martedì 9 dicembre 2025

BARRETTE AI MIRTILLI E LATTICELLO da DORIE'S COOKIES DI DORIE GREENSPAN

di Vittoria Traversa

“Piccoli e rotondi, preziosi come pietre rare, la loro bontà colora la bocca e fa nascere sorrisi. Oggi mirtilli”.

Calendario di Avvento 2025 di @cook_my_books 


La genialità di trasformare una torta del Sud degli States in golosi bocconcini dove convivono un impasto morbido, con il tocco rustico del mais, una crema setosa e golosa e la sorpresa fresca dei mirtilli. Uno tira l’altro, perfetti così come sono, ma potete strafare accompagnandoli con altri mirtilli freschi zuccherati o in composta, con panna montata, con sciroppo di mirtilli.




La ricetta è di Dorie Greenspan
@doriegreenspan, una delle food writer storiche dell’editoria americana, specializzata in pasticceria e proviene dalla sua raccolta di biscotti “DORIE’S COOKIES”  protagonista dell’avvento di @cook_my_books 


 

BARRETTE AI MIRTILLI E LATTICELLO 
Blueberry–Buttermilk Pie Bars



Per 16 barrette quadrate – teglia da 20x20

Per la base
100 g di farina 0
65 g di zucchero
35 g di farina di mais fioretto
2 cucchiai di amido di mais
¼ di cucchiaino di sale
115 grammi di burro non salato freddo e tagliato in 8 pezzi

Per lo strato di crema
1 cucchiaio e mezzo di amido di mais
360 ml di latticello
4 uova grandi a temperatura ambiente
100 grammi di zucchero
1 pizzico di sale marino fino
2 cucchiaini di estratto di vaniglia puro
30 grammi di burro non salato, fuso e raffreddato
150 grammi di mirtilli freschi

Per la base:
Mettete la farina, lo zucchero, la farina di mais, l'amido di mais e il sale in un robot da cucina e frullate a impulsi per qualche istante. Aggiungete i pezzetti di burro e lavorate a impulsi lunghi – circa una dozzina – fino a ottenere un impasto umido a grumi. Versate l'impasto nella teglia e usate la punta delle dita per pressarlo uniformemente sul fondo. Mettete la teglia in frigorifero mentre preriscaldate il forno – l’impasto necessita di un breve raffreddamento prima di cuocere.

Posizionate una griglia al centro del forno e preriscaldatelo a 180°C.

Cuocete la base per 23-25 ​​minuti, finché non sarà dorata. Anche se verrà cotta di nuovo insieme alla crema, deve essere già ben cotta, quindi nel dubbio cuocete un minuto in più. Trasferite la teglia su una griglia e lasciate raffreddare completamente la base. Mantenete il forno, a 180°C.

Per la copertura:
Versate l'amido di mais in una piccola ciotola e versatevi sopra 60 ml di latticello. Mescolate finché l'amido di mais non si sarà sciolto; si formerà una pastella che servirà per addensare la crema pasticcera.

In una ciotola media sbattete le uova con lo zucchero fino a renderle spumose e soffici. Aggiungete il sale e la vaniglia, quindi la pastella di amido. Quando la pastella è completamente incorporata, aggiungete i restanti 300 ml di latticello, seguiti dal burro fuso.

Versate la crema sulla base di pasta e poi cospargete con i mirtilli (che affonderanno) distribuendoli in modo regolare. Infornate la torta per 42-45 minuti, o finché la superficie non sarà gonfia fino al centro, dorata sui bordi e soda ovunque. Trasferite la teglia su una griglia e lasciate raffreddare per 20 minuti.

Passate con attenzione un coltello da tavola lungo i bordi della teglia, coprite con un foglio di carta da forno e sformate la torta su una griglia. Togliete la teglia e capovolgete la torta su un'altra griglia per farla raffreddare a temperatura ambiente; raffreddare in frigo se lo si desidera.

Poco prima di servire, fate scivolare la torta su un tagliere e, con un coltello lungo e sottile, tagliatela in barrette quadrate da 5 cm.

Conservazione
Coperte e tenute lontano da cibi con odori forti, le barrette si conservano per un giorno o due in frigorifero. Tuttavia, come le "vere" torte, sono migliori il giorno stesso in cui vengono preparate.


Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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giovedì 27 novembre 2025

SFORMATO SPEZIATO DI CROISSANT E MELE AL CALVADOS da WINTER WORMERS per il CLUB DEL 27

 di Vittoria Traversa



Questo ultimo appuntamento con il CLUB DEL 27 di MTChallenge, prima delle feste di Natale lo abbiamo dedicato a ricette che ci regalano comfort e calore, da gustare davanti al caminetto acceso, mentre ci godiamo un bel film in TV o insieme a cari amici per festeggiare insieme l’inverno che sta arrivando. Lasciamo fuori il freddo e godiamoci calde zuppe, filanti e saporiti piatti al forno, conviviali fondute o cremosi dolci.

 


Tutte le ricette che vi raccontiamo oggi, provengono da WINTER WARMERS – More Than 65 Comforting Recipes for Chilly Days una raccolta di ricette che testualmente ci confortano nei giorni freddi, una raccolta di idee da tutto il mondo per coccolarsi e riscaldarsi dopo una fredda giornata passata fuori casa.

Da Oggi, a questa pagina del CLUB DEL 27 di MTChallenge trovate tutte le ricette che noi del Club abbiamo cucinato. Provatele tutte!!!!


La mia scelta è caduta su un dolce velocissimo da fare, che vi darà grandi soddisfazioni, sia per una merenda, accompagnato da una fumante tazza di tè, che al termine di una cena fra amici, accompagnato da un bicchierino di calvados.

Cosa fare con i croissant avanzati, un po' raffermi? Preparate questo SFORMATO SPEZIATO DI CROISSANT E MELE AL CALVADOS, ovviamente! Questo dolce profumato e speziato è ricco e goloso, ideale se cercate qualcosa di diverso dalla classica torta di mele e avete dei croissant da consumare. Servite con panna montata o, per un vero e proprio toccasana invernale, optate per abbondanti quantità di crema pasticcera (cit.Autori).


SFORMATO SPEZIATO DI CROISSANT E MELE 
AL CALVADOS
Spiced Apple & Croissant Bake With Calvados


Per 4 persone 

250 ml di latte intero
250 ml di panna liquida
1 baccello/bacca di vaniglia aperto longitudinalmente
1 stecca di cannella
1 anice stellato
2 cucchiai di Calvados (vedi note*)
2 uova, più 1 tuorli
100 g di zucchero semolato
2 croissant leggermente raffermi
30 g di burro fuso (facoltativo – vedi note*)
2 mele da tavola dolci e aspre
2 cucchiai di mele disidratate ridotte in briciole

Per servire:
panna montata o crema pasticcera (facoltativa)

Preriscaldate il forno a 200°C e imburrate una tortiera o un piatto da pie da 26 cm, adatto per servirlo in tavola.

Mettete il latte, la panna, la vaniglia, la cannella, l'anice stellato e il Calvados in una casseruola, scaldate a fuoco medio fino a ebollizione.

Nel frattempo, mettete le uova, i tuorli e lo zucchero in una planetaria o usate una frusta elettrica per sbatterle fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Con un colino fitto, filtrate la panna calda direttamente nel composto di uova, eliminando le spezie, poi sbattete energicamente, fino a ottenere un composto omogeneo.

Tagliate i croissant a metà orizzontalmente e spennellateli con il burro fuso (vedi note*), poi disponeteli nella teglia preparata.

Tagliate a metà le mele fresche, privatele del torsolo e tritatele grossolanamente. Distribuite queste mele e le briciole di mele disidratate sui croissant nella teglia, quindi versate sora la crema preparata. Con una spatola, premete i croissant in modo che assorbano parte della crema.

Cuocete in forno preriscaldato per 25 minuti. La crema dovrebbe essere ancora leggermente liquida al centro. Servite con panna montata o crema pasticcera, se lo desiderate.

Note*:
Il burro fuso va spennellato sui croissant, ma i croissant (almeno quelli che ho trovato io) sono già parecchio burrosi; io non me la sono sentita e ho saltato questo passaggio.

Il Calvados è perfetto per il suo profumo di mele, ma non è facilissimo da trovare, inoltre è anche poco conosciuto e utilizzato. Se non volete comprare un'intera bottiglia per usarne qualche cucchiaio, vi suggerisco di armarvi di bottiglietta pulita e di trovare un bar che lo abbia e potete comprarne la quantità di uno o due bicchierini.
In alternativa potete sostituirlo con un rum scuro o un cognac.



 
Questa ricetta contribuisce al Club del 27 di MTChallenge

TESSERA N:19

 


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giovedì 20 novembre 2025

SHEPHERD’S PIE CON POLLO AL LIMONE E ROSMARINO da THE HOME MADE PIE di LAURA KLYNSTRA

di Vittoria Traversa


Ormai è chiaro a tutti che la squadra di
@cook_my_books ha un debole per le Pie, infatti il libro scelto per questa settimana ci è piaciuto così tanto, che non sono sufficienti le 5 ricette sulla pagina ufficiale. 

Ogni giorno una pioggia di torte, galette, pie, dolci e salate, ma tutte con il sapore antico di casa e il tocco moderno di LAURA KLYNSTRA @lauraklyn, che in THE HOME MADE PIE raccoglie il meglio di quanto si possa sfornare e portare in tavola per la gioia degli ospiti.



Io ho scelto lo Shepherd’s Pie, tradizionalmente uno stufato di manzo o agnello nascosto sotto una crosta di purè di patate; questo invece prevede il pollo arrosto e tante verdure, risultando più leggero senza perdere in sapore. 
La svolta è data dall’autrice con l’uso del pollo assieme a limone e rosmarino, i suoi (ma anche nostri) sapori preferiti da abbinare al pollo arrosto.

Questo LEMON CHICKEN SHEPHERD’S PIE è davvero un ottimo piatto corroborante in una fredda giornata di fine autunno ed è anche un ottimo modo di recuperare l’eventuale pollo arrosto avanzato da qualche pranzo.

 

SHEPHERD’S PIE 
CON POLLO AL LIMONE E ROSMARINO
Lemon Chicken Shepherd’s Pie

 


Per 6-8 persone

Tegame in ghisa da 3,5 litri o altro tegame adatto sia a forno che fornelli

Per il ripieno
60 g di burro
65 g di farina 00
120 ml di panna da cucina
60 ml di succo di limone fresco
500 ml di brodo di pollo o di verdure (più eventualmente 1/2 bicchiere)
60 g di formaggio Gouda o Edamer grattugiato
sale e pepe q.b.
1 cucchiaino di foglie di timo fresco
2 cucchiaini di rosmarino fresco tritato finemente
100 g di mais in scatola ben scolato
100 g di pisellini primavera scongelati e scottati
100 g di carote a dadini lessate al dente
*½ limone affettato* (vedi note)
400 g di polpa di pollo arrosto sfilacciata

Copertura di patate
900 g di patate
60 g di burro
180 ml di half&half (90 ml di panna+90 ml di latte intero)
60 g di formaggio o Edamer grattugiato
sale e pepe q.b.
2 cucchiai erba cipollina fresca tritata
2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato 

Preriscaldate il forno a 180°C. Pelate le patate e tagliatele a grossi pezzi. Lessatele finché non saranno tenere.
Scolatele e tenetele in caldo nella stessa pentola.

Preparate il ripieno: Nel tegame prescelto sciogliete il burro a fuoco medio. Incorporate la farina e continuate a mescolare fino a formare una pasta densa. Aggiungete la panna e il succo di limone e mescolate fino a quando tutti i grumi non si saranno sciolti. Aggiungete il brodo e il formaggio e mescolate fino ad ottenere una salsa liscia. Aggiungete il timo, il rosmarino e le verdure; mescolate fino a quando le verdure non saranno completamente ricoperte dalla salsa.

*Disponete le fette di limone sopra e aumentate la temperatura a medio-alta. Quando il composto inizia a bollire, riducete la temperatura a media e cuocete per altri 5 minuti. Togliete dal fuoco, scartate le fette di limone* (vedi note)

Aggiungete il pollo e mescolate fino a quando non sarà completamente ricoperto di salsa cremosa. Se fosse troppo denso, aggiungete poco brodo, il composto dev’essere morbido, non colloso.

Preparate la copertura: rimettete le patate sul fuoco a fuoco basso, schiacciandole con lo schiacciapatate o con una forchetta. Appena saranno ben calde, aggiungete il burro, la panna, il latte, il formaggio, il sale e il pepe. Schiacciate ancora bene, mescolando continuamente, fino a quando il formaggio non si sarà sciolto e tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati. Spegnete il fuoco e aggiungete erba cipollina e prezzemolo. Sistemate a cucchiaiate il purè di patate sul composto di pollo e distribuitelo uniformemente sulla superficie della torta. Cuocete in forno fino a quando il purè non inizierà a diventare dorato e il ripieno non inizierà a bollire ai bordi, circa 50 minuti. Servite immediatamente.

*Note*
A mio parere (provato) il passaggio delle fette di limone influisce poco sul sapore di limone dello sformato. Se volete aromatizzare ulteriormente il ripieno, consiglio di aggiungere una bella scorza di limone al composto cremoso di verdure, durante la cottura, eliminandola alla fine.






Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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venerdì 14 novembre 2025

BOEUF BOURGUIGNON DA MEAT DI VALÉRY DROUET & PIERRE-LOUIS VIEL

 di Vittoria Traversa



Ero bambina negli anni 60 e 70, quando il benessere sociale si materializzava in “carne in tavola due volte al giorno” a costo di trovarsi nel piatto l’odiata “fettina” grigia e durissima.

Una sofferenza, perché a me la carne piace, tanto! Ma quella “vera” come una bistecca alta poco cotta, una tartare, un arrosto, una grigliata. Inoltre ho una passione per il quinto quarto, in tutte le sue forme e ricette!
Però gli anni passano e sento sempre meno l’esigenza di mangiare carne. In modo naturale, senza forzature, senza dogmi o proclami, ne ho diminuito drasticamente il consumo. Per questo, le poche volte che la metto in tavola deve essere speciale, non tanto per il taglio nobile, ma per il risultato finale che deve farmi felice.


Quando, con le amiche di @cook_my_books, abbiamo sfogliato MEAT di VALÉRY DROUET @valerydrouetfood & PIERRE-LOUIS VIEL @viel.pierrelouis, non ho avuto dubbi su quale ricetta provare.

È
un grande classico della cucina francese, Il BOEUF BOURGUIGNON, dove la carne è sicuramente la protagonista assoluta insieme al vino rosso, corposo profumatissimo. Il tempo, il calore e il vino compiono la magia di trasformare tagli di carne secondari ricchi di cartilagini e tessuto connettivo, in una delizia morbida e saporita, con un sugo denso e vellutato che deve essere glorificato sopra una polenta fumante o un morbido purè.

 

 

BOEUF BOURGUIGNON

 


Per 6 persone

1,6 kg di manzo da spezzatino, tagliato a pezzi grandi
1 cipolla gialla grande
1 carota
3 cucchiai di olio vegetale
60 g di farina 00
1 bottiglia di vino rosso
500 ml di brodo di vitello
2 rametti di timo
1 foglia di alloro
800 g di funghi champignon
80 g di burro
500 g di cipolline piccole borrettane pulite (o cipollotti)
3 fette di pancetta spesse 8-10 mm
Sale e pepe macinato fresco
    

Sbucciate e affettate finemente la cipolla e la carota.

Scaldate l'olio in una casseruola molto capiente e rosolate la carne su tutti i lati a fuoco vivo. Aggiungete la cipolla e cuocete per 3 minuti. Cospargete con la farina e condite con sale e pepe. Cuocete per 3 minuti a fuoco vivo, girando la carne per ricoprirla completamente con il composto di farina e olio.

Versate il vino nella casseruola, portate a ebollizione e cuocete per 5 minuti. Aggiungete il brodo di vitello, la carota, il timo e l'alloro. Cuocete coperto per 1 ora e 30 minuti a fuoco basso, schiumando regolarmente la superficie.

Nel frattempo, pulite i funghi e tagliateli in quattro. Sciogliete metà burro in una padella, aggiungete i funghi e cuoceteli per 10 minuti. Condite con sale e pepe.

Scaldate il burro rimanente in una casseruola capiente e cuocete le cipolline per 5 minuti. Versate acqua sufficiente a coprirle. Adagiate un foglio di carta siliconata sopra e cuocete per 10 minuti a fuoco medio.

Tagliate la pancetta a striscioline e rosolatele in padella per 5 minuti a fuoco vivo poi eliminate il grasso in eccesso.

Dopo 1 ora e 30 di cottura della carne, controllate il sale, quindi aggiungete le cipolline, le striscioline di pancetta e i funghi. Coprite e cuocete per altri 45 minuti a fuoco bassissimo, mescolando frequentemente.

Servite il Boeuf Bourguignon molto caldo con patate al vapore, purè o polenta.



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


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giovedì 6 novembre 2025

TAJINE DI AGNELLO ALL’HARISSA CON ALBICOCCHE da SLOW COOKING di OLIVIA ANDREWS

di Vittoria Traversa



Settimana di @cook_my_books dedicata alle cotture lente con SLOW COOKING di OLIVIA ANDREWS @oliviandrews

L’autrice raccoglie ricette da tutto il mondo, accomunate dalla cottura dolce e lenta che opera la magia di rendere divino anche l’ingrediente meno nobile, ma accessibili anche a chi ha poco tempo da dedicare alla cucina, con l’utilizzo delle moderne slow cooker elettriche. Niente paura, Olivia ci suggerisce sempre un’alternativa di cottura tradizionale per una sicura riuscita anche in forno o sul fornello.


Oggi vi trasporto in Marocco con la TAJINE DI AGNELLO ALL’HARISSA CON ALBICOCCHE

La lenta cottura è perfetta per fondere l’aroma ricco dell’agnello (meglio se non troppo giovane, io ho usato il castrato, più saporito e meno grasso) con il calore sensuale delle spezie e la dolcezza delle albicocche. Con la pazienza otterrete una succulenta Tajine che vi trasporterà in Marocco ad ogni boccone. Ricordatevi di non restringere troppo il sugo che servirà da condimento per il couscous che la completa.

 

TAJINE DI AGNELLO ALL’ HARISSA
CON ALBICOCCHE
Harissa Lamb Tagine with Apricots



Per 4 persone:

1 cucchiaio di olio d'oliva
1 kg di polpa di agnello, tagliato a cubetti di 3 cm
20 g di burro
½ cucchiaino di zenzero in polvere
½ cucchiaino di cannella in polvere
1 cipolla tagliata a metà e affettata finemente
una manciata di foglie di coriandolo tritate grossolanamente
3-4 radici di coriandolo (facoltative)
un pizzico di fili di zafferano ammollati in 2 cucchiaini di acqua calda
200 g di albicocche secche morbide
2 cucchiai di pasta harissa (regolatevi a piacere)
80 g di mandorle pelate e tostate

Per servire:
couscous con olio e sale
semi di sesamo tostati 

Cottura sul fornello

Utilizzate una pentola a fondo spesso, ideale la ghisa o il coccio come la tipica TAJINE, la pentola marocchina in coccio, con il coperchio a cono, da cui il piatto prende il nome.

Condire l'agnello con sale e pepe. Nella pentola scelta, scaldate l'olio a fuoco medio-alto. Cuocete l'agnello a più riprese per 5 minuti, fino a doratura. Togliete dal fuoco e tenete in caldo.

Riducete la fiamma a media e aggiungete al fondo di cottura il burro, lo zenzero, la cannella, la cipolla e le radici di coriandolo (se le usate). Cuocete per 3 minuti, fino a quando la cipolla non si sarà leggermente ammorbidita. Aggiungete lo zafferano e il suo liquido di ammollo, insieme alle albicocche, all'harissa. Rimettete in casseruola anche l’agnello e aggiungete 250 ml di acqua. Portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma al minimo. Coprite con un coperchio e cuocete a fuoco lento per circa 2 ore, fino a quando la carne non sarà tenera, mescolando di tanto in tanto. Aggiungete le foglie di coriandolo e le mandorle, quindi servite con il couscous e i semi di sesamo.

 

Cottura nella Slow Cooker

Scaldate l'olio in una padella a fuoco medio-alto. Condite l'agnello con sale e pepe. Cuocete l'agnello a più riprese per 5 minuti, fino a doratura. Trasferite nella pentola a cottura lenta.

Riducete la fiamma a media e aggiungete nella padella il burro, lo zenzero, la cannella, la cipolla e le radici di coriandolo. Cuocete per 3 minuti, fino a quando la cipolla non si sarà leggermente ammorbidita. Trasferite nella pentola a cottura lenta. Aggiungete lo zafferano e il suo liquido di ammollo, insieme alle albicocche, alla pasta di harissa e a 125 ml di acqua. Cuocete alla temperatura più bassa per 7 ore, finché la carne non sarà tenera. Aggiungete le foglie di coriandolo e le mandorle, quindi servite con couscous e semi di sesamo.



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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lunedì 27 ottobre 2025

TAGINE DI POLLO CON ZUCCA A COTTURA LENTA per il CLUB DEL 27

 di Vittoria Traversa

ZUCCHE ZUCCHE ZUCCHE!!!! 

Eccoci tornate con il Club del 27 di MTChallenge ad autunno inoltrato, portandovi il colore del sole in un carico ricette alla zucca in tutti i modi.



Finalmente è tornato il tempo delle zucche!!!! 

Con il loro colore intenso e vivace, riportano in tavola l'allegria e il sole dell'estate. 
Mi piacciono come oggetto di arredo perchè con i loro colori variegati e le forme strambe, non ti annoiano mai!
Mi piace anche mangiarle cucinate in mille modi. Sono un ingrediente estremamente versatile, a seconda del tipo di zucca, si prestano a diversissime preparazioni e abbinamenti. 
In Liguria è regina di svariate torte salate, avvolta di sottile sfoglia o mescolata al riso o solo lei assoluta protagonista. Spesso diventa ripieno per ravioli e tortelli, o protagonista di calde minestre, mentre dalla cucina mediorientale ho imparato a condirla con erbe e spezie per ottenere deliziose fette arrostite in forno o farne ripieno per pani e piadine. 
E dei dolci vogliamo parlarne? torte, muffin o pancakes, ma anche semplici pani o brioches si arricchiscono di dolcezza e colore con l'aggiunta di questo frutto speciale.

Da oggi QUI su MTCallenge, trovate decine di idee zuccose che noi del CLUB DEL 27 abbiamo provato per voi.

Io vi propongo una ricetta di ispirazione nordafricana, un saporito spezzatino di carne di pollo (dalle cosce, non il petto) da cucinare lentamente insieme alla polpa di zucca (cotta in forno e ridotta e purè), con l'aggiunta di cipolla, pomodoro, ceci e un mix di spezie che bilancia perfettamente la dolcezza della zucca.

Questa ricetta nasce per essere preparata nella Slow Cooker, la pentola elettrica adatta alle lunghe cotture, programmabile per avere la cena pronta appena rientrate a casa.

Naturalmente può essere cucinata sul fornello, in una una capiente pentola adatta alle lente cotture, in ghisa, acciaio a fondo spesso o coccio. 

Ideale la tipica Tagine marocchina, pentola in coccio con coperchio a cono, perfetto per far ricadere il vapore sulla pietanza in cottura, evitando aggiunte di liquidi. 

Cucinando sul fornello andranno ricalibrati i liquidi (controllate ogni tanto che non siano da aggiungere) e i tempi di cottura, che saranno notevolmente inferiori, pena il ritrovarsi tutto eccessivamente cotto.


TAGINE DI POLLO CON ZUCCA A COTTURA LENTA
Slow-cooker chicken tagine with pumpkin


Per 4 persone

450 g di cosce di pollo disossate e senza pelle, tagliate a pezzi di 1,5 cm
1 lattina da 400 g ceci (peso netto 240 g) sciacquati e scolati
1 lattina da 400 g di pomodori a pezzettoni
100 g di peperone verde tritato grossolanamente
250 g di polpa di zucca tipo mantovana, cotta in forno e ridotta a purè
60 g di uvetta sultanina
1 cucchiaio di sciroppo d'acero
½ cucchiaino di sale

2 cucchiaini di cumino macinato
1 cucchiaino di cannella macinata
½ cucchiaino di coriandolo macinato
¼ di cucchiaino di pepe di Cayenna
¼ di cucchiaino di chiodi di garofano macinati
¼ di cucchiaino di pimento macinato 
(N.B. Queste spezie possono essere sostituite con 4-5 cucchiaini di un buon misto di spezie per Tagine o per Couscous)

1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cipolla media tritata
2 spicchi d'aglio tritati finemente
1 cucchiaino di radice di zenzero fresca tritata

Per servire:
Couscous cotto
coriandolo fresco tritato

Nella Slow Cooker da 3 o 4 litri, unite i primi 14 ingredienti.
In un padellino scaldate l'olio a fuoco medio. Aggiungete la cipolla; cuocete e mescolate finché non si ammorbidisce, 5-7 minuti. Aggiungete l'aglio e lo zenzero; cuocete per un altro minuto.
Aggiungete il soffritto agli altri ingredienti nella Slow Cooker.

**Se usate una Tagine o altra pentola da fuoco (non elettrica) iniziate direttamente con il soffritto nella pentola scelta e, una volta pronto, aggiungeteci i primi 14 ingredienti.

Cuocete, coperto, a fuoco bassissimo finché il pollo non è cotto e le verdure non sono tenere.

Saranno necessarie circa 5-6 ore nella slow cooker, solo 2 sul fornello, aggiungendo liquido se asciuga troppo.

Cospargete con il coriandolo e servite con il couscous.



 Questa ricetta contribuisce al Club del 27 di MTChallenge


TESSERA N:19


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venerdì 24 ottobre 2025

ARINGHE PATATE E MIRTILLI ROSSI DA MODERN NORDIC DI SIMON BAJADA

di Vittoria Traversa


Il pesce fritto è una vera goduria a qualsiasi latitudine ci si trovi, dal Fish and Chips britannico, alla Tempura giapponese, passando per decine di cartocci di pesce, crostacei e molluschi, fritti in mille modi diversi, in tutto il mondo.

Da ligure gioisco per i calamaretti fritti, croccanti e arricciati, per la frittura mista di pescetti “poveri” che la semplice infarinatura rende irresistibili, ma il mio amore assoluto va alle acciughe aperte a libro, impanate e fritte. Come potevo resistere alla trasposizione nordica di questa delizia ligure?

Provare per @cook_my_books la ricetta di ARINGHE, PATATE E MIRTILLI ROSSI tratta dal libro “Modern Nordic” di Simon Bajada @simonbajada era per me imprescindibile, anche se le aringhe qui sono introvabili e le ho sostituite con le saporite sardine.




Il pesce è reso croccante da una panatura ricca e il trucco di accoppiare i filetti, li mantiene morbidi e succosi. Perfetti l’abbinamento con un purè cremoso e la necessaria acidità della marmellata di mirtilli rossi che sostituisce la spruzzata di limone.


ARINGHE, PATATE E MIRTILLI ROSSI
herring, potato & lingonberry

 


Per 4 persone

50 g di farina bianca
35 g di pangrattato fine
2 cucchiai di aneto tritato, più altro per guarnire
800 g di filetti di aringa (qui sardine - vedi nota*)
50 g di burro
50 ml di olio di semi di girasole
sale

per servire:
marmellata di mirtilli rossi
50 g di burro (facoltativo)

per il purè di patate:
800 g di patate sbucciate
100 ml di latte intero
100 ml di panna da cucina (20% grassi)
25 g di burro
sale 

Per il purè, lessate le patate per 12-15 minuti, finché non saranno morbide. Scolate bene e lasciate raffreddare e asciugare, poi passatele con il passapatate o schiacciatele con una forchetta.

In una casseruola capiente, scaldate latte, panna e burro, solo fino a quando non saranno appena tiepidi e il burro non si sarà sciolto. Incorporate le patate con un cucchiaio di legno. Salate a piacere, quindi tenere da parte in caldo.

Private le sardine di testa e interiora, sciacquatele, apritele a libro e privatele anche della lisca centrale (lasciando il pezzettino della coda) e della pinnetta dorsale. Asciugatele bene.

In un piatto fondo, mescolate la farina, il pangrattato, un po' di sale e l'aneto.

Ricoprite bene il pesce con questo composto e utilizzate un po' di composto per unire 2 filetti, con la pelle rivolta verso l'esterno. Ripetete l'operazione con tutti i pesci. (vedi nota**)

In una padella sciogliete a fuoco medio il burro con l'olio di semi di girasole. Rosolate i filetti per 3 minuti, girandoli a metà cottura per una cottura uniforme.

Servite con il purè di patate, la confettura di mirtilli rossi e guarnite con un po' di aneto.
Se volete un extra di golosità, sciogliete un po’ di burro in un pentolino, finchè non diventerà color nocciola, quindi versatelo caldo sui filetti di pesce e sul purè.

Note:

*In Italia non si trovano filetti di aringa freschi e l’autore suggerisce di utilizzare filetti di sardine, come ho fatto. Potete usare anche le acciughe, che sono ancora più delicate come sapore.

**Utilizzando il metodo di panatura indicato, ho riscontrato una grande difficoltà a unire i filetti di pesce dove si attaccava solo la farina, mentre il pangrattato rimaneva nel piatto. Credo dipenda dal grado di finezza del pangrattato (il mio non era finissimo.
Consiglio di condire il pangrattato con sale e aneto, a parte creare una pastella semiliquida con la farina indicata, acqua e sale. 
Passare i filetti nella pastella, accoppiarli come indicato, quindi passarli nel pangrattato e friggere.




Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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giovedì 2 ottobre 2025

ALETTE DI POLLO CROCCANTI CON SALSA DI PRUGNE da ORCHARD di JAMES RICH

   di Vittoria Traversa



Cosa c’è di più goloso delle alette di pollo avvolte da quella meravigliosa salsa appiccicosa, dolce e piccante? Io ci impazzisco e sono sempre alla ricerca di nuove varianti, con diverse spezie e condimenti.


Qui arriva @cook_my_books a farmi scoprire una nuova ricetta, tanto originale, quanto deliziosa, tratta dal libro protagonista di questa settimana



ORCHARD di JAMES RICH @james_rich Orchard è il luogo magico, frutteto, giardino, orto. L’eden dove l’autore prende ispirazione e ingredienti, protagonisti delle sue ricette.

Per queste ALI DI POLLO CROCCANTI protagoniste sono le prugne.

Con le loro note dolci e acidule, ci regalano una salsa agrodolce (e piccante) davvero speciale. Avete presente il ketchup? Ecco, questa è molto più intrigante.

Matrimonio perfetto con le ali di pollo fritte (o al forno) rendendole deliziosamente appiccicose.

Servitele insieme al più classico dei cole slaw, la fresca insalata di cavolo e, come suggerisce l’autore, “Mangiatele avidamente con le dita!”

 

crispy chicken wings with a sticky plum sauce

 


Per 2 persone

1 kg di ali di pollo
olio di girasole altoleico per friggere
insalata di cavolo e/o patatine fritte per servire

Per la salsa
150 g di polpa di prugne rosse e mature tritate grossolanamente
1 cucchiaino di polvere di cinque spezie
1 cucchiaio di miele
un pizzico di peperoncino in fiocchi
2,5 cm di radice di zenzero fresco sbucciata e grattugiata
Il succo di ½ lime
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaio di salsa di soia
75 ml di acqua
sale marino 

Preparate la salsa. Mettete tutti gli ingredienti in un pentolino con un pizzico di sale e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e cuocete a fuoco lento per 15 minuti. Con uno schiacciapatate, schiacciate le prugne nel succo, quindi continuate a cuocere a fuoco lento per 2 minuti, o finché non si saranno ben addensate.

Preriscaldate il forno ventilato a 130°C.

Scaldate l'olio in una casseruola dai bordi alti e dal fondo spesso a fuoco vivo fino a 170°C, o finché un cubetto di pane immerso non inizia a sfrigolare immediatamente. Aggiungete le ali di pollo a più riprese e friggete finchè non saranno ben cotte e dorate, (circa 20-30 minuti, dipende dalla grandezza delle alette). Disponete le ali cotte in una pirofila coperta con carta stagnola e tenetele al caldo in forno mentre cuocete le altre.

In alternativa potete cuocere le alette in forno
(saranno meno croccanti, ma più leggere)
Scaldate il forno a 180°C. Allineate le alette su una teglia bassa, ricoperta di carta da forno, e cuocete per circa 30 minuti, girandole a metà cottura.

Quando tutte le ali saranno pronte, mettetele in una ciotola capiente e versatevi sopra la salsa, mescolando con un cucchiaio in modo che tutte siano ben coperte di salsa.
Mangiatele con le mani, con insalata di cavolo o patatine fritte a parte.



COLE SLAW CON PERE E NOCCIOLE
pear and cobnut slaw 

300 g di cavolo cappuccio bianco (circa ½ piccolo) privato del torsolo e affettato finemente
1 carota grattugiata
2 cipollotti affettati finemente
un pizzico di sale marino
½ cucchiaino di zucchero semolato
2 cucchiaini di aceto di mele
50 g di nocciole spellate
2 cucchiai di maionese
2 cucchiai di crème fraîche o yogurt intero
succo di ½ lime
1 cucchiaino di salsa Worcestershire
2 pere Conference sbucciate, private del torsolo e grattugiate

Per prima cosa, preparate l'insalata di cavolo cappuccio. In una ciotola capiente, mettete il cavolo cappuccio, la carota e i cipollotti con il sale, lo zucchero e l'aceto. Mescolate e lasciate riposare per 1 ora: questo estrarrà il liquido ed eviterà che l'insalata diventi acquosa in seguito.
Scaldate una piccola padella a fuoco medio e tostate le nocciole per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto finché non iniziano a emanare un aroma di nocciola. Lasciate raffreddare, quindi tritatele grossolanamente.

Quando siete quasi pronti per mangiare, mescolate la maionese, la crème fraîche, il succo di lime, la salsa Worcestershire e la pera grattugiata in una ciotola. Scolate le verdure dal liquido rilasciato, conditele con la salsa e mescolate di nuovo. Sistemate l’insalata in una ciotola e servitela con le alette di pollo



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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