di Vittoria Traversa
Qualche anno fa mi ritrovai quasi all'improvviso a viaggiare con due delle mie sorelle. Meta i Paesi Baschi, in auto, senza aver organizzato nulla del viaggio. Saltammo in macchina e via per strada.
Loro volevano fare un pezzetto (almeno una tappa) del Camino de Santiago e io figuravo da supporto tecnico. Dormimmo negli ostelli (pulitissimi), loro camminarono poco, bevemmo qualche birra e troppo Txacolì, assaggiammo pinxos e tapas in tutti i paesini dove ci fermammo. Un'amica che vive a Zarautz ci insegnò cosa come e dove degustare il meglio di pinxos e tapas (prima regola NON scegliere al banco, ma ordinare dalla lavagna, o meglio, chiedere cosa propongono quella sera) in una memorabile serata a Donostia.
Riprendendo il viaggio lungo la costa basca, verso Bilbao, ci fermammo in deliziosi paesini come Getaria e Zumaia, con deliziosi tapas bar e fresco txacolì.
Ma il paesino che ci restò nel cuore fu Mutriku.
Arrivammo in mezzo a una festa folcloristica con una processione con altissimi pupazzi con la testa enorme che fanno paura ai bambini in una confusione di corse, strilli e risate.
Capitammo in un locale, forse un circolo dove servivano a tutti birra e acciughe fritte, freschissime, appena pescate.
E da liguri potevamo restare indifferenti?
Le acciughe sono quasi pane quotidiano!
Quelle erano pura poesia
Sempre squisite fritte impanate o infarinate, ripiene, al forno, in tortino, crude all'ammiraglia o marinara, appena scottate al vino bianco e messe sotto sale, ma mai le avevo pensate cucinate al cartoccio!
Ci è voluto @cook_my_books questa settimana con LA COCINA VASCA di MARIA JOSE' SEVILLA per farmele scoprire.
Le acciughe fresche non sono solo deliziose ed economiche, ma sono anche ricche di bontà. In Spagna si trovano ovunque, ma potrebbe essere difficile reperirle altrove a causa della loro breve conservazione: vanno consumate freschissime. Anche se non è proprio la stessa cosa, se non riuscite a trovare acciughe fresche, usate delle piccole sardine freschissime, altrettanto deliziose. (cit.autore)
Per 6 persone
4 cucchiai di
olio extravergine di oliva, più altro per ungere
1 cipolla
grande sbucciata e tritata finemente
4 spicchi
d'aglio sbucciati e tritati
100 g Funghi puliti
e affettati
Il succo di ½
limone
50 ml di vino
bianco
1 cucchiaio di
prezzemolo tritato più altro per guarnire
1 kg di
acciughe fresche (o piccole sardine fresche) pulite ed eviscerate
100 g di burro
Sale e pepe
nero macinato fresco
Preriscaldate
il forno a 180 °C/160 °C ventilato.
Scaldate l'olio d'oliva in una padella a fuoco medio.
Aggiungete la cipolla e l'aglio e cuocere
per 5 minuti o finché non si saranno ammorbiditi.
Aggiungete i funghi affettati
e cuocete per altri 5 minuti. Togliete la padella dal fuoco e aggiungete il
succo di limone, il vino bianco e il prezzemolo tritato. Condite a piacere con
sale e pepe nero.
Preparate 6 fogli di carta da forno, abbastanza grandi da racchiudere le acciughe in un cartoccio. Spennellate un lato di ogni foglio con un po' d'olio. Dividete le acciughe equamente tra i fogli, posizionandole al centro della carta. Aggiungete il composto di funghi a ogni fagottino di acciughe, quindi spennellate con un po' di burro. Ripiegate i bordi della carta sopra le acciughe e accartocciate la carta da forno per sigillare il pesce in un cartoccio.
Disponete i cartocci su una teglia e cuocete nel forno preriscaldato per circa 10 minuti. Quando sono pronti, disponeteli su piatti individuali per servirli.
I cartocci
potrebbero rilasciare del vapore caldo, quindi fai attenzione quando li aprite.