Capita, ormai da anni che ogni volta si rientri dalla Sardegna,si passa a casa delle mie amiche genovesi per un saluto ...visto che ci siamo già perchè non riunirci a Villa Carrara?
Villa Carrara Residenza di Vittoria |
Questa volta propongo un piatto di agnello con i cardi. Come immagino sappiate, l'agnello di piccola pezzatura, se non addirittura da latte, rappresenta con il capretto e il maialetto, l'ingrediente fondamentale per la maggior parte delle ricette rappresentative dell'Isola.
Oltre che arrosto, allo spiedo e in forno, lo ritroviamo in innumerevoli preparazioni in tegame. Nella ricetta che segue, accompagnato dai pomodori seccati al sole e da cardi selvatici che facilmente troviamo nelle campagne dell'Isola. Dalla diffusione di questa pianta si produce anche il miele di cardo. Abbiamo usato la preparazione sott'olio, un classico della tradizione conserviera isolana. I cardi sono sbollentati in una soluzione di acqua e aceto e invasati in olio extra vergine d'oliva aromatizzato con alloro.
Maialino al forno con Mirto e spianate nella tipica Xivedda |
Prima di passare alla ricetta solo una precisazione. Non troverete foto da blogger, con espozioni e impiattamenti da rivista. Io non faccio la fotografa, io passo le ricette, esattamente come facevano le nostre mamme. E la foto sottostante l'ha fatta col cellulare mio marito, che archivia i momenti più belli passati in compagnia dei nostri carissimi amici.
Agnello con cardi (Angioni cun gureu)
Ingredienti
1 kg di carne d'agnello (pulita e tagliata a pezzi non troppo grandi)
1 cipolla bianca
2 vasetti di cardi sott'olio per un totale di 300 gr.
4 pomodori secchi
200 ml di vino bianco
4 cucchiai di olio evo
sale
Procedimento
Rosolare leggermente in una casseruola adatta per spezzatini, una cipolla tagliata a fette nell'olio e poi versare l'agnello. Alzare la fiamma affinchè la carne rosoli bene; versare quindi il vino bianco e lasciare sfumare. Aggiungere del sale e versare i cardi scolati dal loro olio. Mescolare e infine aggiungere i pomodori secchi, coprire la casseruola, mettere al minimo e lasciare cuocere per mezz'ora sorvegliando che i liquidi non asciughino troppo. Nel caso aggiungere un po' di acqua calda. Passato il tempo scoperchiate, alzate la fiamma e rosolate un altro quarto d'ora
1 commento:
Era magnifico! Brava Miri!
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