domenica 14 settembre 2025

GEMISTÀ - POMODORI E PEPERONI RIPIENI E PATATE da THE GREEK ISLANDS COOK BOOK di CAROLINA DORITI

 di Vittoria Traversa


Le verdure miste ripiene – Gemistà γεμιστά – sono forse il mio piatto greco preferito. Ricordo con nostalgia le enormi teglie piene di profumati pomodori arrostiti da cui spuntava il riso ben colorito. All’assaggio un’esplosione di sapore intenso di pomodoro appena raccolto e spezie, con la nota affumicata regalata dal forno a legna. Parlo dei primi anni 80, in giro per le Cicladi; ancora ti chiamavano in cucina a scegliere il tuo pranzo direttamente dalle pentole!!! Negli anni questo rito è scomparso, insieme ai forni a legna e alle donne che portavano le loro teglie a cuocere al forno del paese, avvolte in tovaglie colorate. Le verdure ripiene si trovano più raramente e sono meno saporite, meno rosolate, meno speciali. 

Questo fino ad oggi, quando la ricetta di Carolina mi ha fatto ritrovare tutto il sole e il sapore dei miei ricordi. Grazie @carolina_doriti!!!!



Ecco per voi la mia seconda ricetta scelta per @cook_my_books da THE GREEK ISLANDS COOK BOOK di CAROLINA DORITI. Libro di ricette originarie delle isole greche, ma con il tocco speciale dell'autrice. 

L'autrice ci presenta così questa ricetta che preparava con sua nonna:

 "Questo piatto estivo è amato in tutta la Grecia, isole comprese. Spesso presenta una varietà di verdure di stagione svuotate e ripiene – o anche fiori di zucca e foglie arrotolate (come quelle di vite) – il tutto combinato nella stessa teglia (teglia da forno) che si vede a Creta. A volte, il ripieno include la carne. A volte si usa il bulgur (grano spezzato) al posto del riso, come si vede comunemente nel Dodecaneso e soprattutto a Rodi. Ecco la versione classica di questo piatto da ricreare a casa e infondere nella vostra cucina deliziosi aromi mediterranei.
Questa ricetta occupa un posto speciale nel mio cuore. Mi riporta alla mente i ricordi di quando preparavo questo piatto con mia nonna, Rena, nella sua cucina estiva sull'isola di Egina. Nonostante avessimo un forno, abbiamo portato il vassoio preparato in fondo alla strada al fornaio locale, che ha cotto i pranzi dell'intero quartiere nel suo forno a legna, con ogni vassoio meticolosamente allineato con i nomi. Giusto in tempo per il pranzo, siamo tornati indietro per recuperare il vassoio, assaporando la bontà della cottura a legna sulle verdure e sulle patate ripiene."(cit.)


POMODORI E PEPERONI RIPIENI E PATATE 
GEMISTÀ - γεμιστά
stuffed tomatoes and peppers with potatoes


Per 4-6 Persone
VE-SG

300 g di riso a chicco medio tipo da risotti
6 pomodori maturi grandi tondi (vedi nota**)
6 peperoni verdi (io gialli e rossi)
3 patate sbucciate
1 cucchiaino di origano secco
100 ml di olio d'oliva
1 cipolla grande sbucciata e tritata finemente
1 foglia di alloro
2-3 spicchi d'aglio sbucciati e tritati finemente
1 carota sbucciata e grattugiata (sminuzzata)
1 zucchina grattugiata (sminuzzata)
3 cucchiai di prezzemolo fresco tritato
3 cucchiai di menta fresca tritata
Zucchero (facoltativo)
3-4 cucchiaini di pangrattato finemente (facoltativo)
Sale e pepe nero macinato fresco

Sciacquate il riso sotto l'acqua corrente fredda e poi immergetelo in acqua fredda per 15 minuti. Scolatelo e metterlo da parte ad asciugare.

Lavate i pomodori e i peperoni e asciugateli tamponandoli. Tagliate la parte superiore di ogni pomodoro e peperone per creare un coperchio. Con un cucchiaino, scavate con attenzione la polpa dei pomodori senza bucare le pareti. Frullate la polpa fino a ottenere un succo di pomodoro e mettete da parte (vedi nota**)
Con un cucchiaino, eliminate i semi e le membrane bianche dai peperoni. Salate leggermente l'interno dei pomodori e dei peperoni, quindi sistemateli in una grande pirofila, lasciando spazio per le patate.

Tagliate le patate a pezzi grossolani di 3 cm, metteteli in una ciotola con ½ cucchiaino di origano secco, sale e pepe nero. Mescolate e mettete da parte.

Scaldate una padella larga e profonda a fuoco medio. Aggiungete 50 ml di olio d'oliva e, una volta caldo, aggiungete la cipolla insieme alla foglia di alloro e fatela appassire. Aggiungete l'aglio, la carota grattugiata e la zucchina, quindi cuocete per 5 minuti o finché non si saranno ammorbiditi e la maggior parte del liquido sarà evaporato. Aggiungete il riso e cuocete mescolando per circa 1 minuto.

Mettete da parte 250 ml (9 fl oz) di succo di pomodoro frullato (vedi nota**) per dopo, quindi aggiungete il resto al composto di riso, condite con altro sale e pepe a piacere e cuocete per circa 8 minuti, finché il riso non avrà assorbito la maggior parte del liquido. Togliete la pentola dal fuoco, eliminate la foglia di alloro e aggiungete le erbe fresche tritate. Mescolate bene, quindi assaggiate e aggiustate di sale, se necessario.

Preriscaldate il forno a 190°C - 170°C ventilato.

Riempite i pomodori e i peperoni con il composto di riso, facendo attenzione a non riempirli troppo perché il riso si gonfierà. Rimetteteli nella pirofila, lasciando il succo di pomodoro rimasto nella pirofila, e copriteli con i loro coperchi. Disponete le patate intorno ai pomodori nella pirofila. In un frullatore, frullate i 250 ml di succo di pomodoro tenuti da parte con 50 ml di olio d'oliva, 150 ml di acqua, un pizzico di sale e pepe. Versate la salsa di pomodoro frullata sui pomodori ripieni, sui peperoni e sulle patate nella pirofila e cospargere con il pangrattato (io l'ho omesso)

Posizionate la pirofila sul ripiano inferiore del forno e cuocete per circa 1 ora e 10 minuti, o fino a quando tutti gli ingredienti saranno ben dorati. Togliete la pirofila dal forno e lasciate riposare per almeno 15 minuti prima di servire.

Servitelo caldo, a temperatura ambiente o anche appena tolto dal frigorifero, sarà sempre una vera delizia, soprattutto se accompagnato con feta, del buon pane e
 una birra fresca.



NOTE:

*Per la versione senza glutine, sostituire il pangrattato normale con pangrattato senza glutine o ometterlo completamente.

**Il succo di pomodoro frullato potrebbe non essere sufficiente (il mio non lo era). Ve ne serviranno circa 500 ml (250 per cuocere il riso e altri 250 da versare sul fondo della teglia, fra le verdure) Consiglio di avere qualche pomodoro in più da frullare se vi mancasse liquido.




Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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venerdì 12 settembre 2025

CALAMARI ALLA GRIGLIA CON RISO ALLE ERBE - PSITO CALAMARI DA THE GREEK ISLANDS COOK BOOK di CAROLINA DORITI

 di Vittoria Traversa


Ho iniziato ad andare in Grecia nel 76, quando il turismo non esisteva. Ho girato tanto, dalla terraferma alle isole, senza dimenticare Atene, vista più volte.

Vacanze di mare, 
viaggi alla scoperta dell'arte, della storia e delle persone, ma il fascino delle isole greche è ineguagliabile.
Ti prendono il cuore, l’anima e vorresti non lasciarle mai più.
Il ritmo di vita scandito dal mare e dal vento, i colori abbaglianti, i profumi intensi e il cibo totalmente legato al territorio. Poche cose provengono da fuori (la modernità), ma il cuore della cucina è sempre legato alle produzioni locali, spesso a un territorio di pochi chilometri quadrati. Una parte importante la gioca il pescato, soprattutto polpi e calamari, cucinati in umido, fritti o arrostiti sulla brace. 


La ricetta di oggi è tratta da THE GREEK ISLANDS COOK BOOK di CAROLINA DORITI @carolina_doriti per @cook_my_books.

Un libro originale ed accurato, uno scrigno di ricette che, pur mantenendo evidenti legami con la cucina greca che conosciamo, rivelano una identità propria, fatta di nomi sconosciuti e combinazioni di ingredienti inconsuete ma non per questo meno capaci di incuriosire ed intrigare.


Ho scelto una ricetta tipica dell’isola di Hidra, famosa proprio per i suoi calamari. Niente è buono come i calamari appena grigliati conditi con olio d'oliva e limone, quindi eccoli qui preparati come souvlaki con peperoni gialli e pomodorini. Da servire con un piatto di riso saltato con cipollotto ed erbe. 

 



CALAMARI ALLA GRIGLIA CON RISO ALLE ERBE
Psito calamari
Grilled squid with herby rice



Per 4-6 persone – Senza Glutine

Per gli spiedini
1 kg di calamari interi lavati, puliti e tagliati ad anelli di 3 cm
1 peperone giallo grande tagliato a pezzi di 3 cm
12-15 pomodorini datterini
12-15 foglie di cappero (io basilico)

Per la marinata
80 ml di olio d'oliva
100 ml di vino bianco secco
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di pepe nero macinato fresco
1-2 rametti di timo

Per il riso
2 cucchiai di olio d'oliva
2-3 cipollotti tritati
750 g di riso basmati avanzato (o 250 g di riso crudo)
2-3 cucchiai di aneto tritato (io prezzemolo)
Sale e pepe nero macinato fresco

Per il condimento LADOLEMONO
70 ml di succo di limone fresco
1 cucchiaino di senape gialla
150 ml di olio d'oliva
2-3 rametti di aneto tritati
Sale e pepe nero macinato fresco 

Per prima cosa preparate la marinata. Mescolate l'olio d'oliva, il vino, il sale e il pepe in una ciotola capiente, quindi aggiungete il timo. Immergete gli anelli di calamari nella marinata, ricoprendoli bene, quindi coprite la ciotola e fate riposare in frigorifero per 1 ora.

Immergete sei spiedini di bambù in acqua fredda per 30 minuti per evitare che si brucino, oppure usate spiedini di metallo. Infilate i calamari negli spiedini preparati, alternandoli con pezzi di peperone giallo, pomodorini e foglie di cappero.

Per il condimento LADOLEMONO, mescolate il succo di limone e la senape in una ciotola. Sbattendo energicamente, aggiungete l'olio d'oliva, condite con sale e pepe, quindi aggiungete l'aneto.

Preparate il riso poco prima di grigliare i calamari. Scaldate una padella antiaderente a fuoco medio. Una volta calda, aggiungete l'olio d'oliva e i cipollotti, mescolando per 1 minuto fino a quando non si saranno leggermente ammorbiditi. Aggiungete il riso e l'aneto, quindi salate e pepate. Abbassate la fiamma e cuocete, mescolando, per 2-3 minuti fino a quando il riso non apparirà soffice e caldo. Togliete dal fuoco, coprite con un canovaccio pulito e chiudete con il coperchio per mantenere il riso caldo e soffice.

Nel frattempo, preriscaldate il barbecue o una bistecchiera a fuoco medio-alto. Una volta caldo, posizionate gli spiedini sulla griglia e cuoceteli per 3-4 minuti per lato, o fino a quando i calamari non saranno opachi, leggermente bruciacchiati e con i segni della griglia. Evitate di cuocerli troppo perché diventerebbero gommosi.

Distribuite il riso nei piatti, disponete gli spiedini di calamari sopra e condite con il ladolemono.

 



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


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lunedì 8 settembre 2025

BUDINO DI PANE E BANANE DA FARM TO TABLE DESSERTS di LEI SHISAK

Di Vittoria Traversa




Solo oggi, dopo un'intera settimana pienissima di impegni, trovo un momento per sedermi alla scrivania e raccontarvi di un godurioso dolce di pane e banane, soffice crema e goloso caramello; un dolce “di recupero” dove utilizzare pane raffermo e banane mature.

Ma da dove viene la ricetta di cui vi sto parlando?



La settimana appena finita è stata dedicata da
@cook_my_books a FARM TO TABLE DESSERTS di LEI SHISAK @leishishak.

Il libro è del 2017 e
si rifà a un tipo di cucina ancora attuale, vale a dire quella legata ai prodotti stagionali e alla freschezza dei mercati locali. Ancora oggi, a quasi 10 anni dall'uscita è fonte di ispirazione per la bellezza delle ricette, innovative allora e moderni classici oggi.

 

BUDINO DI PANE ALLA BANANA
banana bread pudding



"Ogni morso di questo delizioso budino di pane è ricco di pezzetti di banana fresca. Può essere cotto in una grande pirofila o in stampini individuali per pasti più formali. Gelato, crema inglese e salsa al caramello sono tutti deliziosi accompagnamenti per questo fantastico budino di pane"(cit.autrice)

Per 1 pirofila o stampo da 1,5 litri

160 g di pane bianco leggermente raffermo a cubetti
15 g di burro morbido
140 g di zucchero più un po’ per lo stampo
250 ml di panna fresca
250 ml di latte intero
3 uova grandi
2 tuorli d'uovo grandi
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
¼ di cucchiaino di sale
2 banane grandi mature, circa 150 g 

Preriscaldate il forno a 175°C.

Ungete il fondo e i lati di una pirofila da 1,5 litri (o di stampini individuali) con il burro, poi ricoprite uniformemente di zucchero semolato. Mettere da parte.

Mescolate 70 g di zucchero, il latte e la panna in una pentola media e portate quasi a ebollizione. In una ciotola capiente, sbattete insieme i restanti 70 g di zucchero, le uova, i tuorli, la vaniglia e il sale. Versate lentamente la panna calda nel composto di uova, continuando a sbattere.

Mettete il pane a cubetti in una ciotola capiente, posizionate un colino a maglie strette sopra la ciotola e filtrate la crema sul pane. Mescolate il composto di pane in modo che tutti i pezzi siano uniformemente ricoperti di crema. Coprite la ciotola e lasciate riposare 2 minuti.

Schiacciate grossolanamente le banane con il dorso di una forchetta. Incorporatele delicatamente al composto di crema e pane, poi trasferite nella pirofila preparata. Cuocete in forno per 20-25 minuti o finché la superficie non risulta elastica quando viene picchiettata delicatamente.

Servite accompagnato da salsa al caramello (o gelato alla vaniglia)




SALSA AL CARAMELLO
(Ricetta di Gordon Ramsay)


Questa classica ricetta per la salsa al caramello fatta in casa utilizza solo tre ingredienti. Versatela sui budini al cioccolato o sul vostro gelato preferito.

Per 10 persone

250 g di zucchero semolato
140 ml di panna da cucina
50 g di burro 

Versate lo zucchero in una padella dal fondo spesso, aggiungete 4 cucchiai d'acqua e mettete sul fuoco a fuoco medio finché lo zucchero non si sarà sciolto. Alzate la fiamma e fate sobbollire per 4-5 minuti finché non otterrete il caramello. Togliete dal fuoco, quindi aggiungete con molta attenzione (schizza) la panna e il burro. Lasciate raffreddare la salsa, quindi versatela in una bottiglia con tappo dosatore. Sembrerà un po’ liquida, ma in frigo acquisterà la giusta densità.




 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


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venerdì 11 luglio 2025

SALMONE IN VASETTO, AFFUMICATO E FRESCO da PECKISH – Suggestions for the Sophisticated Snacker, di SUZANNE LENZER

di Vittoria Traversa



Siete appassionati di tapas e mezè? degli antipasti piemontesi infiniti? Dell’aperitivo con vari taglieri di golosità assortite? 

Il libro di @cook_my_books questa settimana è PECKISH – Suggestions for the Sophisticated Snacker, di SUZANNE LENZER @sclenzer



Ecco, questa è la vostra bibbia, uno scrigno pieno di idee magnifiche per gli amanti del mangiare informale, con tanti piattini golosi da spizzicare condividendoli con gli altri commensali. Troverete idee classiche vestite di nuovo e insospettabili abbinamenti e novità che mai avreste immaginato.


Fra i grandi classici da servire ci sono le creme da spalmare e Suzanne ne propone una al salmone che sorprenderà i vostri ospiti. Lei stessa dice: “…Metà del piacere di sgranocchiare è l'elemento sorpresa, che questo salmone in vaso possiede. La parte migliore di questa ricetta è la combinazione di salmone fresco e affumicato: insieme si ottiene un paté dolce ma deciso, affumicato ma delicato…..”

 

 

SALMONE IN VASETTO, AFFUMICATO E FRESCO
potted salmon, smoked and fresh




Per 4-6 persone

700 ml di acqua
240 ml di vino bianco secco
115 g di filetto di salmone, senza pelle
Sale marino
4 cucchiai di burro non salato, a temperatura ambiente
1 scalogno medio, tritato finemente
1 cucchiaio di crème fraîche o panna rappresa
115 g di salmone affumicato
Succo di ½ limone
Un pizzico di pepe nero macinato fresco

In una casseruola di medie dimensioni, portate l'acqua e il vino a ebollizione a fuoco medio-alto. Cospargete il filetto di salmone con sale, riducete la fiamma a fuoco medio e aggiungete il pesce al liquido (dovrebbe coprirlo appena). Cuocete, mantenendo il liquido a fuoco lento, finché il pesce non si sfalda con una forchetta e non diventa rosa chiaro, per 5-7 minuti. Togliete il salmone dalla padella e mettetelo da parte.

Nel frattempo, in una piccola padella, sciogliete 1 cucchiaio di burro e cuocete lo scalogno finché non diventa tenero e profumato, ma non colora, per circa 2 minuti. Togliete dal fuoco e mettete da parte. 

In una ciotola media, mescolate 2 cucchiai di burro con la crème fraîche. Con una spatola in silicone, montate il composto fino a ottenere un composto omogeneo e denso. Con una forchetta, sminuzzate il salmone lessato a pezzetti e aggiungetelo alla ciotola. 

Tagliate il salmone affumicato a pezzetti e aggiungetelo alla ciotola insieme allo scalogno saltato. 

Mescolate energicamente per amalgamare il tutto e spezzettate il salmone lessato in bocconcini. 

Condite il composto con il succo di limone, sale e pepe a piacere. In un pentolino, sciogliete il restante cucchiaio di burro a fuoco basso. Trasferite il composto di salmone in un barattolo con coperchio (da 350 a 400 g), livellate la superficie e versate il burro fuso sul salmone per sigillarlo. Mettete in frigorifero fino al momento di servire; si conserva fino a 3 giorni in frigorifero.

Suzanne suggerisce di accompagnare così questo patè:

“…Contorno il barattolo con un mix di verdure fresche e una manciata di cracker o toast quando lo presento a un invito serale, ma questa ricetta si adatta perfettamente anche a una robusta colazione o un pranzo veloce, allora metto a disposizione qualche ciotolina piena di capperi, cipolla rossa tritata e un po' di aneto fresco insieme a delle uova alla coque. Anche qualche mini bagel a parte”

 




 Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books


 

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domenica 6 luglio 2025

FATTOUSH CON COPERCHIO DI PITA da SALAD FOR DAYS di ALICE ZASLAVSKY

 di Vittoria Traversa



Ancora una ricetta da SALAD FOR DAYS di ALICE ZASLAVSKY @aliceinframes in chiusura della settimana che @cook_my_books ha dedicato a questo libro, che non finisce di sorprenderci con idee sempre innovative per le insalate di ogni giorno.




Fra le tante ricette ho praparato il  FATTOUSH CON "COPERCHIO DI PITA", Un modo davvero originale e scenografico di portare in tavola il freschissimo Fattoush, tipica insalata mediorientale di pomodori, peperoni e cetrioli, declinata in mille varianti, che Alice serve in una bella ciotola chiusa da un bellissimo “coperchio” di Pita (o piadina) croccante e profumata.

Inoltre è un modo fantastico per utilizzare la dukkah (miscela di spezie, semi e frutta secca) perché riscaldarla aiuterà a darle nuova vita. Se non hai la dukkah, puoi usare lo za'atar, o semplicemente olio d'oliva e semi di sesamo.

 

 

‘pita lid on it’ fattoush

 


PER 4-6 PERSONE

500 g di cetrioli tagliati in tre parti orizzontalmente
250 g di pomodorini gialli
1 piccolo peperone giallo, circa 270 g
½ cipollotto bianco
Succo di 1 limone (la scorza per il condimento)
Semi di 1 melagrana

Per il coperchio di pita
1 cucchiaio di dukkah (vedi note)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva più altro per la finitura
1 pita (o piadina) grande e sottile

Per il condimento Haydari
1-2 spicchi d'aglio
¼ di cucchiaino di sale in fiocchi
4 cucchiai di yogurt naturale
2 cucchiai di tahina
1 cucchiaino di miele
La scorza del limone grattugiata

Per completare
1 cucchiaio di melassa di melagrana
1 pizzico di sommacco (o di paprika dolce)
 

Preriscaldate il forno a 200°C o 180°C ventilato. Rivestite una teglia con carta da forno.

Per preparare il coperchio della pita, mettete la dukkah e l'olio d'oliva in una ciotolina e mescolate per amalgamare. Disponete la pita sulla teglia e versaevi sopra metà del composto di dukkah. Girarla e versarvi sopra il resto del composto di dukkah, assicurandosi di rimuovere fino all'ultimo seme di sesamo. Cuocete in forno per 8-10 minuti, finché la pita non sarà croccante e dorata.

Mettete i pezzi di cetriolo su un tagliere e schiacciateli con il pestello o il lato di un mattarello per sminuzzarli in pezzi della dimensione di un boccone, quindi trasferiteli in una ciotola capiente. Fate lo stesso con i pomodorini. Conservate il succo fuoriuscito.

Pulite il peperone senza dividerlo in falde e tagliatelo ad anelli di 5 mm. Eliminate dal tagliere eventuali semi, quindi sbucciate e tagliate a rondelle anche la cipolla da insalata.

Aggiungete il peperone e la cipolla nella ciotola e spremete il succo di limone con una generosa spolverata di sale e pepe.

Per preparare il condimento Haydari, mettete l'aglio e il sale nel mortaio e pestate fino a ottenere una pasta. Aggiungete lo yogurt, la tahina e il miele, insieme alla scorza di limone tenuta da parte, e mescolate, quindi condite con altro sale e pepe a piacere. Mettete da parte fino al momento dell'uso.

Adagiate le verdure schiacciate e affettate nella ciotola da portata, conservando il liquido che si è accumulato sul fondo. Diluite il condimento con questi succhi in modo che sia scorrevole. Completate con i semi di melograno, quindi chiudete la pita sull'insalatiera come un coperchio.

Versate il condimento Haydari in una ciotola da portata piccola e profonda. Completa il condimento con la melassa di melograno e un filo d'olio extravergine di oliva, infine con una spolverata di sommacco (o paprika!).

Questa insalata è tutta un susseguirsi di emozioni, mamma. Portala in tavola come una torta, solleva la pita per esaltarla, condisci con la salsa Haydari, quindi richiudi il coperchio della pita e lascia che il tuo ospite d'onore la distrugga con i cucchiai.

 

Note:

La DUKKAH è una miscela di semi, spezie e frutta secca con moltissime varianti. Presente in tutto il Nord Africa, specialmente in Egitto, ma anche in Medioriente e nel subcontinente indiano.
Costante la presenza di frutta secca come noci, nocciole, pistacchi o ceci tostati che danno la tipica consistenza croccante e granulosa, di spezie più o meno piccanti e di semi oleosi interi o pestati.

Tipicamente viene consumata con un pezzo di pane arabo o pita intinto prima in un po’ di olio e poi nella dukkah, oppure viene aggiunta su insalate, yogurt, hummus o zuppe.
Questa miscela è acquistabile on line o nei negozi etnici, oppure potete preparavi la vostra. Io o usato questa DUKKAH AL PISTACCHIO E AL FIENO GRECO, una miscela indiana molto ricca di sapori, oppure potete preparare questa EGYPTIAN DUKKAH RECIPE

 



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mercoledì 2 luglio 2025

INSALATA DI GAMBERI TROPICALI CON SALSA ARCIPELAGO da SALAD FOR DAYS di ALICE ZASLAVSKY

di Vittoria Traversa


Chi 
come me ha un po’ di anni sulle spalle, si ricorderà il cocktail di gamberi che imperversava negli anni 80.
Una cena senza questo antipasto non era degna di nota, ma spesso veniva maltrattato, riducendosi a salsa rosa estratta da un barattolo in cui vagavano affogati i gamberetti duri e insapori.

Ebbene oggi parliamo di una sua splendida e felicissima evoluzione in chiave moderna, fresca, accattivante. Questo nuovo vestito tropicale si addice perfettamente a una cucina alleggerita, ma ricca di sapore e la nota dolce della frutta è perfettamente bilanciata dalla
  moderata piccantezza della salsa.




Tutto il merito va a @cook_my_books per il libro scelto per questa settimana.

Parliamo di SALAD FOR DAYS di ALICE ZASLAVSKY @aliceinframes dedicato appunto alle insalate.
Ci sono proposte per tutto l’anno, ma l’estate la fa da padrona. Alice ci regala ricette leggere e nutrienti, mai banali, che da sole risolvono un pranzo e ci riconciliano con il caldo opprimente. 



Lei stessa introduce così la ricetta che ho scelto: “Un cocktail di gamberi retrò è sinonimo di festa e l’abbinamento con la frutta tropicale, funziona alla perfezione; attenti che vi servirà un avocado sodo. La salsa è una versione australiana della Thousand Island e contiene yogurt, da qui il nome arcipelago! Acquistate gamberi abbattuti a bordoi e scongelateli al momento del bisogno. Potete usare altri crostcei come gamberi di fiume, scampi, astice, oppure sostituirli con tofu sodo e litchi come opzione vegetariana.(cit.autrice)

 

INSALATA DI GAMBERI TROPICALI 
CON SALSA ARCIPELAGO
Tropical prawn salad with archipelago dressing

 


Per 4-6 persone

2 piccole lattughe romane tenute in acqua fredda
1 mango sodo, ma maturo
½ ananas maturo
1 avocado sodo, ma maturo (meglio il tipo verde, a polpa compatta)
500 g di gamberi cotti e sgusciati (senza coda)
Le foglie di ½ mazzetto di menta

Condimento Arcipelago:
85 g di panna acida
85 g di yogurt naturale
1 e ½  cucchiaio di ketchup
1-2 cucchiaini di salsa piccante
2 cucchiai di maionese Kewpie (vedi note)
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Succo di ½ limone, più altro per l'avocado
½ cucchiaino di sale in fiocchi
¼ di cucchiaino di pepe nero macinato fresco

Per completare:
2 cucchiai di erba cipollina tritata finemente
Spicchi di limone 

Scolate molto bene la lattuga, asciugatela e tagliate le foglie a pezzetti di 3 cm.  Se preferite potete lasciare le foglie più belle, da sistemare sotto l’insalata.

Pelate il mango, poi ricavate le 2 “guance” affettando lungo il nocciolo e tagliatele a cubetti. Ricavatene altri dalla polpa residua.

Sbucciate l'ananas e tagliate anch'esso a cubetti.

Tagliate l'avocado a metà, staccate le metà dalla buccia con un cucchiaio, usate il dorso del cucchiaio per lisciare eventuali parti mollicce e poi tagliatelo a cubetti. Condite i cubetti di avocado con un filo di succo di limone per evitare che anneriscano.

Dovrete avere ottenuto più o meno la stessa quantità di ogni frutto. Mescolateli delicatamente per non spappolare l’avocado, aggiungendo anche i gamberi e la menta.

Per preparare il condimento, unite tutti gli ingredienti in una ciotola. Assaggiatelo e aggiungete sale e pepe. Tenete l'insalata e il condimento separati fino al momento di servire.

Disponete gli ingredienti dell'insalata, su un piatto da portata, quindi condite con il condimento. Cospargete di erba cipollina e servite con gli spicchi di limone

Servite preferibilmente indossando un caftano o una camicia hawaiana.

Nota:
La Maionese Kewpie è una salsa giapponese simile alla nostra maionese. Kewpie è il nome della ditta che la produce. Il Sig. Nakashima, nel 1925 tornò in Giappone da un periodo di lavoro negli USA e ricreò la maionese adattandola al gusto giapponese. E’ una salsa molto ricca di tuorlo d’uovo, con aggiunta di glutammato e aceto di riso.

Per questa ricetta potete utilizzare una normale maionese.




Questa Ricetta fa parte del progetto 
Cook_My_Books





 

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venerdì 27 giugno 2025

GÂTEAUX EN GELÉE da GATEAUX SANS CUISSON di Maya Barakat Nuq per il CLUB DEL 27

di Vittoria Traversa



E’ appena iniziate l’estate da qualche giorno, fa già caldissimo e abbiamo tutti voglia di cose fresche, anzi fredde! In tavola portiamo carni fredde, insalate colorate, melone, qualche formaggio fresco e anche al momento del dolce niente torte pesanti, cioccolato o creme, ma tutti aneliamo a qualcosa di FREDDO!!!! Il Gelato è sempre apprezzato, ma un’ottima alternativa è rappresentata dalla frutta ben fredda, in colorate macedonie, abbinata ai formaggi freschi …..e anche in gelatina! Presentata in freschi bicchieri colorati, che invogliano al primo sguardo e catturano al primo cucchiaio.


Questo mese, con il Club del 27 di MTChallenge abbiamo scelto dei dolci senza cottura da GATEAUX SANS CUISSON di Maya Barakat Nuq, food writer libanese, perfette con questo caldo.

Ne abbiamo provate parecchie e QUI su MTChallenge trovate tutti i link alle ricette 


Fra i tanti ho scelto appunto una fresca frutta in gelatina, leggermente alcolica, da preparare direttamente in contenitori monoporzione dove la servirete direttamente.

Sceglieteli trasparenti perché gli strati di frutta e gelatina alternati avranno un effetto scenico fondamentale.

Se trovate le gelatine colorate e aromatizzate pronte da sciogliere (nei negozi etnici) potrete giocare con più colori come ho fatto io, ma se avete fretta potete versare frutta e gelatina in un unico strato e saranno bellissime comunque.

 

FRUTTA IN GELATINA AL KIRSCH
gâteaux en gelée

 


Per 8 persone                                                                                   

600 g di frutta gialla mista (pesche, albicocche, prugne, nettarine, ecc.)
250 ml di brandy
100 g di zucchero

Per la gelatina al kirsch:
150 g di zucchero
20 g di gelatina neutra in polvere
250 ml di kirsch (o maraschino o cointreau)

Preparate la frutta: sbucciatela, privatela dei noccioli e tagliatela a dadini, poi marinatela per 1 ora nel brandy e nello zucchero.

Nel frattempo, preparate la gelatina unendo lo zucchero e 750 ml di acqua in un pentolino. Portate a ebollizione e sciogliete la gelatina mescolando. Lasciate raffreddare, quindi aggiungete il kirsch.



(se usate le gelatine aromatizzate in polvere, seguite le istruzioni della confezione)



Suddividete 200 ml di gelatina nei bicchieri e mettete in frigorifero per 2 ore. Scolate la frutta e versatene metà sulla gelatina rappresa. Coprite a filo con la gelatina e mettete in frigorifero per 2 ore. Ripetete le due fasi riempiendo i bicchieri. Riponete in frigorifero per altre 2 o 3 ore prima di servire.

NOTA IMPORTANTE: scegliete bicchieri ALTI, in modo da riuscire a fare due strati completi!!! io ovviamente ho scelto bicchieri bassi e ho potuto fare un solo strato, l'ultimo di gelatina è quasi invisibile.




 Questa ricetta contribuisce al Club del 27 di MTChallenge


TESSERA N:19


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