mercoledì 26 maggio 2010
SOUFFLE' GELATO ALLE FRAGOLE
Domenica ho fatto questo dolcetto, ricetta presa dall'ultimo S&P. Buono, molto delicato di sapore. Secondo me è indispensabile servirlo con una macedonia di fragole oppure con un coulis di fragole. Io l'ho messo in un normale stampo da budino ma la ricetta prevedeva di metterlo in uno stampo da soufflè al cui bordo era fissata una striscia di cartone debordante cm 5, in modo che il composto debordasse all'interno del cartone. Una volta raffreddato e tolto il cartone restava questo bordo di gelato oltre lo stampo, molto decorativo.
C'è anche la versione al limone, buonissima, piacerebbe a Tina, se interessa la metto.
SOUFFLE’ GELATO ALLE FRAGOLE
300 fragole mature + alcune per decorare
200 g zucchero
4 albumi
350 g panna da montare
Lavare le fragole e pulirle, passarle al mixer. Filtrare il passato, metterlo sul fuoco e fare addensare, si dovranno ottenere 200 g.
In una casseruolina unire lo zucchero e 4 cucchiai d’acqua, portare sul fuoco fino ad ottenere uno sciroppo denso. Montare gli albumi, con un pizzico di sale, a neve molto soda, versarvi lo sciroppo di zucchero continuando a montare a bassa velocità.
Unire alla meringa il passato di fragole freddo e la panna montata. Versare nello stampo e porre in freezer per 4-5 ore. Sformare e decorare con fragole e panna montata.
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12 commenti:
mi potresti mandare il tuo indirizzo email per la liberatoria?
grazie mille
Buono, Nadia. Anche se come dicevo, la panna con le fragole....Posteresti quello col limone?
Grazie. Siete per me una miniera di idee. Grazie. Rosella
tutto quello che e' panna e fragole mi piace.Brava!
Che bontà!Questa forse la mangerei!!!!Senza il forse. Passavo e mi sono fermata. Ritorno se vuoi. Buona notte deny
Grazie per essere passata nel mio cantuccio!!Anche io ti seguirò con piacere!!!Però che carino questo posto!!
Nadiuzza.... questo lo devo fare assolutamente...Mmmmm, deve essere di un buono strepitoso!!!
Mara, ti mando subito la mail!
@Deny e Ambra, grazie a voi, passate quando volete, la porta e' sempre aperta!!!
Un abbraccio!
Paola
non ho ancora sfogliato quel numero del giornale....
ma questa ricettina mi piace già!!
Complimenti per il tuo blog!il soufflé è delizioso,bravissima e buona giornata
Grazie a tutte.
Faccio contenta Rosella e metto la ricetta di quello al limone che parte da una crema inglese.
Soufflè gelato al limone
150 g latte
3 tuorli
100 g zucchero
250 g panna da montare
la scorza grattugiata di mezzo limone non trattato
Versare il latte in una pentolina con la scorza grattugiata del limone e portare a bollore.
Montare i tuorli con lo zucchero fino ad avere un composto gonfio e quasi bianco, unire il latte filtrato, a filo sempre mescolando. Riportare sul fuoco a fiamma bassa, sempre mescolando e fare addensare. Attenzione che non raggiunga il bollore altrimenti la crema si straccia. Nella ricetta cuoce a bagnomaria ma io non lo ritengo necessario. Lasciare raffreddare la crema inglese e nel frattempo montare la panna ben fredda con le fruste elettriche. Amalgamare la panna alla crema a cucchiaiate, lavorando dal basso verso l'alto per non smontare la panna. La ricetta prevede di mettere il composto in 4 bicchieri individuali, sempre con il sistema del cartone debordante. Mettere in freezer per 3/4 ore. Al momento di servire decorare con fettine di limone candite.
Grazie, Nadia. Sei un tesoro.
E sono contenta che altre/i apprezzino il nostro blog ( la sapete la storia della mosca sulla schiena del bue, che ad un'amica che passava disse: Stiamo arando!)
Brava Paolina. Tutto merito tuo!
Un abbraccio. Rosella
Rosellina, io non la so la storia della mosca...racconta un po'?!?!?!?!
Comunque dici bene, il blog e' NOSTRO, ma dici male che il merito sia tutto mio! Si dividono oneri e onori! E veramente, mi conosci, non lo dico x falsa modestuia!
Io sono contenta che state prendendo via via piu' confidenza con questa nuova cucina virtuale!
Un abbraccione grande!
Paola, la storia della mosca è tutta lì. Il fatto di essere posata sulla schiena del bue non l'autorizzava a credere di condividerne il lavoro. In casa nostra, quando uno si prendeva i meriti degli altri, si diceva " Ariamo!” (io e il bue). Faceva parte del lessico familiare, quelle cose a cui si allude senza dare spiegazioni, ma di cui tutti sanno i retroscena.
Sai cosa mi fa tenerezza? Sentire la mia nipotina che ogni tanto cita frasi del lessico familiare di casa mia, che le ha trasmesso mia figlia. Beh, ora la pianto lì, che tutto questo discorso è poco “ culinario”. Un abbraccio, cara, e grazie del tuo lavoro. Rosella
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