venerdì 11 luglio 2025

SALMONE IN VASETTO, AFFUMICATO E FRESCO da PECKISH – Suggestions for the Sophisticated Snacker, di SUZANNE LENZER

di Vittoria Traversa



Siete appassionati di tapas e mezè? degli antipasti piemontesi infiniti? Dell’aperitivo con vari taglieri di golosità assortite? 

Il libro di @cook_my_books questa settimana è PECKISH – Suggestions for the Sophisticated Snacker, di SUZANNE LENZER @sclenzer



Ecco, questa è la vostra bibbia, uno scrigno pieno di idee magnifiche per gli amanti del mangiare informale, con tanti piattini golosi da spizzicare condividendoli con gli altri commensali. Troverete idee classiche vestite di nuovo e insospettabili abbinamenti e novità che mai avreste immaginato.


Fra i grandi classici da servire ci sono le creme da spalmare e Suzanne ne propone una al salmone che sorprenderà i vostri ospiti. Lei stessa dice: “…Metà del piacere di sgranocchiare è l'elemento sorpresa, che questo salmone in vaso possiede. La parte migliore di questa ricetta è la combinazione di salmone fresco e affumicato: insieme si ottiene un paté dolce ma deciso, affumicato ma delicato…..”

 

 

SALMONE IN VASETTO, AFFUMICATO E FRESCO
potted salmon, smoked and fresh




Per 4-6 persone

700 ml di acqua
240 ml di vino bianco secco
115 g di filetto di salmone, senza pelle
Sale marino
4 cucchiai di burro non salato, a temperatura ambiente
1 scalogno medio, tritato finemente
1 cucchiaio di crème fraîche o panna rappresa
115 g di salmone affumicato
Succo di ½ limone
Un pizzico di pepe nero macinato fresco

In una casseruola di medie dimensioni, portate l'acqua e il vino a ebollizione a fuoco medio-alto. Cospargete il filetto di salmone con sale, riducete la fiamma a fuoco medio e aggiungete il pesce al liquido (dovrebbe coprirlo appena). Cuocete, mantenendo il liquido a fuoco lento, finché il pesce non si sfalda con una forchetta e non diventa rosa chiaro, per 5-7 minuti. Togliete il salmone dalla padella e mettetelo da parte.

Nel frattempo, in una piccola padella, sciogliete 1 cucchiaio di burro e cuocete lo scalogno finché non diventa tenero e profumato, ma non colora, per circa 2 minuti. Togliete dal fuoco e mettete da parte. 

In una ciotola media, mescolate 2 cucchiai di burro con la crème fraîche. Con una spatola in silicone, montate il composto fino a ottenere un composto omogeneo e denso. Con una forchetta, sminuzzate il salmone lessato a pezzetti e aggiungetelo alla ciotola. 

Tagliate il salmone affumicato a pezzetti e aggiungetelo alla ciotola insieme allo scalogno saltato. 

Mescolate energicamente per amalgamare il tutto e spezzettate il salmone lessato in bocconcini. 

Condite il composto con il succo di limone, sale e pepe a piacere. In un pentolino, sciogliete il restante cucchiaio di burro a fuoco basso. Trasferite il composto di salmone in un barattolo con coperchio (da 350 a 400 g), livellate la superficie e versate il burro fuso sul salmone per sigillarlo. Mettete in frigorifero fino al momento di servire; si conserva fino a 3 giorni in frigorifero.

Suzanne suggerisce di accompagnare così questo patè:

“…Contorno il barattolo con un mix di verdure fresche e una manciata di cracker o toast quando lo presento a un invito serale, ma questa ricetta si adatta perfettamente anche a una robusta colazione o un pranzo veloce, allora metto a disposizione qualche ciotolina piena di capperi, cipolla rossa tritata e un po' di aneto fresco insieme a delle uova alla coque. Anche qualche mini bagel a parte”

 




 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


 

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domenica 6 luglio 2025

FATTOUSH CON COPERCHIO DI PITA da SALAD FOR DAYS di ALICE ZASLAVSKY

 di Vittoria Traversa



Ancora una ricetta da SALAD FOR DAYS di ALICE ZASLAVSKY @aliceinframes in chiusura della settimana che @cook_my_books ha dedicato a questo libro, che non finisce di sorprenderci con idee sempre innovative per le insalate di ogni giorno.




Fra le tante ricette ho praparato il  FATTOUSH CON "COPERCHIO DI PITA", Un modo davvero originale e scenografico di portare in tavola il freschissimo Fattoush, tipica insalata mediorientale di pomodori, peperoni e cetrioli, declinata in mille varianti, che Alice serve in una bella ciotola chiusa da un bellissimo “coperchio” di Pita (o piadina) croccante e profumata.

Inoltre è un modo fantastico per utilizzare la dukkah (miscela di spezie, semi e frutta secca) perché riscaldarla aiuterà a darle nuova vita. Se non hai la dukkah, puoi usare lo za'atar, o semplicemente olio d'oliva e semi di sesamo.

 

 

‘pita lid on it’ fattoush

 


PER 4-6 PERSONE

500 g di cetrioli tagliati in tre parti orizzontalmente
250 g di pomodorini gialli
1 piccolo peperone giallo, circa 270 g
½ cipollotto bianco
Succo di 1 limone (la scorza per il condimento)
Semi di 1 melagrana

Per il coperchio di pita
1 cucchiaio di dukkah (vedi note)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva più altro per la finitura
1 pita (o piadina) grande e sottile

Per il condimento Haydari
1-2 spicchi d'aglio
¼ di cucchiaino di sale in fiocchi
4 cucchiai di yogurt naturale
2 cucchiai di tahina
1 cucchiaino di miele
La scorza del limone grattugiata

Per completare
1 cucchiaio di melassa di melagrana
1 pizzico di sommacco (o di paprika dolce)
 

Preriscaldate il forno a 200°C o 180°C ventilato. Rivestite una teglia con carta da forno.

Per preparare il coperchio della pita, mettete la dukkah e l'olio d'oliva in una ciotolina e mescolate per amalgamare. Disponete la pita sulla teglia e versaevi sopra metà del composto di dukkah. Girarla e versarvi sopra il resto del composto di dukkah, assicurandosi di rimuovere fino all'ultimo seme di sesamo. Cuocete in forno per 8-10 minuti, finché la pita non sarà croccante e dorata.

Mettete i pezzi di cetriolo su un tagliere e schiacciateli con il pestello o il lato di un mattarello per sminuzzarli in pezzi della dimensione di un boccone, quindi trasferiteli in una ciotola capiente. Fate lo stesso con i pomodorini. Conservate il succo fuoriuscito.

Pulite il peperone senza dividerlo in falde e tagliatelo ad anelli di 5 mm. Eliminate dal tagliere eventuali semi, quindi sbucciate e tagliate a rondelle anche la cipolla da insalata.

Aggiungete il peperone e la cipolla nella ciotola e spremete il succo di limone con una generosa spolverata di sale e pepe.

Per preparare il condimento Haydari, mettete l'aglio e il sale nel mortaio e pestate fino a ottenere una pasta. Aggiungete lo yogurt, la tahina e il miele, insieme alla scorza di limone tenuta da parte, e mescolate, quindi condite con altro sale e pepe a piacere. Mettete da parte fino al momento dell'uso.

Adagiate le verdure schiacciate e affettate nella ciotola da portata, conservando il liquido che si è accumulato sul fondo. Diluite il condimento con questi succhi in modo che sia scorrevole. Completate con i semi di melograno, quindi chiudete la pita sull'insalatiera come un coperchio.

Versate il condimento Haydari in una ciotola da portata piccola e profonda. Completa il condimento con la melassa di melograno e un filo d'olio extravergine di oliva, infine con una spolverata di sommacco (o paprika!).

Questa insalata è tutta un susseguirsi di emozioni, mamma. Portala in tavola come una torta, solleva la pita per esaltarla, condisci con la salsa Haydari, quindi richiudi il coperchio della pita e lascia che il tuo ospite d'onore la distrugga con i cucchiai.

 

Note:

La DUKKAH è una miscela di semi, spezie e frutta secca con moltissime varianti. Presente in tutto il Nord Africa, specialmente in Egitto, ma anche in Medioriente e nel subcontinente indiano.
Costante la presenza di frutta secca come noci, nocciole, pistacchi o ceci tostati che danno la tipica consistenza croccante e granulosa, di spezie più o meno piccanti e di semi oleosi interi o pestati.

Tipicamente viene consumata con un pezzo di pane arabo o pita intinto prima in un po’ di olio e poi nella dukkah, oppure viene aggiunta su insalate, yogurt, hummus o zuppe.
Questa miscela è acquistabile on line o nei negozi etnici, oppure potete preparavi la vostra. Io o usato questa DUKKAH AL PISTACCHIO E AL FIENO GRECO, una miscela indiana molto ricca di sapori, oppure potete preparare questa EGYPTIAN DUKKAH RECIPE

 



Questa Ricetta fa parte del progetto 
Cook_My_Books

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mercoledì 2 luglio 2025

INSALATA DI GAMBERI TROPICALI CON SALSA ARCIPELAGO da SALAD FOR DAYS di ALICE ZASLAVSKY

di Vittoria Traversa


Chi 
come me ha un po’ di anni sulle spalle, si ricorderà il cocktail di gamberi che imperversava negli anni 80.
Una cena senza questo antipasto non era degna di nota, ma spesso veniva maltrattato, riducendosi a salsa rosa estratta da un barattolo in cui vagavano affogati i gamberetti duri e insapori.

Ebbene oggi parliamo di una sua splendida e felicissima evoluzione in chiave moderna, fresca, accattivante. Questo nuovo vestito tropicale si addice perfettamente a una cucina alleggerita, ma ricca di sapore e la nota dolce della frutta è perfettamente bilanciata dalla
  moderata piccantezza della salsa.




Tutto il merito va a @cook_my_books per il libro scelto per questa settimana.

Parliamo di SALAD FOR DAYS di ALICE ZASLAVSKY @aliceinframes dedicato appunto alle insalate.
Ci sono proposte per tutto l’anno, ma l’estate la fa da padrona. Alice ci regala ricette leggere e nutrienti, mai banali, che da sole risolvono un pranzo e ci riconciliano con il caldo opprimente. 



Lei stessa introduce così la ricetta che ho scelto: “Un cocktail di gamberi retrò è sinonimo di festa e l’abbinamento con la frutta tropicale, funziona alla perfezione; attenti che vi servirà un avocado sodo. La salsa è una versione australiana della Thousand Island e contiene yogurt, da qui il nome arcipelago! Acquistate gamberi abbattuti a bordoi e scongelateli al momento del bisogno. Potete usare altri crostcei come gamberi di fiume, scampi, astice, oppure sostituirli con tofu sodo e litchi come opzione vegetariana.(cit.autrice)

 

INSALATA DI GAMBERI TROPICALI 
CON SALSA ARCIPELAGO
Tropical prawn salad with archipelago dressing

 


Per 4-6 persone

2 piccole lattughe romane tenute in acqua fredda
1 mango sodo, ma maturo
½ ananas maturo
1 avocado sodo, ma maturo (meglio il tipo verde, a polpa compatta)
500 g di gamberi cotti e sgusciati (senza coda)
Le foglie di ½ mazzetto di menta

Condimento Arcipelago:
85 g di panna acida
85 g di yogurt naturale
1 e ½  cucchiaio di ketchup
1-2 cucchiaini di salsa piccante
2 cucchiai di maionese Kewpie (vedi note)
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Succo di ½ limone, più altro per l'avocado
½ cucchiaino di sale in fiocchi
¼ di cucchiaino di pepe nero macinato fresco

Per completare:
2 cucchiai di erba cipollina tritata finemente
Spicchi di limone 

Scolate molto bene la lattuga, asciugatela e tagliate le foglie a pezzetti di 3 cm.  Se preferite potete lasciare le foglie più belle, da sistemare sotto l’insalata.

Pelate il mango, poi ricavate le 2 “guance” affettando lungo il nocciolo e tagliatele a cubetti. Ricavatene altri dalla polpa residua.

Sbucciate l'ananas e tagliate anch'esso a cubetti.

Tagliate l'avocado a metà, staccate le metà dalla buccia con un cucchiaio, usate il dorso del cucchiaio per lisciare eventuali parti mollicce e poi tagliatelo a cubetti. Condite i cubetti di avocado con un filo di succo di limone per evitare che anneriscano.

Dovrete avere ottenuto più o meno la stessa quantità di ogni frutto. Mescolateli delicatamente per non spappolare l’avocado, aggiungendo anche i gamberi e la menta.

Per preparare il condimento, unite tutti gli ingredienti in una ciotola. Assaggiatelo e aggiungete sale e pepe. Tenete l'insalata e il condimento separati fino al momento di servire.

Disponete gli ingredienti dell'insalata, su un piatto da portata, quindi condite con il condimento. Cospargete di erba cipollina e servite con gli spicchi di limone

Servite preferibilmente indossando un caftano o una camicia hawaiana.

Nota:
La Maionese Kewpie è una salsa giapponese simile alla nostra maionese. Kewpie è il nome della ditta che la produce. Il Sig. Nakashima, nel 1925 tornò in Giappone da un periodo di lavoro negli USA e ricreò la maionese adattandola al gusto giapponese. E’ una salsa molto ricca di tuorlo d’uovo, con aggiunta di glutammato e aceto di riso.

Per questa ricetta potete utilizzare una normale maionese.




Questa Ricetta fa parte del progetto 
Cook_My_Books





 

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