giovedì 21 marzo 2013

La Pastiera

Delle volte mi trovo davanti questa pagina bianca e dovrei iniziare a scrivere un post... e tutto questo bianco mi entra nella testa e non c'è verso di trovare un pensiero da scrivere...una frase...un aneddoto che faccia sorridere... che mica sempre si ha qualcosa da dire, anzi no... ne avrei anche tante di cose da dire, alcune anche da urlare forte, ma poi perché?
E infatti niente...solo bianco... e silenzio... perché a volte le parole non bastano.


E in silenzio mi sono gustata una fetta di Pastiera, seduta sul divano nel calduccio di casa, con le tende spostate per vedere fuori  la pioggia che non accenna a diminuire...
Della Pastiera ne avevamo parlato per mail con le altre amiche del blog, così mi era subito venuta la voglia di prepararla!
In rete ci sono tantissimissime ricette, io ho iniziato dal comprare la scatola di grano cotto e leggere la ricetta riportata li sopra, per poi adattarla ai miei gusti.


L'ho fatta così:

Pastiera

Ingredienti per la frolla
500 gr di farina
200 gr di burro
200 gr zucchero
3 uova
buccia di un'arancia grattugiata

Ingredienti per il ripieno
1 confezione di grano cotto
300 gr di latte
1 noce di burro
la scorza grattugiata di un limone
500 gr di ricotta
250 gr di zucchero
3 uova intere + 1 tuorlo
140 gr di cedro candito
3 cucchiaini di acqua di fiori d'arancio (ne andrebbe di più, ma io non amo che il suo aroma prevalga sul sapore del dolce)
cannella (facoltativa)

Ho preparato la frolla mettendo tutti gli ingredienti nel Kenwood con gancio k e lasciandolo andare fino ad ottenere una palla che ho compattato poi con le mani, avvolto in pellicola e messo in frigo a riposare.
La comodità della frolla è che si può tranquillamente preparare con un (ma anche due) giorno di anticipo.
Lo stesso la cottura del grano, io l'ho fatta la sera precedente. Io ho usato una lattina di grano già cotto, l'ho versato in una pentola a cui ho aggiunto il latte, la noce di burro e la scorza del limone grattugiata. Ho portato a bollore e poi abbassato la fiamma e continuato la cottura fino ad ottenere un composto cremoso...diciamo che me la sono cavata con meno di mezz'ora perchè a me piace che il grano non si disfi, mi piace sentirne il chicco all'interno della torta!
Il grano va poi lasciato raffreddare.
Mescolare ora la ricotta con lo zucchero (in alcune ricette viene indicato stesso peso di ricotta e zucchero....a "sentimento" mi pare eccessivo, di certo lo è per i miei gusti!), aggiungere il grano freddo, le uova, i canditi e l'acqua di fiori d'arancio. Come anticipato nell'elenco degli ingredienti, la quantità di questo aroma dovrebbe essere maggiore, ma...de gustibus...
La cannella a me piace e io una spolveratina gliel'ho messa, giusto per profumare!

Ho steso la frolla sottile e poi ho rivestito due teglie (io d'alluminio, ma ho messo comunque la cartaforno) di 23 e 24 cm di diametro. Versato il ripieno nei gusci di frolla e quindi aggiunte le strisce di decorazione.
Infornato a 180 gradi per un'ora, poi ho spento il forno e lasciato le pastiere all'interno per un'altra ora.

Alle amiche napoletane.... che ne dite ... l'interno puo' andare?

Ho letto poi che andrebbe preparata con un paio di giorni di anticipo rispetto a quando la si vuole gustare, quindi per Pasqua portatevi avanti!

Un abbraccio
Paola
E buona primavera a tutti!
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17 commenti:

Simo ha detto...

bravissima! Io l'ho sempre e solo mangiata, ma tu ormai sei una pasticciera perfetta...e chi ti ferma piùùùù?!
Bacioni carissima!

Elisina ha detto...

a me piace da morire la pastiera, ma non ho mai provato a farla perchè mi sembra sempre un lavoro lungo ed interminabile...comunque ottima!

Dolci a gogo ha detto...

Si dice che a volte si parla anche solo con il silenzio quindi concordo con il tuo pensiero che a volte si vorrebbe dire tanto ma non si trovano le parole...davanti a questa fetta di pastiera poi che vuoi dire...è spettacolare!!Baci,Imma

piccoLINA ha detto...

Imma.... il tuo commento mi riempie di gioia..."spettacolare" detto da te che non solo sei una maga coi dolci, ma vivi dove e' nata la pastiera, vale tantissimo! Grazie!

Un abbraccio a tutte!

Federica ha detto...

A volte il silenzio vale più di mille parole!
Non c’è bisogno di tante parole per descrivere la bontà di questa ricca pastiera. Quella fetta parla da sola :)
Non sono napoletana ma per me si merita un bel 10 con la lode. Un bacione, buona giornata

Tiziana ha detto...

Assolutamente da provare! :)
Nuova follower! ;))

l'albero della carambola ha detto...

Sono d'accordo con imma: mi godo in religioso silenzio una fetta di questa bellissima pastiera...e cerco di immaginarne il sapore...
bacio
simo

Damiana ha detto...

E' vero,meglio gustarla dopo un paio di giorni...sai com'è qui a napoli anche gli ingredienti devono avere confidenza e poi l'interno può andare eccome mia pasticciera,te lo dice la tua amica napoletana!
Il silenzio grida molto più forte di mille parole,spero che ci sia qualcuno che lo sappia ascoltare e placare,lo spero davvero tesoro..Un bacio grande bella Paoletta!

Unknown ha detto...

una signora torta.. ricca, importante, storica.. buonissima.. e la tua sembra rendere onore a tutti questi termini! bellissima e buona

Les créations de Cry ha detto...

ciao gioia la prossima volta se ti va chiamami che ti faccio compagnia a gustare questa torta, che io adoro mentre guardiamo la pioggia. ciaooooooooo cry68

Stefania Oliveri ha detto...

Io adoro la pastiera! La prima volta che l'ho assaggiato, l'ho amata alla follia... poi sono diventata celiaca a epensavo di doverla dimenticare e invece gli Assaggi di Viaggi, me l'hanno fatta assaggiare gluten free ed è stato come tornare indietro nel tempo.
La tua mi pare perfetta!

Fataricotta ha detto...

Non sono napoletana ma......a me la tua pastiera piace davvero tanto!
Da provare, anche se credo che dopo una fetta dovrò andare a fare almeno 100 vasche in piscina!
Brava!
Un bacio,
Sara

Graal77 ha detto...

E' tempo di pastiera!!!!!!Buonissima!!!!buona vitae e buon we

sississima ha detto...

che meraviglia, non l'ho mai preparata, un abbraccio SILVIA

Unknown ha detto...

La pastiera è molto impegnativa, ricordo che la prima volta ero terrorizzata avendo il severissimo giudice napoletano...complimenti!

Cinzia ha detto...

Buooonaaaaa!!! Bravissima Paoletta, come sempre! Io mi blocco un pò di fronte alle preparazioni complesse, ma a volte basta lasciarsi guidare dall'istinto come hai fatto tu. Buon silenzio e buona pastiera!!

Bea ha detto...

Bella Paola, quasi quasi ci provo.. Quindi queste dosi sono per due pastiere, giusto?

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