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giovedì 28 aprile 2022

IL KOULEBIAKA - PASTICCIO DI SALMONE IN CROSTA

 di Vittoria



Cook_my_books, progetto di condivisione dei libri di Alessandra Gennaro, dalla sua libreria alle nostre cucine, questa settimana ha presentato il quarto libro, Salt & Time di Alissa Timoshkina che ci porta nella sconfinata Russia ricca di tradizioni e culture, QUI trovate maggiori informazioni.


Per me è un onore preparare questo patto che riveste una così grande importanza nella tradizione culinaria russa.

Una preparazione sicuramente nata dalla cucina povera, per valorizzare ciò che era disponibile al momento, un piatto di recupero che le mani d'oro delle massaie sapeva trasformare in una sorpresa saporita. 

E qualcosa ne sappiamo qui in Liguria, con le meravigliose torte di verdura, i ripieni, il condigun, il cappon magro, dove qualche pezzetto di pesce, carne o salume..... e tanta verdura, diventavano un piatto meraviglioso. 

Diventa ricco quando viene rielaborato nella Francia post rivoluzionaria - per qualche storico addirittura da Carème- e da lì tornò nella sua terra d'origine per diventare uno dei monumenti non solo della cucina, ma anche della fantasia e dell'appetito dei Russi. 

La ricetta che Alissa Timoshkina ci racconta in Salt & Time è leggermente diversa da quelle tradizionali e si avvicina di più al gusto contemporaneo, senza assolutamente snaturare il piatto originale. 

L'equilibrio dei sapori è e perfetto, come l'equilibrio fra le varie parti del ripieno e quello dei tempi delle molte cotture successive. Particolare l'uso del salmone a crudo. Cuocerà solo in forno restando umido e gustoso.

Non resta che passare alla ricetta. Fatela, prendetevi un giorno di calma (in realtà molte cose si possono fare uno o due giorni prima) e provate, perchè la soddisfazione sarà tantissima.


KOULEBIAKA 

PASTICCIO DI SALMONE IN CROSTA



Questo è un altro esempio di come I Russi tendano a esagerare quando si tratta di torte e pasticci. Il Koulebiaka, un vecchio piatto della cucina pre- rivoluzionaria apprezzato ancora oggi, è fatto di una sottile pasta friabile che racchiude strati su strati di pesce, cereali, uova, funghi, erbe e salsa cremosa. Questo pasticcio è sia affascinante, che ricco di nutrienti e non avrete bisogno di altro in tavola tranne che dei commensali affamati. (A.T.)

Questo è un vero e proprio tipico piatto d'amore, quindi assicuratevi di avere tutto il tempo per dedicarvi al rituale complicato ma sorprendentemente soddisfacente. Pensate solo allo splendido centrotavola che adornerà la vostra tavola e allo stupore e sorpresa dei vostri commensali. (A.T.)

Per 14-16 persone

Per la pasta
375 g di farina, più altra per spolverare
½ cucchiaino di sale
300 g di burro freddo a cubetti
185 g di panna acida fredda
1 uovo battuto per lucidare
Per il ripieno
8 cucchiai di burro
4 cipolle affettate fini a mezzaluna
500 g di grano saraceno tostato*
4 cucchiai di burro più quello per ungere il tegame
500 g di funghi champignon crema tritati grossolanamente
2 spicchi di aglio tritati
1 mazzetto piccolo di prezzemolo tritato
200 g di panna
500 g di filetto di salmone pulito, spinato e spellato
1 mazzetto piccolo di aneto tritato
6 uova sode sgusciate
1 mazzetto piccolo di erba cipollina tagliuzzata finemente
Sale e pepe nero

Crosta
Per ottenere un impasto tenero e friabile dovete lavorare farina, burro e sale insieme in un mixer dando piccoli impulsi brevi fino a ottenere un composto sbriciolato dove non si vedano più pezzetti di burro. Aggiungete la panna acida e lavorate ancora a brevi impulsi, solo fino a quando l’impasto inizierà a formare una palla. Trasferite l’impasto sul tavolo infarinato e compattatelo con le mani; dovrà essere morbido, ma non appiccicoso. Prelevate circa un terzo d’impasto, formate un disco e fasciatelo di pellicola, poi fate lo stesso con l’impasto rimanente. Refrigerate per almeno un’ora.

Nota mia: ho diminuito la panna acida a 160 g e ho dovuto comunque aggiungere 25 g di farina per ottenere un impasto lavorabile; probabilmente la mia panna acida (la smetana russa) era più liquida. È rimasta comunque una pasta molto friabile e nello stesso tempo elastica e resistente.

Ripieno

Cipolle:
in una padella sciogliete metà del burro e cuocete le cipolle, con un po’ di sale, a fuoco medio per 10-12 minuti, finchè saranno morbide, dolci e leggermente caramellate.

Grano saraceno:
Preriscaldate il forno a 180°C. Ungete di burro un tegame a fondo spesso (o di terracotta) con coperchio. Aggiungete il grano già tostato, salate e versate sopra acqua bollente in quantità doppia rispetto al grano (una tazza di grano, due di acqua) Cospargete con il burro e infornate per circa 20 minuti, fino a quando il liquido non sarà evaporato e i chicchi si saranno in maggioranza aperti rendendo il composto soffice e un po’ cremoso.
Mescolatelo alle cipolle cotte in precedenza, recuperando tutto il fondo di cottura.

Funghi:
Sciogliete il burro rimanente in una padella larga e cuocete i funghi con aglio, prezzemolo e un pizzico di sale, a fuoco medio, per 8-10 minuti, finchè sarà evaporata tutta l’acqua di vegetazione e cominceranno a colorire. Spegnete il fuoco e aggiungete la panna. Mescolate bene, poi coprite e lasciate riposare e insaporire bene mentre finite le altre preparazioni.

Salmone:
tagliate i filetti a bocconcini e conditeli con sale, pepe e uno o due cucchiai di aneto.

Uova:
tritatele grossolanamente e conditele con sale, pepe e uno o due cucchiai di erba cipollina.


Assemblaggio del Kouebiaka

Stendete il pezzo più piccolo di pasta a uno spessore di circa 4-5 mm, in modo da ottenere un ovale (o un rettangolo, dipende che forma scegliete per il vostro pasticcio).
Spostatelo delicatamente in una teglia larga e bassa ricoperta con carta da forno e iniziate a stratificare il koulebiaka.
Cominciate con il grano saraceno lasciando libero un bordo di pasta di circa 2 cm intorno. Sopra distribuite uniformemente i cubetti di salmone e aneto, continuate con uno strato di funghi cremosi e terminate con le uova all’erba cipollina. Cercate di compattare la cupola premendo leggermente con le mani. Pennellate di acqua il bordo di pasta libero dal ripieno.
Stendete il secondo pezzo di pasta in un ovale più grande del precedente e adagiatelo sulla cupola di ripieno, facendolo aderire delicatamente. Saldate alla base premendo con le dita. Se necessario, tagliate l’eccesso di pasta, poi saldate insieme i due strati di pasta arrotolando a cordoncino per chiudere definitivamente il pasticcio. In cima alla cupola aprite uno o due camini per permettere la fuoriuscita di vapore. Recuperate i ritagli di pasta, stendeteli sottili, ritagliate le decorazioni che preferite e applicatele alla superficie inumidendo con acqua.
Lasciate riposare il Koulebiaka per 30 minuti a temperatura ambiente e nel frattempo riscaldate il forno a 160 °C ventilato.
Spennellate abbondantemente la superficie con l’uovo sbattuto e infornate per 45 minuti/1 ora fino a quando sarà ben dorato.
Servitelo intero in un grande vassoio e affettatelo in tavola per un grande effetto scenico. 

*Grano Saraceno tostato: Prima di cuocere il grano saraceno, va arrostito, in modo che diventi croccante e abbia un buon sapore di noce.
Preriscaldate il forno a 180 °C. Mettete i chicchi di grano saraceno in una teglia larga, in modo che stiano in uno strato unico, e tostate per 10-15 minuti o fino a doratura; si sentirà il profumo tipico di tostato (non bruciato) Mescolate ogni tanto.



Non dobbiamo aspettare una grande riunione di famiglia o di amici per provare questo piatto spettacolare!!!!!!!

Possiamo ovviamente fare il Koulebiaka anche per poche persone

Dosi per 4-6 persone

Pasta – ne serve circa la metà.

200 g di farina, più altra per spolverare
½ cucchiaino di sale
150 g di burro freddo a cubetti
90 g di panna acida fredda
1 uovo battuto per lucidare

Ripieno – circa un quarto, abbondando col salmone

2 cucchiai di burro
1 cipolla affettata fine a mezzaluna
125 g di grano saraceno tostato*
1 cucchiaio di burro più quello per ungere il tegame
125 g di funghi champignon crema tritati grossolanamente
1 spicchio piccolo di aglio tritato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
50 g di panna
300 g di filetto di salmone pulito, spinato e spellato
1 cucchiaio di aneto tritato
2 uova sode sgusciate
1 cucchiaio di erba cipollina tagliuzzata finemente
Sale e pepe nero

  






Questa ricetta fa parte del progetto Cook_my_books 



Questa ricetta aderisce al progetto Cookforukraine  



3 commenti:

Paolina ha detto...

Complimenti! un piatto buonissimo, mi piace tanto!

Glogg the Blog ha detto...

Vitto, non so se sai ma io ho vissuto in Russia un lungo periodo della mia vita. La Koulebiaka non la faceva più quasi nessuno, perché è molto laboriosa da fare. Ma quando la mangiavo, era da stare in ginocchio per la bontà. E la tua è veramente bellissima!! complimenti di cuore!!! ciaooooooooo

Anonimo ha detto...

Nice post thank you Chris

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