Rieccomi qui con un altro spezzatino da mettere in gara per la sfida mensile dell’MT Challenge, si perché la prima ricetta è stata così jellata e travagliata da finire pure fuori concorso.
Vediamo se questa ce la fa!
Le sorelle Calugi de La Cucina Spontanea ci hanno proposto un classico della cucina tradizionale Italiana, Lo Spezzatino. Italianissimo piatto!
Io mi sono spostata un bel po' più a ovest e anche un bel po' a sud.
Per la seconda versione ho scelto di preparare uno spezzatino che viene direttamente dall’Equador, il paese di origine di MIreya che me l’ha insegnato così come lo fa sempre lei.
SPEZZATINO DI MIREYA
3-4 cucchiai di trito misto di sedano carota cipolla
½ peperone rosso e ½ giallo tritati
2 peperoncini Aji Amarillo secchi ammollati in acqua calda
1 chiodo di garofano
1-2 spicchi di aglio
1 kg di reale di manzo a cubetti di circa 2 cm.
½ bicchiere di vino bianco secco
Poco concentrato di pomodoro (io non l’ho messo)
2 carote a cubetti
2 patate a cubi più grossi
1 tazza di pisellini finissimi surgelati
1 lt di brodo vegetale
Olio extravergine di oliva, sale
peperoncini Aji Amarillo - poco piccanti e molto aromatici |
Ammollare i peperoni Aji in acqua bollente per 1 ora, poi pulirli dai semi e filamenti, tagliarli a pezzetti e frullarli con poca acqua di ammollo fino a ottenere una pasta aromatica e un pochino piccante. Se la volete più piccante lasciate qualche seme. Passatela al setaccio fine per togliere ogni pellicina.
Scaldare la pentola di coccio, soffriggere il trito di verdure e quello di peperone in 2 o 3 cucchiai di olio, poi aggiungete la pasta di peperoncino, aglio, chiodo di garofano e i cubetti di carne. Fate rosolare bene, poi bagnate con il vino e fate sfumare.
Regolate di sale, aggiungete un bicchiere di brodo (e il concentrato se lo usate) e proseguite la cottura a fuoco basso e semicoperto aggiungendo poco brodo quando asciuga troppo.
A metà cottura aggiungete le verdure. Deve restare un bel sugo abbondante e cremoso.
Ho accompagnato questo spezzatino con un pane al mais, mi piaceva l’idea di abbinare un pane con un ingrediente tipico sud americano! E’ stato una deliziosa scoperta.
IL PANE AL MAIS
Ho trovato qui questa bellissima ricetta di Francesca Spalluto e mi è sembrata perfetta per accompagnare il mio spezzatino ecuadoriano.
La sera prima, verso le 8 impasto:
90 g di farina
55 g di acqua
1 gr di lievito granulare secco
metto in una ciotola capiente e copro con pellicola, faccio maturare 12 ore.
Ah, la sera prima ho pensato anche di bagnare la farina di mais per reidratarla bene:
122 g di farina di mais fioretto
71 g di acqua
non diventa un impasto, ma rimane un po’ umido
Alle 8 del mattino successivo:
385 g di farina
210 g di acqua
1 uovo
la farina di mais “bagnata’
1 noce di burro morbida
mezzo cucchiaino di lievito di birra granulare
1 cucchiaino e mezzo di sale
90 g di chicchi di mais freschi, o in scatola, o surgelati (ben asciutti)
tutto il preferemento
Setacciare la farina di mais (rimane sabbiosa) con la farina, aggiungere tutti gli altri ingredienti, tranne il mais fresco e il preferemento.
Quando l’impastatrice e’ in azione aggiungere il prefermento a pezzettini. Dopo 3 minuti che e’ in funzione al minimo, spegnere, aggiungere i chicchi di mais e far andare in prima velocita’ altri 3-4 minuti.
Mettere in una ciotola e coprire a campana. Ci vorranno due ore di lievitazione. Dopo un’ora dare un folding (anche perche’ e’ piuttosto morbido come impasto).
Trascorse le due ore, dare la preforma, far riposare un po’, dare la forma e far lievitare fino al raddoppio, un paio di ore circa.
In forno caldo a 220 per circa 45 minuti. Alla fine, ho abbassato un po’ e proseguito ancora una decina di minuti.
Questa ricetta partecipa all’MT Challenge di gennaio 2014
10 commenti:
Mi piaaaaaace!!!!! E anche quel pane al mais..... Sei una grande Vitto, come sempre!
Il pane incanta! Lo spezzatino poi deve essere di un saporito....
Insomma, mi sa che ti chiederò asilo presto.
Brava Vitto
A prestoooooooooo
Nora
Il pane Vitto, il pane.... che meraviglia.... ma ti dovessi dire anche lo spezzatino.... ;-)))))))))
Bello lo spezzatino, saporito e piccantino, ma il pane....il pane...hanno ragione le tue compari qua sopra, è un vero spettacolo e penso stia veramente bene con lo spezzatino che profuma di Ecuador!Bravissima davvero una bella proposta, ti sei rifatta alla grande del fuori concorso.
un abbraccio, Chiara
che meraviglia proporre i piatti di luoghi cosi lontani! Piccante e saporito ,da accompagnare con quel pane spettacolare...ma bravaaaaa
Vitto.... Guarda lo spezzatino è fantastico, ma non potendo mangiare peperoncini piccanti... L'ho ammirato, ho cercato di immaginarne il profumo...ma il pane mi ha rapita, mi sono letta e studiata tutta la ricetta per bene, mi piace, non ho il mais a chicchi, ma credo che la resa sia meravigliosa anche senza..... La farina èla classica 00 , vero? Se mi dai l'ok..potrei farlo tra domani e domenica ..baci Flavia
Ottima questa "variazione" sullo spezzatino!
Bellissime anche le fotografie, complimenti davvero!
Aspetta, aspetta... "bagnare la farina per idratarla" significa che la spruzzi d'acqua, giusto? e la stendi su un canovaccio o la lasci in una terrina? e poi? coperta tutta la notte? oppure all'aria perchè asciughi?
... ho finito :-)
e comunque, la colpa è tua: fai sembrare tutto così semplice, anche le cose più complicate, che mi convinco di poterle fare pure io!
Altra ricetta da salvare, altro giro!
Lo spezzatino è quasi come lo fa mia zia, dico quasi perché da noi niente piccante... (io muoro)! E vederlo è stato un tuffo indietro nel tempo da 15 anni o 20! Quando eravamo tutti a tavola seduti la domenica, una 15 di persone e lo spezzatino spariva in pochi nanosecondi! Lo ricordo ancora!
Ma il pane? Il pane mi ha catapultato in futuro prossimo, perche mi segno la ricetta e la metto in pratica il prima possibile!
sei super!
(nei premi mtc sei la migliore!) BESOS!!!!
Flavia, Mai i peperoncini Aji non sono quasi per niente piccanti, ma al limite si può farne a meno, si aumenta un po' il peperone dolce e potete mangiarlo anche voi!
Per tutti quanti, i complimenti per il pane andrebbero fatti direttamente a Francesca Spalluto, la ricetta originale è sua!
Ale per quanto riguarda la polenta io l'ho bagnata con un po' di acqua, quel tanto che basta per farla diventare come una sabbia umida. La ricetta dice che serve per idratarla. Poi in effetti non so bene come dovesse essere. Ho interpretato.
In un'alta versione usavano la polenta bramata, ma mi sembra che rstino troppo i granini sotto i denti, non mi piace.
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