Di Vittoria
Ma quante cose si possono cucinare con le uova?
@cook_my_books non poteva fare scelta migliore con il libro della settimana appena trascorsa: Egg Shop di @nickkorbee e @saraheschneider , ne abbiamo già parlato QUI in settimana.
Stavolta vi propongo la Shakshuka, tradizionale piatto di uova al forno tunisino, incentrato su una salsa di pomodoro a cottura lenta con l'aggiunta di uova, pane tostato e un pizzico di za'atar; il tutto può essere arricchito da verdure come peperoni o spinaci e avrete un pasto completo ed equilibrato.
In Italia facciamo qualcosa di simile, le Uova in Purgatorio, che naturalmente non serviamo a colazione, ma generalmente come cena leggera e il piatto è meno complesso; le uova vengono cotte semplicemente nella salsa di pomodoro calda, mentre nella Shakshuka è sempre presente un gioco di sapori e consistenze che si esaltano a vicenda. Acido e dolce, croccante e cremoso, caldo e freddo, arricchiscono questo piatto di mille sfumature.
Personalmente è un piatto che adoro (si capiva?), lo mangerei ogni giorno, provando accostamenti diversi. I peperoni sono perfetti e quasi onnipresenti, gli spinaci o i broccoli, zucca, zucchine e le melanzane si sposano a meraviglia con la cremosità delle uova. le ho provate anche con le Merguez, tipiche salsiccette di manzo nordafricane, ma qualche fetta di salsiccia stagionata o salame piccante, ci sta benissimo, senza dimenticare il classico bacon o un prosciutto cotto per stare più leggeri. Comunque ne risulterà un piatto ricco e godurioso.
SHAKSHUKA
Per 2 persone
½ cucchiaino di semi di carvi o cumino dei prati
½ cucchiaino di semi di cumino
5 spicchi d'aglio tritati
1 peperone verde a dadini
1 peperoncino jalapeño privato dei semi e tagliato a dadini (piccantezza media)
1 peperoncino Fresno privato dei semi e tagliato a dadini (piccantezza media)
100 ml di olio extravergine di oliva, più altro per finire
400 g (una lattina) di pomodori pelati schiacciati a mano
2 cucchiai di miele
Scorza e succo di 1 limone
1 pomodoro grosso e carnoso molto maturo, circa 250 g
Sale marino
Za'atar (misto spezie)
4 uova
4 pita o 4 fette di pane casereccio da intingere
2 cucchiai di labneh o yogurt greco intero
2 cucchiai di Harissa (pasta al peperoncino tunisina)
50 g di ceci croccanti (conditi con olio pepe e sale e tostati in forno)
Prezzemolo fresco strappato per servire
Aneto fresco diviso a ciuffetti per servire
In una casseruola pesante, tostate i semi a fuoco medio finché non sono fragranti, mescolando spesso. Aggiungete l'aglio, i peperoni e il peperoncino e fate sudare per 2 minuti. Aggiungete metà dell’olio e cuocete, mescolando di tanto in tanto, fino a quando l'aglio è ben dorato, circa 5 minuti. Aggiungete i pomodori in scatola, il miele, la scorza e il succo di limone e cuocete a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto, fino a quando i liquidi si saranno ridotti di poco meno della metà, circa 40 minuti. Aggiungete il pomodoro fresco e togliete la salsa dal fuoco, assaggiate e condite con sale e za'atar.
Per preparare le uova, in una larga padella di ghisa, scaldate il rimanente olio a fuoco molto basso. Rompete le uova nella padella senza che si tocchino. Quando i bianchi iniziano a solidificare, coprite con un coperchio. Il fuoco basso e l'umidità che fuoriesce dall'uovo vaporizzeranno leggermente la parte superiore dell'uovo senza privarlo della consistenza semigelatinosa di un tradizionale uovo cotto. A questo punto le uova risulteranno con l’albume leggermente cotto anche sopra il tuorlo, che dovrà essere assolutamente ancora liquido. Spegnete il fuoco sotto la padella e spostatela sul fornello posteriore.
Per assemblare lo shakshuka, accendete il grill al minimo. Portate a ebollizione la salsa di pomodoro e versatela in una casseruola capiente o in una pirofila di ghisa o in un bel recipiente di terracotta, conservando circa 100-120 g di salsa per impiattare. Create degli incavi nella salsa per ogni uovo e usate un grande cucchiaio forato per trasferire le uova nella salsa. Passate sotto il grill per 3 minuti, le uova devono solo scaldarsi bene, ma assolutamente non rassodare.
Potete servire la shakshuka nella casseruola direttamente al tavolo o trasferirla con cura in ciotole individuali, con la salsa tenuta da parte ben calda da aggiungere. Ad ogni modo, al momento di servire, guarnite le uova con 1 o 2 cucchiai di labneh e harissa, abbondanti ceci croccanti, altro za'atar, olio extravergine di oliva, prezzemolo tritato, aneto fresco e abbondante pita calda.
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