Di Vittoria
Settembre è appena arrivato ed è un momento magico per conservare la squisita frutta e verdura estiva, per godersela poi in inverno. Aprire un profumato barattolo di marmellata di pesche o di passata di pomodoro, ha il potere magico di riportarci immediatamente in estate!
Nella mia famiglia non si è mai comprato un barattolo di marmellata, o di passata di pomodori! A luglio, agosto e settembre, si facevano le conserve! Fare la marmellata per me è un atto naturale come respirare.
La campagna piemontese, dove da bambina e ragazza sono stata in vacanza dai nonni per settimane (ora solo per pochi giorni purtroppo), produceva abbondanza di frutti. Il giardino fiorito, tenuto alla perfezione da mia nonna (e da un giardiniere), era circondato da molti alberi da frutto che regalavano mele, pere, ciliegie, albicocche, prugne e pesche, più in là filari e filari di vigna con i noci a segnare i confini. Non mancavano i noccioli lungo il viale, i castagni nel bosco e due cachi secolari a ombreggiare la terrazza, per non parlare dell'orto tenuto dai contadini che produceva i pomodori per la conserva invernale e ogni sorta di verdure. come se non bastasse c'erano le spedizioni pomeridiane per raccogliere le more e le gite in montagna per procurarsi lamponi e mirtilli.
Il punto di intersezione fra questi due percorsi è quello degli chef che hanno lasciato le cucine fumose e malsane dei ristoranti cittadini per trasferirsi in campagna e ripartire dalla terra.
Autore di programmi televisivi e di una decina di libri, è una delle voci più genuine nel campo della cosiddetta auto-produzione: impossibile non cedere al fascino delle sue ricette, in particolare parliamo del suo libro NOT JUST JAM, che questa settimana è il protagonista di Cook_My_Books,
Decine di ricette sfiziose e originali, non solo marmellate, ma tutto quello che si può definire conserva; gelatine, salse, sottaceti, agrodolci e piccanti, succhi, sciroppi, creme.... anche nella più classiche delle marmellate, Matthew Evans aggiunge un tocco particolare, nuovo e geniale.
Questa è un bell’abbinamento fra l’amaro corposo e morbido dell'amaretto e l'inebriante fragranza delle buone pesche. Non avevo mai sentito una cosa del genere da ragazzo (cit. autore)
Per circa 3 kg – dieci vasetti da 300 ml
2 kg di pesche gialle di fine estate, una combinazione di pesche mature e alcune leggermente verdi per ottenere un livello di pectina più elevato
1 kg di zucchero
120 ml di succo di limone, filtrato (saranno necessari circa 6 limoni)
2–3 cucchiai di amaretto
Lavate e sterilizzate i vasetti.
Tagliate le pesche a metà, poi in quarti, togliete i noccioli, quindi
affettate ogni quarto a spicchi sottili. Conservate i noccioli in un
contenitore in frigorifero.
Mettete le pesche in una grande ciotola di vetro o ceramica, quindi
aggiungete lo zucchero e il succo di limone e mescolate bene. Coprite con
pellicola a contatto con la superficie delle pesche, per evitare che le pesche scuriscano,
quindi sigillate la ciotola con altra pellicola e mettete in frigorifero per
una notte (o fino a 2 giorni, se lo desideri)
Il giorno dopo prendete i noccioli e rompeteli, eliminando i piccoli
gherigli all'interno. Chiudete i noccioli in un sacchetto di garza.
Versate il composto di pesche in una larga pentola per marmellata,
avendo cura di recuperare tutto lo zucchero e i succhi in fondo alla ciotola.
Aggiungete il sacchetto di noccioli e mettete la pentola su fuoco medio,
mescolando fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto. Portate a bollore a
fuoco alto, mescolando spesso. Riducete leggermente il fuoco per mantenere
appena il bollore e cuocete fino a quando la marmellata inizia ad addensarsi,
da 25 a 40 minuti.
Togliete dal fuoco e controllate se è pronta* Se è pronta, rimuovete
con cura il sacchetto dei noccioli con un paio di pinze, quindi aggiungete
l'amaretto a piacere e mescolate.
Versate nei vasetti riscaldati e chiudete. Conservate in dispensa fino
all'apertura, quindi in frigorifero. Meglio attendere ad assaggiarla nel cuore
dell'inverno.
*Test semplice di cottura
Mettete un piattino nel congelatore, togliete la marmellata dal fuoco
in modo che non si scuocia e versate un po' di marmellata sul piattino freddo.
Lasciate agire per 30 secondi e, se il dito che scorre sulla goccia di
marmellata provoca la formazione di grinze, significa che il punto di cottura
perfetto è stato raggiunto.
Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books
2 commenti:
Questa confettura è una delle mie preferite, e voglio proprio provare la tua versione, cara Vitto. Non fosse altro che per il racconto della tua infanzia, struggente. Grazie.
che dire... mi piace !!
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