giovedì 27 novembre 2025

SFORMATO SPEZIATO DI CROISSANT E MELE AL CALVADOS da WINTER WORMERS per il CLUB DEL 27

 di Vittoria Traversa



Questo ultimo appuntamento con il CLUB DEL 27 di MTChallenge, prima delle feste di Natale lo abbiamo dedicato a ricette che ci regalano comfort e calore, da gustare davanti al caminetto acceso, mentre ci godiamo un bel film in TV o insieme a cari amici per festeggiare insieme l’inverno che sta arrivando. Lasciamo fuori il freddo e godiamoci calde zuppe, filanti e saporiti piatti al forno, conviviali fondute o cremosi dolci.

 


Tutte le ricette che vi raccontiamo oggi, provengono da WINTER WARMERS – More Than 65 Comforting Recipes for Chilly Days una raccolta di ricette che testualmente ci confortano nei giorni freddi, una raccolta di idee da tutto il mondo per coccolarsi e riscaldarsi dopo una fredda giornata passata fuori casa.

Da Oggi, a questa pagina del CLUB DEL 27 di MTChallenge trovate tutte le ricette che noi del Club abbiamo cucinato. Provatele tutte!!!!


La mia scelta è caduta su un dolce velocissimo da fare, che vi darà grandi soddisfazioni, sia per una merenda, accompagnato da una fumante tazza di tè, che al termine di una cena fra amici, accompagnato da un bicchierino di calvados.

Cosa fare con i croissant avanzati, un po' raffermi? Preparate questo SFORMATO SPEZIATO DI CROISSANT E MELE AL CALVADOS, ovviamente! Questo dolce profumato e speziato è ricco e goloso, ideale se cercate qualcosa di diverso dalla classica torta di mele e avete dei croissant da consumare. Servite con panna montata o, per un vero e proprio toccasana invernale, optate per abbondanti quantità di crema pasticcera (cit.Autori).


SFORMATO SPEZIATO DI CROISSANT E MELE 
AL CALVADOS
Spiced Apple & Croissant Bake With Calvados


Per 4 persone 

250 ml di latte intero
250 ml di panna liquida
1 baccello/bacca di vaniglia aperto longitudinalmente
1 stecca di cannella
1 anice stellato
2 cucchiai di Calvados (vedi note*)
2 uova, più 1 tuorli
100 g di zucchero semolato
2 croissant leggermente raffermi
30 g di burro fuso (facoltativo – vedi note*)
2 mele da tavola dolci e aspre
2 cucchiai di mele disidratate ridotte in briciole

Per servire:
panna montata o crema pasticcera (facoltativa)

Preriscaldate il forno a 200°C e imburrate una tortiera o un piatto da pie da 26 cm, adatto per servirlo in tavola.

Mettete il latte, la panna, la vaniglia, la cannella, l'anice stellato e il Calvados in una casseruola, scaldate a fuoco medio fino a ebollizione.

Nel frattempo, mettete le uova, i tuorli e lo zucchero in una planetaria o usate una frusta elettrica per sbatterle fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Con un colino fitto, filtrate la panna calda direttamente nel composto di uova, eliminando le spezie, poi sbattete energicamente, fino a ottenere un composto omogeneo.

Tagliate i croissant a metà orizzontalmente e spennellateli con il burro fuso (vedi note*), poi disponeteli nella teglia preparata.

Tagliate a metà le mele fresche, privatele del torsolo e tritatele grossolanamente. Distribuite queste mele e le briciole di mele disidratate sui croissant nella teglia, quindi versate sora la crema preparata. Con una spatola, premete i croissant in modo che assorbano parte della crema.

Cuocete in forno preriscaldato per 25 minuti. La crema dovrebbe essere ancora leggermente liquida al centro. Servite con panna montata o crema pasticcera, se lo desiderate.

Note*:
Il burro fuso va spennellato sui croissant, ma i croissant (almeno quelli che ho trovato io) sono già parecchio burrosi; io non me la sono sentita e ho saltato questo passaggio.

Il Calvados è perfetto per il suo profumo di mele, ma non è facilissimo da trovare, inoltre è anche poco conosciuto e utilizzato. Se non volete comprare un'intera bottiglia per usarne qualche cucchiaio, vi suggerisco di armarvi di bottiglietta pulita e di trovare un bar che lo abbia e potete comprarne la quantità di uno o due bicchierini.
In alternativa potete sostituirlo con un rum scuro o un cognac.



 
Questa ricetta contribuisce al Club del 27 di MTChallenge

TESSERA N:19

 


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giovedì 20 novembre 2025

SHEPHERD’S PIE CON POLLO AL LIMONE E ROSMARINO da THE HOME MADE PIE di LAURA KLYNSTRA

di Vittoria Traversa


Ormai è chiaro a tutti che la squadra di
@cook_my_books ha un debole per le Pie, infatti il libro scelto per questa settimana ci è piaciuto così tanto, che non sono sufficienti le 5 ricette sulla pagina ufficiale. 

Ogni giorno una pioggia di torte, galette, pie, dolci e salate, ma tutte con il sapore antico di casa e il tocco moderno di LAURA KLYNSTRA @lauraklyn, che in THE HOME MADE PIE raccoglie il meglio di quanto si possa sfornare e portare in tavola per la gioia degli ospiti.



Io ho scelto lo Shepherd’s Pie, tradizionalmente uno stufato di manzo o agnello nascosto sotto una crosta di purè di patate; questo invece prevede il pollo arrosto e tante verdure, risultando più leggero senza perdere in sapore. 
La svolta è data dall’autrice con l’uso del pollo assieme a limone e rosmarino, i suoi (ma anche nostri) sapori preferiti da abbinare al pollo arrosto.

Questo LEMON CHICKEN SHEPHERD’S PIE è davvero un ottimo piatto corroborante in una fredda giornata di fine autunno ed è anche un ottimo modo di recuperare l’eventuale pollo arrosto avanzato da qualche pranzo.

 

SHEPHERD’S PIE 
CON POLLO AL LIMONE E ROSMARINO
Lemon Chicken Shepherd’s Pie

 


Per 6-8 persone

Tegame in ghisa da 3,5 litri o altro tegame adatto sia a forno che fornelli

Per il ripieno
60 g di burro
65 g di farina 00
120 ml di panna da cucina
60 ml di succo di limone fresco
500 ml di brodo di pollo o di verdure (più eventualmente 1/2 bicchiere)
60 g di formaggio Gouda o Edamer grattugiato
sale e pepe q.b.
1 cucchiaino di foglie di timo fresco
2 cucchiaini di rosmarino fresco tritato finemente
100 g di mais in scatola ben scolato
100 g di pisellini primavera scongelati e scottati
100 g di carote a dadini lessate al dente
*½ limone affettato* (vedi note)
400 g di polpa di pollo arrosto sfilacciata

Copertura di patate
900 g di patate
60 g di burro
180 ml di half&half (90 ml di panna+90 ml di latte intero)
60 g di formaggio o Edamer grattugiato
sale e pepe q.b.
2 cucchiai erba cipollina fresca tritata
2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato 

Preriscaldate il forno a 180°C. Pelate le patate e tagliatele a grossi pezzi. Lessatele finché non saranno tenere.
Scolatele e tenetele in caldo nella stessa pentola.

Preparate il ripieno: Nel tegame prescelto sciogliete il burro a fuoco medio. Incorporate la farina e continuate a mescolare fino a formare una pasta densa. Aggiungete la panna e il succo di limone e mescolate fino a quando tutti i grumi non si saranno sciolti. Aggiungete il brodo e il formaggio e mescolate fino ad ottenere una salsa liscia. Aggiungete il timo, il rosmarino e le verdure; mescolate fino a quando le verdure non saranno completamente ricoperte dalla salsa.

*Disponete le fette di limone sopra e aumentate la temperatura a medio-alta. Quando il composto inizia a bollire, riducete la temperatura a media e cuocete per altri 5 minuti. Togliete dal fuoco, scartate le fette di limone* (vedi note)

Aggiungete il pollo e mescolate fino a quando non sarà completamente ricoperto di salsa cremosa. Se fosse troppo denso, aggiungete poco brodo, il composto dev’essere morbido, non colloso.

Preparate la copertura: rimettete le patate sul fuoco a fuoco basso, schiacciandole con lo schiacciapatate o con una forchetta. Appena saranno ben calde, aggiungete il burro, la panna, il latte, il formaggio, il sale e il pepe. Schiacciate ancora bene, mescolando continuamente, fino a quando il formaggio non si sarà sciolto e tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati. Spegnete il fuoco e aggiungete erba cipollina e prezzemolo. Sistemate a cucchiaiate il purè di patate sul composto di pollo e distribuitelo uniformemente sulla superficie della torta. Cuocete in forno fino a quando il purè non inizierà a diventare dorato e il ripieno non inizierà a bollire ai bordi, circa 50 minuti. Servite immediatamente.

*Note*
A mio parere (provato) il passaggio delle fette di limone influisce poco sul sapore di limone dello sformato. Se volete aromatizzare ulteriormente il ripieno, consiglio di aggiungere una bella scorza di limone al composto cremoso di verdure, durante la cottura, eliminandola alla fine.






Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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venerdì 14 novembre 2025

BOEUF BOURGUIGNON DA MEAT DI VALÉRY DROUET & PIERRE-LOUIS VIEL

 di Vittoria Traversa



Ero bambina negli anni 60 e 70, quando il benessere sociale si materializzava in “carne in tavola due volte al giorno” a costo di trovarsi nel piatto l’odiata “fettina” grigia e durissima.

Una sofferenza, perché a me la carne piace, tanto! Ma quella “vera” come una bistecca alta poco cotta, una tartare, un arrosto, una grigliata. Inoltre ho una passione per il quinto quarto, in tutte le sue forme e ricette!
Però gli anni passano e sento sempre meno l’esigenza di mangiare carne. In modo naturale, senza forzature, senza dogmi o proclami, ne ho diminuito drasticamente il consumo. Per questo, le poche volte che la metto in tavola deve essere speciale, non tanto per il taglio nobile, ma per il risultato finale che deve farmi felice.


Quando, con le amiche di @cook_my_books, abbiamo sfogliato MEAT di VALÉRY DROUET @valerydrouetfood & PIERRE-LOUIS VIEL @viel.pierrelouis, non ho avuto dubbi su quale ricetta provare.

È
un grande classico della cucina francese, Il BOEUF BOURGUIGNON, dove la carne è sicuramente la protagonista assoluta insieme al vino rosso, corposo profumatissimo. Il tempo, il calore e il vino compiono la magia di trasformare tagli di carne secondari ricchi di cartilagini e tessuto connettivo, in una delizia morbida e saporita, con un sugo denso e vellutato che deve essere glorificato sopra una polenta fumante o un morbido purè.

 

 

BOEUF BOURGUIGNON

 


Per 6 persone

1,6 kg di manzo da spezzatino, tagliato a pezzi grandi
1 cipolla gialla grande
1 carota
3 cucchiai di olio vegetale
60 g di farina 00
1 bottiglia di vino rosso
500 ml di brodo di vitello
2 rametti di timo
1 foglia di alloro
800 g di funghi champignon
80 g di burro
500 g di cipolline piccole borrettane pulite (o cipollotti)
3 fette di pancetta spesse 8-10 mm
Sale e pepe macinato fresco
    

Sbucciate e affettate finemente la cipolla e la carota.

Scaldate l'olio in una casseruola molto capiente e rosolate la carne su tutti i lati a fuoco vivo. Aggiungete la cipolla e cuocete per 3 minuti. Cospargete con la farina e condite con sale e pepe. Cuocete per 3 minuti a fuoco vivo, girando la carne per ricoprirla completamente con il composto di farina e olio.

Versate il vino nella casseruola, portate a ebollizione e cuocete per 5 minuti. Aggiungete il brodo di vitello, la carota, il timo e l'alloro. Cuocete coperto per 1 ora e 30 minuti a fuoco basso, schiumando regolarmente la superficie.

Nel frattempo, pulite i funghi e tagliateli in quattro. Sciogliete metà burro in una padella, aggiungete i funghi e cuoceteli per 10 minuti. Condite con sale e pepe.

Scaldate il burro rimanente in una casseruola capiente e cuocete le cipolline per 5 minuti. Versate acqua sufficiente a coprirle. Adagiate un foglio di carta siliconata sopra e cuocete per 10 minuti a fuoco medio.

Tagliate la pancetta a striscioline e rosolatele in padella per 5 minuti a fuoco vivo poi eliminate il grasso in eccesso.

Dopo 1 ora e 30 di cottura della carne, controllate il sale, quindi aggiungete le cipolline, le striscioline di pancetta e i funghi. Coprite e cuocete per altri 45 minuti a fuoco bassissimo, mescolando frequentemente.

Servite il Boeuf Bourguignon molto caldo con patate al vapore, purè o polenta.



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


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giovedì 6 novembre 2025

TAJINE DI AGNELLO ALL’HARISSA CON ALBICOCCHE da SLOW COOKING di OLIVIA ANDREWS

di Vittoria Traversa



Settimana di @cook_my_books dedicata alle cotture lente con SLOW COOKING di OLIVIA ANDREWS @oliviandrews

L’autrice raccoglie ricette da tutto il mondo, accomunate dalla cottura dolce e lenta che opera la magia di rendere divino anche l’ingrediente meno nobile, ma accessibili anche a chi ha poco tempo da dedicare alla cucina, con l’utilizzo delle moderne slow cooker elettriche. Niente paura, Olivia ci suggerisce sempre un’alternativa di cottura tradizionale per una sicura riuscita anche in forno o sul fornello.


Oggi vi trasporto in Marocco con la TAJINE DI AGNELLO ALL’HARISSA CON ALBICOCCHE

La lenta cottura è perfetta per fondere l’aroma ricco dell’agnello (meglio se non troppo giovane, io ho usato il castrato, più saporito e meno grasso) con il calore sensuale delle spezie e la dolcezza delle albicocche. Con la pazienza otterrete una succulenta Tajine che vi trasporterà in Marocco ad ogni boccone. Ricordatevi di non restringere troppo il sugo che servirà da condimento per il couscous che la completa.

 

TAJINE DI AGNELLO ALL’ HARISSA
CON ALBICOCCHE
Harissa Lamb Tagine with Apricots



Per 4 persone:

1 cucchiaio di olio d'oliva
1 kg di polpa di agnello, tagliato a cubetti di 3 cm
20 g di burro
½ cucchiaino di zenzero in polvere
½ cucchiaino di cannella in polvere
1 cipolla tagliata a metà e affettata finemente
una manciata di foglie di coriandolo tritate grossolanamente
3-4 radici di coriandolo (facoltative)
un pizzico di fili di zafferano ammollati in 2 cucchiaini di acqua calda
200 g di albicocche secche morbide
2 cucchiai di pasta harissa (regolatevi a piacere)
80 g di mandorle pelate e tostate

Per servire:
couscous con olio e sale
semi di sesamo tostati 

Cottura sul fornello

Utilizzate una pentola a fondo spesso, ideale la ghisa o il coccio come la tipica TAJINE, la pentola marocchina in coccio, con il coperchio a cono, da cui il piatto prende il nome.

Condire l'agnello con sale e pepe. Nella pentola scelta, scaldate l'olio a fuoco medio-alto. Cuocete l'agnello a più riprese per 5 minuti, fino a doratura. Togliete dal fuoco e tenete in caldo.

Riducete la fiamma a media e aggiungete al fondo di cottura il burro, lo zenzero, la cannella, la cipolla e le radici di coriandolo (se le usate). Cuocete per 3 minuti, fino a quando la cipolla non si sarà leggermente ammorbidita. Aggiungete lo zafferano e il suo liquido di ammollo, insieme alle albicocche, all'harissa. Rimettete in casseruola anche l’agnello e aggiungete 250 ml di acqua. Portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma al minimo. Coprite con un coperchio e cuocete a fuoco lento per circa 2 ore, fino a quando la carne non sarà tenera, mescolando di tanto in tanto. Aggiungete le foglie di coriandolo e le mandorle, quindi servite con il couscous e i semi di sesamo.

 

Cottura nella Slow Cooker

Scaldate l'olio in una padella a fuoco medio-alto. Condite l'agnello con sale e pepe. Cuocete l'agnello a più riprese per 5 minuti, fino a doratura. Trasferite nella pentola a cottura lenta.

Riducete la fiamma a media e aggiungete nella padella il burro, lo zenzero, la cannella, la cipolla e le radici di coriandolo. Cuocete per 3 minuti, fino a quando la cipolla non si sarà leggermente ammorbidita. Trasferite nella pentola a cottura lenta. Aggiungete lo zafferano e il suo liquido di ammollo, insieme alle albicocche, alla pasta di harissa e a 125 ml di acqua. Cuocete alla temperatura più bassa per 7 ore, finché la carne non sarà tenera. Aggiungete le foglie di coriandolo e le mandorle, quindi servite con couscous e semi di sesamo.



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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