Gli amici per me sono una cosa seria, serissima e sono anche una presenza importante nella mia vita.
Sono fortunata perché ne ho tanti, parlo di amici veri, quelli che magari non senti spesso, ma nel momento del bisogno ci sono eccome! Quelli che dopo anni li rivedi ed è come se il tempo non fosse passato, quelli che appena li conosci ti sembra che sia da sempre.
Dicevo che ne ho tanti e per questo mi ritengo ricca e fortunata e li ho sempre nel cuore e nei miei pensieri anche se non sono capace di telefonare e stare ore a chiacchierare. Qualcuno mi brontola perché non chiamo, ma sono fatta così….. non chiamo neanche la mamma (e lei nemmeno!).
In fondo sono ligure e noi siamo famosi per non dare troppa confidenza, ma quando la porta si apre allora è per sempre e mai per convenienza o formalità superficiale.
Vi racconto questo perché volevo condividere con voi un bellissimo regalo che mi ha fatto una vera amica che ha voluto dividere con me qualcosa di veramente speciale.
L’altro giorno ricevo una sua telefonata, esordisce con
“Vi piacciono le trote?”
“ si certo, a noi piace tutto”
“ allora se passi da me ti do una trota che ha appena pescato mio marito”
………sono rimasta senza parole! E’ un regalo bellissimo! Una trota appena pescata! E’ una cosa particolare, mica si compra all’angolo!
GRAZIEEEE! Certo che passo, ciao ci vediamo verso le 18”
Allora dopo l’ufficio sono passata da lei, ci siamo fatte due chiacchiere deliziose davanti a un caffè (che bello dopo una giornata di ufficio) e poi il marito gentilissimo ha tirato fuori dal frigo un ……..mostro gigantesco! Credo che pesasse almeno un chilo e mezzo, una trota salmonata ENORME …e anche già pulita.
ECCOLA, NON STAVA NEANCHE NEL LAVANDINO!
Ma che volete di più! Ero veramente commossa e non ci sono parole per ringraziarla.
E allora si è posto il problema di come cucinarla. Qui a Genova non capita spesso di cucinare pesce di acqua dolce e io l’avevo cucinata solo una volta, ma erano filetti piccoli.
Erano già le 19.30, non avevo tempo di fare cose troppo elaborate quindi ho cercato in rete una ricetta che fosse adatta o almeno di capire con che ingredienti è meglio abbinarla.
Ho digitato TROTA e indovinate un po’ cosa è saltato fuori come prima opzione? RENZO BOSSI, IL TROTA! ..ma si puooooooooooooooo. Ho riso per mezz’ora!
Dopo essermi ripresa ho letto qualcosa qui e là e poi mi sono messa all’opera inventando con quello che trovavo in cucina, balcone e dispensa, ed è uscita questa
TROTA SALMONATA CON PATATE E MAIONESE ALLE ERBE
Ho preso la teglia da forno più grande che avevo (ed era piccola), filo di olio extravergine, uno strato di cipolla di Montoro (Annaaaaa ….ho trovato questa qualità rosata al mercato, buonissima) affettata sottile,
uno strato di fettine di patate sottilissime, condito con olio e due cucchiaini del mio trito misto di verdure salato, qualche ago di rosmarino, qualche foglia di salvia e prezzemolo.
Su questo letto ho adagiato il pesce intero mettendo gli stessi condimenti nella pancia e ricoprendolo di fettine di patate condite con olio e verdurine.
Ho distribuito dentro intorno e sopra fettine di limone non trattato e infornato a 180°.
Quando ha cominciato a sfrigolare ho bagnato con un bicchiere di prosecco e poi un altro a metà cottura.
Le fettine di patate sopra non cuociono bene, ma servono a proteggere il pesce dal calore, per non farlo asciugare troppo, quindi consiglio di toglierle a metà cottura, facendole scendere nel sughetto per farle cuocere.
Era un pesce veramente grosso ed è rimasto in forno circa 40 minuti, forse qualcosa di più. Avevo paura che fosse crudo perché non si staccava dalla lisca e invece …….cottura perfetta!
Non si staccava perché la carne era sodissima, una meraviglia.
Mentre il pesce cuoceva ho preparato una maionese di un uovo con olio di arachidi, sale e succo di limone a cui ho aggiunto un cucchiaino di senape rustica, una manciata di erbe fresche (prezzemolo, pochi aghi di rosmarino una foglia di salvia), qualche pezzetto di peperone in agrodolce. E’ venuta una salsina saporita che si è accompagnata benissimo ala carne saporita della trota.
Non ci crederete ma in 3 ne abbiamo mangiato più di ¾, nella foto vedete l’unico pezzo del quarto filetto avanzato.
Non è una ricetta speciale, è un modo classicissimo di cucinare il pesce al forno, di speciale certamente avevo la trota!
E di specialissimo ho un'amica.
Grazie Nadia! :-)