mercoledì 21 maggio 2025

BAKED BUFFALO CHICKEN TENDERS DA HALF BAKED HARVEST - QUICK AND COZY DI THIEGHAN GERARD

di Vittoria Traversa


Lo Street Food, il cibo a piccole porzioni da poter mangiare con le mani, è una presenza costante in ogni paese del mondo. Cucine diverse, sapori diversi, ma abitudini comuni a tutta l’umanità. E’ sempre una gioia godere di un cartoccio di frittura fumante, uno spiedino, un involucro di pasta, così, in piedi o quasi, senza la formalità del ristorante, per un pranzo veloce o la scoperta di nuovi sapori di una cultura diversa dalla nostra.

Ed ecco oggi per voi ben DUE ricette di bocconi golosi da provare, una di pesce e una di pollo, dal libro “HALF BAKED HARVEST Quick & Cozy” di Tieghan Gerard @halfbakedharvest, per la settimana di @cook_my_books.



Thiegan Gerard, l’autrice del libro è l’anima di Half Baked Harvest, un progetto che segue in tutte le sue fasi, visto che Thiegan è anche un’affermata fotografa e stylist. I suoi libri raccontano una cucina sincera, di una vita felice, in cui la tavola è il prodotto di una grande armonia con la natura. Le ricette sono semplici, le presentazioni gradevoli, arricchite dal tocco estroso di una donna che ha sempre cercato di abbellire il quotidiano con piccoli gesti, minimi dettagli capaci di rasserenare gli animi e distendere i volti.

Il titolo “Quick&Cozy” è la traduzione sincera della filosofia che ispira Thiegan sin dalle origini (cominciò a cucinare a 14 anni per la numerosa famiglia) e che si traduce in una serie di proposte semplici e deliziose.


Da @giuliffa trovate i CRUNCY FISH BITES, mentre qui trovate deliziose striscette di petto di pollo in croccante panatura di cornflakes cotte al forno, glassate con una salsa piccante e servite con una salsa Ranch leggera, fresca e cremosa, insomma una riuscitissima rivisitazione delle famose Buffalo Chicken Wings.

 

STRISCETTE DI POLLO AL FORNO BUFFALO STYLE

Baked Buffalo Chicken Tenders


Servite queste striscioline di pollo buffalo style con la salsa ranch fatta in casa e un contorno di patatine fritte. Di solito preparo patate dolci fritte, che sono le preferite di mia madre. Striscioline + patatine fritte = il piatto preferito di tutti! (cit. Autore)

Per 4-6 persone

180-200 g di cornflakes
30-40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato fresco
1 cucchiaino di paprika affumicata
½ cucchiaino di cipolla in polvere
½ cucchiaino di aglio in polvere
Sale rosa dell'Himalaya fino
2 uova grandi
2 cucchiai di salsa piccante
900 g di filetti di petto di pollo disossati e senza pelle
Olio extravergine di oliva
Salsa Buffalo fatta in casa (segue ricetta)

Per servire:
Erba cipollina fresca tritata o cipollotti verdi
Salsa Ranch fatta in casa (segue ricetta)

Preriscaldate il forno a 220°C.  Rivestite una teglia con carta da forno.

In un robot da cucina mescolate i cornflakes, il Parmigiano Reggiano, la paprika, la cipolla, l'aglio e un pizzico di sale. Frullate 30-45 secondi, fino a ottenere delle briciole fini. In alternativa, mescolate gli ingredienti in un sacchetto grande, sigillate bene e schiacciate con le mani e/o un mattarello. Trasferite il mix per impanare in una ciotola bassa.

In un’altra ciotola capiente sbattete le uova con la salsa piccante.

Tagliate il petto di pollo a striscioline e immergetele nel composto di uova. Mescolate per ricoprirle completamente, poi scolate, lasciando sgocciolare l'eccesso. Passatele poche per volta nel mix di cornflakes, ricoprendole e premendo per farlo aderire. Disponetele sulla teglia preparata. e spennellatele leggermente con olio.

Cuocete le striscette di pollo in forno, girandole una volta a metà cottura, finché non saranno cotte e croccanti su tutti i lati, circa 20 minuti.

Trasferite il pollo su un piatto da portata, conditelo con la salsa buffalo, guarnite con erba cipollina e servite con salsa ranch a parte per intingere i bastoncini croccanti. 

 

SALSA BUFFALO FATTA IN CASA


La salsa Buffalo è la mia specialità, ed è OTTIMA su queste striscioline di pollo al forno. Preparo questa ricetta da almeno dodici anni. Non si può fare a meno del burro: è la chiave, e i condimenti aggiungono la giusta dose di sapore. I miei fratelli mi dicono che è la MIGLIORE salsa buffalo. Beh, in realtà, secondo loro, è "fuoco". Apprezzano anche quando aggiungo un po' di polvere di peperoncino chipotle, che aggiunge una nota affumicata e più piccantezza, se vi piace.(cit. Autore)

Per circa 250 ml
125 ml di salsa piccante 
120 g di burro salato fuso
½ cucchiaino di paprika dolce
½ cucchiaino di paprika affumicata
½ cucchiaino di cipolla in polvere
½ cucchiaino di aglio in polvere
½ cucchiaino di sale rosa dell'Himalaya fino
½ cucchiaino di pepe nero macinato fresco 

In una piccola ciotola o in un barattolo di vetro con coperchio, unite tutti gli ingredienti. Sbattete energicamente per amalgamare. Conservate in frigorifero fino a 2 settimane.


 

SALSA RANCH FATTA IN CASA



Per circa 300 g

125 g di panna acida o yogurt greco bianco
115 g di maionese
25 g di Parmigiano Reggiano grattugiato fresco
1 cucchiaio di erba cipollina secca
2 cucchiaini di aneto secco
1 cucchiaino di aglio in polvere
1 cucchiaino di cipolla in polvere
10 g di peperone piccante verde sottaceto, tritato
2 cucchiai di salamoia dei peperoncini
Sale rosa dell'Himalaya fino e pepe nero macinato fresco 

In una ciotola media, unite tutti gli ingredienti compresa la salamoia. Condite con sale e pepe. Mescolate bene, aggiungendo acqua se necessario fino a raggiungere la consistenza desiderata. Assaggiate e aggiustate di sale se necessario. Conservate in frigorifero in un contenitore ermetico per un massimo di 2 settimane.



 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

Stampa il post

sabato 17 maggio 2025

CORNISH PASTIES CLASSICI DA RIVER COTTAGE GREAT PIES di GELF ALDERSON

 di Vittoria Traversa

Parliamo di “Pasties”, le mezzalune di pasta fragrante, ripiene di un intero pranzo, ovvero ....... 

la schiscetta edibile!




Davvero questi scrigni di pasta sono nati perché i minatori del sud-ovest inglese potessero avere a portata di mano (sporca di carbone) un pasto robusto, senza doverlo toccare. Il bordo serviva da manico e si gustava tutto il resto.


Il libro che stiamo sfogliando con @cook_my_books, RIVER COTTAGE GREAT PIES di GELF ALDERSON @gelfalderson, riporta due ricette superclassiche 

……e noi potevamo non provarle entrambe? 

Oggi trovate i CHEESE ONION AND ROAST POTATO PASTIES (vegetariani) da @coscina_di_pollo, mentre io ho provato i CLASSIC CORNISH PASTIES che prevedono un ripieno a crudo di beef skirt (il diaframma) patate cipolle e rape, con una lenta cottura che amalgamerà i sapori esaltati da una generosa dose di pepe.

 

 

CORNISH PASTIES CLASSICI
classic cornish pasties

 

Il pasty originale, risalente al XIII secolo, è circondato dal folklore e la sua origine è ancora fortemente dibattuta in tutto il Sud-Ovest (dell’Inghilterra). Senza voler offendere nessuno, io sono rimasto fedele ai pasties della Cornovaglia, anche se per me è più una questione di ripieno che di origine. Si tratta di un mix di dadini di diaframma di manzo crudo, patate, cipolle e rape, con tanto pepe nero. Il diaframma di manzo è indispensabile! altri tagli semplicemente non vanno bene. (cit.Autore)

 

Per 4 pasties grandi

750 g di pasta frolla neutra (segue ricetta), preparata con metà burro e metà strutto
Farina per spolverare
Uovo sbattuto per saldare e lucidare
Per il ripieno:
350 g di diaframma di manzo (o sottofiletto) tagliato a dadini
1 cipolla media tritata finemente
2 patate medie farinose pelate e tagliate a cubetti di 1 cm
150 g di rapa tagliata a cubetti di 1 cm
Sale
Pepe nero macinato fresco 

Preriscaldate il forno a 220°C/200°C ventilato e foderate una teglia con carta da forno.

Per il ripieno, mescolate la carne di manzo, la cipolla, le patate e la rapa svedese in una ciotola e condite abbondantemente con sale e pepe; un pasties tradizionale ha molto pepe, quindi non risparmiatevi!

Dividete la pasta in 4 porzioni (se non l’avete già fatto prima di farla riposare in frigorifero)*

Stendete ogni disco di pasta su una superficie leggermente infarinata fino a ottenere un cerchio di circa 3 mm di spessore, quindi ritagliate un cerchio di 22 cm di diametro, usando come guida un piatto rovesciato o una teglia.

Versate un quarto del ripieno su un lato di ogni disco di pasta sfoglia, lasciando 3 cm di margine libero intorno al bordo. Spennellate il bordo di pasta sfoglia con l'uovo sbattuto, quindi ripiegate l'altro lato della pasta sfoglia sul ripieno e unite i bordi. Premete bene i bordi di pasta sfoglia con il pollice e l'indice per sigillarli. Spennellate la superficie della pasta con l'uovo sbattuto.

Disponete i pasticci sulla teglia preparata e cuoceteli in forno per 10 minuti, quindi abbassate la temperatura del forno a 180°C/160°C ventilato e cuocete per altri 45 minuti fino a doratura.

 

PASTA FROLLA NEUTRA
Shortcrust Pastry


Questa è la più versatile tra tutte le paste frolle, sia per una base biscottata per crostata o una copertura morbida. È perfetta per tutte le torte salate, i pasticcini, le crostate e gli sformati.

Per i pasticci di carne e i pasticcini puoi sostituire metà del burro con lo strutto.

Per garantire un risultato uniforme, indico il peso dell’uovo. È anche importante usare farina bianca o integrale fine (non farina forte per pane). Se la farina è macinata a pietra, potreste aver bisogno di più uova perché tende ad assorbire più liquidi. Assicuratevi di usare burro freddo di frigorifero e di mantenere tutto ben freddo.

Lavorate l'impasto solo quanto basta per amalgamarlo. La pasta può risultare appiccicosa, soprattutto in una cucina calda (o se avete le mani calde!), ma non fatevi tentare di aggiungere altra farina. Usate invece una spatola per impastare e per muoverla. Appiattite la pasta e modellatela in un disco prima di lasciarla riposare: vi sembrerà molto più facile stenderla sottilmente rispetto a una palla di pasta fredda. Inoltre, rimarrà fredda e sarà più facile da spostare e lavorare e vi servirà solo un po' di farina per stenderla perché la pasta fredda non si attacca.(Cit.Autore)

Per circa 500 g di pasta finita 

260 g di farina 0 debole, oppure 130 g di farina 0 debole e 130 g di farina integrale fine
Un pizzico di sale
130 g di burro freddo a dadini
130 g di uovo sbattuto (circa 2 uova medie e un quarto) 

Mettete la farina e il sale in una ciotola capiente, aggiungete il burro e impastate con le dita fino a ottenere una consistenza di pangrattato fine. Non continuate a lavorare la pasta oltre questo punto.

Aggiungete l'uovo sbattuto e mescolate velocemente con le mani per amalgamare e compattare l'impasto. Rovesciate l'impasto su una superficie non infarinata e impastate brevemente per non più di un minuto, fino a ottenere un impasto liscio. Evitate di lavorarlo troppo, altrimenti otterrete una pasta dura.

Appiattite la pasta in un disco, avvolgetela strettamente nella carta da forno e mettetela in frigorifero a riposare per un'ora*

Togliete la pasta dalla carta, infarinate leggermente un piano di lavoro e il mattarello e stendete la pasta fino allo spessore desiderato, quindi arrotolatela intorno al mattarello per facilitarne il sollevamento e la stesura nella tortiera.

Nota:
*Per la ricetta dei Cornish Pasties, consiglio di porzionare la pasta formando 4 dischi appiattiti PRIMA del riposo e raffreddamento in frigorifero.




Questa Ricetta fa parte del progetto 
Cook_My_Books

Stampa il post

mercoledì 30 aprile 2025

PIZZA CON BURRATA, BASILICO E ACCIUGHE DA "NAPOLI ON THE ROAD" DI MICHELE PASCARELLA

di Vittoria Traversa


Davvero è possibile fare una pizza napoletana in casa? Con il forno di casa?
Ebbene si! Noi di
@cook_my_books abbiamo provato e i risultati sono stati eccezionali.
Non sarà perfetta come gustata a Napoli, ma con un po’ di pazienza, la giusta programmazione dei tempi di lievitazione e riposo e qualche trucco per la cottura, si può ottenere un ottimo risultato.



Ci guida passo passo Michele Pascarella @iammichelepascarella nel suo libro “NAPOLI ON THE ROAD” 
con spiegazioni precise e dettagliate per ottenere un impasto perfetto. E le farciture? Non mancano le classiche e poi idee nuove e creative per portare in tavola pizze golosissime, divise per stagionalità.


Dalla sezione Primavera, ho scelto
BURRATA, BASILICO E ACCIUGHE, una farcitura perfettamente bilanciata fra gustoso pomodoro, dolcissima e cremosa burrata, sapide acciughe e leggerissime, croccanti foglie di basilico fritte.


PIZZA CON BURRATA, BASILICO E ACCIUGHE


Per 1 Pizza

1 panetto di pasta per pizza (segue ricetta) pronto da stendere
farina per spolverare
qualche foglia di basilico fresco
olio extravergine di oliva per condire
100 g di passata di pomodoro condita con sale
150 g di burrata spezzettata
6-7 filetti di acciughe dissalati e asciugati

Preriscaldate il forno alla massima temperatura per almeno 40 minuti.

Basilico: assicuratevi che il basilico non sia umido tamponando le foglie con carta assorbente. Scaldate un filo d'olio d'oliva in una padella, aggiungete le foglie asciutte e friggetele brevemente fino a quando non saranno croccanti. Mettete da parte.

Base della pizza: iniziate con l'impasto che ha lievitato correttamente. Stendete la palla di pasta su una superficie leggermente infarinata, formando un bordo leggermente rialzato sui lati. Adagiate su una teglia.

Distribuite uniformemente la salsa di pomodoro sulla base della pizza, evitando i bordi.

Cottura iniziale Posizionate la pizza nella parte inferiore del forno e cuocete per circa 5 minuti.

Cottura finale Trasferite la pizza nella parte superiore del forno e attivate la modalità grill/broil. Cuocete per circa 2 minuti, o finché la crosta non sarà leggermente dorata.

Finitura e servizio Togliete la pizza dal forno e guarnite con i pezzetti di burrata, i filetti di acciuga e le foglie di basilico fritte. Lasciate riposare la pizza per un minuto prima di tagliarla a fette e servirla.



IMPASTO BASE PER PIZZA

Questa ricetta produce impasto sufficiente per creare sei basi per pizza da 32 cm di diametro. Se non hai bisogno di quel numero di pizze, le palline di impasto possono essere congelate in un contenitore sigillato prima della fase di fermentazione al freddo e poi scongelate per alcune ore prima dell'uso.

1 kg di farina di media forza (proteine 12-13)
700 g di acqua in totale (da utilizzare in più fasi)
2 g di lievito fresco (o 1 g di lievito secco)
25 g di sale fino
5 g di olio extravergine di oliva (facoltativo)

Attrezzature: Planetaria con frusta e gancio per impastare

Preparazione iniziale
Versate la farina nella ciotola della planetaria dotata di frusta. Aggiungete 550 g di acqua alla farina e impastate per 3-4 minuti fino a quando il composto non si sarà compattato. [A-B]

Prima fase di riposo
Togliete l'impasto dalla planetaria e mettetelo in una ciotola. Coprite e lasciate riposare a temperatura ambiente (18-20°C) per 2 ore.

Seconda fase di impasto
Dopo il periodo di riposo, rimettete l'impasto nella ciotola della planetaria. Sciogliete il lievito fresco o secco in 50 g di acqua, aggiungetela all'impasto riposato e iniziate a impastare. L'impasto potrebbe inizialmente sembrare un po' molle, ma non preoccupatevi. [C]

Incorporate l'acqua rimanente
Aggiungete gradualmente altri 50 g di acqua, a filo lento e sottile, continuando a impastare. A questo punto fermate l’impastatrice, togliete la frusta, montate il gancio per impastare e incorporate il sale.[D] Riprendete ad aggiungere gradualmente gli ultimi 50 g di acqua, seguita dall'olio d'oliva (se lo usate) e lavorate finché l'impasto non è ben amalgamato, liscio e omogeneo.[E]

Breve fase di riposo
Estraete l’impasto dalla planetaria e lasciatelo riposare coperto, sul tavolo per circa 20 minuti.

Piegatura
Una volta riposato, eseguite tecniche di piegatura sull'impasto, sollevandolo dal piano e piegandolo su se stesso più volte, per creare una consistenza liscia ed elastica.[F-G-H]

Fermentazione in massa
Mettete l'impasto riposato e piegato in una ciotola [I] coperta ermeticamente con pellicola trasparente. Lasciatelo lievitare per circa 3-4 ore a temperatura ambiente (18-20 °C).

Formazione delle palline di impasto
Dopo 3-4 ore, l'impasto sarà raddoppiato di volume [J]. Toglete la pellicola trasparente e rovesciate l'impasto sul tavolo, usando una spatola per facilitarne l'estrazione [K]. Usate un raschietto/tarocco per dividerlo in 6 pezzi di uguali dimensioni [L]. Usate le mani per allungare, piegare e dare forma di una palla a ogni pezzo [M, N, O].

Riposo delle palline di pasta
Trasferite le palline di pasta in un contenitore con coperchio, chiudetelo e lasciate riposare a temperatura ambiente per 1-1½ ore.

Fermentazione a freddo
Dopo il riposo a temperatura ambiente, mettete il ​​contenitore sigillato in frigorifero a 4-5 °C per altre 12-14 ore affinché avvenga la fermentazione a freddo.

Preparazione per l'uso
Togliete il contenitore dal frigorifero e lasciatelo riposare altri 30 minuti-1 ora affinché l'impasto torni a temperatura ambiente (dipenderà dalla temperatura ambiente della tua stanza).

Usate un raschietto/tagliapasta per rimuovere con attenzione ogni pallina dal contenitore [P] e posizionatela su un tavolo infarinato. (A questo punto puoi usare farina di grano o semola, ma usa la semola con parsimonia perché troppa rovinerà il sapore dell'impasto della pizza una volta cotto.)

Formatura della pizza
Abbassate la palla di pasta, premendola con le dita in un disco, modellandola in modo che l'impasto sia un po' più spesso sul bordo esterno [Q, R, S]. Appoggiate l'impasto sul dorso della mano [T] e stendetelo sulle nocche. Sollevate l'impasto e usando entrambe le mani usa i pugni per allargarlo e girarlo finché non raggiunge un diametro di circa 32 cm [U].

Guarnizione e cottura della pizza
Lavorando velocemente, aggiungete i condimenti che avete scelto e cuocete come indicato nelle singole ricette.

NOTA Se non siete sicuri di modellare una base a mano come faccio io (ci vuole pratica!), potete stendere l'impasto su un tavolo infarinato usando un mattarello. Tuttavia, usate un piccolo mattarello e stendete il disco partendo dal centro, lasciandolo più spesso sui bordi esterni, per creare una deliziosa crosta lievitata.

Riporto qui di seguito le foto del libro dove Michele Pascarella mostra dettagliatamente tutti i passaggi e alle quali fa riferimento il testo [A-B-C....]



 



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books



 


Stampa il post

lunedì 28 aprile 2025

CONFETTI RICE DA SEVEN SPOONS DI TARA O'BRADY PER IL CLUB DEL 27

 di Vittoria

Anche Aprile sta finendo ed eccoci all’appuntamento con il Club del 27 di MTChallenge.
Vi parliamo di cucina di tutti i giorni, con idee per pasti veloci e sfiziosi, per invitare amici e godersi la primavera insieme, per mettere in tavola qualcosa di veloce e poi uscire a fare una passeggiata, insomma cucina normale, per tutte le esigenze.


Tutto questo lo abbiamo trovato nel libro SEVEN SPOONS: MY FAVORITE RECIPES FOR ANY AND EVERY DAY DI TARA O'BRADY, una foodblogger molto conosciuta e poi food writer per diverse riviste e testate giornalistiche. Il libro è come lei, multietnico, diviso in capitoli indicati prima delle ricette. E in fondo una piccola chicca su come preparare a casa i vari burri, ghee, labneh.

 


Ecco come lo descrive la stessa Tara “Il mio libro, è stato il culmine di un decennio durante il quale ho imparato non solo cosa significasse cucinare per me stessa, ma anche per la mia famiglia; quando mi sono sposata, sono diventata madre e i miei gusti e le mie priorità sono cambiati. Anni in cui ho sviluppato un repertorio di ricette della cucina di casa e ho iniziato la mia carriera culinaria.

Ho scritto "Sette Cucchiai" nella speranza che rispondesse alle esigenze di ogni giorno. Ci sono piatti per le feste, per le serate infrasettimanali e per i momenti in cui non si ha voglia di cucinare. Trae ispirazione da tutto il mondo e spero che anche voi possiate trovare ispirazione simile tra le sue pagine”

 

Noi del Club del 27 ne abbiamo provate parecchie e QUI su MTChallenge da oggi trovate tutti i link per poterle provare anche voi.

 

Ho scelto una ricetta veloce, ma di grande impatto scenico, un piatto composto con cereali, legumi e frutta secca, saporito e completo. La ricetta comprende riso rosso, lenticchie e i risoni (pasta piccola, che fuori dall’Italia è conosciuta come orzo-pasta e utilizzata per insalate calde e fredde). Questi ingredienti sono assolutamente intercambiabili con altri tipi di riso e legumi, ma così è perfetta.

Tara ce la racconta così:
Esistono molte culture che hanno piatti simili a questo: il mujaddara libanese, il kushari (koshary) egiziano, il riso gioiello persiano, il khichdi indiano (o khichri, a seconda della provenienza) e il pilau. Come ci si aspetterebbe, si inizia con il riso, spesso con cipolle fritte e lenticchie tenere, a volte con pezzi di pasta gommosa, e solitamente condito con spezie e verdure ed erbe aromatiche. In ogni caso, si tratta di piatti di abbondanza festiva.
In questa interpretazione c'è il comfort corposo e gommoso dell'amido, poi c'è la dolcezza brillante della frutta, il tutto in contrasto con la fragranza muschiata di cannella, coriandolo, cumino e chiodi di garofano. C'è la scintilla del pepe addolcita dalla freschezza della menta e del coriandolo erbaceo. C'è un'asprezza penetrante, come se la vita ne avesse un po' per compensare tutto il resto, e c'è anche un po' di lusso e coccole.
Un sentimentale potrebbe definire questo piatto una metafora, ma io lo definirei una cena raffinata. (cit. Autrice)


CONFETTI RICE



Per 8 persone come contorno o 4 come piatto principale

Sale kosher a grana media
1 tazza (115 g) di risoni
Circa ¼ di tazza (60 ml) di olio d'oliva delicato
1 tazza (100 g) di lenticchie piccole
5¼ di tazze (1,25 l) di acqua calda
1 grossa cipolla dolce o 10 scalogni, affettati sottilmente
1 stecca di cannella, lunga 7,5 cm
¾ di cucchiaino di cumino macinato
¾ di cucchiaino di coriandolo macinato
5 grani di pepe interi
1 chiodo di garofano intero (facoltativo)
1 tazza (200 g) di riso integrale e riso selvatico (vedi nota)
1 foglia di alloro
½ tazza (85 g) di uvetta sultanina
½ tazza (70 g) di ribes essiccato
Pepe nero macinato fresco
½ tazza (45 g) di mandorle a lamelle tostato
½ tazza (60 g) di pistacchi tostati, tritati grossolanamente
Un mazzetto di erbe aromatiche miste, come prezzemolo, coriandolo, menta e aneto, tritate 

Mettete a bollire a fuoco vivo una pentola capiente d'acqua per cuocere l'orzo. Una volta raggiunto il bollore, aggiungete un pizzico abbondante di sale. Aggiungete l'orzo e cuocetelo al dente seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolatelo in uno scolapasta, quindi versate la pasta in una ciotola con olio d'oliva a sufficienza per ricoprirla leggermente. (Dato che lasceremo raffreddare la pasta per poi saltarla in padella, questo passaggio insolito eviterà che si attacchi).

In una pentola dal fondo spesso, versate le lenticchie in 3 tazze (710 ml) di acqua a fuoco medio-alto. Portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma per mantenere un leggero bollore. Cuocete, mescolando di tanto in tanto, finché le lenticchie non saranno appena tenere, circa 25 minuti. Scolatele e mettetele da parte.

In una padella larga e pesante, scalda circa 1 cucchiaio di olio d'oliva a fuoco medio-alto. Aggiungi la cipolla e mescola leggermente. Abbassa la fiamma a media o medio-bassa e continua a cuocere finché le cipolle non saranno ben dorate e leggermente croccanti ai bordi, ma non bruciate, per circa 15 minuti. Metti da parte. Nel frattempo, in una casseruola di medie dimensioni con coperchio a chiusura ermetica, versa un altro cucchiaio di olio d'oliva. Aggiungi cannella, cumino, coriandolo, pepe in grani e chiodi di garofano. Scalda l'olio e le spezie a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto, finché l'olio non sarà aromatico e sfrigolante e le spezie non inizieranno a scurirsi, per circa 2 minuti. Aggiungi il riso, assicurandoti che tutti i chicchi siano unti dall'olio speziato e inizino a tostarsi. Versa i restanti 540 ml di acqua calda (questa è la quantità per la marca di riso che preferisco; consulta le istruzioni sulla confezione del tuo riso in caso di discrepanze). Aggiungete la foglia di alloro, portate l'acqua a ebollizione, quindi abbassate la fiamma per mantenere il bollore a fuoco lento. Coprite e cuocete finché la maggior parte, se non tutta, l'acqua non sarà assorbita e il riso sarà tenero. Controllate la confezione per i tempi di cottura. Togliete il coperchio, sgranate le spezie intere, se desiderate, e scolate l'acqua rimanente. Fuori dal fuoco, sgranate con una forchetta e condite con sale.

In una pentola di ghisa smaltata capiente e pesante o in una padella capiente, scaldate un cucchiaio generoso di olio d'oliva a fuoco medio-alto. Quando luccica, versate l'orzo cotto e rompete delicatamente eventuali grumi con il dorso di un cucchiaio di legno. Rosolate, mescolando di tanto in tanto, finché la pasta non inizia a dorare in alcuni punti. Aggiungete le lenticchie cotte e mescolate finché non inizia a diventare croccante. Versate il riso nella padella, insieme all'uvetta e al ribes dorati, e amalgamate il tutto. Assaggiatelo e aggiustate di sale e pepe nero macinato. Cospargere metà delle mandorle e la maggior parte dei pistacchi sul composto, insieme a una manciata di erbe aromatiche. Richiudere bene.

Versare il riso su un ampio piatto da portata. Guarnire con le cipolle caramellate, infilzandole qua e là con una forchetta. Aggiungere le mandorle, i pistacchi e le erbe aromatiche rimanenti e servire subito.

NOTA: adoro il sapore di nocciola del riso integrale, e il riso selvatico è un vero piacere per gli occhi. Tuttavia, il basmati sarebbe un'ottima alternativa a entrambi.

L'orzo, le lenticchie e il riso cotti possono essere lasciati raffreddare, quindi coperti e conservati in frigorifero per un paio di giorni prima di essere consumati.



Questa ricetta contribuisce al Club del 27 di MTChallenge


TESSERA N:19
Stampa il post

giovedì 10 aprile 2025

CALAMARI FRITTI AL PEPERONCINO CON MAIONESE ALL'AGLIO DA REVOLUTIONARY FRENCH COOKING di DANIEL GALMICHE

 di Vittoria Traversa



Questa settimana per @cook_my_books, parliamo di cucina francese contemporanea con REVOLUTIONARY FRENCH COOKING di DANIEL GALMICHE @danielgalmiche_french_kitchen. Chef francese, che ha conquistato la stella Michelin in Inghilterra, Galmiche affronta le sfide della contemporaneità con la tradizione e l’innovazione che vanno a braccetto sottolineando la creatività, la democrazia e gli abbinamenti, alla scoperta delle combinazioni più insolite ma non per questo meno convincenti.

Il libro e suddiviso in tre sezioni denominate Libertè, Egalitè e Fraternitè; la prima sezione è dedicata alla creatività senza dimenticare la tradizione, la seconda alla democrazia nell'utilizzo di ingredienti poveri e blasonati, dandogli pari valore, mentre nella terza sezione gioca con gli abbinamenti più insoliti, ma sempre equilibrati e vincenti.


Fra le tante ricette e spunti interessanti, mi sono fatta tentare dai deliziosi CALAMARI AL CHILI FRITTI IN PADELLA E MAIONESE ALL'AGLIO, ricetta che Galmiche riprende dalla tradizionali tapas spagnole e così descrive “Mi piace particolarmente questo modo, con i calamari impanati con pangrattato piccante e fritti fino a doratura, poi serviti con il perfetto accompagnamento della maionese all'aglio”

 

CALAMARI FRITTI AL PEPERONCINO 
CON MAIONESE ALL'AGLIO
pan-fried chili squid with garlic mayonnaise




Per 4 persone

4 calamari, circa 170 g ciascuno
500 g di pangrattato panko (vedi note)
1 cucchiaino di peperoncino in fiocchi
3 uova sbattute
2 peperoncini rossi privati ​​dei semi e tritati finemente
180 g più 1 cucchiaio di farina 00
5 cucchiai di burro non salato
2 cucchiai di olio di semi di girasole
4 cucchiai di prezzemolo tritato finemente

Per la maionese all'aglio
(vedi note)
2 tuorli d'uovo
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di senape di Digione
240 ml di olio di semi di girasole
2 spicchi d'aglio schiacciati fino a ottenere una pasta
scorza grattugiata di 1 lime
sale marino e pepe nero macinato fresco 

Iniziate preparando i calamari. Lavateli accuratamente, asciugateli tamponando, eliminate i tentacoli e metteteli da parte, quindi eliminate il becco. Tagliate i corpi a metà nel senso della lunghezza, quindi sciacquateli e asciugateli di nuovo. Tagliate ogni corpo a metà ancora una volta nel senso della lunghezza in modo da ottenere 16 pezzi, più i tentacoli. Asciugate il tutto con carta assorbente e mettete da parte.

Per preparare la maionese all'aglio, mettete i tuorli d'uovo, l'aceto e la senape in una ciotola e sbatteteli insieme. Sbattendo continuamente, aggiungete l'olio a filo, poco alla volta, fino a ottenere una maionese densa e cremosa. Aggiungete l'aglio schiacciato e la scorza di lime e condite con sale e pepe a piacere. Coprite e mettete in frigorifero fino al momento di servire.

Mettete il pangrattato in un robot da cucina con il peperoncino in fiocchi e frullate fino a ottenere una polvere fine, poi trasferitelo in un piatto. Rompete le uova in una ciotola bassa e sbattetele con il peperoncino fresco tritato. Versate la farina in un altro piatto.
Passate i calamari nella farina, poi nell'uovo al peperoncino e infine nel pangrattato al peperoncino, impanandoli da ogni lato.

Scaldate metà del burro con l'olio in una padella profonda a fuoco medio-alto. Quando il burro inizia a schiumare, aggiungete metà dei calamari e fateli rosolare per 2-3 minuti, girandoli una volta, finché non saranno dorati e croccanti. Scolateli su carta assorbente, quindi ripetete l'operazione con il burro e i calamari rimanenti.

Disponete i calamari su un piatto grande, cospargeteli di prezzemolo e disponeteli al centro del tavolo con la maionese all'aglio, lasciando che ognuno si serva da solo.

Note:
-Pangrattato Panko: p
otete acquistarlo nei negozi di alimentari giapponesi o online. In realtà, il nome significa semplicemente "pangrattato", ma viene lavorato in fiocchi anziché briciole fini, quindi tende a dare una panatura più croccante.
-Maionese all'aglio: fatta a mano non ha confronti, ma potete utilizzare una maionese pronta, aromatizzandola con senape, aglio e lime, come da ricetta



 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

Stampa il post

sabato 29 marzo 2025

FRITTELLE DI MELANZANE CON YOGURT ALL’ HARISSA E ARANCIA DA VEGAN PANTRY DI KATY BESKOW

di Vittoria Traversa


In ritardo più del solito, ma arrivo (pant, pant….) con il mio contributo di marzo al Club del 27 di MTChallenge, dove ritorna per la terza volta Katy Beskow con il suo ultimo libro, Vegan Pantry.

Le scorse due volte vi ho parlato di "Easy Speedy Vegan" a Gennaio 2023 con i fiocchi di avena al forno con banana, mirtilli e sciroppo di acero e di "15 minutes vegan comfort food" a Gennaio 2024 con la bourguignon di funghi cremini con pure’ di fagioli bianchi 

 


Kathy è una cuoca, scrittrice e insegnante di cucina con una passione per gli ingredienti di stagione, i cibi vivaci e la cucina casalinga senza fronzoli. Ed è vegana. Il suo blog Pippy Eats ha un grande seguito e ha al suo attivo ben 12 libri pubblicati.

Vegan Pantry è suddiviso secondo i 10 ingredienti preferiti da Katy, il focus di questo libro è infatti quello di fornire una lista di prodotti essenziali e di facile reperimento da avere sempre a disposizione nella nostra dispensa e di dettagli sulle più comuni sostituzioni vegane, in modo da essere in grado di produrre piatti deliziosi, ogni giorno della settimana a casa propria. Noi del Club del 27 abbiamo provato parecchie ricette e QUI su MTChallenge potete trovare tutti i link per provarle anche voi.


Cucina semplice e alla portata di tutti, ma mai noiosa o banale. Queste frittelle per esempio sono davvero semplici da fare ma vi assicureranno LA OLA appena le porterete in tavola.

Queste frittelle di melanzane calde sono ricoperte da una pastella leggera come l'aria, perfette come pranzo, spuntino o aperitivo sfizioso. Servitele con una ciotola di yogurt (vegano) all’ harissa e arancia, per un tuffo goloso!

FRITTELLE DI MELANZANE
CON YOGURT ALL’HARISSA E ARANCIA


Per 4 persone

Per le frittelle
200 ml di olio di semi di girasole altoleico, per friggere
100 g di farina 0
50 g di amido di mais
½ cucchiaino di lievito in polvere
un pizzico di sale marino
200 ml di acqua frizzante ghiacciata
2 melanzane medie tagliate a fettine sottili a metà 

Per lo yogurt all'arancia e harissa
3 cucchiai colmi di yogurt greco vegano ben freddo
La scorza e il succo di ½ arancia non trattata
1 cucchiaino di pasta di harissa alla rosa
un pizzico di sale marino 

Iniziate a scaldare l'olio in una padella grande mentre preparate la pastella.

In una ciotola larga, mescolate la farina, l'amido di mais, il lievito in polvere e il sale marino. Aggiungete l'acqua frizzante e amalgamate delicatamente con una frusta, fino a ottenere un composto liscio.

Immergete le fette di melanzane nella pastella, eliminate l'eccesso e tuffatele all'olio caldo, poche per volta. Friggete per 1-2 minuti finché la pastella non diventa croccante e gonfia.

Scolate su carta da cucina mentre cucinate le fette di melanzane rimanenti. Salate solo prima di servire.

Per preparare lo yogurt all'arancia e harissa, mescolate insieme lo yogurt, la scorza e il succo d'arancia, quindi aggiungete l'harissa. Salate a piacere e servite in ​​una ciotola dove potrete immergere le frittelle di melanzane calde.

SUGGERIMENTO
La salsa allo yogurt all'arancia e harissa può essere preparata un giorno prima e conservata in frigorifero fino al momento dell'uso. Al momento di servire, rinfrescatela con una rapida spremuta d'arancia.

 


 Questa ricetta contribuisce al Club del 27 di MTChallenge

TESSERA N:19

 

Stampa il post
Related Posts with Thumbnails