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martedì 31 agosto 2010

BIMBO!!!




Ora ho capito perchè lo chiamano bimbo: è un discolo dispettoso che scappa da tutte le parti. Come lo domo? Bacioni. Rosella

lunedì 30 agosto 2010

PANE CON LM!!!!


Paola, Stefano! Se è tanto buono quanto bello e profumato, deve essere una meraviglia! E' ancora caldo e non l'ho aperto: domattina a colazione: altro che brioches! Ho fatto la ricetta di Paola "Filone mezzo sciocco". Poi vi faccio sapere com'è. Bacioni. Rosella

giovedì 26 agosto 2010

un bellissimo regalo!

Come vi avevo raccontato QUI, di ritorno dalle vacanze avevo trovato una mail di Ele -Eleonora- del blog Deleciously, che mi avvisava che ero la fortunata vincitrice del suo primo giveaway Something Red.
Non avete idea di quanto mi abbia reso felice la notizia... ero reduce da un periodo non proprio fortunatissimo e ricco di preoccupazioni procuratemi dalle mie belve...e sapere che io, proprio io ero stata la fortunata estratta tra tanti mi e' sembrato come una svolta! E' bastato questo a riempirmi di gioia!
Ma Ele aveva riservato anche un premio per i vincitori!
E' stato bello anche attendere che il pacco arrivasse, immaginare cosa potesse essere questo premio. Poi un giorno mi arriva una telefonata in ufficio....era la mia Adele che mi avvisava che era arrivato un pacco!!! Mi sono precipitata da lei!!!
Mamma mia che emozione.... l'ho preso e senza aprirlo sono andata a casa; ora almeno c'era una forma, un "ingombro" a darmi qualche indicazione. Lo scuotevo per sentire se produceva qualche rumore che potesse aiutarmi a indovinarne il contenuto, ma niente! Ero eccitata come una bimba davanti ai regali di compleanno!
L'ho aperto.... ! Nnnooooo!!!!! Non ci potevo credere!!!!
Intanto la mia cucina e' stata avvolta da un buonissimo aroma di vaniglia, perche' c'erano anche 6 bellissime bacche, messe sottovuoto, che emenavano un profumo strepitoso! E se profumano gia' cosi' tanto sottovuoto, chissa' quando le apriro'! Poi c'era un altro bel pacchettino di pistacchi gia' sgusciati, anche questi sottovuoto.... hanno un colorino verde meraviglioso!
Poi c'era lei.... una alzata carinissima, decorata con tante belle ciliegie rosse, perche' come aveva detto Ele: "anche il premio avrebbe avuto qualcosa a che fare col rosso!". Ve lo confesso.... l'alzata mi mancava!!! Lei non poteva saperlo ma non poteva azzeccare meglio il regalo!

Ora naturalmente sto pensando al modo migliore per utilizzare sia la vaniglia che i pistacchi e anche l'alzata credo che verra' immortalata presto in qualche foto che vedrete nel blog!
Ele, grazie infinite ancora per tutto! Grazie del regalo... e gia' tutte queste emozioni erano state un gran regalo! Sono davvero felice di averti conosciuta!
Un abbraccio grande!
Paola

Ps: da domani a lunedi sarò a Firenze dal Gentleman e spero in un incontro con Rosella! Documenterò tutto con fotografie e vi racconterò. Ciao ciao!!!!

lunedì 23 agosto 2010

Uno sfizio da provare subito!




Questa ricetta, di origine salentina, (Annina li conosci?) è di Stefania Ottaggio. Sono dei paninetti deliziosi da servire con gli affettati ma ottimi anche da soli. Stefania diceva che si possono aggiungere altri ingredienti come capperi o acciughe salate, a seconda del gusto. Io li ho fatti seguendo la ricetta ma proverò altre varianti. Il mio impasto era un pochino troppo morbido, abituata a impastare la focaccia mi sono tenuta abbondante con i liquidi. Mi sono venuti più focaccette che panini tondi come dovrebbero essere, ma il gusto...buoni buoni!

‘MPILLE di Stefania

300 g farina di grano duro
300 g farina 00
250 g acqua
1 cubetto di lievito di birra
1 cipolla , 1 o 2 zucchine se piccole, 1 pomodoro maturo ma sodo
1 manciata di olive nere
olio - sale
Tagliare la cipolla a dadini e farla rosolare adagio in olio, aggiungere le zucchine a dadini, rosolare velocemente e spegnere il fuoco. Unire il pomodoro sempre a dadini e le olive spezzettate.
Mescolare le due farine, sciogliere il lievito nell'acqua tiepida e impastare tutto, verdure comprese, unendo anche un poco di sale. Formare i panini piuttosto piccoli, infarinandoli leggermente.
Mettere su teglie coperte da carta forno, coprire e far lievitare un paio d'ore, ma anche meno se molto caldo.
Infornare a 170 gradi per una mezz'ora, controllare un panino ed eventualmente prolungare ancora un poco la cottura.

Foresta nera e auguri speciali!


Non c'e' compleanno piu' speciale di quello dei miei figli...le mie belve, come li chiamo io! Il 18 agosto e' il compleanno di Matteo, il mio ometto grande e quest'anno ha compiuto ben 9 anni!!!
Tutti gli anni quando il capo in ufficio passa a chiedere il piano ferie, un giorno va segnato il 18 agosto, l'altro il 3 gennaio tassativamente! Il giorno del compleanno delle belve non mi sogno minimamente di passarlo lontano da loro!
Il copione di queste due giornate e' sempre lo stesso: il festeggiato mi comunica con anticipo la torta che preparero', decide dove trascorrere la giornata e il menu' per la cena! Quest'anno Matteo ha chiesto: torta foresta nera (e' un buongustaio), Ondaland (un parco acquatico con piscine) e cena a base di McDonald casalingo!
Abbiamo soltanto modificato il parco, che invece di essere una piscina (problemi di meteo e di virus intestinali!) e' diventato Gardaland...insomma, non male come "ripiego"!



E' stata una giornata bellissima, come tutte quelle trascorse con loro del resto! Ci siamo lanciati sulle montagne russe e Matteo ha vinto la sua paura a finire a testa in giu', tanto che ha chiesto subito di fare un altro giro! Samuele invece bisognava tenerlo tanto era scatenato...il piccolino!
Io non potevo staccargli gli occhi di dosso...continuavo a guardarlo, come in adorazione... rivedendo il suo musetto appena nato, tutto raggrinzito e urlante ma con quegli occhioni blu che mi osservavano curiosi, cosi' come fa ora! E sono gia' passati 9 anni....a pensarci sembra ieri e invece e' gia' un ometto! Lo guardavo giocare con suo fratello, col suo spirito di protezione nei suoi confronti....sembra un papa' piu' che un fratello! A volte lo vedo arrabbiarsi per qualcosa che Samuele gli combina e quindi in un attimo decide che suo fratello e' un rompi, ma un attimo dopo gli ha gia' messo il braccio sulla spalla e stanno giocando insieme... e mi sento mancare il respiro perche' mi rendo conto di QUANTO sono fortunata!
Vabbe' dai... la smetto senno' mi scappa la lacrima...
Passiamo alla ricetta della torta! Potevo rischiare di prendere una qualsiasi ricetta in rete??? Naaaaa!!!!
Per un'occasione speciale bisogna andare su ricette sicure e se vi dico Paola Lazzari, voi che fate??? Io tiro un sospiro di sollievo e mi fido ciecamente! La ricetta l'ho presa QUI ma ve la riporto per comodita'!

FORESTA NERA - di Paola Lazzari
per la base:
4 uova separate
100g di zucchero superfino
2-3 cucchiai di cacao + 2 cucchiai di fecola + farina tipo 00 qb a 100g
1/2 cucchiaino di lievito
vaniglia
sale

per farcire:
500ml di panna fresca
zucchero superfino a gusto
un barattolo piccolo di Amarene Fabbri

Preparare la base montando le chiare con lo zucchero. Ottenuta una meringa soda e lucida unire i tuorli il sale e gli aromi, sempre montando. Amalgamare a mano la miscela di farine e cacao, con il lievito, il tutto ben setacciato. Cuocere a 180°C- diametro 26 cm (non era indicato il tempo, io 20 minuti!) Far freddare bene su una griglia. Meglio tagliarlo il giorno dopo.
Tagliare la base in 3 dischi bagnandoli con lo sciroppo delle amarene allungato con acqua e zucchero e liquore all'amarena (io solo sciroppo di amarene allungato con acqua). Farcire con panna montata zuccherata e le amarene Fabbri ben scolate. Far freddare bene in frigo prima di decorare.

per decorare:
250ml di panna montata zuccherata
ciliegie fresche
briciole di pan di spagna al cacao (o codette di cioccolato)
cioccolato temperato
foglie di limone e arancio (non trattate)

Preparare le foglie di cioccolato spennellando il retro delle foglie ben pulite con il cioccolato fuso temperato. Farle freddare in frigo. Coprire la torta con la panna e sui bordi decorarla con delle briciole di pan di spagna. Fare dei ciuffi decorativi lungo il bordo torta. Intingere le ciliegie nel cioccolato fuso rimasto e far rapprendere. Posizionare al centro torta le foglie di cioccolato e le ciliegie, e lungo il bordo, sopra i ciuffi, altre ciliegie con il picciolo

Ricetta perfetta....machevvelodicoaffa'??? Eheheheh i tormentoni web!!!!
Io ho decorato il bordo con codette di cioccolato, la superficie spolverata di cacao e spruzzata poi di panna con qualche ciliegia sciroppata e gocce di cioccolato.

E' piaciuta davvero tanto! Matteo l'ha divorata! Addirittura il SignorNO e' arrivato a dire che "e' la miglior torta che abbia mangiato", quindi posso ritenermi piu' che soddisfatta!
E per finire....ecco qua l'immancabile foto ricordo del compleanno!!!

Buona giornata a tutti
Paola

Aggiornamento del 27 giugno 2011: con questa ricetta partecipo alla raccolta J'adore le chocolate di Meris

sabato 21 agosto 2010

SE LA MONTAGNA NON VA A MAOMETTO....




Voi vi chiederete...cosa centra la torta con Maometto? Vi spiego perche':La montagna sono io,perche',per tanti motvi non posso muovermi per spostarmi e andare a trovare delle care persone conosciute prima in un bellissimo forum,e poi convogliate in questo splendido blog.Maometto,invece è rappresentato dalle persone che facevano parte di questo forum e che in questo periodo stanno venendo a trovarmi....adesso è piu' chiaro perche' ho voluto questo titolo?In pricipio fu Paoletta(ahahahahahah)la mia dolce,cara e simpatica Paole'...tra risate,discorsi vari e decorazioni,abbiamo passato insieme due giorni meravigliosi.Volete sapere chi è la seconda persona che è venuta a trovarmi?La nostra carissima Vitto.Una sera,chattando con lei,mi ha detto che sarebbe venuta in vacanza in una regione dell'estremo sud e che avrebbe voluto venire a trovarmi visto che si trovava di strada.Una famiglia fantastica,Vitto...una forza della natura(Paole',avevi ragione),Miftha,il loro bellissimo figlio e Antonio suo marito,troppo simpatico.Credetemi,ho passato una serata bellissima con delle care,simpaticissime e coinvolgenti persone.Vitto,mi ha fatto dono di alcuni prodotti mangerecci(e non solo)tipici di Genova:le trofie fresche(ottime)il pndolce genovese e poi,lui....il mitico ,vero pesto alla genovese(mai mangiato un pesto cosi' squisito e delicato,altro che quelli del super)nel giro di due giorni abbiamo finito tutto il pesto e le trofie.Per quanto riguarda loro,spero tanto che abbiano gradito la cena che gli ho preparato con immenso piacere.Infine,potevo non prepare una torta per loro? La base,è una chiffon cake(cookaround)farcita con crema chantilly alla nocciola(avevo una pasta di nocciola che mi è stata regalata,l'ho semplicemente aggiunta alla crema),ricoperta di panna con relativa "COLATURA" di cioccolato.Voi,non avete idea di quanto mi diverta a decorare la torta con questa particolare decorazione.....colare il cioccolato sulla superficie e lasciarlo colare dove capita.A secondo di come volgio che coli sui lati,doso la quantita' in superficie.Per la colata al ciocc.di questa torta,ho usato(invece che la ganache,come l'altra torta)un top per gelateria,che mi è stato regalato.Non mi è piaciuto sapete perche'? se ci fate caso,il top lungo i bordi ha ceduto colore,la cosa,non mi è proprio piaciuta,la prossima volta,solo colatura di ganche.Vi chiedo scusa per la lunghezza del post ma,volevo raccontarvi tutto.Ultima cosa:Vitto mi ha chiesto di lasciarvi i suoi saluti appena avessi potuto pubblicare il post.
Un bacio a tutte voi e.....che DIO vi benedica!!!
Anna.


venerdì 20 agosto 2010

Ancora pesche!


Mi allaccio al discorso di Paola sulle pesche per proporre questa ricetta classica ma sempre molto gradita a tutti.

Pesche ripiene nadia


Dolce della tradizione, al confine tra Piemonte e Liguria che se ne contendono l'appartenenza. Veloce, buono, semplice. Per le dosi io vado ad occhio ma avendolo preparato di recente per gli amici, cercherò di essere precisa. Occorrono delle pesche grandi, belle sode, quelle che incidendole si spaccano a metà senza fatica, le cosiddette "spaccarelle", facili da trovare in questo periodo.


4 pesche grandi + 1 piccola o mezza
100 gr di amaretti secchi
30/40 gr di cioccolato fondente o cacao amaro
circa 15 mandorle sgusciate
zucchero
vino bianco
Tagliare le pesche a metà, levare il nocciolo e con uno scavino togliere parte della polpa. Frantumare gli amaretti, tagliare a coltello il cioccolato fondente (io lo preferisco). Passare al mixer le mandorle e 2 cucchiai di zucchero. In una ciotola riunire amaretti, mandorle e cioccolato. Tagliare a coltello la polpa delle pesche in pezzetti piccoli insieme alla mezza pesca ed unire al composto secco. Volendo si può aggiungere qualche cucchiaio di liquore all'amaretto o rhum, io non lo uso. Con il composto preparato riempire le mezze pesche e disporle in una pirofila. Riscaldare in un pentolino un bicchiere abbondante di vino con un cucchiaio di zucchero, quando sarà sciolto lo zucchero unirlo alle pesche nella pirofila. Infornare a 180° per circa 20'. Si formerà uno sciroppo da versare sulle pesche. Sono buone fredde, ma migliori tiepide.

Pesche a go-go!


Vi avevo promesso QUI che si sarebbe parlato ancora di pesche, quindi eccomi di nuovo sull'argomento, tanto piu' che la carissima Cri mi aveva lanciato un SOS avendone un albero da smaltire!!!
Mi era stata regalata una cassetta di pesche appena colte!
Ma non una cassetta a uno strato....una bella cassetta piena zeppa di pesche, tantissime, saranno state almeno 5 o 6 chili, belle sode e buonissime! Quindi in questo periodo le pesche hanno dominato i miei pensieri e la mia cucina!
Come tutti gli anni ho fatto scorta di pesche sciroppate che strapiacciono alle belve!!!! E poi l'immancabile marmellata!
Ecco le ricettine:

Pesche sciroppate - ricetta spifferatami dal mio capo nonche' fornitore delle suddette pesche!

premessa importante: io detesto la frutta sciroppata! Ma dopo aver assaggiato queste pesche ho dovuto ricredermi e ora non posso piu' farne a meno!

Ingredienti per lo sciroppo:
1 lt di acqua
800 gr di zucchero

Mettere acqua e zucchero in un pentolino, mescolare bene e portare a ebollizione. Lasciar bollire 5 minuti, quindi spegnere e lasciare raffreddare. Si puo' fare anche il giorno prima e conservare lo sciroppo in frigo.

Sbucciare e snocciolare le pesche (per le quantita' dipende da quanti vasi volete fare e dalle dimensioni dei medesimi) e tagliarle a quarti o a meta', come si preferisce. Io le taglio a quarti perche' non uso vasi troppo grossi, quindi riesco a occupare meglio lo spazio, mentre tagliandole a meta' mi resterebbe troppo spazio vuoto nel vaso. Se avete vasi da litro tagliatele a meta'...e' tutto un altro vedere!!!
Accomodare quindi le pesche nei vasi sistemandole bene. Coprire con lo sciroppo freddo e chiudere. Mettere i vasi in una pentola capiente avvolti da stracci e coprirli con acqua fin sopra il coperchio. Portare a ebollizione e lasciar sobbollire circa 15 minuti (nel caso di pesche tagliate a quarti, se invece le tagliate a meta' fate bollire circa 25 minuti). Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare i vasi senza toglierli dalla pentola.
I vasi saranno andati sottovuoto e si conserveranno in dispensa per anche un anno, ovviamente solo nel caso che ve li dimentichiate li', perche' le pesche sono cosi' buone che le divorerete!
Io ne preparo sempre alcuni vasi da regalare poi a Natale (li devo nascondere perche' se le belve li vedono e' finita!) e i destinatari gradiscono moltissimo!!!
Sono un'ottima soluzione anche per una colazione o merenda fresca, accompagnate da yogurt.


Marmellata di pesche e anice - di piccoLINA

Ingredienti:
1500 gr di pesche pulite e snocciolate
650 gr di zucchero
1 bicchierino di marsala secco
anice stellato q.b.

Tagliare la frutta a tocchetti e mettere in una grande pentola con lo zucchero. Aggiungere il marsala (se piace altrimenti una spruzzatina di limone o niente) e portare a ebollizione mescolando spesso.
Cuocere la frutta per 30 minuti, quindi frullare tutto col miniper, se invece piace la marmellata a pezzetti lasciare cosi'.
Proseguire la cottura finche' la marmellata non arriva alla giusta consistenza, cioe' quando mettendone un po' su di un piattino e portandolo in posizione verticale la marmellata rimane aggrappata alla parete senza colare (io non amo aggiungere fruttapec vari ma siete liberissimi di farlo se preferite accorciare i tempi di preparazione).
Prima di invasare, mettere una stella di anice stellato sul fondo del vaso. Mettere quindi la marmellata bollente e chiudere bene i vasi che raffreddandosi andranno sottovuoto!
Anche la marmellata si conserva in dispensa fino alla prossima estate, sempre se la vostra golosita' glielo consente... da me non arriva a novembre! :-)



Buone pesche a tutti!!!!
Paola

giovedì 19 agosto 2010

Peperoni alla napoletana


Questa ricetta di Gioielly, viene dal forum de La Cucina Italiana. Mi è piaciuta moltissimo e per questo motivo ne faccio partecipi anche voi che ci seguite, con la raccomandazione di farla subito!
Chiedo ad Anna se la conosce e qual'è la sua interpretazione.

PEPERONI ALLA NAPOLETANA
ingredienti
4 peperoni meglio la qualità olandese
2 belle melanzane lunghe
1 uovo
provola dolce o affumicata, secondo i gusti
olio, sale, pepe, basilico, pan grattato, aglio

Arrostire i peperoni, io lo faccio al forno sotto il grill ma va bene anche sulla fiamma. Farli freddare dentro un sacchetto di carta e spellarli facendo attenzione ad aprire i peperoni solo su un lato (secondo me è più agevole togliere il picciolo e lasciarli interi) togliere i filamenti e i semi, ma conservare unito il picciolo. Soffriggere le melanzane tagliate a cubetti piuttosto grossi salare e pepare. unire alle melanzane 1 uovo (io non l'ho messo, a dire il vero me ne sono dimenticata, ma sono buoni anche così) abbondante basilico, una presa di pan grattato e aglio tritato a mezzaluna. Imbottire i peperoni con le melanzane, aggiungere alcuni pezzettini di provola, e -questo è il passaggio più complicato- passare interamente i peperoni nel pan grattato facendo attenzione a non romperli. Adagiare i peperoni in una teglia leggermente unta, condire con un filo d'olio, 190 gradi per 30 minuti. potete completare la teglia con dei pomodori da gratinare. Devono risultare leggermente dorati.
Sono buoni tiepidi ma, a mio parere, freddi migliorano.

Aggiornamento del 16 Novembre 2010: con questa ricetta partecipiamo al blog candy di Bietolina "Re peperone: sapore,colore...amore"

martedì 17 agosto 2010

Dolce di Ferragosto


Ho preparato questo dolce per Ferragosto, per consolarmi un pò della mancanza del sole e di questa estate che sembra già passata.
L'idea l'ho presa da Cucina no problem, anche se in realtà ho stravolto la ricetta che era light. Ho sperimentato la base di savoiardi e burro che mi è piaciuta moltissimo. La prossima volta voglio aggiungere anche qualche amaretto che sposa bene con le pesche. La mousse ha un gusto molto delicato, mi è venuta forse un pò troppo compatta per i miei gusti, eliminerei un foglio di colla di pesce (g 2)
E adesso la ricetta:

DOLCE YOGURT E PESCHE nadia

1 kg percoche
300 g zucchero
200 g savoiardi
100 g burro
400 g yogurt greco
100 g panna
16 g colla di pesce
essenza di vaniglia

Portare a bollore un lt di acqua con 200 g di zucchero, in questo sciroppo cuocere per 10’ le pesche, tranne una, pelate, tagliate a metà e private del nocciolo. Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda. Fondere a fuoco basso il burro, unirlo ai savoiardi sbriciolati ed amalgamare bene. Foderare il fondo di uno stampo a cerniera cm 20, con un foglio di carta forno, su questo premere il composto di biscotti e burro livellando bene. Mettere in frigorifero. Frullare le pesche con il mixer, prelevare una piccola parte e scaldarla in un pentolino sul fornello unendo la gelatina ben strizzata, mescolare fino a quando si è sciolta completamente. Unire il composto con la gelatina alle pesche frullate, aggiungere lo yogurt, due cucchiai di essenza di vaniglia ed il restante zucchero. Frullare bene con il mixer. In ultimo, quando il composto è freddo, aggiungere la panna ben montata, con movimenti dal basso verso l’alto per non smontarla. Versare il tutto nello stampo sopra la base di biscotti ormai solida. Porre in frigorifero per almeno 6 ore. Al momento di servire decorare con la percoca tenuta da parte.

Marmellata di pesche, amaretti e cioccolato!


Tra i dolci che adoro preparare in estate uno dei miei preferiti sono le pesche al forno! E' un dolce che mi riporta alla mia infanzia, fatto con pochi ingredienti semplici, pesche, amaretti e cioccolato, ma che ha sempre significato molto piu' di una semplice merenda; e' la coccola della mamma, e' ricco delle sue attenzioni e ha il sapore dell'amore che metteva mentre lo preparava! Quindi ogni volta che preparo le pesche al forno torno bambina e mi si accende un sorriso nel cuore.
Cosi' un giorno ho pensato a un modo per ritrovare questi sapori anche quando l'estate se ne va in vacanza, anche in una fredda e piovosa giornata autunnale e la soluzione che ho trovato e' di mettere questi ingredienti in un vaso sottoforma di marmellata! Ottima pensata, perche' da allora ogni anno in estate mi preparo questa marmellata golosissima che e' un toccasana per i mesi freddi che arriveranno!

Marmellata di pesche, amaretti e cioccolato - di piccoLINA

Ingredienti:
1 chilo di pesche pulite
500 gr di zucchero
1/2 bicchierino di marsala secco
50 gr di amaretti
40 gr di gocce di cioccolato

Tagliare a tocchetti le pesche pulite e snocciolate, metterle in una pentola con lo zucchero e mescolare bene. Aggiungere il marsala secco e mettere sul fornello a fiamma media. Portare a bollore mescolando spesso per non far appiccicare al fondo. Dopo circa mezz'ora frullare tutto con il miniper (se invece piacciono i pezzi procedere senza frullare) e continuare la cottura finche' la marmellata non arriva ad avere la giusta consistenza e cioe' quando, mettendo un pochino di marmellata su di un piattino e portando questo in posizione verticale, la marmellata restera' aggrappata al piatto senza colare giu'.

A questo punto aggiungere gli amaretti schiacciati grossolanamente con le mani e girare il composto per amalgamare bene. Aggiungere ora le gocce di cioccolato, dare solo una mescolata veloce e invasare. Chiudere e aspettare che che i vasetti vadano sottovuoto raffreddando!

Questa marmellata e' fantastica a colazione e merenda spalmata su fette biscottate o pane, ottima per una crostata originale, buonissima per farcire torte, ma io me la mangio anche semplicemente a cucchiaiate....mi strapiace!!!!


Con questa ricetta partecipo al concorso indetto da Le Tamerici: Crea un prodotto per Le Tamerici


Buona giornata
Paola

PS. Siccome pesche ne avevo in abbondanza in questo periodo, prossimamente se ne parlera' ancora....

giovedì 12 agosto 2010

Con l'aperitivo...



Ultima cena in terrazza, la solita grigliata con gli amici prima di partire per le vacanze. Ho preparato questi due sfizi con l'aperitivo, un classico Bellini, che sono state molto gradite.

Pinzimonio nei pomodori

6 pomodori tondi sodi
sedano, carota, finocchio, peperoni, cetriolo

per lo tzaziki:
un vasetto di yogurt greco
un cetriolo
due spicchi d'aglio, meglio giovane
olio evo, sale
Pelare il cetriolo, grattugiarlo a julienne, salarlo e metterlo in un colino a fare acqua. Strizzarlo bene in modo da eliminare tutta l'acqua e aggiungerlo allo yogurt. Pelare gli spicchi d'aglio e schiacciarli con lo spremiaglio oppure tritarli finissimi, aggiungere allo yogurt insieme a un bel giro di ottimo olio evo e sale q.b.

per la crema di peperoni e noci
2 peperoni arrostiti puliti
una fetta di pane casereccio senza crosta
70 g di noci sgusciate
1 cucchiaio di aceto balsamico
uno spicchio d'aglio
sale, pepe
olio evo per diluire
Mettere tutto nel bicchiere del frullatore e mixare fino ad avere una crema fluida ma abbastanza consistente.

Togliere una calottina ai pomodori, svuotarli della polpa, salarli e metterli capovolti a dare l'acqua per almeno mezz'ora. Asciugarli e riempirli con le salse preparate decorando con i bastoncini di verdura mondati e lavati.

TORTA DELLE ROSE SALATA

250 g farina 0
250 g farina Manitoba
mezzo cubetto di lievito di birra
3 cucchiai di olio evo

Ripieno:
100 olive nere taggiasche denocciolate
150 g pomodori pachino
8 pomodori essiccati a striscioline
50 g pecorino romano

Sciogliere il lievito in 250 g di acqua tiepida. Setacciare le farine, unire l’olio, il sale e l’acqua con il lievito amalgamando il tutto prima con una forchetta e poi con le mani. Deve risultare un impasto morbido, un po’ appiccicoso. Formare una palla, ungerla d’olio e metterla a lievitare coperta per almeno un’ora. Stendere la pasta con un matterello formando un rettangolo, coprire con gli ingredienti: i pomodori a filetti, le olive a rondelle e in ultimo il pecorino grattugiato. Condire con un filo d’olio. Non ho salato ulteriormente perché i pomodori secchi sono già saporiti. Arrotolare la pasta formando un salamotto, sigillare bene. Tagliare a tranci uguali, circa 8, e disporli in piedi, leggermente distanziati, in una teglia a cerniera di 26 cm di diametro. Coprire e lasciare lievitare ancora un’ora. Infornare a 190° per circa 40’.

mercoledì 11 agosto 2010

Spaghetti ai due pomodori


Una ricettina semplice semplice da realizzare in poco tempo anche se non si ha voglia di cucinare, adesso che i pomodori sono ancora pieni di sole e quindi ottimi. La ricetta, di un vecchio numero della Cucina Italiana, consigliava di condire degli spaghetti caldi ma io l'ho provata anche con la pasta a temperatura ambiente e trovo che sia migliore.

260 g pomodorini ciliegia
80 g pomodori secchi
10 g parmigiano grattugiato
6 g capperi dissalati
erba cipollina
olio
Sbollentare i pomodorini, spellarli e metterli nel vaso del frullatore. Aggiungere i pomodori secchi rinvenuti in acqua (io li avevo sott'olio, quindi non ho aggiunto ulteriore grasso), i capperi, il parmigiano ed un poco di olio, (ho aggiunto mezzo spicchio d'aglio fresco) frullare il tutto fino ad ottenere una crema. Unire qualche filo di erba cipollina tagliuzzato fine con le forbici.

martedì 10 agosto 2010

Sono a casa!!!

Ehilaaaa...ciao a tutti!!! Sono tornata, vi sono mancata almeno un pochino, ino, ino???
Devo ammetterlo, mi sono cosi' affezionata a questo mondo blog che quasi mi e' mancato! Dico quasi perche' di solito in vacanza stacco la testa da tutti i pensieri, basta lavoro, basta tv, basta faccende sospese.... mi rifugio in un altro mondo per ricaricarmi e azzerare i pensieri!
Dico quasi perche' anche se ho provato a pensare al blog, ci hanno pensato le mie belve a tenermi impegnata; Sami, il piccolo e il piu' gracilino, ha avuto solo 40 di febbre per due giorni, trascorsi in camera, piu' precisamente in bagno (capisciamme'!). Antibiotico. Poi si rimette ma succede che cade e si taglia il mento procurandosi una ferita molto profonda. Lui si e' guadagnato 3 punti (e il bis di antibiotico), io ho perso qualche decennio di vita !!! Insomma, vacanza All Inclusive...non ci siam fatti mancare nulla!!!

Tante volte ho sentito parlare di mal d'Africa e mi son sempre chiesta come accadesse.... bhe, accade che per due settimane ti ritrovi in un paradiso, con deserto alle spalle, mare blu di fronte e un infinito di stelle sopra la testa! Il deserto fatto di sfumature di rosso, grigio, marrone, sabbia, arbusti secchi, dune, vento caldo... il mare di un blu incantevole, il piu'blu che abbia mai visto, e poi ti tuffi ed e' un'esplosione di colori, coralli gialli, bianchi, rossi, pesci meravigliosi, tartarughe, conchiglie spettacolari.... il cielo poi.... azzurrissimo di giorno e ricchissimo di stelle la notte! Respiri profumi di spezie, di mare e di ospitalita'! Ti sazi di sorrisi! Ti lasci coccolare dal sole, dal suono delle onde sulla barriera corallina, dal fruscio della sabbia spostata dal vento, dal luccichio delle stelle... poi ti svegli e devi riprendere la vita di sempre, e senti un pochino di freddo! Questo e' il mio mal d'Africa!
Ma il bello delle vacanze e' questo... che finiscono lasciandoti ricordi bellissimi...se durassero per sempre non ce le godremmo tanto, no?

Comunque.... adesso si riparte! Al rientro ho trovato una bella sorpresa! Ho scoperto di aver vinto il contest di Ele di Something red!!!! Non ci posso ancora credere!!!!! Ero emozionatissima ieri quando ho trovato la sua mail... e' la prima volta che vinco qualcosa e mi ha fatto piacerissimo!

Altra novita'! Stiamo per aumentare in famiglia!!! Samuele mi aveva chiesto un animaletto per la promozione e cosi' gli avevo promesso che di ritorno dalle vacanze avremmo adottato un gatto abbandonato! Cosi' in questi giorni mi sto attrezzando per accogliere come si deve il cucciolo che si aggiungera' alle belve! Vi terro' aggiornati su come procedera' questa avventura!

Non ho ancora ripreso a cucinare! Sto studiando un piatto per partecipare al contest di Sorelle in pentola, L'arte in cucina, ma ancora non ho chiari tutti i dettagli, comunque prossimamente su questi schermi si parlera' anche di questo! E ho anche in arretrato la Chiffon Cake, che Annina (la mia pusher di ricette) mi ha detto di fare da almeno un paio di mesi, ma ancora non sono riuscita a fare. Comunque credo che stasera mi ci mettero', gliel'ho promesso ieri al telefono, altrimenti mi chiama e mi bacchetta alla grande!!!!
Anna: la faccio, promesso!!! Cosi' la assaggio e magari la uso come base per la torta di compleanno di Matteo, la prossima settimana!

Uuuuu....ho avuto anche due notizie lietissime al rientro! Un mio carissimo amico si sposa tra un mese e la mia migliorissima amica Ale, la mia anima gemella praticamente, si e' finalmente fidanzata!
Dico finalmente non come dire "era ora", ma perche' finalmente lui si e' reso conto di che grande persona abbia avuto la fortuna di incontrare!
Ale, anche se non leggerai questo post, sappi che sono felice come se fosse successo a me! Ti voglio benissimo!

Bene, credo che sia tutto!!!
Un abbraccio a chi e' on line, a chi e' in partenza e a chi, come me, e' gia' tornato!!!
A presto
Paola

mercoledì 4 agosto 2010

L'intramontabile voglia di MUFFINS!!!


Ci sono voglie che bisogna assecondare.... anche in un'estate torrida come questa, anche se la voglia di cucinare e' ridotta a zero e l'idea di accendere il forno fa scappare in cantina la pressione!!! Se mi prende la voglia di muffins io DEVO farli!
Ricette ce ne sono tante...tantissime... di piu'!!! ahahahah. Infinite versioni e anche io ammetto di averne provate molte e finalmente e' arrivato il turno di questa; da qui in poi credo che non cambiero' piu', ho trovato quella che fa per me!
E' la ricetta base per Muffins di Stefano, il Gentleman, Mr. Pins!!!!
Assolutamente perfetta! Ne escono dei muffin morbidissimi, di una sofficita' incredibile, sembrano delle nuvole! Per niente asciutti o stopposi...che quando li mangi ti riconcili col mondo e ti chiedi: "Ma come ho fatto finora senza questa ricetta?" Ecco, questo e' successo a me; potevo non raccontarvelo??? Naaaaa.....

Il pretesto era una colazione tra colleghi, cosa che facciamo spesso, devo ammettere... capita spesso che uno la mattina mandi una mail convocando urgentemente una riunione al bar perche' "ho portato le briosccccc fresche" , oppure "ho fatto dei biscottini" o anche "ho un avanzo di torta della festa di ieri", insomma, ogni occasione e' buona per trovarci, bere un caffe', gustarci un dolcetto e iniziare la giornata con il sorriso!
Io, prima di partire, per festeggiare il mio compleanno con i colleghi d'ufficio ho pensato di preparare dei muffins (di cui anche loro sono golosissimi!).


Muffins - di Stefano

Ingredienti:
300g. di farina 00 setacciata
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
160g. di zucchero
100gr. di burro fuso tiepido
1 uovo
una bustina di vanillina (io estratto di vaniglia, 1/2 cucchiaino)
un vasetto di yogurt bianco Muller (150g) (io 200 gr.)

In una ciotola setacciare tutti gli ingredienti secchi; in un'altra sbattere l'uovo con un pizzico di sale, aggiungere quindi il burro fuso tiepido (io anche l'estratto di vaniglia che e' liquido) e lo yogurt. Amalgamare bene e poi versare nella ciotola con gli ingredienti secchi.
Il segreto per avere dei muffins leggeri e' proprio quello di mescolare poco gli ingredienti, a differenza di come siamo abituati a fare con i nostri dolci. L'impasto deve essere non completamente amalgamato, e non importa se rimane qualche grumetto di farina: verra' incorporato durante la cottura e si dissolvera' (io ho aggiunto anche qualche cucchiaio di latte perche' l'impasto mi sembrava troppo asciutto).
Cuocere a 180 gradi (o secondo il proprio forno, nel mio 170) per circa 20 minuti senza aprire lo sportello.

Questo e' l'impasto base a cui si puo' aggiungere qualsiasi altro ingrediente che la nostra fantasia o la voglia del momento ci suggerisce.
Io ad esempio ho diviso l'impasto in 3 ciotole e ho aggiunto:
- cioccolato tagliuzzato grossolanamente nell'impasto e codette in superficie
- granella di nocciole e mandorle, sia nell'impasto che in superficie
- dadini di pesca sia nell'impasto che in superficie.


Sono stati apprezzati da tutti, spazzolati in un attimo in un trionfo di mmmmm....ohooo....uhuuuuu...bbuooooni!!! ahahahah!!!

Buon muffin a tutti!
Paola

PS. questa e' l'ultima ricettina programmata... a presto!