Pagine

lunedì 28 ottobre 2013

LIGHT AMERICAN BREAKFAST - LOW CARB


di Vittoria


Io questo gioco sempre nuovo che è l'MTChallenge  lo amo



Amo lo spirito che ci fa partecipare nonostante gli intoppi e impegni della vita..... mica bruscolini, c'è chi cucina mentre trasloca, con il gesso o il collare, mentre sta per partorire o per partire...nulla ci ferma, è troppo coinvolgente!!!!

Amo la voglia di confrontarsi su un tema magari sconosciuto o detestato, ma si partecipa lo stesso, figurati se manco!

Amo imparare sempre nuove cose, conoscere altri modi di vivere e di cucinare, altri sapori e altri amici.

Si perché io qui in questa gabbia di matti ho trovato moltissimi amici. 
Alcuni li conosco davvero, ma anche le persone che non ho mai visto le sento vicine come ci conoscessimo da sempre.

Grazie ad Alessandra che continua a portare avanti questo circo nonostante l’impegno sempre maggiore che richiede. 
Grazie a chi vince che ogni volta si ingegna a trovare un argomento stimolante e divertente per tutti.


E spero che chi capiterà qui per caso si appassioni come è successo a molti di noi e che si unisca per allegria, divertimento e voglia di imparare e mettersi in gioco.




La mia TERZA PROPOSTA per questa bellissima gara (grazie Roberta, grazie Alessandra) mi è stata ispirata da una persona che ammiro moltissimo per la sua forza di volontà. Ha iniziato una dieta che facevo anche io, ma io ho vigliaccamente abbandonato, mentre lei persevera e ottiene enormi successi.
Ammiro la determinnazione, la tenacia e l'amore per i suoi cari che la manda avanti senza cedere.
Per ora le dedico questa meravigliosa colazione che può divorare in tutta tranquillità. Risponde perfettamente ai criteri della dieta.
Via libera quindi!

In questa dieta sono vietati i carboidrati e gli zuccheri in genere e i grassi quasi totalmente. L’unico apporto di carboidrati viene dalle verdure e dalla crusca di avena. Con quest’ultima si può fare una specie di pane che è anche buono! …..…..mio marito se lo stava sbocconcellando di nascosto.

EGG BENEDICT LOW CARB

4 dischi diametro 10 cm di pane di crusca di avena
4 fette di prosciutto cotto light grigliato
4 uova in camicia
1/2 dose di salsa balkanaise (Salse, M.Roux – pg 89)

PANE ALLA CRUSCA DI AVENA
Per 4 persone – per 2 teglie da 20 cm da cui ritagliare i dischi diametro 10
6 cucchiai di crusca di avena
4 cucchiai di crusca di frumento
3 uova
Mezza vaschetta di formaggio spalmabile 4% grassi
Mezza bustina di lievito in polvere
Mezzo bicchiere circa 50 ml di latte scremato 0,1%
Sale




Mescolare le crusche e il lievito.
Battere bene uova, sale, formaggio in modo da ottenere una crema liscia, unire le crusche mescolando bene. Verrà una crema. Lasciare riposare mezz’ora in modo che le crusche si ammorbidiscano e si gonfino. Il composto diventerà più sodo. Aggiungere un po’ di latte per renderlo cremoso, ma non troppo liquido.
Foderare le teglie di carta da forno, versare la crema di crusche e cuocere a 180° per circa 20 min finchè non è rassodato e dorato. Fare raffreddare, poi staccare delicatamente la carta. Resta una focaccia alta circa un centimetro e abbastanza soffice. Si può aprire per fare un panino. Assomiglia abbastanza al pane integrale.

SALSA BALKANAISE (M.Roux)
1 tuorlo sodo
1 tuorlo crudo
1 cucchiaio di senape di Dijon forte
300 gr di yogurt bianco (io solo 170 gr di yogurt greco 0%)
Un pizzicone di wasabi in polvere o di paprika affumicata (io paprika affumicata)
Il succo di un limone (io mezzo)
Sale




Schiacciare bene il tuorlo sodo, aggiungere quello crudo e la senape. Lavorare bene con la frusta montando e incorporare gradualmente lo yogurt come per una maionese. Poi aggiungere la paprika, il succo di limone e infine il sale sempre sbattendo bene con la frusta.
Conservare in frigo.




UOVO IN CAMICIA

4 uova freschissime
1 o 2 cucchiai di aceto bianco (io di mele)

Anche per questa vi rimando al mio post precedente QUI e ai consigli di Roberta con i quali mi sono trovata benissimo.


Ora abbiamo tutti gli elementi pronti e non ci resta che comporre l’Egg Benedict più light di tutta la gara:



Ritagliate i dischi di “pane” dalle forme con un coppa pasta, mettete un cucchiaino di salsa, ricoprite con il prosciutto light, sopra adagiate un uovo in camicia e infine aggiungete un bel cucchiaio di salsa balkanaise.



A completare questa colazione ho preparato una coppetta di porridge di crusca di avena con bacche di goji, una nota dolce e vitaminica dopo l’energetico uovo benedict.


PORRIDGE DI CRUSCA DI AVENA CON BACCHE DI GOJI
Per 4 persone
400 ml di latte
8 cucchiai di crusca di avena
Un pizzico di sale
Dolcificante che regge la cottura se piace
4 cucchiai di composta alle bacche di Goji

Fare cuocere la crusca nel latte con poco sale (e con il dolcificante se si vuole). Cuocere a fuoco basso, mescolando spesso, per circa 10 minuti. Si deve ottenere una crema morbida, ev aggiungere poco latte.
Io ho cotto una porzione (100 gr latte + 2 cucchiai di crusca) nel microonde a potenza 50% per 3 minuti mescolando bene dopo ogni minuto.
Suddividere la crema n 4 coppette e aggiungere un cucchiaio di composta di bacche di goji






Composta Alle Bacche Di Goji
2 cucchiai colmi di bacche di Goji secche
Dolcificante
1 cucchiaino di succo di limone
1 punta di cucchiaino di agaragar


Versare le bacche in un pentolino, aggiungere acqua solo per coprirle, aggiungere succo di limone e dolcificante e portare piano a ebollizione. Aggiungere l’agaragar, mescolare e cuocere 5 minuti mescolando. Deve arrivare a bollore perché si attivi il potere addensante dell’agaragar.
Se asciuga troppo aggiungere un pochino di acqua. A cottura ultimata le bacche devono essere ben gonfie.
Fare raffreddare, il sugo si addenserà tipo gelatina.
Si conserva in frigo qualche giorno, altrimenti in freezer suddivisa a porzioni.





Ho scelto di completare la colazione con l’apporto vitaminico del succo di pomodoro condito con succo di limone, sale e tabasco e guarnito con un ciuffetto di sedano o finocchio.
Ho omesso la vodka (come prevedeva una american breakfast che ho trovato in rete, giuro!) per ovvi motivi di dieta ...... ma se qualcuno volesse provare......


Non manca mai comunque la mia fida tazza di te fumante: 
per questa colazione ho scelto un te nero turco forte e profumato.




















Questa ricetta partecipa all’ MTChallenge di Ottobre

 

VITAMINIC ENERGETIC AMERICAN BREAKFAST FOR HALLOWEEN

di Vittoria

Eccomi a voi con la mia SECONDA PROPOSTA di American Breakfast per partecipare all'MTChallenge di Ottobre che questo mese è proposto da Roberta de La Valigia sul letto


In quale periodo migliore poteva capitare questa proposta così articolata da permettere di spaziare con la fantasia in campi diversissimi?
Ve lo dico? Stavolta mi sono veramente divertita, me la ridevo da sola pensando a streghe stanche del loro ballare sul monte per tutta la notte che si rifocillavano con questa colazione energetica e vitaminica.

Ah..... non preoccupatevi affatto delle calorie che ingurgiterete; almeno la metà le consumerete immediatamente dopo per ripulire tutto il bordello che avete prodotto in cucina. Si perchè dovendo avere tutto pronto caldo contemporaneamente si sporcano moltissime cose. E' l'unico neo però, tutto il resto è puro piacere. Rilassatevi e gustatevela con calma, a pulire ci penserete dopo.

Fra pochissimi giorni, soprattutto in America, si festegg la più americana delle feste e cioè  
HALLOWEEN
Potevo dimenticarmene? E poi io adoro la zucca…..



Ecco la mia tavola per la mattina di Halloween, per l'occasione vi presento un delizioso servizio da te degli anni trenta (credo) della nonna; è veramente originale



La star è sempre l’UOVO IN CAMICIA accompagnato dalla sontuosa SALSA OLANDESE che qui si tinge di arancione per l’occasione diventa SALSA MALTESE.
Ho voluto eliminare il bacon che è stato sostituito dal più casalingo prosciutto cotto, ma affumicato, rosolato sulla piastra a secco.
Come base ho scelto le focaccine genovesi per inserire un sapore casalingo.
Mi sono tenuta un po’ scarsa di olio nell’impasto per non appesantire troppo una preparazione che ha già una notevole quota di grassi, ma le focaccine tonde e soffici si sono rivelate un degnissimo trono per sua maestà l’uovo!
A completare il piatto un pochino di vitamine e colore con i pomodorini e un ciuffetto di basilico della mia Liguria, anzi del mio balcone.



EGGS BENEDICT CON FOCACCINA GENOVESE E SALSA MALTESE
Per 4 persone ci serviranno
2 focaccine tagliate a metà
2 fette di prosciutto cotto affumicato tagliato leggermente più spesso, divise a metà e grigliate
4 uova freschissime
1 dose di salsa maltese
8 pomodorini piccadilli
4 cuffetti di basilico



FOCACCINE LIGURI (da fare la sera prima)

Impastare 300 gr di farina forte con 150 gr di acqua, 30 gr di olio extravergine di oliva, 10 gr di sale e 10 gr di lievito di birra fresco (sciolti nell’acqua). Impastare bene, fare la palla, ungerla, metterla in una ciotola chiusa e fare riposare almeno un’ora. Rovesciare sul piano di lavoro infarinato, stendere delicatamente con le mani fino a uno spessore di 1,5 cm, al massimo 2. Ritagliare dei dischi di 10 cm di diametro e allinearli in una teglia ben unta. Fare lievitare un’altra mezz’ora. Fare i buchi con la punta delle dita, cospargere di sale e bagnare abbondantemente con un’emulsione di acqua e olio. Infornare a forno caldo per 15-20 min finchè sono dorate. Estrarre dal forno e spennellare subito con olio. Ripetere tre volte.



SALSA MALTESE
Si fa esattamente come l’olandese, ma al posto di succo e scorza di limone si usa quella di arancia. Per il procedimento vi rimando al mio post precedente.
La quantità di succo e scorza di mezzo limone si sostituisce con quello di mezza arancia mischiato con qualche cucchiaio di succo di limone. Attenzione che l'arancia è più succosa, il totale del succo sarà abbondante, usatene metà ed eventualmente aggiungetene altro dopo.




UOVO IN CAMICIA
anche per questa ricetta vi rimando al mio post precedente QUI
Ora abbiamo tutti gli elementi e non ci resta che comporre l’Egg Benedict
Scaldate le mezze focaccine sulla piastra senza farle bruciare (l’olio brucia facilmente), disponete sopra la mezza fetta di prosciutto, l’uovo in camicia e un cucchiaio di salsa. Accanto mettete i pomodorini tagliati in quattro e decorate con il basilico.


La mia American Breakfast for Halloween è completata da una nota di dolcezza portata dal pumpkinbread (e come poteva mancare la zucca ad halloween?) spalmato con una soffice crema al formaggio di ispirazione americana. Non ho avuto il coraggio di aggiungere burro e ho scelto semplicemente del formaggio magro addolcito.



La ricetta l’ho trovata in rete e mi scuso per non avere salvato il link, non lo trovo più......
E' venuto veramente buono.
Ho ridotto la dose a un terzo per uno stampo da plumcake da un litro.

PUMPKIN BREAD (Peter Ray) - da fare la sera prima
Questa è una vecchia quanto classica ed attuale ricetta del Maine. Il Pumpkin bread è un pane umido ed aromatico e non manca mai sulle tavole delle Feste ed è anche usato come piccolo dono da portare quando si è ospiti di amici e parenti.


Ingredienti:
500 gr di polpa di zucca (già cotta e ridotta in purea)
4 uova
230 ml di olio vegetale
160 ml di acqua
600 gr di zucchero
450 gr di farina
10 gr di bicarbonato di sodio (o lievito di birra)
10 gr di sale
2 gr di cannella
3 gr di noce moscata
alcuni chiodi di garofano
un pizzico di zenzero





Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180°C. Ungete ed infarinate tre stampi per pane in cassetta dalle dimensioni di circa 21x12 cm.
In un recipiente capiente miscelate assieme la purea di zucca, uova, olio, acqua e zucchero fino ad ottenere un impasto omogeneo. In un recipiente separato mischiate la farina, il bicarbonato, sale, cannella, noce moscata, chiodi di garofano e zenzero. Incorporate gli ingredienti secchi nel recipiente con l'impasto precedentemente ottenuto impastando continuamente fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Versate l'impasto nei contenitori ed infornate per circa 50 minuti. Le pagnotte saranno pronte quando inserendovi uno stuzzicadenti, ne uscirà completamente asciutto.
Il pumpkin bread è ottimo anche il giorno dopo!



Affettate il dolce, spalmate generosamente le fette con una soffice crema ottenuta semplicemente sbattendo del formaggio cremoso con miele o zucchero in modo da renderlo bello gonfio e soffice. completate con un cucchiaio di marmellata casalinga. Io ho usato fragole e albicocche






Come bevanda non potevo che scegliere un vitaminico e arancionissimo SUCCO DI ARANCIA bionda che accompagna alla perfezione un piatto robusto come le uova benedict, ma ...................



















............ma una calda tazza di te nella mia colazione non può mancare…….. ancora il il te, la mia bevanda del cuore che tira fuori tutta la mia anglitudine. Io vivo con la tazza di te in mano! Ho scelto un Darjeeling che viene da Londra, apprezzatissimo regalo di un’amica.











Per chi volesse fare il pieno di vitamine c’è anche un piatto fresco e arancionissimo di frutta affettata: arance vaniglia, caco mela e uva.










Questa ricetta partecipa all’ MTChallenge di Ottobre



EGG BENEDICT...... E AMERICAN BREAKFAST PER L’MTCHALLENGE DI OTTOBRE

di Vittoria

 
Stavolta Roberta de La Valigia sul Letto ci porta direttamente negli Stati Uniti e parliamo di American Breakfast, quella meravigliosa abbondante allegra e festosa colazione che in America si può fare un po’ ovunque, a casa, ma anche in molti locali dove è servita per tutto il giorno, non solo al mattino. Naturalmente è la regina delle mattine domenicali, quando si ha il tempo di prepararla con calma e di gustarla pigramente. Scivola sovente nel pranzo, in quella splendida e decadente invenzione che è il brunch, la colazione tardi che si trasforma in pranzo informale.

Non sono mai stata in America, ma ho una bisnonna americana e di conseguenza in casa mia c’è sempre stata l’abitudine di fare colazioni abbondanti e varie, che spaziano dal dolce al salato e dove l’uovo è protagonista indiscusso. Ho ricordi di bambina di tavole ricoperte di cose buone, pane fragrante tostato, marmellate fatte in casa, burro fresco, miele di montagna, torta di mele ………ve l’ho detto che la bisnonna era americana! ..... e poi uova a la coque, strapazzate o al tegamino, prosciutto (bacon no, si vede che a mia mamma non piaceva….), formaggi, torta salata…… da bere immancabile inglesissimo te.
La mattina del 25 dicembre dove, dopo l’apertura dei regali, la colazione principesca assumeva una connotazione più tedesca (mia mamma è cresciuta con una tata svizzera tedesca) in tavola comparivano i biscotti di panpepato (fatti in casa e tenuti nascosti), la cioccolata calda densa e profumata, l’immancabile pane burro e marmellata e il genovesissimo pandolce. Il tutto servito su una sontuosa tavola apparecchiata con la tovaglia natalizia, il servizio da te della bisnonna e le posate d’argento.

Ancora adesso cerco di mantenere una bella tavola apparecchiata per la colazione della domenica. Non mancano mai succo o spremuta fresca d’arancia, yogurt, marmellate casalinghe, burro, pane tostato, possibilmente anche una torta, frutta fresca frullata o affettata.
E se siamo in vena uova per tutti. Tutto assaporato con calma e devo dire che i miei uomini apprezzano!
Vabbè confesso che ormai tutto questo capita solo se non dobbiamo uscire di corsa per una partita di calcio…. sigh!


Amo moltissimo questo rito delle giornate festive, si è capito? Quindi Alessandra e Roberta mi hanno reso felicissima quando ci hanno proposto proprio il tema dell’ American Breakfast per la Sfida dell’MTChallenge di Ottobre
Quale tema poteva soddisfarmi meglio? E poi adoro le uova, ma le Eggs Benedict non le avevo mai fatte ne assaggiate. Ecco di nuovo che l’MTChallenge è terreno per imparare cose nuove. Grazie ragazze!
Roberta ci ha raccomandato di divertirci e in effetti mi sono divertita un mondo! Ciò non toglie che come sempre la Sfida dell’ MTC sia serissima e comporti studio e ricerca per interpretare meglio il tema.

E stavolta di cose nuove ne ho dovute imparare molte.
Per primi gli English muffin che mai avevo provato. Ma quanto sono buoni questi soffici panini? Ma quanto verranno utili quando farà così caldo che non si ha voglia di accendere il forno?
Poi la cottura dell’uovo in camicia; non che non l’avessi mai fatto, ma tanti trucchetti e consigli si sono rivelati preziosissimi.
Terza la Salsa Olandese e le sue derivate. Questa è stata una vera rivelazione e anche la mia definitiva rovina. Rivelazione perché ho sempre creduto che fosse difficilissima da fare e mai avevo provato.
Rovina perché è veloce, relativamente facile e buonissima. Buonissima calda e spumosa, ma buonissima anche fredda, rassodata e vergognosamente spalmata sul pane caldo.

Per il mio PRIMO TENTATIVO di American Breakfast ho voluto provare le ricette appena scoperte, ma ho voluto trasportarvi in Vermont, nel periodo più bello in cui gli alberi si tingono delle mille sfumature di vere, giallo, rosso, bruno dell’autunno: il mitico fall foliage!


AMERICAN BREAKFAST IN VERMONT


Siamo in autunno inoltrato sulle colline del Vermont, in una fattoria adagiata fra verdi prati e circondata da boschi di faggi secolari incendiati dai colori dell’autunno. Rosso, giallo, bruno, ancora qualche macchia di verde brilla qui e la.
Abbiamo deciso di trascorrere qui un tranquillo weekend di relax e per la pigra domenica mattina ci prepariamo questa colazione a tarda ora, abbiamo dormito a lungo, ormai meglio chiamarlo brunch.


Il piatto principale saranno le EGGS BENEDICT su classici english muffin e salsa olandese, accompagnata da profumati funghi raccolti ieri nei boschi; completare la colazione una bella coppa di yogurt, semi vari caramellati e frutta secca. Cosa c’è di meglio da bere che un corroborante e fumante te speziato?
Servirò questa colazione nel servizio di cristallo intagliato della bisnonna americana, quello che lei ha portato con se quando si è stabilita in Italia sposando il mio bisnonno.





EGGS BENEDICT CON FUNGHI SPADELLATI
per 4 persone
4 english muffin
1 dose di salsa olandese
4 dischi di prosciutto cotto ricavati con il coppapasta da due fette appena più spesse del normale
4 uova in camicia




ENGLISH MUFFIN
Non avendoli mai fatti ho deciso di seguire la ricetta di Roberta. Riporto la sua ricetta in corsivo:

ingredienti:
450 g di farina forte per pane
225 ml latte
55 ml di acqua
7 g lievito di birra secco
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale

 

In un pentolino, unite il latte e l'acqua e fate intiepidire a fuoco dolce. Versate il lievito nel liquido insieme ai due cucchiaini di zucchero, Mescolate rapidamente con una forchetta o una piccola frusta per far sciogliere il lievito e lasciate riposare per una decina di minuti, finche' in superficie si sara' formato un sottile strato di schiuma.
Setacciate la farina in una terrina e versate nel centro il liquido con il lievito, mescolando dapprima con una forchetta e poi con le mani, incorporando a poco a poco la farina fino a che avrete un impasto non troppo sodo. Versate l'impasto sul piano di lavoro infarinato e incorporate a questo punto il sale. Impastate energicamente per almeno dieci minuti, unendo pochissima altra farina se dovesse risultare troppo appiccicoso. Alla fine dovrete ottenere un panetto liscio e vellutato come il culetto la gota di un bambino. Ungete una di burro una capace ciotola, rotolateci dentro il panetto e ponete a lievitare in luogo tiepido per almeno un'ora o finche' non sara' raddoppiato di volume.
Rovesciate nuovamente l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e appiattitelo con le mani, facendo uscire tutta l'aria, fino ad uno spessore di circa 1,5 cm, ma non di piu'.
Con un taglia biscotti di 7,5 cm di diametro, ricavate dei dischi di pasta che metterete su una placca da forno infarinata. Rimpastate i ritagli e ricavate altri dischi fino ad esaurimento della pasta. Lasciate riposare i muffins per 15/20 minuti, coperti da un panno o da un'altra teglia rovesciata.
Scaldate a fuoco medio una padella antiaderente a fondo spesso o, ancora meglio, in ghisa.
Disponeteci 4 muffins alla volta, riducete la fiamma e fateli cuocere per 4 o 5 minuti per ogni lato.

Ho seguito la ricetta e sono venuti benissimo. Non ho avuto bisogno di passarli in forno per cuocerli completamente, ma bisogna dosare bene il calore. Ho usato la piastra di ghisa liscia con il fuoco bassino e mi sono aiutata coprendoli in cottura con il coperchio. Perfetti.



SALSA OLANDESE
Che scoperta che ho fatto; l’ho detto in più sedi e occasioni, una scoperta rovinosa! La salsa è così buona e relativamente facile da fare che devo costringermi a NON farla anche stasera…….


Anche per la salsa olandese ho seguito i consigli di Roberta e ve li riporto in corsivo:


Ingredienti:
4 tuorli
il succo e la scorza grattugiata di 1/2 limone
1 pizzico di sale
120 g di burro fuso, meglio se chiarificato
In una ciotola di acciaio o che comunque sopporti le alte temperature, mescolate energicamente i tuorli con il succo di limone e un pizzico di sale. Ponete la ciotola sopra una pentola con acqua in leggera ebollizione: la ciotola non deve toccare l'acqua! Mescolando continuamente, fate scaldare i tuorli, poi versate a filo il burro fuso, sempre mescolando. Continuate a mescolare, in modo delicato e costante, fino a quando la salsa si sara' rappresa. Aggiustate di sale e pepe, unite anche la scorza grattugiata e servite subito.


Ho aggiunto il burro troppo in fretta e mi è impazzita …….ovviamente!
Ma niente paura, con i consigli di Elisa e Francesca ho immediatamente recuperato la salsa che è venuta perfetta:
Se la salsa rifiuta di addensarsi
Se avete unito il burro troppo rapidamente e la salsa si rifiuta di addensare, si può porre rimedio facilmente. Sciacquare una ciotola con acqua bollente. Unire un cucchiaino di succo di limone e un cucchiaio di salsa. Sbattere con una frusta per un’attimo fino a che la salsa diventa cremosa e si addensa. Quindi aggiungere sempre sbattendo il resto della salsa, un cucchiaio da dessert alla volta, sbattendo fino a che ogni aggiunta si sia addensata nella salsa prima di procedere con la successiva. Questo metodo funziona sempre.
Verissimo ha funzionato alla grande!!!!

Burro Chiarificato
Per questo ho seguito i consigli di Bressanini, molto interessanti, andate a leggere perché si imparano moltissimi dettagli utili sull’operazione che di fatto è semplice.
In un pentolino alto e stretto ho sciolto a bassa temperatura un panetto di burro da 250 gr portandolo quasi a bollitura, ho lasciato intiepidire, versato nei bicchieri di carta, lasciato raffreddare quasi del tutto e messo in freezer per 2 ore. A quel punto levato dai bicchieri, raschiato via la parte acquosa gelata e fasciato come un panetto di burro normale. Ne ho ancora, dura moltissimo senza irrancidire.




UOVO IN CAMICIA
4 uova freschissime
1 o 2 cucchiai di aceto bianco (io di mele)

Anche per questa vi riporto i consigli di Roberta con i quali mi sono trovata benissimo:

In una casseruola da 24 cm di diametro, versate circa 5 cm di acqua e scaldate a fuoco medio fino alla comparsa delle bollicine sul fondo e sui bordi della pentola.
Rompete le uova in ciotoline separate, un uovo per ogni ciotola, eliminando quelli con il tuorlo rotto.
Versate delicatamente le uova, una alla volta, sulla superficie dell'acqua, lasciando che vadano dolcemente a fondo. Lasciate abbondante spazio tra un uovo e l'altro, cuocendone non piu' di tre o quattro alla volta. Lasciatele cuocere indisturbate per 3 o 4 minuti, usando una spatola di gomma per staccare delicatamente le uova dal fondo della pentola, se fosse necessario.
Con un mestolo forato togliete le uova dall'acqua, una alla volta, scolandole molto bene e se dovete servirle subito, tamponate il fondo del mestolo con un pezzo di carta da cucina per assorbire tutta l'acqua in eccesso. Potete conservarle in frigorifero fino a 3 ore, avendo l'accortezza di deporle su un piatto coperto di carta da forno. Al momento di servirle, bastera' scaldarle per 35 o 40 secondi in acqua in leggera ebollizione.



FUNGHI GALLETTI SPADELLATI

500 gr di funghi freschi, galletti o porcini
Una noce di burro chiarificato
Uno spicchio di aglio
Alloro
Pulire i funghi, tagliarli a tocchetti. In una padella fate imbiondire l’aglio nel burro e alloro, aggiungere i funghi e portare a cottura aggiungendo poca acqua se necessario.





Ora abbiamo tutti gli elementi e non ci resta che comporre l’Egg Benedict.
Tagliate gli English muffin a metà e tostateli leggermente sulla piastra di ghisa bollente.
Disponetene metà sul piatto, aggiungete il prosciutto, l’uovo in camicia e un bel cucchiaio di salsa.
Superfluo dire che tutto deve essere ben ben caldo.
Aggiungere di lato una generosa cucchiaiata di funghi e l’altra metà del muffin e servire subito.




Accompagna questo sostanzioso piatto una bella coppa di denso e cremoso yogurt fatto ieri sera con il latte delle mucche della fattoria appena munto, arricchito  con un generoso cucchiaio di miele prodotto in questi boschi e da semi vari caramellati e frutta degli alberi di queste montagne essicata in estate per poterla gustare anche nei mesi freddi. Un ultimo tocco piccante ed esotico è dato dallo zenzero candito.

Per 4 persone
2 vasetti da 170 gr di yogurt greco (io Faye)
4 cucchiai di semi caramellati
8 albicocche secche morbide
4 prugne secche denocciolate
16/20 cranberry secchi
4 cubetti di zenzero candito affettati fini
4 cucchiai di miele di montagna

Sbattere lo yogurt per renderlo soffice e cremoso, suddividerlo nelle coppette, cospargere di miele e aggiungere la frutta secca intera o a pezzetti e i semi caramellati a grosse briciole


Semi caramellati: fate un misto di semi preziosi per il loro apporto di vitamine e minerali. Io ho usato 100/150 gr fra lino, sesamo, girasole, zucca e pinoli. Metteteli in una padella antiaderente con qualche cucchiaio di zucchero semolato e fate caramellare. Versate in un piatto unto, lasciate raffreddare, poi spezzate e sbriciolate grossolanamente.






In Vermont a questa stagione comincia a fare freschino e una bevanda calda e profumata è quello che ci vuole per completare questa colazione.

Come bevanda non può mancare un corroborante TE SPEZIATO con zenzero e cannella da dolcificare con miele.






Questa ricetta partecipa all’MTChallenge di Ottobre


mercoledì 23 ottobre 2013

Sfoglie da strada!

Ed ecco qui la mia seconda proposta per il contest di Peperoni e patate "Swiss Cheese Parade" in collaborazione con Formaggi Svizzeri


Sfoglie da strada! - Paola

Ingredienti per la sfoglia al cacao:

450 gr di farina 00
225 gr di acqua
10 gr di sale
50 gr di cacao amaro
500 gr di burro
Per la sfoglia al cacao: lavorate 325 gr di farina con l'acqua, il sale e 25 gr di cacao e formate il pastello. A parte impastate il burro col resto della farina e del cacao e ricavate un panetto rettangolare. Procedete nella preparazione della sfoglia come vi ho spiegato  in QUESTO post! (ci sono le foto del passo-passo)
Con queste dose vi verrà tantissima sfoglia, ma siccome il lavoro per farla è lungo, vale la pena farlo su grandi quantità, la sfoglia che non vi serve la potete congelare e usare successivamente!
Per 16 cannoli e 16 sfoglie arrotolate ho usato circa 500 gr di sfoglia (metà di quella che otterrete con le dose indicate qui sopra).
per i cannoli:
250 gr di sfoglia al cacao
300 gr di latte
30 gr di burro
30 gr di farina
150 gr di Gruyere
pepe q.b.
16 gherigli di noci
Stendere la sfoglia sottile e tagliare delle strisce lunghe circa 25-30 cm e larghe 1 cm. Arrotolare le strisce di sfoglia sui coni d'acciaio apposta per cannoncini andando a formare i gusci da riempire. Adagiare su una placca coperta di carta forno, spennellare con un uovo sbattuto e infornare a 200 gradi per circa 10-12 minuti. I cannoncini sono fatti! Lasciar raffreddare bene prima di sfilarli dai coni d'acciaio. Intanto prepariamo la fonduta con cui riempirli. Ho preferito fare una salsa più leggera della classica fonduta che prevede anche le uova.... qui ho usato una normale besciamella dentro cui ho poi sciolto il Gruyere. Quindi sciogliamo il burro in un pentolino e aggiungiamoci la farina, mescoliamo bene e poi aggiungiamo il latte caldo. Continuiamo a cuocere mescolando finchè la salsa rassoda. Aggiungiamo quindi una spolverata di pepe e infine il formaggiom tagliato a dadini. Mescoliamo finchè il formaggio è completamente sciolto, quindi togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare. Mettiamo la salsa fredda dentro un sac a poche e farciamo i cannoncini, quindi decoriamo con un pezzo di noce.
per le sfoglie arrotolate:
250 gr di sfoglia al cacao
1 uovo
1 cucchiaino di miele
150 gr di Sbrinz grattugiato
A scuola queste sfoglie le chiamano "sacrestani"...a me questo nome ha sempre fatto ridere, però ne sono ghiottissima! Devo dire che farli con la sfoglia al cacao ha il suo perché!
Stendere la sfoglia sottile cercando di darle una forma piuttosto rettangolare.
Sbattere l'uovo con il miele e pennellare la superficie della sfoglia. Cospargere di Sbrinz grattugiato e quindi ripiegare la sfoglia a metà su se stessa. Con un coltello tagliare quindi delle strisce di circa 12 cm x 1 cm e arrotolarle a fusillo. Adagiare sulla placca ricoperta di cartaforno e cuocere a 200 gradi per circa 10-12 minuti.
La nota dolce del miele si sposa a meraviglia col gusto salato dello Sbrinz e al tempo stesso contrasta il retrogusto amaro della sfoglia dovuto al cacao!
In una parola: unotiralaltro! ^___^


Preparare un cono di carta paglia e riempirlo con sacrestani e cannoncini. Gustare passeggiando in ottima compagnia!

Buona giornata
Paola

lunedì 21 ottobre 2013

Halloween Cookies

Manca pochissimo alla festa più spaventosa dell'anno e io mi sono già portata avanti!!!!
Tutto merito di un compleanno tra bimbi a tema appunto Halloween!
E mi sono davvero divertita un sacco nel realizzare questi biscotti che avevo visto su Pinterest, fonte inesauribile di ispirazione!
 
 
Gli scheletrini li ho chiamati Pan di scheletro perché la frolla usata per farli è ugualissima a quella dei più famosi biscotti con le stelline.... ed è anche inzupposa, quindi ottima per farci dei biscotti da colazione!
 
Pan di Scheletro! - Paola
Ingredienti per la frolla al cacao:
470 gr di farina
300 gr di burro
200 gr di zucchero
3 tuorli
30 gr di cacao amaro
10 gr di miele
vaniglia
 
Per la glassa:
100 gr di zucchero a velo
acqua q.b.
 
Io faccio la frolla nel ken col gancio a K, prima la farina col cacao e il burro freddo a pezzetti e lo faccio sabbiare, quindi aggiungo lo zucchero, i tuorli, gli aromi e lascio impastare solo finchè il tutto è diventato una palla, poi lo rovescio sul piano del tavolo e lo compatto con le mani.
Avvolgere quindi in pellicola e lasciar riposare in frigo almeno mezz'ora.
Stendere la frolla ad uno spessore di 3 o 4 mm e quindi ritagliare gli omini con l'apposito stampino.
Mettere gli omini su una placca ricoperta di carta forno e cuocere a 170 gradi per circa 12-15 minuti.
Fate molta attenzione, perché la frolla è scura quindi non vi accorgete se i biscotti stanno bruciando, dovete guardarli a vista in base al funzionamento del vostro forno!
Una volta cotti e raffreddati i biscotti possiamo passare alla decorazione!
 
 
Ho preparato una glassa ben densa mescolando lo zucchero a velo con acqua aggiunta a gocce fino ad ottenere la consistenza desiderata! Messo la glassa in un conetto di carta forno e disegnati tutti gli scheletri sui biscotti!!!


Per Frankie e Conte dracula ho usato la stessa frolla, solo che i 30 gr di cacao sono diventati altri 30 gr di farina e ho aggiunto come aroma della buccia di arancia grattugiata.
Ritagliati i biscotti con un coppapasta tondo da 6 cm e un quadrato poco più grande.


Ho aggiunto a parte della glassa del colorante verde e ad altra del colorante nero.
Disegnare le faccine è facile, lo potete vedere dalla foto e credetemi, se riescono a me che sono negata per queste cose, sono alla portata di tutti! Ci vuole solo un po' di pazienza.

 
Allora, che aspettate???? Via! Tutti a preparare il vostro esercito di mostri, così la sera di halloween quando i bimbi suoneranno alla porta per avere un dolcetto, bhe... avranno una bellissima sorpresa!!!
 
Buon inizio di settimana
Paola

venerdì 18 ottobre 2013

i "Panzoccheri"...ovvero i miei pizzoccheri da passeggio!

Per il secondo anno Tery organizza un contest in collaborazione con i Formaggi Svizzeri!
L'anno scorso avevo partecipato con i Pizzoccheri ed ero rimasta entusiasmata dalla bontà dell'Emmentaler.
Quest'anno il tema del contest è lo Street food di cui ultimamente si fa un gran parlare!
Ma la sfida nella sfida è riuscire a trasformare un piatto normale in un piatto "da strada"....
Ci ho pensato su un po' e devo ammettere che vivendo vicino a Milano non ho grossi spunti, perché non ci sono qui Street food tipici...MA.... c'è un posto che io adoro a Milano dove fanno dei panzerotti da urlo, Luini, lo conoscete???? E poi c'è la mia Adele che prepara dei panzerotti altrettanto buoni, quindi mi piaceva l'idea di trasformare un piatto tradizionale in un panzerotto!
E perché non riprovarci con i Pizzoccheri???? Detto, fatto! Sono nati quindi i miei Panzoccheri...


Li ho fatti così:

Panzoccheri - Paola
Ingredienti per la pasta: (per 8 triangoli e 5 tondi)
200 gr di farina 00
160 gr di acqua
2 cucchiai di olio evo
8 gr di lievito di birra
1/2 cucchiaino di zucchero
10 gr di sale
1 pizzico di pepe

per il ripieno:
2 patate medie
3 foglie di verza
150 gr di gruyere Switzerland
4 foglie di salvia

per pennellare:
1 uovo sbattuto


Prepariamo la pasta: sciogliere il lievito nell'acqua con lo zucchero. In una ciotola mescolare le due farine, aggiungere quindi l'acqua col lievito, mescolare un poco e poi aggiungere l'olio, il sale, il pepe e impastare fino ad ottenere un panetto morbido. Fare un taglio a croce sulla superficie, coprire con un tovagliolo e mettere a lievitare in luogo tiepido (io di solito metto nel forno con accesa la lucina che funziona da "incubatrice"!) per circa 1 ora.

Intanto prepariamo il ripieno: sbucciare le patate, tagliarle a dadini piuttosto piccoli, diciamo circa 1 cm x lato e farle lessare in acqua salata. Dopo 10 minuti da quando l'acqua inizia a bollire, aggiungere le foglie di verza tagliate a striscioline e lasciar cuocere per altri 5 minuti. Scolare e lasciar raffreddare. Tagliare il Gruyere a dadini. tritare le foglie di salvia.

Stendere la pasta e ricavare dei quadrati di circa 10 cm per lato. Mettere al centro un cucchiaio di patate e verze, cospargere di dadini di formaggio e salvia tritata. Chiudere a triangolo e sigillare i bordi con i rebbi di una forchetta.
Cuocere a 170 gredi per circa 15 minuti.

Ho fatto anche dei bocconcini tondi usando un coppapasta di 6 cm di diametro, una misura perfetta per i bimbi più piccoli, perché non tutti hanno una fame da leoni!
Le belve comunque si sono buttate sul formato grande...manco a dirlo!
Che dire.... ci ho provato e il risultato mi è piaciuto moltissimo; sono ottimi caldi, tiepidi e anche freddi, e sono comodi da gustare senza posate  mentre si passeggia in città.
Il gruyere nel ripieno ci sta una favola!!!!

Con questa ricetta partecipo a Swiss Cheese Parade, il contest di Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri



Un abbraccio
Paola