di Vittoria
Mi piace partecipare a questo bellissimo e stimolante gioco organizzato dalle
Menuturistiche e le idee che mi vengono ogni mese sono moltissime, poi riesco a realizzarne solo una e a volte anche a fatica arrivo a pubblicarla l’ultimissimo giorno.
In effetti non mi piace l’idea di monopolizzare il blog con ricette monotematiche. Diventerebbe noioso per chi viene a leggere, no?
Però questo mese la proposta splendida di
Acquolina-Francesca mi ha appassionato e mi sono trovata divisa fra la voglia di fare un budino godurioso e festoso e la necessità di realizzare qualcosa che possa mangiare anche io tranquillamente, il visto che sono a dieta (evento che stupisce ancora anche me!!!).
Sono conciliabili le 2 cose? Questa volta forse si, chi proverà questa versione, mi dirà se ci sono riuscita.
L’idea di partenza l’ho presa da un classicissimo della cucina piemontese e cioè il
flan di spinaci con la finanziera.
Il flan di spinaci lo faceva in maniera superba mia nonna Ines, piemontesissima di Sordevolo.
La finanziera l’ho mangiata in mille modi diversi ed è sempre un piatto che mi ingolosisce, ormai lo sapete che vivrei di frattaglie! Però sono 2 preparazioni che di dietetico non hanno nulla di nulla.
Il flan di mia nonna è un tripudio di besciamella e spinaci ripassati al burro; la finanziera ben rosolata in padella con altro burro non resta mica indietro!!!!!
Quindi via alle modifiche, varianti, sostituzioni e doppi salti mortali: alla fine ne è uscito un piatto altrettanto gustoso e infinitamente più leggero.
BUDINi DI SPINACI CON FINANZIERA E MINI PANCAKES ALLA CRUSCA D’AVENA
Budino di spinaci
Per 4 budini formato tipo creme caramel
Invece di partire da una base di besciamella, sono partita dalla collaudatissima ricetta di
Acquolina-Francesca modificando il meno possibile.
300 gr circa di spinaci lessati, ben strizzati e tagliuzzati grossolanamente
100 ml di latte totalmente scremato 0,1%
2 cucchiaini da caffè di parmigiano reggiano grattugiato
2 uova + 1 tuorlo
sale, pepe
gocce di olio extravergine per ungere gli stampi
Passare gli spinaci in padella appena sporcata di olio per far evaporare bene tutta l’acqua residua. Frullate tutto insieme e versate negli stampini oliati. Ricordatevi di inserire una striscia di carta da forno che sbordi dai 2 parti in modo da facilitarvi la sformatura.
Ponete gli stampini in una teglia e versate acqua bollente fino a metà altezza degli stampini. Mettete in forno caldo per 30 minuti o finchè non si rassodano. L’acqua non deve scendere troppo, ev aggiungerne. Il forno andrebbe a 180 gradi, io l’ho messo a 220 per un’ora e quasi non erano cotti, ma ve l’ho detto, è il mio forno che è sballato;
Finanziera leggera
Accompagnamento come antipasto per 4 persone
Nella mia dieta sono permesse le frattaglie di pollo, mi sono allargata un po’ aggiungendo qualche pezzetto di frattaglie di vitello. Lo considero un peccato veniale dato che se ne mangia veramente una cucchiaiata. Perdonata?
La caccia alle frattaglie di gallo/pollo è stata per lo meno esilarante quanto estenuante. A Genova non si usano e se escludiamo fegatini e cuoricini, non si trova altro. I miei libri “Cucina del Piemonte” e “Libro delle frattaglie” recitano più o meno la stessa ricetta con qualche variante, ma essenzialmente ritengono indispensabili creste di gallo e fagioli di gallo (gli attributi galleschi, ….ooppsss……ex galleschi!!!!!). Ora io manco li avevo mai sentiti nominare e mai visti nei banchi di alcuna polleria.
Parto in caccia e dopo molte richieste inutili mi rassegno ad andare in centro nel più bel mercato che abbiamo, dove ci sono alcune pollerie di provata esperienza. La discussione è stata per lo meno esilarante.
Creste ne avete?
Si, ….attaccate ai galli!
No, creste e basta?
Eh, no non le teniamo, non si vendono, …..no neanche ordinandole!
Eh allora prendo il gallo con la cresta più grossa che ha! Una mi basta, devo fare una porzione piccola!
E…poi mi servirebbero anche i……fagioli
Signora, però il gallo ne ha solo 2!!!
Eh…. Posso immaginare che non ne abbia 4!!!!!! Me li farò bastare!
…a questo punto ridevamo tutti a crepapelle, ma io ho avuto TUTTE le frattaglie di pollo che mi servivano!!! (Preparare i vari ingredienti tenendoli separati e in caldo)
Pollo
1 cresta di gallo. Va sbollentata 5 min in acqua bollente, poi strofinate calde con sale fino per togliere la sottilissima pelle. Tagliarle a tocchetti piccoli
2 palline …sono veramente 2 fagioletti gialletti insignificanti. Sciacquatele, ev tagliarle a metà
durello (stomaco) Va aperto, vuotato sciacquato bene e tagliato a tocchettini
2 fegatini (comprati in più, quelli si trovano!)
4 cuoricini (idem)
Fegatini e cuoricini vanno puliti da filamenti e residui di grasso e tagliati a pezzetti.
Vitello (quantità incomprabili; ne ho comprate di più e surgelate)
¼ di cervella. Spellata sotto l’acqua e delicatamente tagliata a cubetti
1 pezzetto di filone, circa 20 cm o anche meno ripulito da ev filamenti, tagliato a pezzettini
1 pezzetto di animella al massimo 30 gr, a pezzettini
Verdure classiche:
1 carciofo pulito, scottato in acqua, tagliato a fettine
2 champignon (o altri funghi freschi) puliti, affettati e saltati con aglio per far dare l’acqua di vegetazione o un cucchiaio di funghetti sott’aceto.
1 o 2 cetriolini sott’aceto a rondelle
½ carota, ½ cipolla, 1 costa di sedano piccola e tenera; tritati per il fondo di cottura
Micro-polpettine
100 gr di macinato di pollo (la versione originale prevede carne bovina)
½ uovo (romperlo, batterlo con sale e dividere in 2)
sale, maggiorana
1 cucchiaino caffè di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di crusca di avena per addensare l’impasto
Mescolare gli ingredienti, impastare bene e far riposare una mezz’ora in frigo. Con 2 cucchiaini fare delle polpettine grosse come un’oliva o meno e cuocerle a vapore.
In una padella preparare un fondo di cottura con le verdure tritate, Un po’ di acqua di cottura dei carciofi e poche gocce di olio, una foglia di alloro. Fare saltare le frattaglie partendo dalle più dure come durello e cresta, poi aggiungere animelle, cuori, fagioli, funghi, cetriolini e carciofi, le polpettine e infine fegato, cervella filoni. Spruzzare con un cucchiaio di vino bianco o marsala e uno o due di aceto di mele. Il tutto deve cuocere veramente poco. Alla fine deve rimanere un bel po’ di sughetto da addensare con pochissima fecola o maizena in modo che risulti cremoso. Tenere in caldo.
Pancakes di crusca di avena
Li mangio spesso per la mia dieta, mi servono da pane; sono migliori di quello che pensavo all’inizio e veloci da fare.
Mescolare 2 cucchiai di crusca di avena (con quella di grano non funziona perché non è idrosolubile) con 1 uovo, 1 cucchiaio di yogurt greco Total 0%, 1 cucchiaino di lievito istantaneo, sale e poco latte scremato per ottenere una pastella fluida, ma non troppo. Indispensabile il riposo di almeno mezz’ora x far gonfiare la crusca.
Scaldare una padella, sporcarla di olio con uno scottex e cuocere l’impasto dosandolo con un cucchiaino da te in modo da ottenere dei mini pancakes di pochi cm di diametro.
Montare il piatto sformando i budini caldi al centro e nappandoli con il fondo di cottura della finanziera. Accostare un cucchiaio di finanziera bollente e 2 o 3 pancakes. Servire subito
Con questa ricetta partecipiamo all’
MTC di Maggio