Oggi,
11 luglio, il Calendario
del cibo Italiano celebra la Giornata nazionale della
Piadina o Piada e, grazie alla collaborazione con Fresco
Piada di
Riccione, ha organizzato un FLASH MOB sui principali social e blog a
cui partecipano tantissimi foodblogger da tutto il territorio
nazionale.
Oggi
in rete e sui social troverete decine di ricette con questo meraviglioso
prodotto in un tripudio di farciture legate al territorio, che esaltano e
interpretano questo prodotto, uno dei più famosi e rinomati simboli dello
street food italiano.
Se
c’è un prodotto tipico, tradizionale, che oggi rappresenta il simbolo gourmet
di un territorio e del Made in Italy è sicuramente la Piadina Romagnola.
A
Riccione, Fresco Piada è l’azienda che meglio rappresenta la
produzione di alta qualità di questo prodotto.
Negli
anni Sessanta, sul lungomare di Riccione viene aperto il primo chiosco di
piadine della Riviera. Da questa tradizione nasce l'Azienda Fresco
Piada che produce, oggi come allora, piade di altissima qualità. Il
suo sistema produttivo dalla fondazione nel 1996 è rimasto lo stesso
così come l’abilità manuale delle maestranze, le materie prime d’eccellenza
impiegate e la selezione di prodotti locali, quali le farine di grani
esclusivamente romagnoli, il sale integrale marino di Cervia e l’olio
extravergine di oliva delle colline riminesi.
L’azienda
di Riccione, dicevamo, è un efficiente laboratorio la cui valenza, fortemente
artigianale, la caratterizza come unica: tutte le piadine Fresco Piada sono
precotte a mano una a una, su piastra, secondo i riti della tradizione, da
personale altamente selezionato e qualificato. Le piade sono poi raffreddate a
temperatura ambiente, in tal modo i prodotti non subiscono alcuno stress
termico e mantengono inalterate la loro rinomata fragranza, anche dopo essere
stati confezionati. Qui potete vedere i loro prodotti
Per
la mia ricetta ho scelto la Piadina ai grani antichi Bio, che con il suo sapore e la sua
rusticità, data dalla farina di tipo 2, richiama le caratteristiche tipiche
della trenetta genovese, che si sposa perfettamente con la dolcezza del pesto.
Questi
gli ingredienti: Farina tipo '2' di grano tenero
biologico, acqua, olio extra vergine di oliva biologico, crusca biologica,
lievito madre naturale, malto d'orzo, sale integrale marino di Cervia,
miele.
Dalla
Liguria vi propongo di trasformare la piadina in un finger food che richiama il
mare nella forma della vela e l’orto con i profumi del pesto. Provatela come
aperitivo accompagnata da un bicchiere di Vermentino ligure ben fresco.
VELE DI PIADA CON SPUMA AL PESTO, FAGIOLINI E PINOLI TOSTATI
Per
36 pezzi da aperitivo
3
Piadine ai grani antichi Fresco Piada (una confezione)
Olio
per friggere
250
g di prescinseua genovese (vedi note)
2
o 3 cucchiai di pesto genovese casalingo, mia
ricetta qui o confezionato
100
g di patata lessa schiacciata con poco sale
20
g di pinoli italiani tostati leggermente in padella
100
g di fagiolini piccolissimi lessati e tagliati bastoncini di 3 cm
36
foglie di basilico molto piccole
36
stecchi di bambù lunghi e resistenti alla frittura
Tagliate
ogni piadina in 12 spicchi, curvateli delicatamente formando una C, infilzateli
sugli stecchi fissando la forma della vela e friggeteli in olio caldo per pochi
secondi, tenendoli immersi con lo stecchino. Diventeranno croccanti mantenendo
la forma.
In
una ciotola mescolate il formaggio, il pesto e la patata schiacciata. Dovete
ottenere una crema morbida, ma abbastanza soda da non colare. Regolate il sale
e inseritela in una sac a poche con bocchetta spizzata. Conservate in frigo.
Condite
i fagiolini con pochissimo olio e un pizzico di sale.
Poco
prima di servire riempite le vele con la crema al pesto, decorate con qualche
pezzetto di fagiolino, qualche pinolo e una foglietta di basilico fissata sopra
con un goccio di crema.
Note:
La
Prescinseua genovese
è
un latticino tipico simile alla quagliata, leggermente acidulo e fresco,
cremoso e umido, con pochi grassi, intorno al 6%.
Potete
sostituirlo con una miscela di ricotta e yogurt greco in parti uguali.