vegetariano e anche gluten free
Di Vittoria
La primavera mi piace perché l’aria finalmente si fa tiepida, il sole ricomincia a scaldare e l’aria si riempie di profumi delle erbe e dei fiori che rinascono........
.............quest'anno non è proprio così, ma .....non smettiamo di sperare!!!
Ho la fortuna di vivere in piena città, ma in un bellissimo parco con grandi prati e moltissime erbe spontanee commestibili ……molti le chiamano “prato” o “erbacce”, ma basta poco per imparare a riconoscere quelle commestibili.
In Liguria con le erbe di campo, anzi di fosso, facciamo miracoli in cucina. Basta pensare alla Torta Pasqualina o al profumatissimo ripieno dei Parsoti, ma anche una semplice frittata con un trito di erbe fresche e saporite diventa un piatto goloso.
Da qui l’idea per il budino salato da proporre per l’MT Challenge di Maggio.
La proposta di Francesca mi è subito piaciuta.
Adoro sformati, flan e budini, salati ancora meglio. Non li faccio spesso perché…. mah, forse perché sono pigra. Richiedono un po’ di preparazione, ma in fondo sono più veloci da fare di quello che si pensa.
Non avevo mai cotto nulla a bagnomaria e non è un tipo di cottura che riesco a fare bene perché il forno è ormai un vecchietto bizzoso.
Vabbè devo farlo e lo farò mi sono detta. Il primo tentativo è fallito poi ho capito che devo mettere il termostato molto più alto per ottenere una temperatura decente e comunque i tempi di cottura raddoppiano quasi.
Vedete che situazione? Ditelo a mio marito che DEVO CAMBIARE FORNOOOOO!!!!!
Allora dopo una bella passeggiata al sole per prati mi sono ritrovata con un bel sacchettone di erbe varie miste. Molte fanno parte “prebugiun”, il misto classico di erbe selvatiche del Pansoti genovesi, che in primavera si trova anche in vendita al mercato; hanno nomi bellissimi come sassaiola, sciscerbua, pimpinella, talegua, vitabbia, poi le ortiche, ma anche malvetta, trifoglio, cicoria, mentuccia o nepitella, melissa, aglietti e cipollette selvatiche, qualche foglia tenera e giovane di alloro. Di alcune anche i fiori.
La parte più lunga del lavoro è proprio quella di pulire e lavare bene queste erbe e tenere soltanto le parti più tenere. Un lavoraccio lungo.
Tenete da parte qualche erba e i fiori per decorare.
Io ho tenuto quelli di malva, aglietti, cipolline fogliette di nipitella e di melissa. Vanno bene anche trifoglio, margheritine, acetosella…..
Una scottata in acqua bollente salata e mi sono ritrovata con circa 2 pugni grossi di erbe molto molto aromatiche. Per i budini ne ho usate la metà altrimenti sarebbero venuti troppo aggressivi. Ho aggiunto delle bietoline lessate ottenendo circa 250 gr di erbe che ho sminuzzate a coltello.
Per fare i budini ho usato la ricetta di Francesca di Acquolina, trovate l’originale QUI e li ho accompagnati con un umido di legumi primaverili che richiama la frittedda siciliana e con una salsa aromatizzata alla curcuma, di ispirazione indiana, che accompagna molto bene le verdure.
BUDINO PROFUMATO DI PRIMAVERA
per uno stampo a ciambella da 8 persone (antipasto) diametro 24 com
250 gr verdure già lessate e tritate (si possono usare solo bietoline ed erbe aromatiche)
100 ml panna
30 gr parmigiano grattugiato
2 uova
Sale
Frullate tutto insieme e versate in uno stampo a ciambella imburrato.
Ricordatevi di inserire qualche striscia di carta da forno che sbordi dal lato interno ed esterno della ciambella in modo da facilitarvi la sformatura.
Ponete lo stampo in una teglia e versate acqua bollente fino a metà altezza. Mettete in forno caldo per40 minuti o finchè non si rassoda. L’acqua non deve scendere troppo, ev aggiungerne. Il forno andrebbe a 180 gradi, io l’ho messo a 220 per un’ora e quasi non era cotto, ma ve l’ho detto, è il mio forno che è sballato. Tenere in caldo.
Legumi di primavera in umido
200 gr di pisellini freschi sgusciati
200 gr di favette piccole fresche sgusciate. Alle più grosse togliete anche la seconda buccia.
5 o 6 bulbetti di cipolline selvatiche con gambi e fiori o 2 cipollotti freschi.
Burro e olio extravergine
Brodo di verdura (io ho usato l’acqua di cottura delle erbe selvatiche)
Mentuccia
Sale
In una casseruola rosolate con olio e poco burro i cipollotti affettati fini poi aggiungete fave e piselli e portare a cottura con brodo. Profumare con la mentuccia e tenere in caldo.
Salsa alla curcuma
300 ml latte
30 gr burro
30 gr farina (per i celiaci sostituire con farina speciale o fecola di patate)
Sale
Pepe
Curcuma abbondare (in mancanza sostituire con zafferano)
Preparate la besciamella come al solito aggiungendo al latte la curcuma che le regalerà quel bellissimo colore giallo solare.
La salsa non deve essere troppo soda.
Presentazione finale
Sformate il budino sul piatto di portata. Riempite il buco con i legumi in umido, nappate il budino con la salsa gialla e decorate con i fiori e le foglie fresche tenuti da parte.
Servire immediatamente con altra salsa a parte.
Questa ricetta partecipa all’ MTC di Maggio
Di nuovo devo ringraziare lo staff di Menuturistico e Francesca di Acquolina perché ho avuto l’ennesima occasione di confrontarmi con qualcosa di cui non avevo padronanza e ho scoperto un nuovo mondo da esplorare. GRAZIE RAGAZZE, mi fate divertire moltissimo e imparo anche cose nuove!!!
Vittoria
14 commenti:
quanto mi piacerebbe conoscere le erbe selvatiche, mentre leggevo l'elenco dei nomi mi sentivo catapultata in un'altro mondo fatto di profumi, di cose antiche e gesti ormai rari a trovarsi, bellissimo!
la presentazione fiorita del tuo budino è incantevole così come sono sicura sarà anche il sapore!
pimpinella!!!! io adoro la pimpinella!!!! mia nonna mi chiamava sempre così .... quanti ricordi Vitto!!!! E che ricetta.... oltre tutto anche bellissima a vedersi...
Sei grande!
Un abbraccio
Dani
Dei colori proprio meravigliosi per questo budino....davvero delizioso!!baci,Imma
Che colori! E poi sapere di poterla assaggiare già mi fa gola!
Ciaoo, sono venuta qui pensando di trovare la tua pasta alla norma :-), anch'io contest Pomì :-) e invece non la trovo :-/.
Mi scusi se approfitto di questo tuo post di questo buonissimo budino, per invitarti al mio contest
http://leleccorniedidanita.blogspot.it/2012/05/geografia-in-tavola-ricette-ditalia-il.html
la tua pasta alla norma si sposa perfettamente :-)
Grazie!! Ti aspetto :-)
ciao Danita, la pasta alla norma la pubblicherò a giorni, e parteciperò sicuramente anche al tuo contest! Grazie dell'invito!
Piacere di conoscerti!
Paola
Vitto, che meraviglia, dà proprio l'idea della primavera!
ma che buono questo budino e che brava che sai riconoscere tutte le erbe!
che bello il tuo piatto, una poesia primaverile!
purtroppo ci dimentichiamo tante erbe perché sono meno comode, ormai non sappiamo nemmeno i nomi che sono così belli, e i sapori si appiattiscono, certo ci vuole impegno ma questi budino è ricchissimo e anche molto bello, con la salsa e i fiori, mi piace moltissimo!
ciao :-)
Francesca
Wow che bello!!!
super!! oltre che sicuramente buono è bellissimo nella presentazione!! Complimenti!
buono il tuo budino salato, un abbraccio SILVIA
Scusatemi se non ho più risposto a nessuno, ma in ufficio è un periodo impossibile e nel WE ho un po' il rifiuto del computer!!!
Grazie a tutti quanti per i complimenti.
Per conoscere le erbe non ci vuole moltissimo; basta un buon manuale e fare passeggiate appena fuori città, dove l'aria è più pulita.
Certo se si ha la fortuna di andare con una persona che le conosce è tutto più facile!
Io ho cominciato da piccola quando la tata ci portava a passeggio e raccoglieva le insalatine. Poi mi sono appassionata e con un mauale ho imparato nomi dialettali e italiani. Certo in liguria le erbe sono molto usate ed è facile trovarle anche al mercato.
Lo so, mi sento molto fortunata!!! :-))
Buona domenica, Vitto
Vittoria che meraviglia. Ho appena lasciato un commento sull'ultimo postato, ma avevo adocchiato questa sinfonia di colori e sapori. Er' veramente un lavoro incredibile. Sei brava in maniera imbarazzante. Ti abbraccio, Pat
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