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giovedì 14 ottobre 2010
Pan Tramvai
Oggi vi racconto un'altra storia di Brianza!
Una storia che ho scoperto da poco grazie a Fausto, un mio carissimo, carissimo amico, che oltre ad ascoltare pazientemente i miei deliri, farmi compagnia in spassose pause pranzo ed esserci sempre al momento giusto con la parola giusta, spesso e volentieri mi da consigli e spunti interessanti per il blog.
Cosi' un giorno mi parla di questo Pan Tramvai raccontandomi che veniva acquistato con il resto del biglietto del tram sulla linea Milano-Monza gia' nel 1899.
Mi sono molto incuriosita e cosi' mi sono documentata in rete, trovando pero' notizie contrastanti! Pare infatti che in origine il pan tramvai fosse quello che ancora oggi chiamiamo Pan cun l'uga, il pane con l'uva, un impasto semplice di pasta di pane, poco dolce, pieno, pienissimo di uvetta sultanina ammollata nello zibibbo! Un pane che io letteralmente ADORO!
Altri pero' chiamano pan tramvai un dolce che era ritenuto il panettone dei poveri, perche' non tutte le famiglie a Natale potevano permettersi il classico panettone, quindi compravano il pan tramvai, un lievitato con uvette, noci e fichi secchi.
Ecco, proprio quest'ultima versione e' stata registrata come pan tramvai, con tanto di logo e documento della camera di commercio di Monza che ne descrive le caratteristiche di ingredienti e lavorazione! Ad esempio, le farine devono essere prodotte da mulini che non utilizzano acido ascorbico e monodigliceridi degli acidi grassi, il lievito deve essere assolutamente lievito madre, le percentuali di uvetta e di materia grassa (burro - NO grassi vegetali) nell'impasto totale devono essere del 40%, assolutamente vietati prodotti OGM. Tutti gli ingredienti possono essere reperiti da produttori riconosciuti dal Comitato dei Maestri Pasticceri della Brianza.
Ma poteva Fausto lasciarmi con solo la storiella del Pan Tramvai??? Certo che noooo!!!
No, lui mi invita a pranzare insieme per aggiornarci sulle sue ultime vacanze, i miei esperimenti in cucina, le scarpine di calcio delle mie belve, le parole nuove inventate da Marco (il pipino) e le urla da aquilotta di Silvia (la pipina di 2 mesi) i suoi bimbi favolosi e.... mi porta un intero Pan Tramvai! Grande! Decidiamo che lo porto a casa integro, gli faccio il servizio fotografico per il blog e lo riporto la mattina successiva, gia' affettato, per fare colazione insieme! E cosi' e' stato!
Purtroppo non so dire quale sia la ricetta precisa e pesata del Pan Tramvai, ho solo un elenco di ingredienti:
Pan Tramvai
farina, acqua, zucchero, uova, burro, uvetta sultanina, lievito madre, sale, miele, malto, vaniglia, noci e fichi secchi.
Mi e' piaciuto molto, e' soffice e non troppo dolce; poi i fichi e le noci nell'impasto a me piacciono SEMPRE!
Magari provero' a farlo per tentare di capire le quantita'...piu' o meno! Sara' comunque un Simil-Pan Tramvai!
Buona giornata
Paola
12 commenti:
Salve!
Bellissimo questo post che offre spunti interessanti per preparare un pane come quello di cui parli..
Mancano le dosi degli ingredienti, è ver, ma tu lasci un traccia utilissima per chi volesse prepararlo...
E anche a me piacciono da matti i fichi le noci e tutto quello che volendo si può aggiungere
Mi fa molto piacere l'averti conosciuta!!!
Grazia
Un pane davvero fantastico! Brava!!!
A presto
Gialla
Ed oggi grazie a te,conosco anche il pan Tramvai!!Che bella storia,un grazie anche al tuo amico Fausto!!Un bacio cara!!
Ti lasciamo fare l'esperimento e aspettiamo i risultati...casalinghi! Un abbraccio. Rosella
ricetta o no a me piacerebbe un casino, adoro questi dolci coccolosi con frutta secca da mangiare con il tè ;-)
il pan tranvai è proprio tipico delle nostre zone cara paola, ne vanno pazzi i monzesi :)
ciao!
@mammazan: Grazie di essere passata di qui, il piacere e' tutto mio!
@gialla: grazie!
@damiana: un abbraccio a te cara!
@rosella: prima o poi mi ci metto!
@Fairy: idem come te...!
@Babs: hanno degli ottimi gusti i monzesi!!! :-D bisognerebbe pubblicizzarlo di piu', credo che avrebbe un buon riscontro anche al di fuori della brianza!
Un abbraccio a tutti
Paola
ho scoperto il tuo blog con grande piacere..è da tempo che non pubblico più (ho avuto 2 bimbi in 18 mesi) ma leggere qualcosa di bello e che sa di buono è sempre un piacere..un abbraccio tornerò presto.
Barbara, benvenuta e....FORZA! Io ho avuto 2 bimbi in 16 mesi, e' dura all'inizio, ma vedrai poi che bello! Crescono insieme, si aiutano, diventano complici...e' bellissimo!!!!
A presto
PAola
GRAZIE Paola!! Mi sono quasi commosso a leggere tutti i complimenti che mi fai (ESAGERATA!!), e grazie anche dai miei due bambini, che appaiono per la prima volta su un sito internet (in citazione!) all'eta' fantastica di 21 e 4 mesi. Quanto al tuo bellissimo blog... mi dispiace solo di tutte le idee che NON mi vengono le volte che me ne chiedi...!
Comunque per ringraziarti in modo piu' tangibile, uno dei prossimi giorni arrivo per colazione col sacchettino delle brioches fresche... diciamo una semplice, una sciroppo d'acero e noci, e una con le uvette simil pan tramvai e so che hai gia' l'acquolina mentre leggi!
@Damiana: grazie per il tuo grazie!
FaustooooOoOooooooOOo!!!! dimmi il giorno e porto un coltello, cosi' le brioscine le dividiamo... vabbe dai, anche senza coltello!!!! Ti adoro!
Uno stritolo!!!!
Perchè mi sono persa questo post!!!!
Mia nonnna, che era comasca, adorava il pan tranvai e per lei era un ricordo d'infanzia.
dopo il matrimonio è venuta ad abitare nella provincia di Varese, e quando andava in città tornava sempre con il pan tranvai per noi.
Era pane con l'uvetta, e a Varese in una vecchia panetteria lo vendevano anche al taglio.
Erano delle specie di filoncini, ma non eri obbligato ad acquistarlo tutto.
E io mi sono portata dietro questo ricordo, e quando trovo il pane con l'uvetta, il primo ricordo è la mia meravigliosa nonna e il suo pacchettino di pan tramvai per noi!
Grazie Paola.
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