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giovedì 22 dicembre 2016

Tavola per Buffet di Capodanno

E siamo al terzo appuntamento con gli allestimenti per il master "Conciati per le feste" organizzato dalla squadra MTC!
Per me e' stato il tavolo piu' difficle da pensare, non per tema, menu' e ospiti, ma per l'allestimento. E mi spiaceva tantissimo perche' l'avevo riservato alle mie streghe, le mie compagne di blog, le mie "sisters"... e volevo accoglierle con qualcosa che le lasciasse incantate, qualcosa di speciale come loro. Poi ho realizzato che avrei anche potuto usare posate di plastica e loro non ci averbbero badato, perche' con loro l'importante siamo NOI...il resto e' solo una cornice....cosi' mi sono rilassata e ho provato a fare del mio meglio!

Il tema della serata e' "Accendi un desiderio". Sta per iniziare un nuovo anno e vorrei festeggiarlo augurando ad ognuna delle mie amiche che possa realizzare un sogno a cui tiene! E quando esprimiamo un desiderio poi lo consegnamo al soffio di una candela e il fumo lo portera' in alto per poter essere ascoltato....
Sul tavolo quindi ho distribuito candele, tea light e lanterne assortite...appoggiate su una fusciacca color panna e oro a fare da contrasto sulla tovaglia rossa!
Ecco l'invito:


E questa e' la palette di colori per questo allestimento:


Ma passiamo ora al menu'. Il Buffet e' l'occasione in cui piu' di tutte le altre si tende a strafare! Bisogna stare attenti quindi a non cadere nell'eccesso, perche' il cibo fa parte della serata, ma non e' certo l'unico elemento; i nostri ospiti si sazieranno sicuramente, ma ci devono essere momenti di svago e rilassatezza.
Siccome stiamo parlando di un menu' per il cenone di Capodanno e la tradizione vuole che sia una serata beneaugurante, io ho pensato di inserire nel mio' menu' tanti ingredienti che richiamano la prosperita'....un po' come quando si lancia il riso agli sposi, quando si mangiano gli acini d'uva o le lenticchie a mezzanotte...quegli ingredienti piccolini che sono pero' sinonimo di augurio....
L'ho pensato cosi':


IL piatto caldo che ho previsto e' un risotto! potrebbe essere "problematico" servire un risotto in un buffet, perche' se non avete qualcuno in cucina che lo prepari per voi, vi dovrete assentare dagli ospiti per cucinarlo.
Io ho deciso di prepararlo perche' e' il mio piatto, quel piatto che se penso a qualcosa da cucinare per una persona speciale penso subito a un risotto e poi perche' siccome le mie streghe sono piu' che sorelle, non si faranno scrupoli a venire a farmi compagnia in cucina e continuare a chiacchierare li tutte insieme mentre io finisco di cucinare.
Soprattutto ho messo nel menu' tante bollicine, perche' so che loro le adorano!!!!!
Di seguito qualche foto dell'allestimento. Qui i piatti sono vuoti, dovete fare voi lo sforzo di immaginarli pieni con le portate del menu'!


I tovaglioli andrebbero di stoffa anche in un buffet, ma se l'occasione e' informale e serve a far sentire piu' tranquilla anche la padrona di casa, allora e' concesso una piccola deroga. Io li ho usati di carta quindi, legari da un nastro argento e una pallina rossa!


Le posate le ho riunite in un contenitore bianco



Invece di un centrotavola ho cercato di illuminare l'allestimento usando candele e lanterne....


I bicchieri all'arrivo degli ospiti sono tutti radunati su di un vassoio.


Ecco...alla fine mi rendo conto che e' un allestimento un po'...spettinato...ma mi sentirei tranquilla ad accogliere le mie amiche per questo buffet, perche' anche la tavola, seppur spettinata, e' come noi, come i nostri ritrovi quando parliamo tutte insieme una sull'altra riuscendo ad ascoltarci tutte, quando ci diciamo "porto giusto una cosina" e immancabilmente ce ne andiamo ognuna con mille pacchettini di meravigliosi avanzi, quando entriamo a casa di una di noi, appoggiamo borse, trolley e pacchi e iniziamo a scambiarci conserve, dolci, torte....sono sicura che loro durante la serata non si sentiranno ospiti ma famiglia!

Nell'invito e' richiesto di indossare un particolare dorato.... io che adoro tutto cio' che luccica mi vestiro' cosi':


Ci sara' anche un piccolo dono per le mie ospiti: una lanterna cinese di carta, di quelle da far volare col calore di un lumino, che accenderemo dopo il brindisi di mezzanotte, ognuna esprimendo il suo desiderio e facendolo volare in alto...


Ecco...ora dovrei valutare l'invito e la serata allo specchio, ma siccome ognuna di loro passera' a leggere il post, sono sicura che trovero' nei commenti qualcosa in proposito su questa serata! Io so che Nadia prima di entrare mi chiedera' se ho chiuso la gatta in camera e adorera' la tovaglia rossa e indossera' uno dei gioielli svarovsky che prepara con le sue manine, Miriam si mettera' le mani davanti alla bocca dallo stupore, Vitto portera' delle marmellate da dividere e apprezzera' le bollicine, Bea sara' elegantissima, Ilaria mi dira' che sono pazza a fare "tutto sto sbattone"....ma tutte, tutte, tutte avranno il loro sorriso piu' vero!



Con questo ultimo allestimento faccio a tutti i miei piu' cari auguri di Buon Natale e un magnifico anno nuovo!
E GRAZIE ancora infinitamente ad Alessandra, Elisa e Caterina per questo regalo di Natale.
Vi assicuro che non potrei essere piu' lontana da questo genere di cose e all'inizio e' stato davvero uno shock per me! Ho imparato tantissimo e nonostante quello che pensassi, mi e' anche piaciuto molto!
Grazie a tutte le altre partecipanti con le quali mi sono trovata benissimo dal primo istante, con uno spirito di aiuto e condivisione come poche volte ho trovato! Siete meravigliose!



Un abbraccio a tutti 
Paola

lunedì 19 dicembre 2016

La cena di Natale stile country

Ed eccoci alla seconda puntata del master "Conciati per le feste!" organizzato dal team MTC.

La tavola che vi racconto oggi è pensata per la cena di Natale in stile country.
Manco a dirlo è stata quella che ho amato da subito, adoro il country, ascolto sempre musica country....è uno stile in cui mi riconosco molto.


Il titolo che ho scelto per questa cena è "Che rumore fa la felicità!" e l'invito è per le mie più care amiche, quelle storiche con cui sono cresciuta, quelle più recenti e le ultime appena trovate.... quindi Tati, Anna, Elena, Kikina, Paola....questo invito è per voi, perché la felicità è il rumore delle nostre chiacchiere, delle nostre risate, anche dei nostri pianti, delle nostre giornate a fare biscotti e delle nostre cene indimenticabili. E per dirvi che vi voglio bene!
Ecco l'invito:


La prima cosa che ho scelto per questo allestimento è stata la tovaglia.... ero passata allo scampolificio tempo fa e avevo visto questa stoffa di cui mi sono innamorata immediatamente, quindi l'avevo presa e ne avevo fatto una tovaglia... già in tempi non sospetti! Volevo usare questa ad ogni costo e in base a questi colori ho sistemato il resto.
Questa la paletta di colori utilizzata:


Il menu' per questa cena country e' molto semplice e tradizionale.


Grazie sempre a Giovanna per l'aiuto con i vini!!!

Il centrotavola è un contenitore il latta rosso, ho inserito un pezzo di oasi in cui ho incastrato le candele (che a cena sono un must) e poi decorato con ciuffi di tuja e bacche rosse. Molto semplice, sono le cose che preferisco!


E l'effetto mi piace, molto caldo!


Per la mise en place ho usato dei centri ricamati invece dei sottopiatti, il tovagliolo legato con un nastro rosso, una campanella, perché il suo tintinnio fa allegria immediatamente, e un rametto di abete.


Le posate, ora che le ho ritrovate, vi avevo detto che le avreste riviste presto.... non sono bellissime???? Ho usato le stesse della tavola per il pranzo, le trovo adatte anche allo stile country.


Anche i bicchieri sono gli stessi, perché danno quella nota di eleganza che nella tavola delle feste non deve mai mancare!


Ho scelto il tema country per la cena con le amiche perché è elegante senza essere eccessivo. Vorrei che i miei ospiti si sentissero a casa loro pur notando la cura e le attenzioni di un allestimento pensato su misura per loro, per ringraziarle di esserci sempre, a volte nonostante me!

Il dress code richiesto agli ospiti in questo caso prevede di indossare un particolare rosso.
Io indosserò  questo outfit: (foto presa dal web)


Il regalo che  offrirò alle mie amiche sarà un cd di musiche natalizie cantate da un gruppo country che ascolto sempre  e che sarà il sottofondo di tutta la serata. Il cd è avvolto da una carta e un nastrino rosso e un rametto di abete ad abbellire.


E ora mi metto nei panni delle mie amiche per commentare l'invito e la serata "allo specchio", ma spero che qualcuna di loro passi davvero a dirmi la sua!

"Un sorriso! Un grande sorriso e stringere l'invito al cuore è stata la prima reazione quando ho aperto la busta con l'invito a cena di Paola. E gioia poi la sera della cena nel toccare con mano la cura che Paola ha messo in ogni dettaglio.
Tutto è nel suo stile, semplice ma fatto con tanto cuore e calore.
La richiesta del dress code è insolita per lei, ma è stata una novità divertente.
Io ne ho approfittato per farmi mettere uno smalto "Rosso Natale" alle unghie e farle venire un po' di sana invidia, visto che invece lei le unghie se le mangia in continuazione! Chissà se magari è un incentivo a smettere!
Il menù era delizioso, ci ha accolti con le bollicine proprio come piace a noi! La cena era ottima, così come la compagnia e per tutta la sera ci ha accompagnate una piacevole compilation natalizia di sottofondo che è stato anche un bel regalo per tutti noi.
Invece a lei ho regalato una maglia che avevamo visto insieme passeggiando per negozi....le ha fatto tanto piacere, soprattutto perché so che adora i regali che "la abbraccino".
Serata magnifica, da ripetere!"

Ecco...credo di avervi detto tutto.
Mi mancano solo i ringraziamenti ad Alessandra, Elisa e Caterina per aver reso possibile tutto questo!



Un abbraccio a tutti
Paola

venerdì 16 dicembre 2016

Il mio pranzo di Natale "Il meglio deve ancora venire"

C'è stato un attimo in cui ho detto (ma avrei voluto urlare) "da che parte si esce????" e che avrei voluto urlare si capiva benissimo dalla nota di panico tra le parole....
Vabbè....è andata che è già un miracolo che riesca a partecipare un paio di sfide all'anno dell'MTC  (santa Vitto che tiene alto il nome del blog), che ho un lavoro che dire frenetico è un eufemismo e delle volte non trovo il tempo per respirare...e invece mi trovo a iscrivermi all'ultimo delirio Master firmato MTC.
Il titolo parla da solo: Conciati per le feste! Solo delle menti malate geniali potevano avere sta trovata!


Quindi che si è fatto in questo master???? Tantissime risate (ma solo dopo qualche notte insonne x digerire l'ansia), un gruppo segreto segretissimo su FB dove ho trovato gente meravigliosa, ma soprattutto si è imparato. Tanto. Tantissimo.
Abbiamo discusso di come pensare e organizzare un menù, di come organizzare un invito a cena, dal tema ai colori, al centrotavola, alla posizione dei bicchieri, dei tovaglioli, delle posate, pensato a un filo conduttore per il nostro invito...insomma, con una tutor del calibro di Caterina Reviglio Sonnino era un'occasione imperdibile per una come me che invece di mise en place e arte di ricevere sa ben poco!!!! E infatti lo dico qui e l'ho detto alle altre ragazze, è stato un bellissimo regalo di Natale!
Non credevo di potermi appassionare tanto a queste cose, invece la cura che mettiamo in questi gesti verrà avvertita anche dai nostri ospiti e ne sono certa perché io ho sorriso tutto il tempo mentre provavo i vari allestimenti e tutte le combinazioni possibili!

Ok dai....Oggi vi presento la mia tavola pensata per il pranzo di Natale.
Il tema che ho scelto è "Il meglio deve ancora venire" e i colori per questo allestimento sono il blu e l'argento. L' invito è rivolto a una coppia di amici che hanno appena festeggiato il loro 25esimo anniversario di nozze. Nozze d'argento, quindi argento anche sul tavolo!
Questo è l'invito x loro


Ho creato la paletta di colori del mio allestimento:

Una volta decisi i colori, ho pensato al centrotavola. Una cosa che non sapevo è che a pranzo sono da evitare le candele, con l'unica eccezione di Natale, quindi il mio centrotavola ha una candela! Poi ho giocato col blu usando mirtilli e more e con degli addobbi natalizi argento e blu ho fatto il resto!




Il menu' 

Un grazie speciale alla mia collega Giovanna per l'aiuto sulla scelta dei vini!

Ed ecco qui la tavola apparecchiata:


Ho usato una tovaglia bianca in fiandra ricoperta da un velo di lamè blu e argento. Un nastro blu per abbracciare il tovagliolo e una piccola decorazione (il fiore bianco e blu è fatto da me).

Un particolare delle posate che non ricordavo nemmeno più di avere, ma sono un regalo di un carissimo  prozio.... erano sue e di sua moglie, regalo per il loro matrimonio. Rovistando in casa in cerca di qualcosa di adatto le ho ritrovate....sono felicissima! (e le rivedrete presto!!!!)


Non ho fatto i cartellini segnaposto, sono imperdonabile, ma ho proprio cancellato dalla memoria questo particolare, sappiate che andrebbero messi. Qui avrei potuto usare una pallina argentata col nome scritto in blu e un fiocchetto blu in cima.



Il messaggio che vorrei trasmettere con questo invito e' di partecipazione alla felicita' per il raggiungimento di un traguardo importante come le nozze d'argento dei miei amici. 
Per questo ho pensato anche a un piccolo regalo da offrire ai miei ospiti e sarà una cornice con una loro foto e la scritta "Il meglio deve ancora venire" , come augurio per il loro anniversario e gli anni che verranno!

Sull'invito ho chiesto loro di indossare un particolare argento, il dress code! Perché va studiato anche quello eh, mica si improvvisa niente!
Io per restare in tema coi colori scelti indosserò questi abiti. (foto presa dal web)


Ecco....fin qui direi che ho spiegato tutto, MA....c'è un ma!
Ci è stato richiesto di valutare l'invito, l'allestimento, il menù...insomma tutto visto "allo specchio" quindi  dalla parte degli ospiti!
Io lascio direttamente la tastiera alla mia amica che dirà la sua!
"Ho apprezzato tantissimo la cura che Paola ha messo in questo allestimento. Dall'invito al menù, alla tavola....tutto curato! Mi ha commosso che abbia pensato a noi come invitati per questo pranzo, tutto era fatto apposta per noi, perché lei sa che mi piace mangiare senza esagerare, ma che adoro assaggiare cose nuove, anche semplici ma ben cucinate.
Non mi aspettavo il regalo! Meravigliosa idea....e ovviamente ho pianto per la frase di auguri!
E il dress code! L'indicazione di indossare un dettaglio argentato, mi ha fatto sorridere e ne ho approfittato per confezionarmi una collana adatta all'occasione che sopra il mio tubino nero stava alla perfezione e ora ogni volta che la indosserò mi ricorderà questo pranzo insieme!
Mio marito ha indossato la cravatta del matrimonio che aveva un filo argentato nel tessuto, perfetta!
Abbiamo pensato a un presente da portare alla padrona di casa per ringraziarla di questo invito e conoscendo la sua passione per la preparazione di dolci e biscotti, le ho preso una piccola alzatina in cristallo che sicuramente le piacera'.
E' stato tutto splendido. Elegante senza eccesso (che per me è la cosa migliore), ci ha fatti sentire coccolati e abbiamo gustato ogni singolo momento insieme. Grazie"

Ok, credo che sia tutto!

Mille ringraziamenti e la mia gratitudine eterna a Caterina per aver condiviso con noi tanti preziosi insegnamenti e la sua pazienza infinita. Grazie a Elisa per i suoi consigli sui centritavola, un vulcano di idee, e infine grazie ad Alessandra per averci guidati nella scelta dei menù.

Comunque questo è solo il primo di tre allestimenti.... quindi come si usa dire...stay tuned!

A presto
Paola








venerdì 9 dicembre 2016

Torta ai tre cioccolati




Devo ammetterlo, ho deciso di fare questa torta perchè era bella. L'ho vista su un giornalino di quelli che distribuiscono i supermercati, di cui di solito mi fido meno di zero, in quanto ad affidabilità della ricetta... e di solito ho ragione!
Come in questo caso!
Infatti ho dovuto fare qualche aggiustamento e mi sono annotata alcune cose per la prossima volta.
Quindi vi riporto la versione "riveduta e corretta".

Ho dimenticato lo zucchero nello strato di mousse al cioccolato fondente e ne è risultata una torta molto equilibrata, non troppo dolce né pesante. Chiaro che non è un dolce dietetico eh...
Non è semplicissimo fare gli strati tutti uguali (e infatti non lo sono!!) ma i vostri ospiti vi perdoneranno... o magari avete più manualità di me e vi verrà proprio come sulla rivista!

Ingredienti
per il biscuit:
4 uova
100 g zucchero
20g farina 00
30 g di cacao amaro
per la mousse fondente:
200 g panna fresca
100 g di mascarpone
150 g cioccolato fondente
per la mousse  bianca:
200 g panna fresca
100 g di mascarpone
100 g cioccolato bianco
per la mousse al latte:
200 g panna fresca
100 g di mascarpone
150 g cioccolato al latte
Per la ganache:
200 g cioccolato fondente al 70 %
100 g panna fresca

Prepariamo prima di tutto il biscuit, montando i tuorli con 70 g di zucchero, poi gli albumi a parte con i 30 g di zucchero restanti. Mescolate delicatamente i due composti poi amalgamate farina e cacao setacciati insieme. Rivestite la placca del forno con carta forno e imburratela bene, versatevi sopra il composto livellandolo con una spatola. Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 10 minuti.
Rovesciate su un altro foglio di carta forno, lasciate raffreddare un po poi staccate la carta forno superiore delicatamente. Ricavate dal biscuit due dischi di 20 cm circa, e metteteli in freezer.

Per le mousse, potete montare tutta la panna occorrente (600 g in tutto) poi amalgamarvi i 300 g di mascarpone. Sciogliete separatamente i tre cioccolati e ad ognuno incorporate 300 g di composto panna-mascarpone. Mettete i tre composti in altrettante sac a poche e metteteli in frigo per una mezzora.
Per la ganache, sciogliete il cioccolato con la panna, mescolando bene, poi lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente.
Ho composto il dolce direttamente sul vassoio di cartone dorato su cui lo volevo servire, vi ho appoggiato al centro un anello da pasticceria foderato con una striscia di acetato e ho cominciato a comporre il dolce.
Poggiare sul fondo dell'anello il primo disco di biscuit, poi gli strati di mousse utilizzando la metà del contenuto della sac a poche. Uno strato di mousse fondente, uno di mousse al latte, uno di mousse bianca. Fare uno strato di ganache, sempre utilizzando metà del composto.
Poi ricominciare con biscuit, mousse fondente, mousse al latte, mousse bianca, finendo con la ganache.
Distribuire uniformemente ogni strato con una spatola pulita per riempire i vuoti e fare aderire i vari strati di mousse all'anello.
Mettere in freezer per circa 4 ore.
Tirare fuori il dolce dal freezer, attendere 10 minuti che si ammorbidisca leggermente la parte esterna poi allentare il cerchio e sfilarlo.
Ho tenuto il dolce in frigo per circa 3 ore e un paio d'ore a temperatura ambiente prima di servirlo (considerando che siamo in inverno e in casa non c'è molto caldo)
Decorare a piacere la superficie con ribes o altri frutti rossi, oppure, come ho fatto io, con striscioline di arancia candita e un rametto di rosmarino.




domenica 4 dicembre 2016

Torta di nocciole e cioccolato



 Questa torta deliziosa è tratta dal libro della nostra cara amica Ilaria , Dolci ricette di Liguria











Una torta semplice che richiede alimenti d'eccellenza come le nocciole del Piemonte e un ottimo cioccolato. Ho eseguito la ricetta alla lettera contrariamente a mia abitudine, perchè è perfetta così.

Torta di nocciole e cioccolato



150 g nocciole tostate e tritate
130 g zucchero
150 g burro
100 g cioccolato fondente 60-70% di cacao
50 g farina debole
50 g di fecola di patate
30 ml di rum
3 uova intere
un pizzico di sale
zucchero a velo per finitura

Tostare le nocciole per pochi minuti in forno a 180° quindi tritarle finemente con un cucchiaio di zucchero preso dal totale.
Fondere a fuoco basso il burro con il cioccolato.
Separare le uova e montare i tuorli con lo zucchero ed un pizzico di sale, unire il mix burro e cioccolato, le nocciole tritate, il rum ed infine farina e fecola setacciate
Unire gli albumi montati a neve, mescolare tutto delicatamente e versare il tutto in una teglia imburrata. Io ho usato un diametro 24 ma anche 22 cm va bene
Infornare a 180° per circa 25/30 minuti, fare la prova stecchino
Una volta fredda spolverizzare di zucchero a velo e servire
Nadia




venerdì 25 novembre 2016

TIRAMISU’ SANDOKA-AN PER MTC 61

di Vittoria



Sono sempre stata una lettrice accanita, cresciuta in una famiglia dove i libri erano ovunque, nuovi, vecchi e antichi. Libroni misteriosi enormi e pesantissimi, con copertine di cuoio decorato in oro e rosso o libri moderni, leggeri, in carta sottile con copertine colorate. Bisnonni nonni e genitori ne hanno accumulati moltissimi dei più svariati argomenti e io leggevo tutto quello che mi incuriosiva. Da papà presi la passione della fantascienza, dei gialli e dei racconti avventurosi per ragazzi. Divorai Verne e Stevenson, ma soprattutto Salgari. Avevo 8 o 10 anni e passai giorni immersa nelle fantastiche descrizioni di luoghi e personaggi esotici.




Il Corsaro Nero mi pareva di averlo davanti, solo la descrizione del suo personaggio occupa almeno due pagine. 
Trattenevo il fiato vedendomi davanti agli occhi Sandokan e Yanez che volano da un albero all’altro per sfuggire agli inseguitori. 
Le descrizioni sono così accurate che in un attimo venivo trasportata nella giungla con loro e ancora adesso a ripensarci mi pare di essere la.

Nel 1976, in piena adolescenza successe però un fatto incredibile:

   

la fantasia improvvisamente diventò realtà!

Ecco per voi anche la memorabile sigla dello sceneggiato

Sandokan arrivò in televisione nello sceneggiato televisivo del 1976 interpretato da Kabir Bedi, Philippe Leroy, Carole André, e tratto dai romanzi del ciclo indo-malese di Emilio Salgari. La sceneggiatura si ispira in buona parte ai libri Le Tigri di Mompracem e I pirati della Malesia.
Improvvisamente in carne ed ossa, vero, vivo, non più un disegno o una descrizione, ma un Sandokan alto forte e bello, coraggioso e romantico, che lotta per l’onore, la giustizia e l’amore.
Da fare impazzire qualsiasi adolescente che sognasse l’amore.
Ecco insomma io non è che proprio sognassi l’amore, forse ancora manco ci pensavo, ma Kabir Bedi, Sandokan, con quegli occhi neri, i capelli lunghi al vento affascinò …eccome se affascinò.
Mi fece sognare, tanto che ancora me lo ricordo, e gli ho pure perdonato di avere quelle grosse labbra carnose che non mi sono mai piaciute, però mica si poteva essere troppo pignole a 16 anni, no?



Per me, come per le mie sorelle e le amiche, era incredibilmente sexy e ho scelto proprio lui per trovare l’ispirazione per il tiramisù, tema di questo Mtchallengen.61.
La sfida di questo mese l’ha lanciata da Susy May del blog Coscinadipollo. Ci propone di sfidarci su un dolce classicissimo che incarna la gola e il piacere.
Sfida non facile perché il rischio di fare un papocchio di sapori è in agguato, ma non basta, dobbiamo anche legare l’idea a un film o personaggio cinematografico sexy, affascinante, intrigante, insomma che ci smuova l’ormone.

Ecco perché dal mio passato remoto è saltato fuori Sandokan e a Kabir Bedi dedico il mio Tiramisù Sandoka-an dai sapori e colori esotici.





TIRAMISU' SANDOKA-AN
siccome è un tiramisù della jungla del Borneo ho scelto di non pastorizzare le uova, i miei personaggi amano il rischio, ma se voi preferite potete farlo.

Ingredienti (per 6 persone)

24 savoiardi al pandan e cocco (ricetta) - i classici li trovate QUI
300 g di mascarpone casalingo ricetta di Francesca Carloni QUI
3 uova grandi (separatamente tuorli e albumi)
6 cucchiai rasi di zucchero semolato
6 cucchiai rasi di zucchero a velo
poche gocce di aceto di mele
1 pezzetto di zenzero fresco circa 2 cm
cocco fresco intero (serve il liquido)

Bagna
50 ml di rum bianco
2 cucchiai di golden syrup
50 ml di acqua
il liquido della noce di cocco


Fettine di bananito caramellate
6 bananito (banane mignon tropicali) 
1 pezzetto di burro
2 cucchiai di zucchero

Dadolata di frutta tropicale allo zenzero
una fetta di ananas disidratato
un pezzo di papaia disidratata
3-4 fettine di mango disidratato
15-20 dadini di zenzero disidratato
2 cucchiai di golden syrup
2 cucchiai di acqua

Croccante di noci di macadamia
20 noci di macadamia
4 cucchiai di zucchero




Preparate la bagna - mescolate gli ingredienti in un piatto fondo, per il grado di alcolicità e dolcezza regolatevi a gusto.





Preparate il croccante - tritate grossolanamente le noci di macadamia e mettetele in padella con lo zucchero. Smuovete finchè lo zucchero no sarà caramellato, trasferite su marmo unto, appiattite bene con un coltello unto e lasciate raffreddare. Riducete in granella grossolana lasciando qualche pezzo più grosso.






Preparate le banane - affettate in diagonale. Sciogliete in padella un pezzettino di burro e lo zucchero. Appena inizia a sobollire aggiungete le fettine di banana e spadellate un minuto. Fate raffreddare.









Preparate la dadolata di frutta - fate bollire i dadini di zenzero (tagliati molto piccoli) con acqua  golden syrup finchè avrete uno sciroppo profumato allo zenzero. Aggiungete allora l'altra frutta isidratata ridotta in dadini molto piccoli. Sobollite un minuto, mescolate bene e fate raffreddare. Non deve restare quasi liquido.

Preparate la crema allo zenzero - montate i tuorli con lo zucchero finchè non saranno chiari e spumosi. Aggiungete lo zenzero fresco grattugiato. Aggiungete il mascarpone incorporandolo bene.
A parte montate gli albumi con gocce di aceto di mele. Quando saranno parzialmente montati aggiungete lo zucchero a velo e continuate a montare fino a neve fermissima.
Aggiungete alla crema gli albumi montati. Prima un terzo incorporandolo bene, poi il resto, mescolando delicatamente. Tenere in frigo.



Montaggio del dolce nei bicchieri individuali 
Ammorbidite velocemente i savoiardi nella bagna e formate uno strato uniforme sul fondo dei bicchieri. Aggiungete delicatamente 2 cucchiai di crema allo zenzero, fate un secondo strato di savoiardi inumiditi, sopra fate uno strato di banane caramellate e finite con altri due cucchiai di crema. Sopra decorate con la frutta sciroppata allo zenzero, briciole di croccante e fettine sottilissime di polpa di cocco ottenute con il pelapatate.
Tenete in frigo fino al momento di servire.



Savoiardi al cocco ed estratto di pandan
ispirata a una ricetta di Francesca Carloni 




140 g di tuorli
70 g di zucchero
i semini di una bacca di vaniglia
2 cucchiaini di estratto di pandano*

260 g di albumi
60 g di zucchero

100 g di farina
100 g di cocco disidratato
80 g di fecola

zucchero  velo per rifinire






Montate i tuorli con i 70 g di zucchero, aggiungete i semini di vaniglia e l'estratto; continuate a montare finchè non saranno aumentati di volume e schiariti.
A parte montate gli albumi a neve fermissima con i 60 g di zucchero.
Setacciate insieme le farine e il cocco.
Unite un terzo degli albumi ai tuorli montati incorporando delicatamente, agiungete metà delle farine, incorporate, poi un'aro terzo di albumi, le restanti farine e infine l'ultimo terzo di albumi.
Incorporate sempre molto delicatamente.
Rivestite di carta da forno 2 teglie, trasferite l'impasto in una sac a poche con bocchetta liscia da 10 mm e modellate tanti bastoncini lunghi circa 8 cm, ben distanziati. 
Spolverate con lo zucchero a velo, lasciate assorbire e ripetete l'operazione (servirà a formare la crosticina). Lasciate assorbire lo zucchero prima di infornare.
Cuocete in forno statico a 180° per 5 minuti e poi per altri 3 con forno semiaperto.
Fate raffreddare completamente prima di staccarli dalla carta.
Conservare in scatola di latta. 
Nota mia: Sono mica venuti bene; sono rimasti sottili, l'impasto è venuto troppo molle per metterlo in sac a poche. Vanno calibrate le dosi. Comunque buoni e utilizzabili

*Estratto di Pandano
Colorante verde dal profumo intenso e dal sapore dolce, estratto per bollitura dalle foglie di una pianta tropicale, il Pandano.
Trovate qualche notizia e uso QUI


Fonti 


Questa ricetta partecipa all' Mtchallengen.61  di Novembre