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domenica 31 ottobre 2010

Torta di Halloween




Paolaaa, grazie! Il cioccolato plastico è venuto liscio e ben lavorabile ( ricordo la tua ricetta: per un etto di cioccolata, 15 gr di sciroppo di zucchero e 30 di glucosio).


Immagino l'Annina che si ribalta dalle risate, e con ragione, ma le prometto che mi eserciterò molto...


Vi metto le immagini del mio lavoro: siate clementi! Rosella

sabato 30 ottobre 2010

Spaghetti al sugo di triglia


















Il sabato è la giornata del rifornimento pesce, andiamo con mio marito, in vico canneto lungo, a due passi dal porto antico, in una pescheria dove io comprerei tutto! Benchè non sia un'amante del pesce, in questa pescheria hanno del pesce talmente fresco che invoglia sicuramente. Così oggi, complici delle magnifiche triglie di scoglio, ho preparato un ottimo sughetto.

Spaghetti al sugo di triglia

4 o 5 triglie di scoglio
320 g spaghetti
cipolla, sedano, carota, aglio
vino bianco
una manciata di pinoli
prezzemolo
olio evo
sale pepe peperoncino
una scatoletta di polpa pronta 300 g

Sfilettare le triglie, avendo cura di eliminare con le pinzette le spine che fossero rimaste. Tagliare a fette una piccola cipolla, una carotina e un gambo di sedano. Rosolare le verdure in poco olio, aggiungere gli scarti del pesce, rosolare per un minuto, sfumare con mezzo bicchiere di vino, aggiungere qualche grano di pepe, sale e coprire tutto con un litro di acqua. Fare bollire per almeno mezz'ora.
Fare appassire un trito di cipolla e aglio in un tegame che possa contenere la pasta. Rosolare molto velocemente i filetti di triglia e toglierli dal tegame. Aggiungere nel tegame i pinoli tritati, il pomodoro, salare, pizzico di peperoncino (gentile omaggio di Vitto) ed allungare con il fumetto di pesce debitamente filtrato. Cuocere circa 10'. Aggiungere le triglie tenendone da parte un filetto a persona per decorazione. Cuocere solo qualche minuto, spappolando il pesce con il cucchiaio di legno. Cuocere la pasta molto al dente, versarla nel tegame con il sugo, aggiungere qualche mestolino di fumetto e terminare la cottura. Cospargere con un poco di prezzemolo tritato, impiattare e decorare con i filetti di pesce tenuti da parte. Ottima!
Mi raccomando di conservare il fumetto avanzato, servirà per un ottimo risotto di mare.

venerdì 29 ottobre 2010

Il mio menu' per Halloween!


Se c'e' una cosa che mi ha sempre affascinato degli americani, oltre le lavanderie a gettoni, i telefoni in cucina con il filo chilometrico e il burro d'arachidi, e' la festa di halloween! E non so nemmeno il perche' visto che personalmente detesto il carnevale....ma halloween....bho, sara' per quelle magnifiche zucche intagliate, sara' l'atmosfera delle lucine delle candele, sara' per quel "dolcetto o scherzetto!", sara' che non mi serve nemmeno truccarmi per sentirmi una strega....insomma, da un paio d'anni, complice il fatto che anche i bimbi a scuola hanno iniziato a sentir parlare di halloween, mi son fatta trascinare (volentieri, lo ammetto) da questa halloween mania!
Quest'anno purtroppo la festa coi bimbi salta perche' sto facendo imbiancare casa e non vi dico il caos! Certo, a tutti gli effetti sembra la casa degli orrori, ma purtroppo ho accesso limitato alla cucina e non posso scatenarmi come vorrei! In compenso pero' ho promesso ai bimbi che oggi fuori da scuola saro' ad attenderli con le mitiche Dita di strega che riscuotono sempre tanto successo!
Per chi di voi festeggia e vuole qualche idea, vi lascio con le foto della festa dell'anno scorso...
Iniziamo dall'aperitivo: Mano mozzata!

L'aperitivo e' ovviamente analcolico perche' la festa era per bambini, quindi questo era succo d'arancia rossa con l'aggiunta di frutta a pezzi e la mano di ghiaccio messa a mollo solo prima di portare in tavola!
Per fare la mano ghiacciata ho usato un guanto di quelli da chirurgo, riempito con acqua e poco sciroppo di amarena per dare un minimo di colore, messo a congelare almeno il giorno prima. Consiglio: preparatene un paio, non si sa mai!
Primo piatto: Cacca di orco!


Questa e' stata la portata piu' raccapricciante della cena!
E' semplicemente un risotto alla zucca e salsiccia preparato pero' con riso venere. La zucca col suo bell'arancione fa virare il nero del riso su un bel tono di marrone!
L'idea geniale e' stata di portarlo in tavola in questo vaso da notte, che vi assicuro e' puramente decorativo, non ha mai assolto la sua vera funzione! E' stato un trionfo di Bleah.....che schiiiiifo....phua..... Insomma, bersaglio centrato! Avete fatto caso che e' ancora fumante??? Hihihihi!!!!
Secondo piatto: Ali di pipistrello in salsa paludosa e fantasmini di pure'


Ingredienti:
20 ali di pollo (sì sì è pollo, non pipistrello ma voi non ditelo a nessuno!) ;)
salsa di soia
paprika
sale e pepe
erbe aromatiche
aglio
Per la salsa: formaggio fresco, pepe, aglio, erba cipollina (di guarnizione).

Mettete le ali di pollo in una busta di plastica per cibi, in una grossa ciotola.
In una scodella mescolate la salsa di soia, la paprika, le erbe aromatiche, sale e pepe e l'aglio in pezzetti.
Versate il tutto nella busta sulle ali di pollo, e agitate per insaporire bene.
Lasciate riposare la busta in frigo per 3 o 4 ore.
Quando togliete il pollo dalla busta, tenete da parte la "marinatura".
Mettete le ali di pollo su una teglia per il forno e fate cuocere a 230 gradi per 10 minuti. Versate il composto della marinatura sul pollo e fate cuocere per altri 15 o 20 minuti (o anche di più: fino a quando il pollo diventa tenero e non è più rosa)
Servite le vostre ali di pipstrello su un grande vassoio addobbato, e accompagnatele con una ciotolina di Salsa Paludosa:
preparatela mescolando del formaggio fresco fino a farlo diventare una crema, aggiungete pepe macinato e qualche spicchio d'aglio intero.
Dalla salsa paludosa fate spuntare fili d'erba cipollina o rosmarino per guarnire

Come contorno c'erano i funghi velenosi (uova sode con il cappellino di pomodoro e macchie di maionese) e anche questi fantasmini di pure'!


E finalmente passaimo ai dolci: Dita di strega!


Ingredienti: (ricetta di Giallo Zafferano)
Burro 100 gr - Farina 280 gr - Zucchero a velo 100 gr - Lievito chimico in polvere 1 cucchiaino raso - Sale 1 pizzico - Uova 1 - Vanillina 1 bustina

In una ciotola capiente ponete la farina, il burro freddo tagliato a pezzetti, l’uovo, lo zucchero al velo, la vanillina il sale e il lievito; impastate gli ingredienti nella ciotola fino ad ottenere una palla, poi continuate ad impastare su di una spianatoia fino a che l'impasto non risulti liscio e omogeneo. Ottenuto l’impasto per i biscotti, dividetelo in pezzetti del peso di circa 27-30 gr l’uno, fino ad ottenere 20-22 pezzetti.
Lavorate ogni pezzetto con i palmi delle mani trasformandolo in un bastoncino della lunghezza di circa 10-12 cm; sagomate le nocche delle dita assottigliando la pasta appena prima e dopo di esse; rigatele poi leggermente con un coltellino dalla lama liscia.
Sulla sommità delle dita, adagiatevi una mandorla spellata, pressandola leggermente: fungerà da unghia; adagiate le dita delle streghe su di una teglia precedentemente foderata con carta da forno, lasciando uno spazio tra l’una e l’altra di circa 3 cm.
Infornate i biscotti a 180° C in forno già caldo, per circa 20-25 minuti, dopodiché estraete le dita della strega e lasciatele raffreddare.
Una volta raffreddate, sicuramente noterete che qualche mandorla si staccherà dalla sommità dei biscotti: per fissarle più saldamente, intingete la parte della mandorla che poggiava sul biscotto nella marmellata e quindi riposizionatela nel posto originario. Lasciate asciugare e le dita della strega saranno pronte per essere gustate!
Sono orripilanti, ma gustosissime!

Torta Casa Addams!

Una base di cioccolato ricoperta con MarshMallow Fondant (MMF).
E per finire: Ragni velenosi e fantasmini dispettosi!

La ricetta dei fantasmini l'avevo presa su "Piu' dolci" di ottobre 2009.
I ragni sono quelli che mi hanno dato maggior soddisfazione!
Ho usato degli amaretti morbidi come base. Ho sciolto a bagnomaria il cioccolato fondente, rotolato gli amaretti prima nel cioccolato e poi nelle codette di cioccolato e messo ad asciugare su carta forno. Ho appiccicato subito gli occhi fatti di caramelline argentate. Una volta solidificato il cioccolato, ho fatto 4 buchini su un lato dell'amaretto e infilato 4 pezzi di liquirizia tagliati dalle rotelle di liquirizia! Altri 4 buchi per le altre zampine sull'altro fianco del ragno. Sono orribili, vero??? :-)

Ah....in ultimo, ma non per importanza... la nostra Vale mi ha appena inviato la foto di questi Panini imbottiti di dita di strega che ha preparato per la festa dei suoi bimbi! Io li trovo perfetti!!!!!


L'impasto e' quello dei panini semidolci delle sempre favolose Simili! (tra parentesi le note di Vale)
Ingredienti:
500 g di farina
200 g di acqua
25 g di lievito di birra (la ricetta ne prevede di più, ma a me paiono sufficenti 25)
75 g di burro
25 g di strutto
8 g di sale
30 g di zucchero (sarebbero 50 nella ricetta)

Versione con olio:
500 g di farina
250 di acqua
75 g di olio evo
25 g lievito birra
30 g di zucchero
8 g di sale

Impastare tutti gli ingredienti, formare una palla e lasciare lievitare per un'oretta. Senza reimpastare, formare palline da 50 g (vanno bene per la merenda a scuola, per un buffet le farei anche più piccole).
Lasciare lievitare 50/60 minuti, spennellare con uovo sbattuto e cuocere a 210°C per 10/12 minuti.

CONSIGLIO DECORAZIONE per la CASA!
Alle porte e finestre ho appeso delle tende "a tema" fatte con il sacco nero della spazzatura, tutto sfilacciato con un taglierino! Fa molto casa delle streghe!!! In questo caso magari evitate di farvi aiutare dai bambini.... eviterete spiacevoli tagli e gli farete una sorpresa.

Credo che sia tutto!!!!
Terrificante Halloween a tutti!!!!!
Paola

giovedì 28 ottobre 2010

Lemon Meringue Pie



















E' la torta preferita di mio marito, naturalmente non potevo fare a meno di prepararla per il suo compleanno! Lui, mio marito, ha appena superato i sessanta ma ne dimostra almeno 10 di meno, mannaggia, al contrario di me che, i mie, di anni, si vedono tutti. Anzi, se conti tutte le rughe che ho in viso arrivi al numero dei miei anni! Ma com'è che gli uomini quando invecchiano acquistano fascino e si dice "maturano" e noi donne invecchiamo e basta!
Il maritino non ha voluto che gli facessi una festa, ero già pronta a scatenarmi con inviti e fremevo per prepare qualche buon piatto e invece niente. Abbiamo festeggiato noi tre. Un buon pranzetto l'ho fatto lo stesso, una bottiglia di Veuve Clicquot ben fredda e per concludere questa deliziosa torta.



LEMON MERINGUE PIE

Per la pasta frolla
250 g farina 00
50 g fecola
100 zucchero
1 uovo
200 g burro
la scorza grattugiata di un limone

per la crema al limone di Tina
50 g farina
200 g zucchero
90 g fecola
750 g acqua
3 tuorli
1 cucchiaio di burro
8 cucchiai colmi di succo di limone
la scorza di un limone gratt.

Meringa svizzera
3 bianchi d’uovo
150 g zucchero
un pizzico di sale

Per la frolla, lavorare burro morbido e farine fino a ridurre in briciolame, aggiungere gli altri ingredienti e formare una palla omogenea. Ricoprire uno stampo da crostata ben imburrato, diametro cm 24, con la pasta preparata e mettere in frigo a rassodare per almeno un'ora.
La pasta è molto morbida, per stenderla metterla fra due fogli di carta forno.

Per la crema mescolare gli alimenti secchi, aggiungere a filo l’acqua bollente, porre sul fuoco e cuocere per una decina di minuti, comunque fino a quando la crema si rassoda. Sbattere, in una ciotola, i tuorli con il succo di limone e la scorza grattugiata. Unire al composto preparato mescolando vigorosamente.

Per la meringa, sopra un bagnomaria caldo montare gli albumi con un pizzico di sale, unire lo zucchero continuando a montare. Quando sono pronti, togliere dal bagnomaria e continuare a montare fino al raffreddamento.

Accendere il forno a 180°. Prendere lo stampo dal frigo e con i rebbi di una forchetta bucherellare fittamente la pasta frolla ormai ben fredda. In questo modo la pasta non cresce in cottura e non è necessario mettere i pesetti sul fondo. Cuocere per circa 20’ e fare raffreddare. Versare la crema preparata nel guscio di pasta frolla. Mettere la meringa in un sac a poche con bocchetta spizzata e decorare la superficie della crema come meglio si crede. Io ho fatto un intreccio canestro, ma va bene anche a ciuffi.
Rimettere in forno per circa 20’. La meringa deve risultare dorata, croccante fuori e morbida dentro.

martedì 26 ottobre 2010

Risotto mele e taleggio per due occasioni!

In questo periodo nella blogsfera e' un'esplosione di contest, un proliferare di raccolte...insomma io fatico a star dietro a tutto, se fossi un fumetto in questi giorni sarei la nuvoletta con la scritta "pant...pant" come nei mitici Topolino! :-)
Fortuna che oggi mi gioco una ricettina per due contest, quindi prendo due mele con una ricetta...no, non era proprio cosi', ma oggi si parla di mele quindi....mela sia!

La ricetta in questione e' una delle mie preferite, ormai dovreste sapere tutti che da brava brianzolina sono cresciuta a pane e risotti e da parecchi anni ho sperimentato questo abbinamento che trovo sempre vincente: mele e taleggio!

Risotto mele e taleggio - di piccoLINA
Ingredienti (per 4 persone):
2 mele golden
1 scalogno
2 cucchiai di olio evo
300 gr di riso carnaroli
1 bicchiere di vino bianco secco
150 gr di taleggio circa (o di piu' se piace... a me piace!!!!)
brodo vegetale q.b.
pepe (facoltativo ma.... a me piace!!!)


Si sbucciano e si tagliano a dadini le mele spruzzandole con qualche goccia di limone per non farle annerire, oppure conservando i dadini avvolti in un tovagliolo bagnato (sempre per evitare che anneriscano).
Tritare finemente lo scalogno, metterlo in una pentola con l'olio e far rosolare. Non deve scurire. Aggiungere quindi il riso e farlo tostare assieme allo scalogno rimestando bene. Sfumare col vino bianco e aggiungere il brodo vegetale poco alla volta. Dopo 5 minuti aggiungere i dadini di mela e continuare la cottura aggiungendo brodo quando serve. A fine cottura mantecare con il taleggio.
Impiattare e spolverare di pepe. Buon appetito!
Ecco qua il risultato finale:


e siccome la stessa ricetta valeva per due contest ho provato due presentazioni diverse...


Con questa ricetta quindi partecipo a Inventa...MELA, il contest di Arabafelice

e a La frutta delle feste, il contest di About food

about food


Non mi resta che dire "in bocca al lupo a me" visto che per entrambe le iniziative ho gia' visto capolavori in gara!!!!
Buona giornata
Paola

lunedì 25 ottobre 2010

Fudge al cioccolato!

Scusate ...ma se UNA mette in un blog un'immagine come questa


e si mette a parlare di piccola pasticceria e di un contest dolcissimo, di dolci momenti e di qualcosa di irresistibile che mangeremmo anche dopo un pranzo da re.... secondo voi e' possibile resistere???? No, no, no...Im-pos-si-bi-le!
Io mi ero gia' innamorata di quella teiera favolosa, poi ho letto il seguito e senza accorgemene avevo anche gia' inserito il banner del contest nella barra qui a lato!
Poi ho iniziato a pensare a qualcosa di goloso, un piccolo pasticcino irresistibile al quale non potrei dire di no... mi credete se dico che non mi veniva in mente nulla??? Ma non perche' non ce ne siano che mi fanno impazzire, semplicemente TUTTI mi fanno impazzire e quindi mi risultava difficile scegliere. Ma a volte il caso ci mette del suo e cosi' succede che decido di provare una ricetta che avevo visto da Morena di Menta e Cioccolato, dei bocconcini golosi che solo a vederli mi hanno rapita.


Ho stampato immediatamente la ricetta e l'ho infilata in borsa, tanto piu' che finalmente al super avevo trovato il tanto sospirato latte condensato e avevo proprio voglia di usarlo!
Ho fatto delle piccole modifiche perche' non ho la pasta al pistacchio usata da Morena quindi riporto qui la ricetta personalizzata con nocciole

Fudge al caramello mou e cioccolato con le nocciole
Ingredienti:
150 gr di biscotti secchi
80 gr di burro fuso

300 gr di latte condensato
90 gr di burro
40 gr di zucchero
40 gr di miele

200 gr di cioccolato al latte con le nocciole tritate
20 gr di burro
90 gr di latte condensato

Stampo 20x20

BASE
Sbriciolate finemente i biscotti, mescolateli al burro fuso e mescolate bene..cospargeteli nel fondo dello stampo (consiglio di foderarlo o ungerlo leggermente), schiacciate bene con un cucchiaio per livellare bene e mettete in frigo a rassodare.

RIPIENO
mettete il latte condensato, lo zucchero, il miele, ed il burro in un tegame e cuocete a fiamma bassa mescolando spesso finche diventa di un bel color caramello Mou ci vorranno circa 30 minuti..
Togliete lo stampo dal frigo e versateci sopra questa golosissima cremina e spalmatelo per bene..
mettetelo di nuovo in frigo.

COPERTURA
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato con le nocciole e il burro mescolando spesso poi unite il latte condensato
Versate il tutto nello stampo e cospargetelo bene..Aspettate un paio di minuti in modo che si addensi leggermente..poi con uno stecchino fate delle ondine di decorazione..Riponete in frigo almeno un'ora...

Tagliate a quadratini di 2x2 questa mattonella golosa e mettetela nei pirottini da pasticcino.

Ho constatato che il giorno dopo sono migliori, ma e' durissima farli arrivare al giorno dopo!


Ecco....quindi ora se mi chiedeste a quale dolcino a fine pasto non potrei mai rinunciare, non avrei dubbi nel rispondere "Fudge al caramello mou e cioccolato alle nocciole".
Non rinuncerei mai perche' venero il cioccolato, adoro le nocciole, impazzisco per il mou e quella base di biscotti e' cosi' morbida e "sbriciolevole" che.... il tutto e' divino! Un bocconcino delizioso da vedere e commovente quando lo assapori!
Si, ora lo so....ho trovato il mio bocconcino di paradiso a cui non rinuncerei mai. E poi insomma, li avete visti??? Sono cosi' piccini che non accendono nemmeno i sensi di colpa! Si, vabbe'....uno tira l'altro.... dettaglio trascurabilissimo! :-)
Ma vogliamo parlare dell'estasi che ragalano quando in bocca il mou si scioglie e il cioccolato si fa vellutato e le papille gustative iniziano scatenarsi che manco Shakira col suo waka waka vi farebbe lo stesso effetto???
Si....parliamone! Parliamone in silenzio mentre li mangiamo, ne volete uno??? Prego!


Baci baci
Paola

PS. Si e' capito che con questa ricetta partecipo al contest di Ambra, vero??? :-)

venerdì 22 ottobre 2010

I MIEI PRIMI...15 ANNI

...Di matrimonio.





Mi sembra ieri.
Sono stati 15 anni densi di avvenimenti..belli e brutti,discussioni(chi non ne ha?)e inevitabili riappacificazioni.Il corredo di questi avvenimenti,ha consolidato e strutturato il nostro amore,la nostra unione.Questi anni,ci hanno regalato la forte consapevolezza di voler continuare ancora,e per sempre,il nostro cammino... insieme. Ma,la cosa piu' bella,meravigliosa e grande,che la nostra unione ci ha regalato è...nostro figlio Antonio,il nostro unico figlio.Il bene piu' prezioso,la nostra gioia,la nostra estensione....la nostra vita! Per quanto mi riguarda,spero con tutto il cuore e con l'aiuto di DIO, di poter festeggiare cosi'i 25 e 50 anni di matrimonio. Paole', ma a 80 anni mi chiamerai ancora Annina? Dopo aver considerato tutto questo,dovevo e volevo festeggiare degnamente questo avvenimento. Come si festeggia di solito un avvenimento? Con una torta. La base è un pds senza lievito(credo sia gia' presente nel blog)imbevuto con una bagna all'alchermes e farcito con una ganache al cioccolato fondente. Copertura in pdz e decorazioni in ghiaccia reale e pdz. Spero vi piaccia!

Tanti auguri a te,amore mio...a me..a noi.
Con amore.
Anna

giovedì 21 ottobre 2010

Torta fiorita


Non e’ possibile eppure e’ andata cosi’! L’altra sera mentre sistemavo un cassetto in bagno mi sono ritrovata in mano uno spazzolino...non uno qualsiasi, lo spazzolino della mia drocchina e mi e’ venuto un flash!
E’ quasi un anno che ho aperto questo blog e ancora non vi ho parlato (tranne un brevissimo accenno QUI) della mia STRAamica Ale!!!!
Alessandra-Ale-Tati-Drocchi.
Bene...allora mettetevi comodi perche’ potrebbe uscirne un post mooooolto lungo! Oppure no... perche' avrei talmente tante cose da dire di lei che quando provo a scriverle mi si riempie la testa di ricordi, emozioni, fotografie, risate e non riesco piu' a scrivere! Se penso al modo in cui ci siamo scontrate appena incontrate mi accorgo di che gran fortuna ho ad averla ancora accanto, perche' allora nessuno avrebbe mai puntato sulla nostra amicizia! Ma siamo qui, ancora insieme e inseparabili! E' la persona che mi conosce meglio in assoluto. Conosce tutte le sfumature della mia voce, mi legge negli occhi e legge tra le righe... Ho diviso con lei momenti belli, gioie immense e periodi neri. E lei c'e' sempre, c'e' per incoraggiarmi, per sostenermi, c'e' per un consiglio e per un aiuto, c'e' per una tazza di the o per fare shopping, c'e' per gioire di un successo o per stringermi forte se sto piangendo. Quante risate ci siamo fatte insieme! Quanti pianti anche! E ogni volta il suo abbraccio mi da la forza di andare avanti, mi fa vedere le cose meno buie, mi da coraggio. Lei e' l'amica che viene da me e si comporta come se la mia cucina fosse sua, non mi chiede il permesso di aprire il cassetto per prendere un cucchiaino, lei e' l'amica che lascia uno spazzolino nel mio cassetto in bagno perche' in qualsiasi momento puo' decidere di fermarsi a dormire da noi e se lascia passare troppo tempo tra una volta e l'altra, puntualmente arrivano le belve a chiedergli: "zia Sandra, quando rimani a dormire da noi?" Si, lei e' la zia Sandra delle mie belve e nemmeno se fossimo sorelle potrebbe essere piu' zia per loro.
Lei e' parte della mia famiglia come io della sua. Che dire....sono la persona piu' fortunata al mondo!
Quest'anno per il compleanno le ho preparato una torta decorata....in effetti non le avevo mai preparato una torta di compleanno prima! E c'e' da aggiungere che la torta era per 2 compleanni, si festeggiava anche Rosanna, un'altra amica di famiglia! :-)
Doppio compleanno quindi, la torta doveva essere speciale, ho fatto del mio meglio!


La base era una Foresta nera, la ricetta la trovate QUI! La copertura e i fiori sono di cioccolato plastico (ricetta QUI).
Non avevo mai provato il cioccolato plastico fatto con cioccolato fondente, non e' cosi' morbido come quello fatto con cioccolato bianco. Va impastato con pochissimo zucchero a velo perche' avendo meno massa grassa rispetto al cioccolato bianco, tende ad asciugare e seccare prima.
Per questa torta mi sono ispirata a Chicca, quando ho visto QUESTA sua torta gironzolando nel suo blog me ne sono innamorata. Io l'ho personalizzata (leggi SEMPLIFICATA :-) ) e fatta ad un solo piano e senza usare la pasta di zucchero che a me personalmente non piace!
Che dire.... entrambe le festeggiate hanno apprezzato! Adoro coccolare cosi' le amiche! :-)
Ah, dimenticavo... le belve mi hanno aiutato a fare i fiori, vedete che belli son venuti??? Era il loro regalo per la zia Sandra! Che amooooori!



Bacissimi
Paola

mercoledì 20 ottobre 2010

Cocchini veloci


















Ieri pomeriggio, Federico, mio figlio è tornato a casa dalla università con la voglia di qualcosa di dolce. Ha cominciato ad aprire ante e cassetti della cucina sperando di trovare qualcosa e brontolando perchè non c'era nulla. Per la cronaca, solo il giono prima avevo preparato 12 muffins banane e cocco che si erano spazzolati a velocità della luce lui e i suoi amici! Ho tirato fuori questa ricettina di Più Dolci e in 20' i dolcetti erano pronti. Veloci e fatti apposta per chi, come Federico, adora il cocco.

Dolcetti veloci al cocco

Ingredienti
250 g di cocco disidratato
200 g di zucchero semolato
3 uova
25 g di farina
Preparazione
In una ciotola amalgamate tutti gli ingredienti mescolando bene. Formare delle palline e sistemarle distanziate sulla placca del forno foderata di carta forno.. Cuocere in forno a 180° per 15 minuti.
La ricetta diceva di mettere l'impasto in un sac a poche ma la massa mi sembrava un poco slegata e ho preferito usare le mani.

martedì 19 ottobre 2010

Pasta con verza e salsiccia


Eccomi qui....oggi un post veloce veloce...vi capita mai di non avere nulla da raccontare??? Ecco, oggi e' una giornata cosi', non so se si puo' definire "blocco dello scrittore" e sono certa che qualche amico che mi legge sta sghignazzando incredulo all'idea che io, proprio io, quella da "1000 parole al minuto" non abbia nulla da raccontare! Bhe, a volte succede, RARAMENTE, lo ammetto, ma succede!!! :-)

Quindi vi lascio con questa ricettina che ho preparato domenica a pranzo ed e' molto piaciuta anche alle belve.
Apro una piccola parentesi per dirvi (ecco...mi sa che mi sono sbloccata...ahahahah) che con questa foto partecipo a un concorso indetto dal pastificio Garofalo e il vincitore ricevera' in premio tanti chili di pasta quanti sono i suoi anni! Siccome e' stata la mia cuginetta Ilaria a dirmi di questo concorso e siccome lei collabora con un'associazione di volontariato, le ho promesso che se saro' io la vincitrice tutta quanta la pasta in premio verra' devoluta alla sua o altre associazioni di volontariato o mense dei poveri. A me rimarra' la grande soddisfazione di aver aiutato qualcuno meno fortunato di me!
Se avete voglia di aiutarmi, passate quindi a votarmi cliccando QUI. Cliccate poi sulla foto, e appena sotto vedrete una scritta bianca su campo nero "vota". basta fare clic sulla stella e vi uscira' un messaggio di registrazione del voto.
E ora la ricetta:

Fusilli con verza e salsiccia - di piccoLINA
Ingredienti:
400 gr di fusilli o altra pasta corta a piacere
400 gr di salsiccia
5 o 6 foglie di verza
250 gr di casera o altro formaggio saporito
1/2 bicchiere di vino bianco
pepe a piacere

In una padella antiaderente sbriciolate la salsiccia e fatela rosolare senza alcun condimento. La salsiccia rilascera' il suo grasso senza bisogno di aggiungerne altri. Sfumate con il vino bianco e quindi aggiungete le foglie di verza tagliate a striscioline. Mescolate velocemente e coprite. Date una rimestata di tanto in tanto, assaggiate e regolate di sale se serve. Cuocete circa 20 minuti.
Intanto cuocete la pasta. Nel frattempo tagliate a dadini il formaggio. Scolate la pasta al dente, aggiungete il sugo di verza e salsiccia, il formaggio a dadini, una spolverata di pepe e mantecate il tutto su fuoco basso.
Appoggiate in ogni piatto una foglia intera di verza ben lavata, quindi riempite con la pasta e portate in tavola! Buon appetito!!!!
Una spolverata di formaggio grattugiato ci sta d'incanto!

Le verze cotte cosi' invece che lessate rimangono piu' croccanti; io le preferisco!


Buona giornata a tutti e...... VOTATE VOTATE VOTATE!!!!! Avete tempo fino al 4 novembre.

Ah, dimenticavo....con questa ricetta partecipo anche al calendario di Ornella per la pagina di Novembre!!!!


Paola

lunedì 18 ottobre 2010

VOGLIA DI FIORI.... DI ZUCCHERO











Avevo voglia di fiori...ma fatti da me.La settimana scorsa,ho dedicato un paio di giorni alla creazione di questi fiori.Per dirla tutta,avevo promesso da tanto tempo qualche rosa a mia cognata(promessa fatta in estate),promessa mantenuta,anche se con un po' di ritardo.Invece di un paio di rose,ricevera' un piccolo bouquet!Per me è sempre un piacere immenso,una passione grandissima, dedicarmi alla decorazione delle torte e alla creazione di fiori.Come sempre,tutto quello che realizzo,voglio condividerlo con voi!




Buon inizio di settimana a tutte voi!




Anna.

Campagna Nastro Rosa contro il cancro al seno!

Ottobre e' il mese della prevenzione! La prevenzione ROSA, la prevenzione contro il cancro al seno! Un appuntamento importante per tutte noi donne.
Quindi la blogsfera oggi si tinge di rosa e in tutto questo rosa, colore che peraltro mi piace molto, ci siamo anche noi! Ma stavolta niente ricette e niente cibo.... stavolta mi andava di fotografare qualcosa di rosa che girasse per casa e quindi.... ecco qua!


Perche' si, adoro i biscotti, adoro i dolci, ma noi donne adoriamo anche i fiori,
adoriamo farci belle, adoriamo i gioielli e le perle...




coloriamola noi di rosa la nostra vita!



Cliccate QUI e andate a leggere il sito della LILT, registratevi e c'e' anche un bel regalo per tutte!!!!


Buon Nastro Rosa a tutte!
Paola

sabato 16 ottobre 2010

Pane alla zucca e rosmarino



Esiste anche la giornata mondiale del pane! L'ho scoperto QUI
Quante cose che non sapevo e invece grazie alla blogsfera mi sto acculturando!!!!
E quest'anno c'e' anche questo blogghino, quindi ecco qua il mio contributo a questa giornata!

Pane alla zucca e rosmarino - di piccoLINA
Ingredienti:
400 gr di farina 00
100 gr di farina di grano duro
200 gr di zucca
200 gr di acqua
15 gr di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
10 gr di sale
1 rametto di rosmarino

Cuocere a vapore la zucca, quindi schiacciarla con una forchetta per ridurla in pure'.
Sciogliere il lievito nell'acqua con il cucchiaino di zucchero, aggiungere alle farine e impastare. Aggiungere quindi la polpa di zucca e continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto uniforme e sodo.
Tritare il rosmarino.
Stendere l'impasto di pane in un quadrato, cospargere con il rosmarino tritato e quindi arrotolare. Mettere a lievitare in uno stampo da plum cake leggermente unto di olio, fino al raddoppio, un paio d'ore circa. Cospargere di semi di girasole e cuocere a 200 gradi per circa 30 minuti.

World Bread Day 2010 (submission date October 16)

Have a nice bread day!!!
Paola

giovedì 14 ottobre 2010

Pan Tramvai


Oggi vi racconto un'altra storia di Brianza!
Una storia che ho scoperto da poco grazie a Fausto, un mio carissimo, carissimo amico, che oltre ad ascoltare pazientemente i miei deliri, farmi compagnia in spassose pause pranzo ed esserci sempre al momento giusto con la parola giusta, spesso e volentieri mi da consigli e spunti interessanti per il blog.
Cosi' un giorno mi parla di questo Pan Tramvai raccontandomi che veniva acquistato con il resto del biglietto del tram sulla linea Milano-Monza gia' nel 1899.
Mi sono molto incuriosita e cosi' mi sono documentata in rete, trovando pero' notizie contrastanti! Pare infatti che in origine il pan tramvai fosse quello che ancora oggi chiamiamo Pan cun l'uga, il pane con l'uva, un impasto semplice di pasta di pane, poco dolce, pieno, pienissimo di uvetta sultanina ammollata nello zibibbo! Un pane che io letteralmente ADORO!
Altri pero' chiamano pan tramvai un dolce che era ritenuto il panettone dei poveri, perche' non tutte le famiglie a Natale potevano permettersi il classico panettone, quindi compravano il pan tramvai, un lievitato con uvette, noci e fichi secchi.
Ecco, proprio quest'ultima versione e' stata registrata come pan tramvai, con tanto di logo e documento della camera di commercio di Monza che ne descrive le caratteristiche di ingredienti e lavorazione! Ad esempio, le farine devono essere prodotte da mulini che non utilizzano acido ascorbico e monodigliceridi degli acidi grassi, il lievito deve essere assolutamente lievito madre, le percentuali di uvetta e di materia grassa (burro - NO grassi vegetali) nell'impasto totale devono essere del 40%, assolutamente vietati prodotti OGM. Tutti gli ingredienti possono essere reperiti da produttori riconosciuti dal Comitato dei Maestri Pasticceri della Brianza.
Ma poteva Fausto lasciarmi con solo la storiella del Pan Tramvai??? Certo che noooo!!!
No, lui mi invita a pranzare insieme per aggiornarci sulle sue ultime vacanze, i miei esperimenti in cucina, le scarpine di calcio delle mie belve, le parole nuove inventate da Marco (il pipino) e le urla da aquilotta di Silvia (la pipina di 2 mesi) i suoi bimbi favolosi e.... mi porta un intero Pan Tramvai! Grande! Decidiamo che lo porto a casa integro, gli faccio il servizio fotografico per il blog e lo riporto la mattina successiva, gia' affettato, per fare colazione insieme! E cosi' e' stato!


Purtroppo non so dire quale sia la ricetta precisa e pesata del Pan Tramvai, ho solo un elenco di ingredienti:

Pan Tramvai
farina, acqua, zucchero, uova, burro, uvetta sultanina, lievito madre, sale, miele, malto, vaniglia, noci e fichi secchi.

Mi e' piaciuto molto, e' soffice e non troppo dolce; poi i fichi e le noci nell'impasto a me piacciono SEMPRE!
Magari provero' a farlo per tentare di capire le quantita'...piu' o meno! Sara' comunque un Simil-Pan Tramvai!
Buona giornata
Paola