
1 cucchiaino di aceto bianco
1 cucchiaino di bicarbonato

Ciotola 1 (farine): riunire qui la farina col cacao, il sale e il lievito. mescolare e amalgamare bene.
Ciotola 2: battere il burro morbido con lo zucchero (io ho usato il Ken), aggiungere le uova, una alla volta facendo assorbire prima di aggiungere il secondo e in ultimo l'estratto di vaniglia.
In un bicchiere capiente stemperare il latticello (io yogurt e latte) con il colorante rosso.
Versare il contenuto della ciotola 1 e del bicchiere nella ciotola 2, ma a cucchiaiate e iniziando e finendo con le farine. Amalgamare bene.
In una tazzina da caffe' miscelare aceto e bicarbonato e aggiungere quindi all'impasto!
Versare in 2 teglie da 23 cm  e cuocere a 175 gradi per circa 20-25 minuti.
Se si fa la dose intera in un'unica teglia (da 28 o 30), allungare la cottura a 45 minuti e fare poi la prova stecchino.

Crema bianca:
250 gr di mascarpone
250 gr di philadelphia
150 gr di zucchero a velo
200 gr di panna montata

Nadia








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venerdì 28 novembre 2014

MUFFIN DAL LIBRO DEI LIBRI PER MTCHALLENGE DI NOVEMBRE

di Vittoria



In principio Dio creò il cielo e la terra.
La terra era deserta e vuota;
le tenebre ricoprivano l’abisso e sulle acque aleggiava lo Spirito di Dio.
Iddio disse: “Sia la luce”: e la Luce fu….
……

Questo l’incipit del Libro dei Libri, la Sacra Bibbia, che indubbiamente in qualche modo ha influito sulla mia crescita, sul mio modo di pensare e di agire, su quello che sono oggi.
Nel bene e nel male naturalmente.
Il Primo Libro, La Genesi è forse il più letto, il più affascinante, sicuramente quello che colpisce maggiormente soprattutto da bambini.
Un libro importante nella mia vita, fra le centinaia di libri letti. Un libro che, anche se mai letto completamente, nella mia mente spicca fra i tanti altri.

Il Cosmo Biblico


Ho da sempre sul comodino La Sacra Bibbia che fu di mia nonna …che la teneva sul comodino……
Uno spesso libro blu con una rappresentazione del Cosmo Biblico che da bambina mi incuriosiva moltissimo.
Un mondo fantastico che questa sfida mi ha dato occasione di ricordare e mi piace condividerlo con voi.





Perché vi racconto questa storia? Perché questo mese la Sfida dell’MTChallenge, proposta da Franci di Burro e Zucchero, vincitrice di ottobre, riguarda i muffin, dolci o salati, ma le proposte devono essere ispirate a un brano letterario, una poesia, una canzone, un libro.
Una bellissima idea che aggiunge ancora valore a una sfida sempre più avvincente.
Dobbiamo ringraziare Franci e Alessandra, le due menti perv…… ooops volevo dire vulcaniche madrine di questa novità assolutamente deliziosa.
Ho pensato tanto a tutti i libri che ho letto e le idee si affollavano alla mente, poi ho deciso di andare letteralmente alle origini ed ecco a voi la mia prima proposta:

Dal Libro della Genesi, Sacra Bibbia
“ La donna intanto aveva osservato che l’albero era buono a mangiarsi, piacevole all’occhio e desiderabile per acquistare il sapere. Colse quindi del frutto, ne mangiò e ne dette anche a suo marito che stava con lei ed egli ne mangiò. Si aprirono allora gli occhi di tutti e due e s’avvidero che erano nudi; cucirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture”…

EDEN MUFFIN MELA E FICO
Ho cercato di utilizzare ingredienti naturali, che richiamassero una vita primitiva e la provenienza mediorientale.


Ingredienti
150 g farina di avena
150 g. farina tipo 2
100 g di zucchero integrale di canna
1 bustina di lievito in polvere
100 g di fichi secchi a dadini
1 pugno di gherigli di noci rotti grossolanamente
200 g di mela a cubetti piccoli, io ho usato le “Carle”, mele piccoline, rustiche, quasi selvatiche.
1 cucchiaio di sumak
1 cucchiaio di semi di sesamo
2 uova
1 pizzico di sale
100 g di olio di semi
100 g di latte
4 fichi piccoli e sodi tagliati in 4 spicchi.

Per guarnire:
Gelatina di mele (casalinga)
1 cucchiaio di semi di sesamo



Accendere il forno a 180° - Preparare una teglia da muffin con 12 pirottini (o ungere e infarinare i 12 buchi)
Mescolare in una ciotola grande tutti gli ingredienti secchi, farine, zucchero, lievito, noci, sumak, sesamo, dadini di mela.
In un’altra ciotola sbattere le uova con il sale, poi aggiungere l’olio e il latte.
Unire il composto liquido a quello secco mescolando il minimo indispensabile. Porzionare nei pirottini riempiendoli x ¾. inserire al centro di ogni muffin un quarto di fico facendolo affondare quasi del tutto.
Cuocere in forno per 20/25 min. Fare riposare 5 minuti, poi togliere dallo stampo e fare raffreddare su una gratella.
Quando sono freddi lucidarli con la gelatina di mele leggermente intiepidita e cospargere con il sesamo.




Questa ricetta partecipa all’MTChallenge di Novembre



La mia seconda proposta è sempre dolce e sempre ispirata alla Bibbia e nello stesso tempo agli eventi climatici disastrosi che hanno caratterizzato questo autunno.



Non fa che piovere da giorni e giorni (anche ora che scrivo, mannaggia l’ennesimo Allerta 2), qui a Genova abbiamo subito un’alluvione e ho visto con i miei occhi il disastro, la vita di tante persone distrutta in un attimo dalla furia dell’acqua che ha lasciato macerie e un mare di fango.

Il passo prescelto naturalmente è quello del Diluvio universale, dell’Arca e di Noè…… che dopo tutta quell’acqua inventò il vino … forse eh!

E quale Muffin poteva uscirne? Ma certo ….. Muffin al vino ….anzi, giacchè ci stiamo avvicinando all’inverno e a Natale, i Muffin al Vin Brulè …e qui entra in gioco un altro libro che ho molto amato e molto usato: “Il Manuale di Nonna Papera” …grazie a Miriam per avermelo ricordato!!!!!  …..nelle prime pagine troviamo “Il Cin Cin del Ghiro”, ricetta per un Vin Brulè da Diluvio

Vi faccio notare il colore assolutamente "fangoso" dell'impasto e dopo la cottura un inquietante colore blu dovuto probabilmente al una reazione chimica fra li vino e il bicarbonato .....credo. Comunque dentro di colore normale e sapore squisito. Giuro.


MUFFIN AL VIN BRULE’ DI NOE’

Ingredienti
225 g di farina di Enkir – Farro monococco il più antico cereale coltivato
50 g di zucchero integrale di canna
½ bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pugno di mandorle rotte grossolanamente
1 pugno di uvetta Sultanina
1 pugno di uvetta di Corinto
225 g di vin brulè (ricetta sotto)
50 ml di olio di semi
1 pizzico di sale
1 uovo

Per guarnire
Crema di uva nera (ricetta sotto)
Mandorle in lamelle


Accendere il forno a 180° - Preparare una teglia da muffin con 12 pirottini (o ungere e infarinare i 12 buchi)
Mescolare in una ciotola grande tutti gli ingredienti secchi, farina, zucchero, lievito, bicarbonato, mandorle, i due tipi di uvetta.
In un’altra ciotola sbattere l’uovo con il sale, poi aggiungere l’olio e il vin brulè freddo.
Unire il composto liquido a quello secco mescolando il minimo indispensabile. Porzionare nei pirottini riempiendoli x ¾.
Cuocere in forno per 20/25 min. Fare riposare 5 minuti, poi togliere dallo stampo e fare raffreddare su una gratella.
Quando sono freddi lucidarli con la crema di uva nera e cospargere con le lamelle di mandorle.



Vin Brulè
300 g di vino barbera
50 g di zucchero integrale di canna
1 pezzetto di cannella
2 chiodi di garofano
1 pezzetto di anice stellato
2 strisce di scorza di arancio non trattato
Bollire tutto per 5 minuti, fare raffreddare e poi filtrare. Misurarne 225 ml


Crema di uva nera
200 g di acini di uva nera, meglio uva da vino se la trovate
100 g di zucchero integrale di canna
100 g di vino barbera
Tagliare gli acini a metà e cuocere tutto per 10-15 minuti. Passare per togliere bucce e semi, rimettere al fuoco e addensare con un cucchiaio di amidi di grano o maizena.
Fare raffreddare, deve avere consistenza cremosa, tipo marmellata.

Questa ricetta partecipa all’MTChallenge di Novembre


Come sempre sono grata a questa sfida e a chi si fa in quattro per mandare avanti la baracca. Anche stavolta è stata occasione di imparare tanto e di divertirsi un sacco. Grazie Alessandra e Franci e tutto lo staff
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