Eccomi con un nuovo appuntamento che si rinnoverà ogni 27 del mese alle 9 del mattino su questo blog e su più di 50 altri blog associati in questo Club
Ogni mese ho il piacere di partecipare all' MTChallenge, la Sfida Culinaria più famosa del Web, dove ogni mese ci si sfida su un tema diverso. Parallelamente alla sfida vengono pubblicate una decina di ricette di approfondimento sul tema. Tutte interessantissime ci raccontano storie di altri paesi, usanze, abitudini, ingredienti nuovi. Un vero peccato che restino piano piano indietro, dimenticate e se ne perda la memoria.
Non preoccupatevi, perchè ora ci siamo noi che ogni mese ne porteremo di nuovo in vita il più possibile, ogni volta ripescheremo un Tema del Mese di una sfida passata e ci divertiremo a ricucinare quelle belle ricette e a riproporvelo. Troverete ogni volta qui sul blog la ricetta che rifarò io e un link all'articolo di MTChallenge con l'elenco di tutte le ricette riproposte. Avrete da sbizzarrirvi!
Per iniziare questa nuova rubrica la scelta è caduta sulla sfida n.27 La Red Velvet con un Tema del Mese dolcissimo che ci fa conoscere le goduriosissime torte a strati americane,
le famose Layer Cake.
Fra le possibili ho scelto questa monumentale bianchissima Alabama Lane Cake perchè è molto particolare: l'impasto base è una sponge cake fatta con soli albumi, la farcia è una sorta di zabaione alcoolico profumatissimo che inzupperà gli strati inframmezzati da uvette (spesso anche da noci di pecan e/o cocco grattugiato).
Per la torta
500 g di farina 00, setacciata
2 cucchiaini di lievito per dolci
un pizzico di sale
400 g di zucchero
225 g di burro a temperatura ambiente
8 albumi
180 ml di latte
50 ml brandy
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
4 teglie rotonde, del diametro di 22 cm cad. – usa e getta
Preriscaldare
il forno a 180 gradi.
Imburrare
e infarinare le teglie, avendo cura di sistemare sul fondo un cerchio di
carta da forno.
Con
le fruste elettriche, montare il burro con lo zucchero, fino ad ottenere un
composto morbido e spumoso.
Aggiungere
gli albumi non montati, tutti assieme, e continuare a lavorare l’impasto con le
fruste elettriche, per qualche minuto. Non aspettatevi che gli albumi montino,
a causa della presenza del grasso e del tipo di lavorazione: dovrete solo ottenere
un composto gonfio e liscio. Non dimenticatevi di passare una spatola lungo i
bordi del recipiente che contiene l’impasto, in modo da non lasciarne traccia.
Aggiungete
la vaniglia e mescolate ancora.
Setacciate
la farina col lievito e incorporatela al composto, alternandola al latte/brandy,
in tre tempi, continuando sempre a montare fra un passaggio e l’altro.
Versate
il composto nelle teglie e infornate per mezz’ora. Fate la prova dello
stuzzicadenti: se esce umido, la torta è pronta. Ho
cotto 5 minuti in più perché mi sembravano troppo chiare e sono diventate
troppo asciutte.
Lasciate
raffreddare dieci minuti in teglia, prima di sformare su una graticola e fate
poi raffreddare completamente.
La farcitura
8
tuorli
200
g di zucchero
110
g di burro
150
g di uvetta – io ho triplicato, 450 g
1
bicchierino abbondante di Bourbon o Brandy
1
cucchiaino di estratto di vaniglia
Mettete
l’uvetta in ammollo nel brandy
Fondete
il burro e fatelo raffreddare.
Montate
i tuorli con lo zucchero con le fruste elettriche, poi mettete su fuoco
dolcissimo (meglio a bagno maria) e aggiungete il burro a filo sempre montando
con le fruste. Continuate a cuocere montando per 3-4 minuti come fosse uno
zabaione o una salsa olandese.
Scolate
l’uvetta (tenete il brandy) e tritatela a coltello, non deve venire una
poltiglia
Aggiungete
poi l’uvetta ammollata, il Brandy e la vaniglia.
Fate
raffreddare poi mettete in frigorifero a rassodare per 2 ore almeno, meglio
tutta la notte. Comunque resta una crema che vela il cucchiaio, non soda.
Farcire
la torta, la crema che cosa rimettetela sopra finchè non si assorbirà nei vari
strati. Mettetela in frigo per una notte.
La copertura io ho
raddoppiato la dose
3
albumi
200
ml di acqua
200
g di zucchero
cremor
tartaro,una punta di cucchiaino da caffè
In
un casseruolino dal fondo non spesso, unite l’acqua e lo zucchero e, a fiamma
media, preparate uno sciroppo, portandolo a 121 gradi. Nel frattempo, montate
gli albumi a neve ben soda.
Unite
l’aceto e il cremor tartaro e, quando è pronto lo sciroppo, versatelo a filo
negli albumi, senza mai smettere di montare. Continuate a montare fino al
completo raffreddamento della meringa
Montaggio
uvetta gigante dorata al liquore
Spatolate la meringa sopra la torta. Potete creare dei ciuffi "spettinati" come ho fatto io o lisciarla perfettamente. Mettete parte della meringa in una sac a poche con bocchetta spizzata e rifinite la base e il bordo superiore con piccoli ciuffetti di meringa. Completate la decorazione con i chicchi di uvetta scolata e asciugata e servite.
22 commenti:
Bellissima... senza parole! Mi piacciono sia i ciuffi spettinati, sia quelli fatti con il sac à poche. Complimenti! Un bascione e buona settimana
Vitto!!!!! che bella la tua tortaaaaaaa......sto impazzendo dalla curiosità al pensiero di assaggiarla..la farcia esterna mi fa letteralmente sbavare!!!!!!!! se le provo tutte metto solo cinque chili o di più????? devo seriamente pensarci!!!!
Mmmmmm che buona! E tu eri quella che aveva dubbi sul risultato finale!
Fantastica Vitto, una torta, un grattacielo!
Mi sto domandando incessantemente da ieri, se non fossi cascata dallo scooter cosa avresti fatto, e credo che la risposta è che probabilmente di torte ne avresti fatte due! Meravigliosamente alcolica e golosa!
Vorrei essere tua sorella però! Uffa!!! Un bacione a te bravissima vitto!
Vorrei essere tua sorella però! Uffa!!! Un bacione a te bravissima vitto!
Vittoria, se mi togli la glassa, la mangio tutta ;-)
wooow che sontuosità cara Vittoria...
Vitto, che meraviglia! 'mbriacata al punto giusto :)), elegante, perfetta e di grande effetto! invidiaaaaaa e ammirazione!!!!!!
baci
franci
Praticamente una nuvola, che meraviglia!
Vitto è veramente meravigliosa e golosissima, quella glassa poi che cola ecco io a quel punto me la sarei mangiata. Sembra un batuffolo con l'uvetta che fa capolino, molto bella anche l'ambientazione.
Bravissima un abbraccio
Vitto!!! Ma com'era buona questa torta? La tua davvero monumentale, la mia più piccolina...ma buona lo stesso. Sarà merito della parte alcolica? ;-)
Wow!! Bellissima...una nuvola di bontá!
Anche io volevo provarla, ma poi mi sono spaventata davanti alla preparazione.. mi godo la tua, che è davvero super!
..ehi , ma questa è una torta da super professionisti, bella e buona, quando leggo zabaione alcolico io non capisco più niente ....Grande Vitto!
la trovo sontuosa, ricca, golosa e bellissima!!! E quei riccioli spettinati mi piacciono da morire! Per non parlare della crema al Bourbon. Questa è una di quelle che mi sono segnata, la devo fare, e l'ho deciso dopo che ho visto questa tua. Immagino che l'avranno spazzolata in un nanosecondo.
Bravissima Vitto!! Felice di fare con te, con voi, questa esperienza. Giuli.
E io che mi chiedo da 2 gg "perchè tutti stanno facendo la copertura con la meringa, qando la torta è già perfetta senza?"
Avevo dimenticato che la ricetta prevedeva proprio quella copertura!
Cmq, la trovo golosa e bellissima, così alta che quasi avrei paura a farla cadere.
Brava Vitto.
Poi mi insegnerete tutte a spatolare così.
Più la vedo e più mi ripeto che devo farla quanto prima. Tutte quelle uvette, la crema di zabaione.. tutti motivi per adorarla :)
Tua sorella è una donna fortunata! la torta è stupenda, con tutti quei ciuffetti trasmette morbidezza e sofficita!
ma quanto mi ispira la foto dell'interno!!
Mi piace anche come l'hai decorata, brava!
Arrivo tardi, e con una domanda:era davvero così goduriosa come appare? Ho bisogno di saperlo.
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