sabato 28 gennaio 2012

IL PIACERE DI SPERIMENTARE ...................

DA CUI ...... DUE RICETTE PER LA SFIDA DI GENNAIO

Di Vittoria

Mi piace sempre più questa sfida che mi sta aprendo nuovi orizzonti culinari e mi porta a fare nuove esperienze di tecniche che non ho mai osato.



Questo mese ci siamo dovuti cimentare con la mitica sfoglia per la pasta.
Dovete sapere che nella mia famiglia di origine nessuno cucinava volentieri e tanto meno faceva la pasta fresca in casa… figuriamoci tirare la sfoglia a mano!!!!
Quindi da quel lato lì esperienza trasmessa con il latte materno …NESSUNA.
Mia mamma si che cucinava per passione (chissà da dove gli è saltata fuori) e mi ha insegnato quasi tutto quello che so, ma sul fronte pasta fresca nulla, nisba, nade de nada, nothing ……….insomma il buio totale. Così sono cresciuta (poco in altezza e parecchio in larghezza) pensando alla sfoglia come a un mostro sacro intoccabile e inarrivabile e non mi sono mai buttata a sperimentare fino a che……….
…….eccole loro dell’ MTC che vengono a stanarmi.
Ale, Dani e Giorgia di Menuturistico e la colpevole del mese Ale di Ale only kitchen che ci ha spiegato benissimo come si fanno le tagliatelle in un post dettagliatissimo, ma si sa, tra il dire e il fare........

Non sia mai che lascio cadere una sfida senza raccoglierla!!!!!

E ALLORA MI SONO DOVUTA BUTTARE, MA IO L’HO FATTO CON IL SALVAGENTE!

Dopo qualche notte insonne in cui mi sognavo inseguita dal matterello, soffocata dalla pasta e molto molto sgridata da moltitudini di sfogline inorridite, mi sono decisa a chiamare mia sorella Agnese e a chiederle se si poteva organizzare una lezione di sfoglia da sua suocera che con la sfoglia penso ci sia nata. Insomma è di Cesenatico, quindi…..
Detto fatto contattiamo Nonna Anna e organizziamo la lezione a cui abbiamo partecipato io e due delle mie sorelle, Agnese e Francesca.



Vedere lavorare lei era un piacere. Ovviamente fa tutto a occhio, non si parla neppure di pesare nulla e tira la sfoglia con una mano sola sul matterello mentre tiene ferma la pasta con l’altra. Sfoglia perfettamente tonda ……..finchè non ci abbiamo messo le mani noi. Mi sentivo imbranatissima, ma piano piano qualche cosa l’ho imparato.
Per un po’ ci ha lasciato fare poi ha decretato che ci mettevamo troppo e la sfoglia si asciugava eccessivamente e ha finito lei con poche passate di matterello.
Quel giorno però abbiamo fatto i cappelletti ripieni di ricotta e noce moscata (deliziosi, devo rifarli assolutamente).


Quindi dovevo rifare tutto a casa per le famose tagliatelle.
E il tempo cominciava a stringere. L’altra sera mi ci sono messa e in un’ora e mezza sono riuscita a portare in tavola delle buonissime tagliatelle al sugo di coniglio.
Per le tagliatelle ho usato ricetta e dosi di Ale che trovate da lei QUI; sono le classiche delle Simili, circa 100 gr di farina per uovo e pizzico di sale.





Per il sugo (e il secondo) ricetta umbra presa da La Grande Cucina Regionale Italiana – Primi piatti - di Fernanda Gosetti e ovviamente un po’ modificata da me

SUGO DI CONIGLIO
Un coniglio con le sue frattaglie e anche la testa che poi si leva, ma fa il sughetto buono.
Salsa di pomodoro circa 400/500 gr più un po’ di concentrato
Olio extravergine oliva
Trito abbondante di 1carota/1cipolla/1 gambo sedano
1 spicchio di aglio
2 foglie di alloro
1 bicchiere di vino bianco secco
Brodo di verdura o carne (io avevo quello di pollo)
Sale pepe

Fare il soffritto con aromi e olio e rosolare i pezzi di coniglio tagliati abbastanza piccoli. Bagnare con il vino e quando è evaporato aggiungere il pomodoro e un po’ di brodo. Aggiungere cuore, fegato, rognoni e polmone tagliati a pezzetti molto piccoli. Salare e fare cuocere semicoperto per circa un’ora. Se asciuga troppo aggiungere brodo.
Togliere dal sugo i pezzi di coniglio; scegliere i pezzi meno belli e pregiati (la parte delle costole e della pancia) e disossarli sminuzzando la polpa a pezzettini piccoli. Rimetterli nel sugo che dovrà essere abbastanza denso ma non asciutto.
Cuocere le tagliatelle e condirle con burro e pepe, poi con parte del sugo (per 3 era molto abbondante). Rimettere i pezzi di coniglio nel loro sughetto e tenerli in caldo da mangiare come secondo.
Servire le tagliatelle con parmigiano a parte.



La famiglia tutta ringrazia e ancora si lecca i baffi.
Ho le braccia doloranti, ma sono soddisfatta del risultato.
Forse le ho tagliate un po’ troppo larghe, ma mi perdonate vero? Alla peggio finisco fuori concorso per tendenza alla pappardella, ma spero di no.


Ora ci ho preso gusto, chissà che oggi non riesca a fare anche il timballo che mi invoglia parecchio………
…….eccomi!!!! ci sono riuscita a fare il timballo, ora però non so se riesco a pubblicarlo perché non solo è l’ultimo giorno, ma è pure tardissimo!!!!

TIMBALLO DI TAGLIATELLE
Da Il nuovo Codice della Pasta di Vincenzo Buonassisi (dosi riadattate)



Scaldare il forno a 180 gradi

Preparare le tagliatelle come da ricetta di Ale QUI
Con 2 uova ne sono venute circa 300 gr.

Preparare una pasta da patè con 200 gr di farina, 80 gr di strutto (io burro), 2 rossi d’uovo, poca acqua (io non l’ho messa, ho messo il bianco di un uovo), sale. Io ho aggiunto un bel pizzicone di pepe.
Impastare tutto come per una frolla, dividere in 2 palle una doppio dell’altra e fare riposare in frigo.
Stendere la più grande e rivestire uno stampo a bordi alti a cerniera diam.22 facendola sbordare.

Preparare una besciamella con 50 gr burro, 50 gr farina, ½ lt latte. Quando è pronta e intiepidita aggiungere parmigiano e un uovo battuto. Io ho aggiunto un bel po’ di berberè, mix di spezie etiopi molto profumato.

Cuocere le tagliatelle lasciandole molto al dente, scolarle, condirle con la besciamella e metterle nella scatola di pasta preparata.

Tirare la seconda palla di impasto per fare il coperchio del timballo. Fare un foro al centro, sistemarla sul timballo saldare i bordi pizzicando le 2 sfoglie e tagliare l’eccesso di pasta.
Con i ritagli fare le decorazioni (io ho fatto delle foglie). Spennellare la superficie di uovo battuto e latte, incollare le decorazioni, spennellarle e infornare per circa 40 min, finchè è dorato.

Eccone una bella fetta fumante e profumata



Queste ricette partecipano all’MT Challenge di gennaio.

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Brasiliana all'arancia

Ciao a tutti!!

E' da tanto tempo che non inserisco un post, penso sia almeno due anni...

Fra tesi universitaria, ricerca del lavoro, affitto di un appartamento da dividere con la mia compagna mi sono perso tante ricette, ma la passione e la voglia di cucinare non sono mai mancati, ancor più ora che siamo in due! :-)

Per qualcuno sono una persona sconosciuta... mi presento sono Davide, Davide-Cucciolo. Piccolina e altre stupende persone del blog mi conoscono, ma a tutti rivolgo il mio più caro saluto!

Domani torno dai miei per un pranzo in compagnia, e per l'occasione abbiamo pensato di preparare una torta all'arancia.


Questa torta è stata pubblicata tanto tempo fa da una cara amica, e l'ho fatta spesso, piace a tutti ed è molto leggera.


BRASILIANA ALL'ARANCIA

Ingredienti:
150 ml di olio di semi (io uso quello di girasole)
4 uova intere
200 gr di zucchero (a volte uso quello di canna e non è male)
250 gr di farina 00
3 arance (1 o 2 grattuggiate e 2 spremute)
lievito in bustina


In una terrina montare le 4 uova intere con lo zucchero per 15 minuti minimo, aggiungere delicatamente la farina con il lievito setacciati, l'olio, il succo delle arance. Imburrare e infarinare una teglia di 26-28 cm di diametro quindi mettere l'impasto della torta. Mettere a cuocere in forno già caldo e far cuocere per 40-45 minuti a 180/200°. Mentre cuoce preparare lo sciroppo d'arancia, porre sul fuoco 150 ml di succo d'arancia con 100 anche 150 gr di zucchero, dipende dal gusto vostro e dalle arance, portare a d abollizione e ottenere lo sciroppo che si verserà ancora caldo direttamente sulla torta calda appena sfornata e forata con uno stecco lungo ovunque.

Come decorazione ho scelto di fare dei ventaglietti con la cioccolata fondente fusa.

Niente di che la decorazione, ma il gusto e l'aroma d'arancia fa venire l'acquolina in bocca!

Ragazzi vi saluto e mi riprometto di fare ancora ricette e di condividerle con voi!

Un caro saluto

Davide e Chiara
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giovedì 26 gennaio 2012

Tagliatelle di castagne con salsa ai funghi.

Sto giro vinco il premio per la peggior partecipante all'MTC!
Si, si... e' mio, non me lo toglie nessuno! Mi credete se vi dico che non sono ancora andata a leggere il post della sfida di questo mese??? Ecco... ve l'ho detto! Ho saputo dalle mie amiche di blog che bisognava preparare le tagliatelle all'uovo e gia' gioivo dato che almeno stavolta non avrei dovuto affrontare nessun mostro come e' stato per la besciamella!!!! Poi la clausola: vanno tirate a mano! Sono sorti alcuni dubbi, ma essendo la peggiore, non sono nemmeno riuscita a cercare suggerimenti, dritte e barbatrucchi utili....e' un periodo cosi'... tra corse, scleri, impegni, belve e lavoro non so piu' nemmeno come mi chiamo! E allora posso rinunciare SOLO perche' non ho idea di come si tiri la sfoglia a mano? Ma va... si improvvisa, usiamo la creativita', accendiamo il cervellino...in fondo lo dico sempre alle belve!
L'unica certezza era sugli ingredienti da usare! Avrei rifatto QUESTE tagliatelle qui che mi erano piaciute proprio tanto e volevo riproporle! Quelle li pero' le avevo tirate con l'imperia della mia Adele... e sono sincera, la tentazione di andare a prenderla in prestito anche sto giro e' stata forte, ma che senso ha barare in una gara? Soprattutto se si partecipa per il gusto di imparare oltre che per divertirsi!
Quindi mi sono armata di mattarello e ben 2 ore a disposizione (che ancora non ho capito da dove mi son piovute, cara grazia!!!) e via!


Tagliatelle di farina di castagne con salsa ai funghi - di piccoLINA
Ingredienti x 4 persone (affamate)
3 uova medie
200 gr di farina 00
100 gr di farina di castagne
1 cucchiaio di olio

Per la salsa ai funghi:
50 gr di funghi secchi
100 gr di ricotta
100 gr di philadelphia
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale e pepe q.b.
1 cucchiaio di olio evo

noci tritate q.b.

Preparare le tagliatelle mescolando in una ciotola le uova. l'olioe le farine e impastando poi a mano fino ad ottenere un panetto sodo. Lasciar riposare avvolto in un tovagliolo per almeno 30 minuti.
Stendere la sfoglia per ricavarne le tagliatelle, io ho diviso il panetto in 4 pezzi che per tirarlo intero avrei dovuto affittare un locale apposito, nella mia cucina non ci sto!!!! :-)  Col mattarello ho steso quindi la sfoglia fino a che non la vedevo ben trasparente in controluce. Quindi la infarivao per bene e poi la arrotolavo su se stessa partendo da due lati opposti fino ad arrivare in centro, si capisce guardando il collage qui sotto, la figura centrale. Una volta tagliate le striscioline di tagliatella, inserendo la lama del coltello sotto la pasta e sollevandolo, le tagliatelle si srotolavano da sole e le appoggiavo quindi sul vassoio ad asciugare.


Per la salsa ai funghi: ho sbollentato in acqua i funghi secchi, quindi li ho scolati e mescolati alla ricotta e al philadelphia. Ho aggiunto lo spicchio di aglio e frullato il tutto per ottenere una crema (sia io che le belve amiamo il sapore del fungo ma non la sua consistenza, quindi frullo!). Ho regolato di sale e pepe, aggiunto un filo d'olio e il parmigiano grattugiato.  Successivamente ho ammorbidito ulteriormente la salsa allungandola con un po' di acqua di cottura delle tagliatelle.

Ho cotto le tagliatelle per 1 minuto in acqua salata, scolato e condito con la salsa ai funghi. Abbiamo cosparso poi il piatto di noci tritate e altro formaggio grattigiato.


Soddisfatissima del risultato, le tagliatelle si sono stese senza difficolta' ed erano davvero belle sottili!
Il sapore della farina di castagne si sposa benissimo con i funghi...un piatto che ricorda il bosco e l'autunno!
Ormai ci ho preso gusto, fare la pasta in casa e lavorarla completamente a mano da una soddisfazione che davvero non si puo' descrivere, racchiude tutto l'amore che si puo' offrire a una persona porgendole un semplice piatto di tagliatelle! E' come volerle piu' bene! Questo mi e' sembrato!
Ora pero' vado a leggere il post di Alessandra cosi' mi sentiro' un po' meno peggio di come sono in realta'...ahahahah!!!!!

Buon pomeriggio!
Paola

Con questa ricetta partecipo all'MTC di gennaio!!!

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martedì 24 gennaio 2012

Bavarese al pistacchio con mousse all'arancia





Un rimprovero che mi fa spesso mio marito è di non ripetere le ricette dolci che gli sono piaciute particolarmente. E' vero, ma mi piace cambiare, fare esperimenti, come dire..andare avanti. Perchè quello che cerco è sempre un miglioramento, una sfida a fare cose sempre più impegnative, anche se non sempre riesco nell'intento. Di questa ricetta, la mia dolce metà, mi ha fatto promettere di rifarla al più presto, perchè gli è piaciuta davvero molto. "Hai raggiunto il top" mi ha detto, il che mi ha lasciato molto sorpresa perchè è molto avaro di complimenti nei miei confronti. Comunque anche gli amici alla cui cena avevo portato il dolce, hanno gradito molto, tanto che è stato spazzolato in un batter d'occhi, una fettina è stata salvata in extremis per la figlioletta assente alla cena. "Scusami, ma la deve assaggiare" mi ha detto la padrona di casa.

E adesso i ringraziamenti. In primis a Ilaria che mi ha regalato la favolosa crema di pistacchio, sottratta a forza alle mani di mio figlio che se la stava mangiando a cucchiate ed alla mia cara Miriam, che mi ha inviato una ricetta da cui ho preso spunto.

BAVARESE AL PISTACCHIO CON MOUSSE ALL’ARANCIA
Per la daquoise al pistacchio di Montersino
100 g albumi
100 g zucchero
40 g cocco rapè
40 g zucchero a velo
40 g pistacchi

Per la bavarese al pistacchio
4 tuorli
250 dl latte
130/150 g zucchero (la crema di pistacchio è già dolce)
300 g panna da montare
8 g colla di pesce
mezzo barattolo di crema di pistacchio (circa 130 g)

Per la mousse all’arancia
100 g marmellata di arance
un bicchierino di cointreau
400 g panna da montare
4 g colla di pesce

Per il topping
2 cucchiai di marmellata di arance
un bicchierino di cointreau
1 foglio di colla di pesce (2 g)

Inoltre:
due arance non trattate
350 g zucchero
pistacchi tritati

Per la base. Ridurre in polvere il cocco rapè insieme allo zucchero a velo ed ai pistacchi. Montare a neve gli albumi con lo zucchero quindi unire le polveri delicatamente dal basso verso l’alto. Porre il composto in uno stampo di cm 24 foderato di carta da forno ben imburrata. Attenzione perché la pasta tende ad attaccarsi. Quindi porre in forno a 180° per 10/12 minuti. Estrarre e fare raffreddare.

Per la bavarese. Sbattere i tuorli con lo zucchero senza montare, unire la pasta di pistacchio ed amalgamare bene, eventualmente usare il mixer. Scaldare il latte e unire a filo al composto di uova, portare sul fuoco e cuocere a fuoco basso fino a che la crema non si è addensata, circa 85° se si ha il termometro. Unire la gelatina, precedentemente ammollata in acqua fredda e ben strizzata, mescolare bene fino a completo scioglimento. Fare raffreddare. Montare la panna ben fredda ed unire delicatamente il composto al pistacchio.

Tagliare le arance, ben lavate, a fettine sottili eliminando i semi. Far bollire a fuoco basso per dieci minuti, 200 g di acqua con 350 g di zucchero. Unire allo sciroppo le fettine di arancia, sobbollire ancora per dieci minuti e fare raffreddare.

Per la mousse all’arancia. Diluire la marmellata con il liquore, se fosse troppo grezza passarla al mixer. Scaldare sul fuoco ed unire la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda. Fare raffreddare. Montare la panna ed unire a filo la marmellata con movimenti dal basso verso l’alto cercando di non smontare il composto.

Montare il dolce. In un anello da pasticcere, direttamente sul piatto da portata, disporre il disco di daquoise, su questo la bavarese al pistacchio, quindi le fettine di arancia asciugate con carta casa, tenerne da parte qualcuna per la decorazione. Quindi la mousse all’arancia. Porre in frigorifero per almeno 4 ore.
Preparare il topping. Passare al mixer la marmellata, diluire con il liquore, scaldare ed unire la colla di pesce ammollata. Fare raffreddare ed versare sul dolce ormai freddo.
Decorare con le fettine di arancia messe da parte e un po’ di granella di pistacchi.

Nadia
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lunedì 23 gennaio 2012

Un bouquet di broccoli....



C'è una commedia che amo molto "C'è posta per te " con Meg Ryan e Tom Hanks, uno di quei films romanticoni che guardo quando sono triste ,avvolta in una coperta, ed accoccolata sul divano... . Loro si conoscono in una chat e diventano amici di penna via mail ! Ad un certo punto lui gli scrive "ti manderei un bouquet di matite ben attemperate" .... ed è questo che mi ha ispirato questa foto.... volevo regalarvi un bouquet di ...broccoli!! (sono di stagione !!)
Broccoli, broccoli ,broccoli ... al supermercato ero circondata : belli e sodi ,non potevo non comprarli! Solo che volevo renderli un pò più interessanti, così.... :-)
Ingredienti x 4 P. :
-350 gr di pasta
-300 gr di broccoli
-200 gr di ricotta di pecora
-1 confezione di pancetta affumicata
-olio evo
- 8 gherigli di noce
Lessare i broccoli (io aggiungo già il sale). Frullarli con 2 cucchiai di olio . Aggiungere la ricotta di pecora. A tal proposito, se la trovate, vi suggerirei di provare i prodotti Zappalà , è un'azienda siciliana che fa cose saporitissime! Soffriggere la pancetta e poi aggiungere la crema di broccoli. Aggiungere la pasta e dopo aver impiattato aggiungere i gherigli di noce tagliati a mano (il frullatore li sminuzza troppo ).
Spero vi piaccia...
Rebecca





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venerdì 20 gennaio 2012

Risotto fuoristagione e una gaffe!

Ogni volta che ci penso non posso fare a meno di ridere come una pazza nonostante ormai siano passati davvero tanti anni.
Ero a casa ed era passato a trovarmi un amico, Pierangelo.  Abbiamo chiacchierato un po' e poi lui mi saluta perche' doveva andare al funerale di un suo collega, Mario.
Dopo un paio di minuti suona il telefono e una voce femminile mi chiede di Pierangelo! Le dico che era stato li, ma era appena uscito, cosi' la signora mi dice che aveva bisogno di rintracciarlo, ma le spiego che doveva andare al funerale (non avevamo ancora i cellulari, quindi era irraggiungibile!) e lei tanto gentile si dispiace molto, mi chiede chi fosse mancato, io le spiego di Mario, che era un collega di Pierangelo, che aveva un male grave e purtroppo nonostante le cure non erano riusciti a salvarlo...piu' di tanto non sapevo, ma mi faceva piacere sentire la vicinanza di questa tizia.... insomma ce la siamo raccontata per una decina di minuti fino a che mi chiede se, quando MIO MARITO fosse rincasato.... ALT!!!!
"No signora, guardi che Pierangelo NON e' mio marito?" -
"Ah no?" -
"No, mi sa che ha sbagliato numero, ma lei chi e'? " (non chiedetemi perche' non gliel'avessi chiesto prima...non lo so!) -
"Io sono Maurizio!"
e qui sono scoppiata a ridere! Per tutto quel tempo io mi ero rivolta a LUI dicendole SIGNORA! Ridevo e avrei voluto sprofondare al tempo stesso e mi scendevano le lacrime dal tanto ridere!!!
Cosi' quando ho visto il contest Amarcord di Giancarla  non ho avuto dubbi sulla gaffe da raccontare e come richiesto ecco la ricetta di un risotto che mi e' particolarmente piaciuto!


Risotto estivo - di piccoLINA
Ingredienti x 4 persone:
320 gr di riso Acquerello
3 fettine  di lonza di maiale
200 gr di mirtilli freschi + alcuni per decorazione (facoltativi)
brodo vegetale
1 cipolla
3 cucchiai di olio evo
1 bicchiere di vino bianco secco
1 noce di burro per mantecare
2 rametti di rosmarino

Tritare la cipolla e soffriggere nell'olio finche' inizia a dorare. Aggiungere il riso, far tostare per bene, aggiungere la carne tagliata a dadini, il rosmarino e sfumare col vino. Aggiungere il brodo un mestolo alla volta man mano che la preparazione si asciuga. Dopo 10 minuti aggiungere le zucchine tagliate a rondelle sottili. Portare a cottura. Quando il risotto e' pronto spegnere la pentola, aggiungere i mirtilli e il burro per mantecare. Coprire la pentola e lasciar riposare 5 minuti prima di impiattare.
La solita spolverata di pepe da quel tocco che a me piace da impazzire!



Prima dei saluti faccio gli auguri alla mia Adele che oggi compie gli anni!!!! Auguri mamma, sei la migliore!

Buon fine settimana a tutti
Paola
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giovedì 19 gennaio 2012

Conchiglioni con radicchio, bacon e nocciole!

Quando la mia Drocchina mi ha raccontato di aver cucinato questo piatto in occasione di un pranzo a casa del moroso, ho pensato IMMEDIATAMENTE che avrei dovuto prepararlo anche io! Mi aveva talmente ingolosita che non ho resistito e come al solito quando mi prende lo schizzo...detto-fatto!!!!
La ricetta era sullo speciale Natale di Sale&Pepe del 2010, ma veniva fatta con i cannelloni! Noi l'abbiamo fatta con i conchiglioni giganti, un formato di pasta che si presta benissimo a essere riempito e in questo caso puo' trasformare questo piatto in un antipasto, servendo una conchiglia a testa, oppure in un primo abbondando con le dosi!


Ne avevo preparate 3 teglie! Solo! :-)
Una di queste e' arrivata fino a Bologna lo scorso 27 dicembre in occasione di un ritrovo con le altre ragazze, stavolta nella cucina di Bea! Avevamo deciso di portare ognuna un piatto leggero, magari finger food, in modo da non appesantirci dopo i bagordi delle feste, ma poi come al solito siamo arrivate "armate" di qualsiasi ben di Dio e i propositi di leggerezza son finiti giu' dal balcone! A mia discolpa posso dire che la teglia che ho portato era davvero la piu' piccola che avevo preparato!
In ogni caso.... cosa c'e' di meglio che condividere un buon pranzo con delle carissime amiche???? Tra risate, bollicine e chiacchiere mica ci si puo' limitare a cosine light, no???? E poi una bella passeggiata in centro ci ha fatto bruciare quelle 2 o 3 calorie che avanzavano... ahahahaha

Conchiglioni con radicchio, bacon e nocciole -  come le ho fatte io
Ingredienti:
500 gr di conchiglioni giganti
700 gr di radicchio (gia' pulito, quindi facciamo 800 gr iniziali)
700 gr di besciamella morbida
350 gr di provola (io dolce)
250 gr di pancetta (io dolce)
100 gr di nocciole tritate grossolanamente
30 gr di burro
sale e pepe q.b. (il pepe se piace, a me si!)

Preparate la besciamella usando la vostra solita ricetta, io ormai ho preso confidenza con QUESTA ricetta e non la mollo piu'! La arricchisco con tanto parmigiano grattugiato che mi piace troppissimo!
Lessate i conchiglioni in abbondante acqua salata e scolateli quando saranno a meta' cottura. Lasciateli raffreddare in una ciotola.
Mentre la besciamella e la pasta raffreddano, pulite e lavate il radicchio, tagliatelo a listarelle e stufatelo in una padella col burro salando leggermente e spolverando di pepe. Cuocete per circa 10 minuti, quindi spegnete e fate raffreddare. Quando il radicchio sara' ben freddo, aggiungete la provola tritata. Io l'ho grattugiata usando l'attrezzo per le carote julienne, perfetto. Mescolate bene e quindi iniziate a riempire i conchiglioni con questo composto di radicchio e formaggio. Adagiateli in una pirofila dove avrete spalmato un velo di besciamella, quindi ricopriteli con uno strato di besciamella, la pancetta a dadini precedentemente rosolata e le nocciole tritate.
Passate in forno a 180 gradi per circa 15-20 minuti.
Potete preparare il tutto anche il giorno prima per il seguente, cosi' da risparmiare tempo e dover poi solo cuocere in forno.
Sia per la provola che per la pancetta potete optare per la versione affumicata! A me il sapore affumicato non piace, quindi li ho usati dolci, ma si sa...de gustibus!!!!

Pero' mi raccomando, provateli che sono davvero gustosi e non ve ne pentirete!

Un abbraccio e a presto
Paola
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martedì 17 gennaio 2012

Terrina di gorgonzola e frutta secca



Questa terrina l'ho preparata per Capodanno ed è stata un gran successo. L'ho accompagnata con del pan brioche, ricetta delle Simili già presente, leggermente tostato ma penso che starebbe benissimo con del pane alle noci.
La ricetta, della rivista Alice, prevedeva 500 g di vin santo ma è decisamente eccessivo. Avrei usato del porto al posto del vin santo, penso che sarebbe stato meglio, ma avevo il primo in casa per cui quello ho usato.

TERRINA DI
GORGONZOLA E FRUTTA SECCA
400 g gorgonzola
300 g frutta secca tritata fra nocciole tostate e noci
50 g uvetta
300 g vino
passito
8 g colla
di pesce
In una
ciotola ammollare la colla di pesce in acqua fredda. Scaldare il vino sul
fornello, unire la colla di pesce ben strizzata e l'uvetta prima lavata sotto
l'acqua corrente. Fare raffreddare. Tagliare il gorgonzola a fette spesse. Foderare uno stampo da plumcake con pellicola
trasparente. Fare uno strato di frutta secca tritata, bagnare con vino e uvetta,
fare uno strato di gorgonzola, versare ancora vino e fare raffreddare in
frigorifero per circa 15'. proseguire con gli strati fino all'esaurimento degli
ingredienti. Coprire con pellicola e porre in frigorifero per almeno 4 o 5 ore.
Sformare e servire a fette con del pan brioche tostato o pane alle noci.
Nadia

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sabato 14 gennaio 2012

Pollo...alla veneziana!!!

Io vado matta per il fegato alla veneziana e giusto qualche giorno fa ne avevo desiderio... ma in casa avevamo solo pollo.... così ci ho provato ugualmente !! Non me lo aspettavo!
Buonissimo e poi il pollo si scioglie in bocca!!
Ingredienti x 4 p. :
-2 cipolle rosse di tropea
-pollo 400 gr preferibilm. già a fette
-farina qb
-olio evo
-1 tazzina di salsa worcestershire sauce
Tagliare a fette le cipolle e farle stufare in padella con l'olio ,sale ed un coperchio a fuoco bassissimo. Tagliare a striscioline il pollo ed infarinarlo. Quando la cipolla sarà morbida aumentare la fiamma ed aggiumgere il pollo.Farlo rosolare bene e per ultimo aggiungere la
salsa worcestershire .Farla sfumare qualche minuto... Ed è pronto! Semplice e veloce.
Spero vi piaccia!!
Rebecca
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venerdì 13 gennaio 2012

Nocciolato da non perdere



AVVISO AI NAVIGANTI: questo torrone crea dipendenza!!!!! Poi non dite che non vi avevo avvisato, eh!!!
Quindi, scaricata ogni responsabilita' dalla mia coscienza passo a darvi la ricetta e una grande raccomandazione: FATELO!!!!! ^-^


L'avevo assaggiato la prima volta ad uno dei fantastici ritrovi con le altre ragazze della Cucina piccolina, l'aveva portato Nadia e per me e' sempre stato "il nocciolato di Nadia", ma lei ci ha sempre tenuto a precisare che la ricetta non e' sua bensi' di Federica Di Stasio! Insomma, da quando l'ho provato non posso piu' fare a meno di prepararlo ed e' anche un'ottima idea regalo per amici e parenti golosi! Io l'ho messo in stampini di diverse forme cosi' da ottenere anche un bell'effetto visivo! Con gli stampi in silicone Pavoni ci si puo' sbizzarrire, infatti io ho usato sia le piramidi che le stelle....bellissimi entrambe!
Nocciolato - di Federica Di Stasio
Ingredienti:
300 g di cioccolato fondente
300 g di cioccolato bianco
un vasetto di nutella da 400 g (io Nocciolata Rigoni di Asiago!!!)
300 g di nocciole sgusciate e tostate

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco insieme a quello fondente mescolando bene. Versare un paio di mestoli di cioccolato in uno stampo da plumcake da 1 litro(vanno bene anche quelli di alluminio usa e getta), roteando lo stampo in modo che il cioccolato rivesta completamente fondo e pareti dello stampo. Lasciare raffreddare, meglio fuori dal frigo.
Unire la nutella e le nocciole al cioccolato rimasto e mescolare bene. Quando il cioccolato nello stampo sarà freddo, versare il composto con nutella e nocciole e fare raffreddare. Chiudere lo stampo con un foglio di alluminio e mettere in freezer per dodici ore. Trascorso il tempo, tirare fuori lo stampo, capovolgere su di un piatto e lasciare scongelare. Si taglia con un coltello a lama larga e si conserva per parecchio tempo, sempre che non finisca prima!

E con questa golosizia vi mando un abbraccio e vi auguro un buon fine settimana!!!!
Un abbraccio
Paola
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lunedì 9 gennaio 2012

Una serata specialissima e i bretzel!

Ci sono avvenimenti che non tutti hanno la fortuna di festeggiare nella vita....i 50 anni di matrimonio ad esempio sono una rarita'!
La mia Adele e il Livio sono arrivati a questo traguardo lo scorso 30 dicembre!
Per festeggiare questa ricorrenza speciale io, le mie sorelle e il SignorNo avevamo organizzato una "gita familiare" approfittando del ponte dell'Immacolata, cosi' tutta la tribu' Balconi si era trasferita sulle meravigliose Dolomiti per trascorrere qualche giorno di relax tutti insieme! Giornate meravigliose allietate da temperature primaverili, chiacchiere, shopping, buon cibo, dispetti, foto, sauna, abbracci, risate...tutto quanto fa...famiglia!
Inutile dire che l'Adele era commossa quando ha saputo della vacanza mentre il Livio (un orso praticamente) ha subito rimbeccato che non c'era bisogno, ma poi una volta la' si e' molto divertito anche lui!
Tra le tantissime cose buone che abbiamo mangiato c'erano anche i bretzel che hanno conquistato davvero tutti quelli che mai li avevano assaggiati! E in montagna l'Adele ha fatto scorta di wurstel di tutti i tipi annunciandoci che la sera del 30 dicembre avremmo festeggiato il loro anniversario con una cena a base di wurstel e crauti!  In fondo l'anniversario e' loro e possono scegliere come festeggiarlo e la mia mammotta e' stata originale!
E potevo io lasciarmi sfuggire l'occasione per un'altra sorpresa? Tze.... certo che no!
Cosi' mi son data da fare e ho preparato i bretzel che tanto ci erano piaciuti, che sono stati accolti con entusiasmo e divorati alla velocita' della luce! Non c'e' dubbio sul verdetto: ottimi!
E allora passiamo alla ricetta!


Bretzel - come li ho fatti io!
Ingredienti:
500 gr di farina 00
500 gr di farina 0 (o manitoba)
500 gr di acqua (piu' o meno, dipende dall'assorbimento delle farine, potrebbe volercene anche un pochino di piu')
60 gr di burro
25 gr di lievito di birra
20 gr di sale
1 cucchiaino di zucchero

per la bollitura:
1 pentola di acqua in ebollizione (la mia con circa 3 lt di acqua)
4 cucchiai di bicarbonato

Il procedimento e' quello per fare il pane, niente di strano!
Sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua (presa dal totale) a temperatura ambiente, aggiungere lo zucchero e lasciar riposare 5 minuti. Versare sopra la farina e aggiungere l'acqua rimanente e impastare; io ho messo tutto nel Ken col gancio e ho avviato a velocita' 1. Aggiungere il sale e in ultimo il burro a pezzetti. Ho lasciato impastare circa 10 minuti. Si deve ottenere un bel panetto sodo! Lasciar lievitare coperto per 1 ora in luogo caldo. Anche il tempo e' indicativo, comunque il panetto deve raddoppiare. 
Dividere ora l'impasto in panetti, io li ho fatti da 130 gr ottenendo cosi' 12 bretzel + 1 paninetto.
Dal paninetto dovete ottenere un serpentone di pasta in modo da procedere poi alla formatura. Ho trovato da Laurel una foto molto esaustiva su come si formano e ve la metto qui, perche' se provo a spiegarlo mi viene piu' difficile di quanto non sia!


Una volta formati vanno rimessi sulla placca con cartaforno e messi a riposare (coperti con un panno) un'altra ora in luogo freddo; va bene il frigo ma in questa stagione va benissimo anche il balcone!
Trascorsa l'ora bisogna mettere a bollire una pentola d'acqua col bicarbonato. Quando bolle si tuffano i bretzel, uno alla volta, lo si lascia meno di un minuto, lo si toglie con la schiumarola e lo si rimette sulla placca cospargendolo col sale grosso. Procedete con tutti gli altri bretzel, intanto avrete anche scaldato il forno. Cuocete a 180 gradi per circa 20 minuti. Come sempre temperatura e tempi sono indicativi, questi valgono per il mio forno in modalita' ventilata, ognuno si regoli col proprio forno aumentando o diminuendo i tempi.


 Io ho usato 3 tipi di sale: un normalissimo sale bianco grosso, un sale al nero di seppia (che e' solo nero ma non sapora di seppia!) e dei fiocchi speziati con un leggero profumo di curry e paprika. L'effetto era davvero carino!

E per concludere la serata ci voleva un dolce, ma un dolce speciale! Cosi' la figlia pasticciona (cioe' io) ha pensato anche a quello! L'avevate vista la Torta frankenstain che aveva fatto Bea? Ecco.... se non l'avete ancora vista correte a guardarla e poi fatela, perche' e' di una bonta' incredibile! Una serie di strati e consistenze diverse legati da una crema paradisiaca e dalla ganache ai lamponi che e' eccezionale! Una torta elegante e raffinata! Grazie Bea!


Ed ecco il risultato di 50 anni di matrimonio: 4 figli, 3 generi e 4 nipoti! La nostra tribu'! Grazie ma, grazie pa'!
PS; non si vede in questa foto ma l'Adele aveva delle bellissime pantofole rosse che facevano tanto NONNA....! Mitica!!!!!


Un abbraccio e a presto!
Paola

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venerdì 6 gennaio 2012

Risotto delle feste !!

Buon giorno e Buon anno!! Quanto ho mangiato in questo periodo!! Ho fatto 10 gg. di full immersion gastronomico!! Meraviglioso !! Ma ora ne pago le conseguenze .... da domani (:-D ) insalata ...oggi chiudo in bellezza con i ravioli con la salsa di noci!!!
In questo periodo ho avuto tanti amici a cena ed ho spesso proposto questo risotto,che devo dire la verità ha avuto un gran successo!! è veramente buono !! Persino mia figlia che non mangia riso l'ha gradito ! L'ho creato io ,una sera a novembre in preda ad una "crisi godereccia"!! ( Lo so, sono a dieta , ma ogni tanto mi scappa la fantasia !!! )



Ingredienti x 4 persone :
-riso 350 gr
-zucca 250 gr già pulita .
-Pelati (e non sugo) 250 gr
-cipolla (rossa di tropea) 50 gr
- salsiccia 1 grossa

-fontina 100 gr
-ricotta affumicata q.b.
-formaggio grana q.b.

-vino bianco

-brodo


Private la salsiccia del budello e tagliate a pezzettoni. Fatela rosolare in padella e sfumatela con il vino bianco. Poi aggiungete i pelati e poco dopo la zucca.Lasciatela cuocere dolcemente sinchè la zucca si è cotta. (eventualmente aggiungete due dita d'acqua). Quando questo sughett
o sarà cotto, aggiustate di sale ed usate il frullatore ad immersione. In questo modo la zucca sparirà ,mentre la salsiccia resterà a pezzettini .Avviate il risotto come di consueto: dopo aver imbiondito la cipolla ,aggiungete il riso , fatelo tostare e poi cominciate con qualche mestolata di brodo . A metà cottura iniziate ad aggiugere il sugo al posto del brodo ,in maniera tale che il riso si cuocia così e si insaporisca. Ovviamente dev'essere un risotto,perciò non dev'essere brodoso,ma cremoso! Ogni tanto aggiungete qualche manciata di formaggio grana grattuggiato. Il sugo pian piano si stringerà. A 5 minuti dalla fine aggiungete la fontina a pezzettoni ,in maniera tale che si sciolga. Servite nei piatti e sopra grattuggiate la ricotta affumicata!!
Spero vi piaccia!!


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martedì 3 gennaio 2012

Pulcini ..la torta! E gli auguri al mio pulcino!

9 anni!!!! Mi fa un pò impressione dire che il mio cucciolo piccolo oggi compie 9 anni! Era un arrostino minuscolo quando è nato e ora è già alto quanto suo fratello maggiore! E ha la testa dura, è cocciuto, un bastian cuntrari come pochi, riesce a farmi arrabbiare come nessun altro, ma poi mi guarda con quegli occhioni blu e non vorrei che fosse diverso da così nemmeno di una virgola!
Auguri amore mio! Sarai sempre il mio piccolo pulcino!
Che le belve giocano a calcio già lo sapete, come sapete che nonostante io e il calcio siamo ai poli opposti, sono diventata una loro fan accanita...sicuramente quella che dagli spalti si fa sentire di più.... ahahahah!!!!
A dicembre la squadra dei pulcini di Sami ha organizzato un pranzo di Natale per farci gli auguri e io sono stata incaricata di pensare al dolce! E cosa potevo pensare per una squadra di piccoli calciatori???? Un mini campo da calcio...facile e anche comodo, da minimo sforzo massimo risultato, che normalmente non è una filosofia che mi piace, ma quando ce vo'.....!


La base l'ha scelta Samuele che da quando ha assaggiato la red velvet l'ha promossa a sua torta preferita! Posso dargli torto??? La adoro anche io!
La ricetta che segue è per 2 teglie da 23 cm di diametro, io ho raddoppiato le dosi x 2 teglie da 20x30.


Red Velvet
Ingredienti (per due teglie da 23 cm di diametro):
250 gr di farina
1/2 cucchiaino di sale
15 gr di cacao
1 cucchiaino di lievito
113 gr di burro a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
2 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
240 gr di latticello (io 120 di yogurt intero + 120 di latte)
2 cucchiaini di colorante rosso (io non l'ho usato)
1 cucchiaino di aceto bianco
1 cucchiaino di bicarbonato

Ciotola 1 (farine): riunire qui la farina col cacao, il sale e il lievito. mescolare e amalgamare bene.
Ciotola 2: battere il burro morbido con lo zucchero (io ho usato il Ken), aggiungere le uova, una alla volta facendo assorbire prima di aggiungere il secondo e in ultimo l'estratto di vaniglia.

In un bicchiere capiente stemperare il latticello (io yogurt e latte) con il colorante rosso (io no).
Versare il contenuto della ciotola 1 e del bicchiere nella ciotola 2, ma a cucchiaiate e iniziando e finendo con le farine. Amalgamare bene.
In una tazzina da caffe' miscelare aceto e bicarbonato (frizzano!) e aggiungere quindi all'impasto!
Versare in 2 teglie da 23 cm (io quelle in alluminio usa e getta) e cuocere a 175 gradi per circa 20-25 minuti.
Io non le ho cotte insieme perche' il mio forno non cuoce omogeneo e non volevo rischiare che la torta si suicidasse quando andavo a cambiarla di posto nel forno.
Se si fa la dose intera in un'unica teglia (da 28 o 30), allungare la cottura a 45 minuti e fare poi la prova stecchino.

Crema bianca:
250 gr di mascarpone
250 gr di philadelphia
150 gr di zucchero a velo
200 gr di panna montata

Crema nera:
250 gr di mascarpone
250 gr di Nutella
200 gr di panna montata

La copertura della torta e' in cioccolato plastico!
Per lo stemma della società invece ho usato la pasta di zucchero! Ho seguito la ricetta che avevo trovato sul numero di aprile 2011 di G2Kitchen, ve la riporto qui :

Pasta di zucchero (procedimento col Ken)
Ingredienti:
450 gr (max) di zucchero a velo
50 gr di glucosio o pari quantità di miele
30 ml di acqua
5 gr di gelatina
aroma preferito in estratto
In un contenitore idratare la gelatina nei 30 ml di acqua. Dopo 10 minuti mettere il contenitore su un bagnomaria e far sciogliere la gelatina mescolando con una spatola.Aggiungere il glucosio o il miele e l'aroma. Portare tutto allo stato liquido. Nell'impastatrice con frusta a foglia o gancio mettere lo zucchero nella ciotola tenendo da parte 30-50 gr presi dal totale, colare il liquido a filo mentre l'impastatrice gira al minimo. Quando gli ingredienti sono leggermente amalgamati rovesciare il composto sul tavolo e lavorarlo a mano . Se la pasta risulta troppo appiccicosa aggiungere un pò dello zucchero a velo tenuto a parte. Non superare mai la dose totale di 450 gr. La consistenza finale è quella della pasta all'uovo. Tenere il panetto un pò morbido e appiccicoso perchè la consistenza si aggiusterà poi col riposo. Avvolgere in pellicola trasparente e chiudere in un sacchetto per freezer. Lasciar riposare 1 giorno prima di utilizzare!


La scritta è fatta con un pennarello ad uso alimentare!
La torta è piaciuta tantissimo anche se i bambini non l'hanno nemmeno assaggiata dato che erano nel cortile a giocare... a calcio! Così la festa gliel'hanno fatta i genitori!!!! >__<

Un abbraccio e tanti auguri di un felice 2012 a tutti! Che sia ricco di nuove ricette, nuove amicizie e tanti sorrisi!

Baci baci baci
Paola
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